Wake
me up
1
“BIIIIL!”gridò
Simone
dal piano inferiore.
“TOOOM!”seguì
subito
dopo.
I due gemelli si
mossero sotto le loro coperte e mugugnarono, insoddisfatti.
La donna entrò
nella
camera dei figli.
“Ragazzi!
Mancano
dieci minuti prima che passi l’autobus! Volete arrivare in
ritardo pure
oggi?”chiese.
Tom uscì da
sotto le
coperte e guardò la madre. I dread biondi gli ricadevano
davanti al viso.
“Mami…”disse
con aria
stanca.
“No, Tomi. Ora
alzati
e muoviti. Sai quanto tempo ci mette tuo fratello a
prepararsi!”.
Il maggiore dei due
gemelli emerse da sotto il piumone e sbuffò.
Si tolse la maglia a
maniche corte e i calzoncini e li gettò sul letto, poi
posò lo sguardo su Bill.
Sperava che quel primo giorno nella scuola nuova fosse diverso dagli
altri. Sapeva
che il gemello aveva odiato andare all’altra scuola e non
tanto per le materie,
quanto per le persone che ci stavano dentro.
Il rasta andò
in
bagno, poi tornò in camera a vestirsi. Recuperò i
jeans e la maglia dal
pavimento, dove li aveva gettati il giorno prima, poi scosse il
fratello.
“Billie,
svegliati o
la mamma si arrabbia!”disse con dolcezza, poi scese per fare
colazione.
Bill socchiuse gli
occhi in tempo per vedere l’ultimo lembo della maglia del
fratello sparire
dietro la porta.
Con un calcio
lanciò
via le coperte, poi si spogliò ed andò in bagno.
Si guardò allo
specchio.
“Oggi
sarà tutto
diverso. Non ci sono più quei bulli! Sarà un anno
meraviglioso”si disse, sentendo la sua
voce nella mente.
Si lavò
accuratamente
la faccia e i denti, sapendo di non aver tempo per la colazione.
Uscì dal bagno
e si vestì.
Un paio di jeans
stretti con una cintura nera, una t-shirt scura, la sua preferita e una
felpa
con cappuccio. Tornò in bagno e si sistemò i
corti capelli neri con il gel,
sorridendo per il risultato.
Lo sguardo gli cadde
sulle unghie. Smaltate di nero.
*FLASHBACK*
“Kaulitz, che
bello
smalto? Con chi devi uscire stasera?”
“Come si chiama
il tuo
principe azzurro?”
“Tesoro non
metterti
sempre roba scura addosso, altrimenti i maschi non ti noteranno
mai!”
Frasi spregevoli delle
sue compagne di classe.
*FINE FLASHBACK*
Il ragazzino
sospirò,
poi andò nel bagno principale, dove sua madre teneva i
trucchi, quindi si
sottolineò gli occhi con un leggero tratto nero.
Tornò in
camera e
prese il suo zaino e quello del gemello. Identici anche quelli, poi
corse al
piano di sotto.
Tom stava finendo di
mangiare una fetta di pane imburrato.
“Billie non fai
colazione?”chiese la madre.
“Nein…non
ho tempo.
Tomi sei pronto?”chiese guardando il fratello.
“Ja…lavo
i denti e ci
sono”disse il rasta, correndo di sopra. Una mano a stringere
i pantaloni.
Lo scuolabus stava per
arrivare. Bill era appoggiato alla porta di entrata, in attesa del
fratello,
nel frattempo continuava a giocare con il piercing alla lingua e a
mordicchiarsi il labbro inferiore. Faceva sempre così quando
era agitato.
“Tesoro, stai
tranquillo. Vedrai che andrà tutto benissimo”disse
la madre, abbracciandolo.
Tom arrivò in
quel
momento. Prese lo zaino dalle mani del fratello ed uscì.
“Billie,
sbrigati!”gridò, correndo verso
l’autobus.
Il ragazzino
seguì il
gemello.
“Tschüß
mami!”esclamò, raggiungendolo.
I due ragazzi salirono
sull’autobus e subito gli altri passeggeri zittirono.
Gli sguardi di molti
indugiarono sui rasta di Tom e sul suo piercing al labbro, ma ben
presto
l’attenzione si concentrò sul look di Bill.
Alcuni sussurrarono
qualcosa, finché i due gemelli non si sedettero, senza
salutare nessuno.
“Hey Billie,
pronto
per un anno completamente diverso?”chiese Tom, facendo sedere
il fratello
accanto al finestrino. Il ragazzino si era incupito.
“Mmm. A me pare
proprio come prima”disse.
Tom gli diede un
colpo.
“No…non
sarà come
prima. Te lo prometto”.