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Autore: luxu2    26/08/2008    7 recensioni
Per tutti quelli che non hanno gradito il finale della fic e che mi hanno giurato maledizioni senza perdono.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 19 Attenzione: i fatti raccontati in questo capitolo fanno riferimento al quinto libro "Harry Potter e l'ordine della fenice"

Harry era sconvolto. Aveva visto i ricordi di Piton e quello che Sirius e suo padre gli facevano da ragazzi. Che fossero veramente come diceva sempre Piton? Non voleva crederci. Decise di rischiare e di domandare spiegazioni a Sirius.
"Sirius? Ci sei?" Sirius e Remus si sporsero verso le fiamme verdi che apparvero nel camino e videro la testa di Harry tra queste.
"Harry cosa succede?" domando' Sirius preoccupato.
"Volevo sapere una cosa da voi."
I due uomini lo guardarono "Dicci pure." ed Harry racconto' loro del ricordo di Piton che aveva visto nel pensatoio.
Siriu aveva assunto un'aria quasi di orgoglio al ricordo di quello scherzo fatto a Mocciosus. Remus lo guardo' e decise che avrebbe fatto meglio a spiegare lui ad Harry come stavano le cose.
"Vedi Harry. Eravamo una banda di idioti a quell'epoca." Sirius lo guardo' di traverso per un attimo. "Ma non eravamo cattivi."
"Si', insomma, ... come si fa a non prendersela con Moccio.. ops Piton?" intervenne Sirius
"Ma mia madre odiava mio padre." Harry cercava una conferma.
"Tua madre non lo odiava. Lui faceva un po' lo spaccone all'epoca. Ma poi si sono messi insieme all'ultimo anno." rispose Remus.
"Grazie. Mi siete stati veramente d'aiuto." rispose Harry prima di fissare per bene in viso i suoi interlocutori ed esclamare "Ma cosa diavolo avete combinato?"
Sirius e Remus si guardarono imbarazzati. Lucy intervenne in loro aiuto "Hanno dovuto chiarire un paio di cose fra di loro."
"E avete fatto a botte?!" Harry era scandalizzato.
"Harry. Stai pur sempre parlado di due Malandrini." intervenne Lucy. "Ora vai prima che la Umbridge ti scopra. A presto piccolo mio." e lancio' un bacio in direzione del camino dove c'era la testa di Harry.
Sirius e Remus la guardarono con lo sguardo di due dolci cuccioloni adoranti. "E' inutile che fate quello sguardo innocente. Siete due idioti. E lo siete sempre stati da quello che ho sentito." e lascio' la stanza e i due uomini con le orecchie basse.

Lucy e Sirius erano nel loro letto e si stavano coccolando. Sirius le diede un lieve bacio sul collo "Hai visto la faccia di Remus stamattina?"
"Cos'aveva di cosi' strano?" domando' Lucy.
"Sembrava euforico. Dovremmo picchiarci piu' spesso se e' cosi' contento dopo."
"Mi sa che non era quello il motivo." ridacchio' Lucy.
"E tu che ne sai?" domando' lui.
"Non hai visto la faccia di Dora stamattina."
Sirius si illumino' "Dici che ha seguito il mio consiglio ed invece che il ghiaccio ha usato i bacini per fargli passare la bua?"
"Credo proprio di si'."
"Vecchio mascalzone. Avra' tirato fuori il suo sguardo da lupacchiotto coccoloso e lei non ha resistito."
"Sirius. Lei non resiste comunque a Remus." concluse Lucy.
Rimasero per un attimo in silenzio poi Lucy riprese come seguendo il corso dei suoi pensieri. "Non ci abbiamo ancora pensato."
"A cosa?" domando' Sirius perplesso.
"Al nome da dare al bambino."
"Ah." fece Sirius "Beh. Escluderei a priori i nomi dei miei genitori e di qualunque appartenente alla mia famiglia."
"Si', in effetti Walburga non piace neppure a me."
"Ci sono! Che ne dici di James per un maschio e Lily per una bambina?"
"Dovremmo chiedere il permesso ad Harry. Che ne pensi invece di James Mikes per un maschio e Lily Nike per una bimba?" propose lei.
"Il nome di tuo nonno mi va bene. Ma non potremmo aggiungerci anche Remus?"
"Sei convinto che sia un maschio?" domando' incuriosita.
Sirius non rispose subito ma prese ad accarezzarle la pancia. "Tu che ne dici piccolo? Sei un maschio vero? Non deludere il tuo papa'!"
Lucy si mise a ridere e si giro' verso di lui per baciarlo. "Comunque sia noi gli vorremo sempre bene e non lo abbandoneremo mai." disse accarezzando i capelli di Sirius.

Harry stava sudando freddo. Era svenuto proprio durante i G.U.F.O. ed aveva avuto quella terribile visione di Sirius che veniva torturato nei sotterranei del ministero e Lucy con lui. Era venuto il momento di agire e di sapere se era vero quello che Voldemort gli aveva fatto vedere. Decise di infilarsi nel camino dello studio della Humbridge e di parlare con qualcuno a Grimmauld Place.
Kreatcher era solo in cucina ed aveva appena finito di litigare con Sirius che lo aveva preso a calci per l'ennesima volta. Si senti' chiamare e volto' la testa verso il camino dove era apparsa la testa di Harry.
"Kreatcher dov'e' Sirius?" Harry era impaziente. L'elfo si volto' disgustato senza rispondergli.
Harry tento' di nuovo "Non e' in casa?"
Kreatcher si volto' e con aria maligna gli rispose "No!" e se ne ando' lasciado Harry tutto solo e sempre piu' preoccupato finche' non si senti' afferrare da due braccia che lo tirarono fuori dal caminetto.

Lucy entro' in cucina e vide l'elfo rannicchiato nel suo angolino che brontolava.
"Kreatcher che succede?" domando'.
"Kreatcher ha parlato con Harry Potter."
"Harry? E dov'e' adesso?" domando' stupita.
"Sta andando al ministero per cercare il padrone."
Lucy lo guardo' perplessa "Ma Sirius e' di la' con me e Remus."
"Ma Potter non lo sa."
Lucy si avvicino' all'elfo e lo scrollo' "Cosa ti ha detto Harry? Perche' lo hai mandato a cercare Sirius al ministero?"
"Il signore oscuro aspetta Potter al ministero e Kreatcher lo ha saputo dalla padroncina Bella e ha mandato Potter da lui."
Lucy lo guardo' sgomenta prima di lasciarlo e correre da Sirius e Remus. Non avrebbe mai creduto che Kreatcher avrebbe potuto tradire Sirius in quel modo e mettere nei guai Harry.
"Sirius! Remus! Chiamate quelli dell'Ordine! Harry sta andando al ministero della magia e Voldemort lo aspetta la!" Lucy era entrata trafelata nel salotto dove c'erano i due uomini.
"Oh Merlino! Dobbiamo andare subito a salvarlo! Vieni Remus!" Sirius si era alzato in piedi ed aveva afferrato Remus per un braccio. "Vengo con voi!" Lucy aveva afferrato la bacchetta ed infilato il mantello. Sirius si giro' a guardarla "Ma non puoi nelle tue condizioni. Potresti partorire da un momento all'altro. E' troppo rischioso per te."
"Non cercare di fermarmi Sirius! Sono un auror e me la so cavare benissimo. E poi ci tengo anch'io ad Harry."
"Ma nelle tue condizioni..."
"Ti ricordi che cosa ti ho giurato il giorno del nostro matrimonio? Che non ti avrei mai abbandonato per nessun motivo. E allora vengo con voi."

Corsero come dei pazzi nei sotterranei del ministero. Lucy e Tonks erano in mezzo fra Remus e Sirius che guidavano la spedizione e gli altri membri dell'ordine li seguivano. Avevano visto arrivare molti mangiamorte e si stavano preoccupando enormemente per i ragazzi. Avevano saputo dalla McGranit che Harry non era solo ma con lui c'erano molti membri dell'ES.
"Quando questa storia sara' finita Harry mi sentira'." Sirius stava brontolando.
"Non credi che sia un po' tardi per fargli la paternale ora? Potevi pensarci prima invece di comportarti sempre in modo cosi' sconsiderato."
"Hai ragione Remus. Speriamo solo di portarlo a casa intero."

Raggiunsero quella strana stanza con la pedana con l'arco di pietra al centro. Remus si stava battendo con un mangiamorte e Dora era impegnata con un altro. Sirius aveva atterrato un paio di mangiamorte e stava correndo verso Harry quando si volto' e vide Lucy al centro della stanza che si premeva le mani sul ventre. Sirius penso' subito che le fossero iniziate le doglie e si affretto' per raggiungerla schiantando un paio di persone sul suo cammino. Anche Bellatrix si era accorta di Lucy.
"Ma bene! Ecco qui la nuova signora Black che sta per partorire il suo piccolo bastardo. Vieni dalla tua cuginetta."
Lucy riusci' a riprendersi un attimo ed a mettersi in guardia con la bacchetta prima che sopraggiungesse Sirius.
"Non toccarla Bellatrix!" Sirius aveva visto Bella che spostava la sua attenzione su Lucy.
"Oh cuginetto! Non sei educato a non presentare la tua mogliettina alla famiglia. E' per caso una mezzosague? Te ne vergogni?"
"Piantala brutta troia! Non provare ad avvicinarti a lei!" Sirius aveva abbracciato Lucy. Erano pericolosamente vicino all'arco di pietra al centro della stanza e potevano sentire come delle voci che arrivavano dalla tenda che copriva l'arco.
"Ma che carini! Si vede che vi volete un modo di bene! Vi amerete fino alla morte! Avada Ke...Cazzo!" la bacchetta di Bellatrix venne scagliata lontano da lei da un incantesimo di disarmo.
Sirius si volto' incredulo verso Bellatrix che stava scappando disarmata e vide Piton in un angolo con ancora la bacchetta puntata nella sua direzione. Non fece pero' in tempo ad aprire bocca che Lucy grido' dal dolore. Sirius si volto' verso di lei e la sorresse "Forza tesoro. Adesso cerchiamo di tornare a casa."
"Non ci riesco Sirius. Mi fa troppo male!"
Sirius si senti' strattonare per un braccio violentemente "Idiota! Muoviti e portala al San Mungo! Vuoi farla partorire nell'ufficio misteri?" Piton stava ancora scuotendo Sirius che era pietrificato dalla paura.
"Si'... Io!" Sirius era nel panico piu' totale.
"L'ho sempre detto io che tu e i tuoi amici eravate degli imbecilli ma non pensavo fino a questo punto!" e afferro' Sirius e Lucy e si smaterializzo' con loro.

Sirius si ritrovo' nel reparto di ostetricia del San Mungo con Lucy fra le braccia  e Piton sempre piu' nervoso.
"Ma guarda te questo scemo! Devo fare tutto io." disse tra se prima di chiamare a gran voce "Infermiera presto! Questa ragazza deve partorire e questo imbecille sta per svenire!" e indico' Sirius e Lucy ad una strega piccola e grassa che si affretto' a mettere Lucy su una sedia a rotelle.
"Qui ci penso io ora! E' lei il padre?" domando' la donna rivolta a Piton.
"Per fortuna no!" esclamo' Piton con la solita aria schifata.
"Allora lei venga con me!" la donna prese Sirius per un braccio e lo condusse in una saletta per assistere al parto.
Lucy respirava affannosamente ma rivolse uno sguardo a Piton per ringraziarlo "Grazie Severus."
Lui la guardo' facendo una smorfia che voleva essere forse un sorriso prima che le porte della sala si chiudessero e gli impedissero di vedere la coppia di futuri genitori. Si sedette su una sedia in corridoio. In fondo, si disse, aveva tutto il diritto di essere il primo a vedere il moccioso di Black.

Remus, Tonks ed Harry avevano assistito alla scena di Piton e Sirius al ministero ed ora erano corsi al San Mungo per vedere cosa era successo. Con loro grande sollievo vennero indirizzati al reparto di ostetricia. Arrivarono di corsa appena in tempo per vedere Sirius, con un vistoso cerotto in fronte, che usciva dalla sala parto con in braccio un fagottino e Piton seduto vicino alla porta da cui era uscito Sirius. I tre amici rimasero impietriti. Sirius era ancora intento a rimirare il piccolo quando si accorse di Piton che lo guardava. Sirius si sedette accanto a lui "Grazie Mocciosus. Se non fossi intervenuto ora non saremmo qui ed io non sarei cosi' felice." Piton non guardava Sirius ma fissava il fagottino fra le sue braccia. Sirius se ne accorse "E' un maschio." aggiunse Sirius "Un altro Black pronto a farti impazzire quando frequentera' Hogwarts."
Piton cerco' di rimanere impassibile "Come.. umh, umh" si schiari' la voce che era uscita un po' troppo acuta "Come avete deciso di chiamarlo?" domando'.
Sirius guardo' suo figlio che aveva aperto gli occhi e sembrava fissarlo "James Severus Black" disse solennemente rivolto al bimbo. "Questo e' il tuo futuro insegnante di pozioni." Piton per poco non svenne. Sirius si volto' e lo vide arrossire leggermente poi si rivolse di nuovo al bambino "Non e' poi cosi' cattivo. Solo che non ha ancora imparato ad usare lo shampo. Ma tu vedi di combinargliene di tutti i colori come abbiamo fatto io e gli zii Remus e James."
Piton ora era quasi paonazzo. Cerco' di riprendersi e fece per alzarsi quando la voce di Sirius lo fermo'. "Mocciosus. Mia moglie ha chiesto di te. Credo che ti voglia ringraziare per oggi." e continuo' a fissare adorante il suo piccolo.
Piton si alzo' e si diresse rigidamente verso la porta oltre la quale spari'.
Remus, Tonks ed Harry avevano assistito alla scena a bocca aperta. Sirius alzo' la testa e li vide. "Beh! Non venite a congratularvi con me e a vedere il piccolo Black?"
I tre si diressero sorridenti verso Sirius.
"Oh Sirius! E' bellissimo!" trillo' Tonks prima di guardare Remus con un espressione tipo 'Quando ne facciamo uno anche noi due?'.
"Speriamo che somigli sempre di piu' alla mamma." commento' Remus.
Harry guardo' il bambino e poi il suo padrino "Cosa si prova Sirius?"
"E' una gioia immensa. Ora capisco cosa provava James quando sei nato tu. Io gli ho sempre dato del matto! Ma ti rincretinisce davvero questo piccolo fagottino."
Dora guardo' con aria perplessa Sirius prima di chiedergli "E quel cerotto? Sei stato ferito al ministero?"
Sirius sobbalzo' e si guardo' intorno ma vide solo sguardi perplessi e curiosi di sentire una risposta. Sbuffo' e poi, arresosi, rispose "Sono svenuto in sala parto quando l'ho visto uscire."
I tre amici lo guardarono arrossire e poi scoppiarono in una fragorosa risata.

Lucy era stesa nel letto con gli occhi chiusi e la fronte ancora imperlata di sudore per lo sforzo del parto. Senti' una presenza di fianco al suo letto ed apri' gli occhi vedendo Piton che la fissava con quegli occhi indecifrabili.
"Severus."
Piton non disse niente ma prese una sedia e si sedette di fianco al letto di Lucy. Lei prosegui' "Se oggi non ci fossi stato tu probabilmente sarei morta ed il mio bambino non sarebbe mai nato. Non finiro' mai di ringraziarti."
Piton sembrava a disagio. La domanda che voleva farle gli usci' quasi spontanea dalle labbra "Perche'?..."
Lucy lo guardo' senza parlare ma invitandolo a proseguire. "Perche' l'avete chiamato cosi'?"
"Cosi' come?" Lucy sembrava  perplessa. Non aveva avuto il tempo di decidere con Sirius il nome definitivo per il bambino.
"James come il suo migliore amico e poi.." un sussurro appena percettibile "Severus."
Lucy rimase a fissarlo con gli occhi spalancati poi si riprese e sorrise "Evidentemente Sirius non e' quello che tu pensi ed ha voluto ringraziarti in questo modo."
"Ma tu sei d'accordo?!" Piton era sempre piu' perplesso.
Lucy sorrise dolcemente "Non poteva scegliere di meglio. Te l'ho gia' detto che se non fosse per te non sarebbe mai nato."
Piton abbasso' lo sguardo e poi si alzo' per congedarsi riprendendo il suo tono gelido di sempre "Ora e' meglio che vada cosi' anche gli altri potranno entrare a congratularsi con te. Stammi bene." e detto questo se ne ando'. Uscendo dalla stanza passo' vicino al gruppetto festante e ad Harry parve di vedere sul volto di Piton l'ombra di un sorriso.

Fine.






   
 
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