Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: skippingstone    04/07/2014    1 recensioni
"Mi avevano detto che pensare troppo fa male, mi avevano detto che sarebbe passato tutto eppure la testa mi scoppia, gli occhi bruciano e respirare sembra la cosa più difficile da fare. Rifletto sulla mia probabile morte e sorrido, almeno potremmo stare vicino. Posso affermare di aver combattuto per tutti quelli che non sono riusciti a farlo: ho combattuto anche per te.
Se, invece, riuscirò ad uscire da questa Arena, non sarò più lo stesso: tutte le cicatrici si stanno aprendo nell'interno della mia bocca lasciando un retrogusto di sangue e troppe sono nel cuore. Anche se uscissi da questa Arena, non ne uscirei vincitore. Ho già perso tutto.
Tutto tranne una cosa: la voglia di vendetta.
Possa la luce essere, ora, a mio favore!"
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi, Presidente Snow, Tributi edizioni passate
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
19. Un classico litigio tra femmine
 
«Non sapete proprio come funzionano le regole dell’Arena!» – Ermen ride sicura di sé.
«Non esistono regole nell’Arena.» – precisa Chimio che si sta massaggiando le dita.
«Sta’ zitto, cervelloide! Parli sempre così tanto?» – Ermen coglie l’occasione per dargli uno schiaffo in testa.
«Lui?» – Steno sorride divertito perché coglie l’ironia della cosa.
«Che cosa vorresti insinuare uomo pesce?» – Ermen si avvicina a Steno e, subito, Medusa si mette tra i due.
«Non credo ti convenga metterti contro di noi. Non mi serve essere una del distretto 5 come lui…» - Medusa indica Chimio - «…per capire che due contro uno non sia vantaggioso… per te che sei l’uno.»
Ermen indietreggia alzando le mani e se la ride, come per prendere in giro l'altra ragazza: «Ritira i tentacoli.»
 
«Fermati, non oltrepassiamo quest’albero.»
Falloppio mantiene Søren con il braccio e si abbassano. Cercano di spiare il gruppo dei Favoriti e vedere dove sia Snow.
«Perché non lo hanno ancora ucciso?»
«Non lo so, Falloppio, non lo so. Chissà cosa passa nella mente di quei ragazzi. Uno più pazzo dell’altro.»
«O siamo noi i pazzi? Salvare un ragazzo che potrebbe ucciderci, prima o poi…»
«Falloppio.»
«No, Søren, pensaci. Arriverà il momento in cui dovremo ucciderci. Cosa faremo? Non ci uccideremo? Il vincitore è solo uno!»
«Allora perché sei qui? Con me? Per salvare Snow?»
«Lo sai il perché.»
«Beh, no, non lo so davvero. Non è una semplice forma di protesta la nostra, ora. È qualcosa di più.»
«Si, lo so. Ma, se l’avessimo fatto? Se avessimo ucciso Snow?»
«Non avremmo avuto un bel niente. Anzi, ti sarebbe piaciuto vincere sporco? Così?»
«Mi piacerebbe non giocare proprio a questi Giochi.»
«Beh, anche a me piacerebbe, ma ora stiamo giocando ed io gioco a modo mio.»
Søren sta guardando Falloppio per fargli capire che deve scegliere da che parte stare. L’Arena è grande, lui può anche andare via.
«Dico solo che...»
«Lo so cosa dici, non sono sorda. Però, se devo morire domani, vorrei pensare che l’ho fatto con la coscienza pulita.»
«A volte una coscienza pulita non basta. Anzi, con una coscienza pulita, ti avvicini di più alla morte.»
«Moriremo comunque.»
«Come mai la fai così semplice?»
«Falloppio… perché è semplice! Io non voglio avere a che fare con i miei demoni anche mentre sto morendo. Voglio morire libera, non con un’anima sporca, corrotta e venduta.»
«Fare grandi discorsi mentre ci si nasconde dietro un cespuglio non è, di certo, una grande idea!» – Level sorride dall’alto vedendo due cuccioli indifesi a terra.
Søren cerca subito di estrarre la spada dalla fodera ma qualcuno la blocca.
«Mi piace quando il mare si agita, a voi altri no?» – Steno sorride, finalmente può divertirsi come preferisce.
 
«L’avevo detto che c’era qualcuno nei cespugli!» – Chimio subito si pente di aver detto ciò e inizia a mangiarsi le unghia.
«Cosa vuoi ora, cervelloide? Un applauso?» – Ermen applaude. – «O un bacino della buonanotte?» – Si avvicina a Chimio e lo colpisce in testa.
«Cosa pensavate di fare seguendoci?» – Level accarezza il viso di Søren.
«Niente.»
«Ho sentito dire che niente è troppo poco!» – Level afferra una ciocca di capelli di Søren e, alzandole il viso e avvicinando le labbra al suo orecchio, le ordina di parlare.
«Allora vi abbiamo seguito per troppo poco.» – Søren risponde con tono di sfida: non si lascerà intimidire da questa banda.
Level sbuffa, lascia la presa e si rialza. Controlla i nodi fatti da Steno con la corda che tiene legate le mani della prigioniera: «Sono nodi forti.»
«Noi del distretto 4 siamo i migliori a fare nodi.» – Steno si vanta delle proprie capacità e Level ne rimane quasi attratta. Si vede ad occhio nudo quella scintilla che prende i due, che li unisce, che li eccita. Entrambi vogliono semplicemente giocare, che siano i Giochi della Fame o altri tipi di giochi.
«Davvero?» – Søren si intromette nella conversazione silenziosa tra i due. – «È questione di vita o di morte qui e voi pensate a fare sesso?»
Medusa che sta legando Falloppio sposta lo sguardo sui due Favoriti e cerca di decifrare il comportamento di Level.
«Vado a bere!» – Level si allontana dal gruppo.
«Davvero ci stavi provando con quella, Steno?»
Medusa aspetta una risposta da parte di Steno. Lo si sente già dal tono della sua voce che quell’accoppiata non le piace neanche un po’.
Falloppio, sfruttando la disattenzione di Medusa che non ha concluso di fare il nodo, si slega velocemente e colpisce, con un pugno, la ragazza. Søren, seduta, si gira e colpisce, con entrambi i piedi, il seno della ragazza che si getta a terra.
«Steno!» – Medusa lo chiama mentre, rialzandosi, si mantiene il naso che sanguina.
Falloppio, scaltro e rapido, acchiappa l’arco e le frecce che sono a terra. Punta una freccia contro Steno che, sorridendo, si getta su Søren.
«Arciere, colpiscimi e lei muore.» – il ragazzo circonda il collo della ragazza con il braccio e le annusa i capelli. - «Cavolo, mi hai fatto arrapare in cinque secondi.»
«Goditi questi altri cinque secondi!» – Søren gli dà una testata da dietro e, alzandosi da terra, gli dà un calcio nei testicoli mentre Falloppio colpisce nuovamente Medusa.
«Fai ancora il duro, distretto 4?»
«Io vi faccio un culo duro!» – Level guarda la scena. Due Favoriti messi KO da due dilettanti: non è di certo la situazione che aveva previsto. Estrae velocemente la pistola, ma Falloppio le si butta addosso. Cadono a terra, cade la pistola che, istantaneamente, Søren calcia lontano. Falloppio, allora, conficca una freccia nella mano di Level. Quest’ultima urla. La mano colpita dalla freccia è incastrata al suolo e le inizia a tremare.
«L’avevo detto che non conoscevate le regole dell’Arena.» - Ermen, sentendo le urla della ragazza, si avvicina per combattere - «Non possiamo lasciare i tributi vivi. Ora vi ammaz...»
Chimio colpisce con un masso il capo di Ermen che cade a terra.
«Ho sempre odiato quando mi davano colpi alla testa!»
Con la punta della freccia, Falloppio taglia la corda che tiene legata Søren ma i due vengono aggrediti da Medusa.
«Non toccare Steno, puttana!»
Tra le urla continue di Level, Steno che si massaggia i testicoli, Ermen che è svenuta, Chimio che non sa cosa fare e Medusa che si è buttata addosso a Søren, Falloppio ferisce la ragazza del distretto 4 con un’altra freccia.
«Ora li ammazzo!»
«Falloppio, dobbiamo salvare Snow, non pensare a loro.» – Søren prende di fretta la sua spada.
«Søren!»
La ragazza già non lo ascolta perché corre per andare a sciogliere le corde che tengono legata la persona che volevano salvare.
Falloppio guarda i quattro Favoriti che sono usciti feriti dalla situazione: «No, non troveremo più una situazione migliore di questa.» - prende una freccia e, quando la sta per scoccare contro il corpo di Medusa, Steno lo spinge.
Chimio che cerca di colpire Ermen sobbalza quando quest’ultima apre gli occhi.
«Cervelloide, scappa che è meglio!»
Søren sta correndo verso il corpo di Snow che ancora giace a terra. Non è scoppiato nessun cannone quindi sarà ancora vivo. Lo trova là e lo slega.
«Ce l’abbiamo fatta!»
Quando lo gira, però, scopre con sorpresa che quello non è Snow, ma il tributo del distretto 7.
Ora un colpo di cannone.
Søren si alza, pensando già al peggio, ma scorge Falloppio correre. Insieme a lui c’è Chimio.
«Scappa!»
I tre corrono, inseguiti da un’Ermen che urla come una matta ma che, dopo un po’, cade a terra.
«Cosa è successo?» – Søren cerca di capire perché corrono.
«Steno si era ripreso, Level aveva preso la pistola ed Ermen stava quasi uccidendo Chimio.»
«E chi è morto?»
«Medusa.»
«Perché?»
«Level ha sparato alla persona sbagliata!»
«Snow?»
«Non era lui.»
«Cosa?»
«Era un altro tributo... che non sono riuscita a salvare.»
 
«È stata la cosa più vergognosa che ci sia mai capitata!» – Ermen tiene sulla testa una busta di ghiaccio che avrà trovato in qualche kit preso alla Cornucopia.
«Non capisco come cazzo abbiamo fatto a farci sfuggire quei tre!» – Level tiene premuto, sulla mano destra, un panno ricavato dal tessuto della maglietta di Medusa.
«Quello stronzo del cervelloide.»
«Si, signorina diamo-la-colpa-di-tutto-a-Chimio ma come merda si fa? Noi eravamo di più.»
«Li abbiamo sottovalutati.» – Ermen non riesce a perdonarsi questo grave errore. – «Basta! Non li lasciamo più vivi. Ora si fa come dice io: li ammazziamo, subito!»
Ermen lascia cadere il sacchetto a terra, impugna la pistola di Level e spara al ragazzo del distretto 7. Un colpo di cannone rimbomba.
«No, non dobbiamo fare così!» – Level si riprende la pistola con la mano “buona”.
«Ora come ora, l’importante è distruggere i nostri nemici.» – Steno concorda con il pensiero di Ermen, attesta che questa è la cosa migliore di fare. – «Eravamo cinque, ora già siamo tre. Più il gruppo si decima, meno possibilità avremo di vincere.»
 «Siamo tre perché siamo stati stupidi, non perché li abbiamo lasciati vivi. E poi, conveniva a tutti sapere che fine aveva fatto Snow! Sbaglio o era il nostro obiettivo comune?» – Level si morde le labbra dall’interno perché sente un dolore fortissimo alla mano destra, quella trafitta dalla freccia.
«Le regole son cambiate: ognuno uccide il primo che passa! Non possiamo lasciare vivi gli altri solo per sapere delle informazioni su Snow. Questi sono i Giochi della fame, non il gioco “troviamo Snow”.»
«Tu eri la prima che voleva sapere dov’era.» - Level sputa a terra e guarda in modo schifato l’altra ragazza del gruppo.
«I giochi sono diversi, adesso. Uccidiamo, non lasciamo vivo nessuno!»
 
Riapro gli occhi.
Una leggera brezza mi accarezza, mi fa stare bene anche se il mio viso è immerso in una pozza d’acqua sporca. Sollevo lo sguardo per capire dove mi trovo e mi rendo conto di essere sempre al punto in cui mi trovavo prima. Sono a terra, illuminato dai primi fasci dell’alba.
Ricordo solo l’inno di Panem e il volto della ragazza del distretto 11, l’ultima morta della prima giornata. Dopo il nulla.
«Lo faccio io!»
«Perché devi farlo tu? Merito anch’io la possibilità di ucciderlo.»
«Già, ma lo uccido io.»
«Perché? Non è giusto!»
«Decidi: lui o lo zaino.»
«Non sono stupida, so che avrei più possibilità di vittoria se uccido lui. Quindi, mi prendo lui.»
«No, lui è mio.»
«È anche mio!»
«Si, non ti permetterò di prendermelo.»
Due persone, chiaramente due ragazze, stanno discutendo. Sembra un classico litigio tra femmine ma chi è il soggetto conteso tra le due?
Provo ad alzarmi ma, proprio come quando ero nella casa rossa, la testa inizia a farmi male. La riappoggio a terra, nella pozza di acqua sporca e chiudo gli occhi cercando di riposare. So che non mi conviene restare a terra ma non sarei capace di fare nulla con questo mal di testa che ha deciso di non abbandonarmi.
«E se lo uccidessimo entrambe? Snow, lo uccidiamo insieme.»
Spalanco gli occhi. L’oggetto conteso tra le due sono io e, sicuramente, questo non è un classico litigio tra femmine.
Lo fosse.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: skippingstone