A kiss
La
maggior parte dei ragazzi
della Wammy’s House si trovava in cortile, a
quell’ora, e Near non era di meno.
In
realtà, lui non amava
stare all’aperto, ma quel giorno tirava una brezza delicata,
e si sentiva
profumo di fiori e di erba, e tutto ciò lo faceva rilassare.
Giocava
con il suo puzzle,
come sempre.
Assaporando
quell’atmosfera
delicata, ma pericolosamente infrangibile, come una bolla di sapone o
una
delicata statuetta di cristallo.
Rilassando
il corpo e la
mente, assorbiti dalla natura.
…
E poi vide qualcuno
avvicinarglisi. Alzò appena lo sguardo per vedere chi fosse,
ma lo riabbassò
quasi subito.
Era
Mello.
Di
sicuro in cerca di
litigi, di guai, come al solito.
Mello
si fermò a poca
distanza da lui, guardandolo dall’alto in basso,
l’espressione seria ed altera,
i capelli biondi come il grano leggermente sollevati dal vento,
brillanti alla
luce del sole morente, e gli occhi azzurri e luminosi.
Poi,
lentamente, si chinò.
Near
alzò di nuovo lo
sguardo e rimase leggermente sorpreso quando notò che Mello
era a distanza di
pochissimi centimetri da lui.
E
sorrideva, un sorriso da
gatto, gentile, malizioso e pigro.
Rimase
a fissarlo, curioso.
-Cosa
c’è, Mello?- gli chiese
tranquillamente, immobile come una statua di marmo.
Mello
non rispose, rimase a
guardarlo negli occhi grandi e neri, e il sorriso si allargò
di più sul suo
volto.
-Mello…?-
chiese Near,
perplesso, inclinando leggermente il capo.
Mello
si sporse lentamente
verso di lui, mentre la distanza che li univa si assottigliava.
Near
non si mosse, curioso o
forse desideroso di scoprire cosa Mello volesse fare.
Quando
la distanza tra loro
due si esaurì, Mello sfiorò appena dolcemente le
labbra di Near con le proprie.
Near
sgranò gli occhi e si
irrigidì appena, ma non si scostò, non si
ritrasse.
E
sentiva le labbra tiepide
di Mello strofinarsi sulle sue, accarezzandole, mentre schiudeva appena
la
bocca.
Rimase
a baciarlo così,
dolcemente e senza approfondire.
Near
mosse le braccia, con
l’intenzione di spingerle in avanti per indurre Mello a
fermarsi, ma… perché
fermarsi, poi?
Così
chiuse gli occhi,
rilassandosi, ricambiando quel bacio di cui non comprendeva nemmeno il
motivo.
Poi,
improvvisamente, la
magia finì.
Mello
si rialzò lentamente,
mentre Near lo guardava, curioso e ancora preso da quel bacio
inaspettato.
E
com’era arrivato, così se
ne andò, senza dire niente, lasciando Near solo, incuriosito.
Si
sfiorò le labbra soffici
e tiepide, Near.
Il
suo primo bacio… con Mello.
Aveva
qualcosa di assurdo,
inaspettato, quel bacio.
Forse
era solo la sua
immaginazione.
O forse era l’inizio di qualcosa di nuovo.
Un delirio
della mia mente ispirata e malata
X°°°°°
E'
una cosa che mi è venuta da scrivere un pomeriggio, uno di
quei
pomeriggi in cui il cielo è di un bel celeste chiaro, senti
gli uccelli
che cinguettano e il sole brilla non troppo forte nel cielo e stai bene
anche se sei chiuso in casa, e allora ti senti ispirato per forza *__*
All'inizio volevo scrivere una raccolta 'di baci' con lo stesso tono
suggestivo, però poi mi è parso francamente
inutile o_ò
Per
queste cose mi dedicherei alla coppia MelloxMatt -cosa che sto
già
facendo, eh <3 ho ben due fanfiction che sto scrivendo, e una
piccola raccolta in progetto da unire a HotMail... gya! quanto mi piace
progettare ** -
Comunque <3 spero vi sia piaciuta anche se è una
vera stupidaggine, una leggera perdita di tempo... però mi
è piaciuto
scriverla. Mi è piaciuto scrivere di nuovo di Mello e Near
dopo tanto tempo
passato a pensare solo a Mello e Matt.