Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
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Autore: Chie_Haruka    07/07/2014    6 recensioni
Se gli anime/manga che conosciamo esistessero veramente in altri mondi? Se un giorno ne veniamo a contatto? Cosa succederebbe? ma soprattutto cosa accadrà alla protagonista di questa storia oltre ogni finzione che porterà realtà nella sua vita?Tra realtà e fantascienza? O. . realtà e gravi problemi celebrali? Questa è la storia di una ragazza apparentemente allegra ma spenta dai vari problemi che la circondavano. Forse direte uguale alla massa. . .No, se c’era una cosa diverso in lei, era sicuramente quel suo atteggiamento da menefreghista sempre ottimista in tutto, cercando di distinguersi dalla cara e beata massa di pecorelle che giacevano nel mondo. Per lei tutto andava oltre.. era questo forse il suo problema? Di andare e vedere oltre? O forse era la pigrizia? Credeva in qualcosa che andava veramente oltre! Infatti non poté che seguire quella strada e vedere cosa ci fosse dopo.
Si richiede al lettore molta fantasia e immaginazione e un pizzico di amore verso l’impossibile xD
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sentivo i muscoli del ventre contrarsi, le ossa congelarsi e la pelle andare in fiamme.
Dentro la mia testa confusione, poi il nulla. Ecco! Era ritornato il nulla.
<< Pur di non andare a scuola ti metti a piangere e fai scenate di dolore. Vatti a vestire e vai a scuola. ORA! >> Mia madre se ne andò sbattendo forte la porta, dicendomi che ero un caso a parte del mondo.
Secondo lei io stavo facendo teatro? Lei non sa un cazzo. Non ha mai saputo niente di me, non mi ha mai chiesto come stessi realmente. Troppo occupata a fare le sue cose o a guardare la maschera che mettevo ogni giorno.
Non era stato un sogno e questo non era un incubo. Questo lo sapevo per certo. Avevo il tatuaggio, avevo ancora le cicatrici sul mio corpo e la sensazione del calore di Ace sulla mia pelle.
Qui è come se io non fossi mai mancata, non è cambiato niente. Tutto normale.
Sentivo che stavo per sparire di nuovo. . . no, non di nuovo, non voglio.
“Ace. . dove sei? Ti prego non lasciarmi sola”. Le lacrime rigarono il mio viso, ormai combattuto da troppo dolore.
Mi alzai piano, piena di dolore. Sentivo le ossa come se si dovessero rompere da un momento all’altro. Ma non era questo a farmi male, era il cuore che mi faceva male. La brutta e bastarda realtà che non l’avrei più rivisto.
Grida di dolore, singhiozzi, pianti . . . non riuscivo più a smettere. Mi era così difficile accettare questa realtà. Sola. Di nuovo sola. Stavolta per sempre sola.
 
 
Dopo essermi calmata ero riuscita a sistemarmi come mi era più possibile e presi il mio cellulare. Solo una persona potevo chiamare. Solo di una persona in quel momento potevo fidarmi.
“Rispondi ti prego. . . devo parlarti”.
<< Pronto? >> una voce di una ragazza ormai cambiata, quasi non la riconoscevo.
<< Angela. .  >> dissi appena.
<< Sophia che hai? >>
<< D-dove sei? >>
<< Sono appena tornata, sono all’aeroporto >> disse preoccupandosi.
<< D’accordo. Fra mezzora ce la fai ad essere qui? >>
<< Si certo. Dove ci incontriamo? >>
<< A casa tua >> riattaccai.
Non riuscivo più a pronunciare altre parole, troppi singhiozzi trattenuti a lungo. Dovevo sfogarmi adesso, non potevo farmi vedere in questo stato da lei.
Age  o meglio Angela, quello è solo un soprannome che gli ho dato, è partita un anno fa per studiare all’estero. Sapevo che doveva tornare più o meno in questo periodo. Lei mi ha sempre capita e appoggiata nelle cose più assurde che la mia mente potesse partorire.
Adesso sono sicura che mi prenderà per pazza. Non potrò raccontarle tanto, perché la metterei soltanto nei guai. Ma qualcosa deve pur sapere per potermi comprendere. . . o sono così disperata da raccontargli tutto e farmi rinchiudere in un manicomio? Un problema continuo.
Ace che cosa starà facendo? Starà bene? E’ riuscito andare via da quel posto, via da quel lurido cane di Akainu?
Mezzora. . . mezzora di completa agonia. Non dovrei essere così a pezzi. Ho salvato Ace. Lui sta bene. Ne sono più che certa.
Si sarà dimenticato di me come ha detto la ragazza del sogno? O meglio mia madre.
 
 
---
 
La fatidica mezzora è passata. Sono riuscita ad arrivare a casa della mia amica. Mi impongo dei semplici e meccanici ordini. Suono il campanello. Lei apre. Salgo le scale.
Angela mi guarda truce come se avesse una sconosciuta davanti a sé.
<< Cosa ti è successo ? >> disse scrutandomi e avvicinandosi piano a me.
<< Ho molto da raccontarti, ma dovrai fare uno sforzo immane per credermi. >> gli risposi preparandomi ad usare parole che non potessero mandarla in confusione.
 
---
 
Verso sera avevo finito il mio racconto. Avevo mostrato alla mia amica le cicatrici , il mio tatuaggio . . . la mia anima. In quelle ore passate a raccontare tutto per filo e per segno cosa mi era successo avevo finito per riversare tutte le mie emozioni.
Angela non disse una parola mi ascoltò attentamente, mi guardò fissa. Iniziò a piangere. Che ho fatto? Perché anche lei piange?
<< Ne avessi un po’ del tuo coraggio o solo la sanità mentale per sopportare tutto questo. >> mi disse sorprendendomi.
Non pensavo minimamente a una risposta del genere. Pensavo che sarebbe andata peggio. .
Mi ha creduto senza tanti problemi.
<< Scusami ti ho stressato con questa storia. Sei appena tornata e ti ho sommersa . . >> gli chiesi scusa perché ero stata troppo invadente.
Era appena tornata da un anno di lontananza da casa e io che ho fatto? Sono andata da lei per dirgli cosa era successo a me.
<< Shh non ti preoccupare. Piuttosto preoccupati di tua madre, quella che è qui a pochi chilometri da noi, che si starà chiedendo che fine hai fatto. >> mi disse sorridendo.
Aveva ragione. Credo che creature peggiori di lei non esistano.” Altro che Akainu. . qui non si scherza con il fuoco”.
Avevo ritrovato un po’ del mio umorismo di pessimo gusto.
<< Ah! Un’altra cosa! >> mi disse interrompendo i miei pensieri.
<< Mhm? >>
<< Sono sicura che questo ragazzo si farà vivo. Devi avere pazienza! Fidati >> Angela è un tesoro.
<< Grazie >> sussurrai.
Ma le sue parole non arrivavano nella mia testa. Erano parole a vuoto. Però non di certo potevo fare un espressione triste. Mi limitai a sorridergli come se quelle parole in qualche modo mi avessero aiutato. Sapevo che Ace non sarebbe riuscito a venire. Sapevo che non l’avrei più rivisto.
 
 
Avevo salutato Angela ed ero uscita da casa sua. Non avevo nessuna intenzione di andare a “casa mia”. Quelle mura le odio. E’ una prigione! Impel down gli fa un baffo.
Per quella sera andai a dormire in un parco vicino casa mia. L’indomani è stato pressoché una cosa “terribile”, almeno tempo fa l’avrei considerata così. Una bella mazzata in testa e altri oggetti e imprecazioni su di me per non essere tornata. Per la prima volta avevo sgarrato con mia madre. Avevo assunto un comportamento che non si addice per niente a me. Ma io sono cambiata. Tante cose sono cambiate. Non avevo mai fatto una cosa del genere ma non mi sentivo affatto di restare in quella casa.
<< Non resterò qui un minuto di più. Addio >> dissi flebilmente ma abbastanza forte da farla infuriare ancora di più.
Tentò di fermarmi inutilmente alla fine si mise a ridere e mi mandò a quel paese.
Sapeva benissimo che questo giorno sarebbe arrivato, che non sarei più rimasta sotto il suo tetto e sotto le sue regole.
 
 
---
 
Per le prime settimane ero andata a vivere da mia nonna, poi avevo racimolato abbastanza soldi per poter prendere una stanza lontano da quel paese, trovando pure un altro lavoro.
Passarono così due mesi. La scuola chiamò più volte cercando di convincermi di riprendere gli studi. Ma non avevo nessuna voglia di vedere determinate persone. Era già tanto che riuscivo ad andare a lavoro senza piangere per le strade.
Ogni giorno lo stesso: la mattina lavoravo, la sera tornavo, mi addormentavo, stessi incubi da più di due mesi. Ace moriva, gridavo, piangevo e poi mi svegliavo.
Mi ero costruita delle mura attorno a me. Non avevo contatti con nessuno, se non ogni tanto qualche chiamata con Angela.
 
 
Nel frattempo . . .
Due mesi di minacce. Avevo fatto un putiferio qui nel laboratorio della marina ma almeno ero riuscito nel mio intento.
Quei dannati dei marines erano riusciti a sistemare quell’infernale marchingegno per poter andare a prendere Sophia. Ovviamente mio fratello e la sua ciurma, insistettero a venire con me perché avevano paura che mi perdessi o peggio non la trovassi.
Alla fine dovetti cedere alle loro moine e farli venire con me. Per carità! Avevo già perso troppo tempo. Non voglio nemmeno pensare a quanto possa aver sofferto Sophia.
Tutto ciò mi fa stringere il cuore.
Per sicurezza sono rimasti Brook, Franky e Usopp per poter farci ritornare indietro.
Stiamo per varcare il portale. Il cuore ha smesso di battere. Quanto odio questa sensazione. .
 
 
Un paio di giorni dopo. . . 
 
 
Quattro chiamate perse, cinque messaggi . . il telefono non mi dà tregua. Ma che ore sono?
Osservavo l’orologio del mio telefono quasi schifata. Sono le 10:05 di una domenica di giugno. Un'altra fottuta giornata è iniziata.
Ci sono tre chiamate di Angela, una non riconosco il numero. Apro la casella dei messaggi: è Angela. “ Dove sei?”,”Sto venendo così andiamo lì”,”RISPONDI”. Fine dei messaggi di Age.
E’ quei due? “Mi manchi”, “ti ho trovata”.
Il mio cuore perse qualche battito. Ma subito scacciai quel pensiero nella mia mente. Non poteva essere, qualcuno ha sbagliato numero.
Il citofono della mia stanza suonava in continuazione, alla fine andai ad aprire. Tadan! una Angela più che furiosa. Credo di non averla mai vista cosi.
<< Avanti vatti a lavare e vestire! ti do tre secondi! >> ordinò perentoria.
<< Da quando mi rubi le mie “battute” >> chiesi ancora assonnata.
<< FORZA >> sbraitò.
<< Sissignora! >>
Andai a sistemarmi senza più pronunciare parola.
Giorni a dietro avevo detto che non avevo nessuna voglia di andare in quella fiera comics. Ma lei ha insistito tanto. Sa quando mi piacciono queste fiere e sa quando tristezza ho per non volerci andare. Ma lei è convinta che forse mi tirerà il morale. Ovvio vedrò dei cosplayer vestiti da Ace. .  cosa dovrei fare? Rattristarmi maggiormente o ridergli in faccia e dirgli che non saranno mai come l’originale?
Sentivo dall’altra stanza Age ridere. Cosa ci sarà tanto da ridere?
<< Pronta. Andiamo? Così la facciamo finita >> dissi seccata.
<< Ma quanto entusiasmo che abbiamo oggi! Dai sono sicura che ti divertirai >>
La mia amica mi tirò da un braccio e mi trascinò fino a quella suddetta fiera. La mia contentezza si può notare dalla mia faccia truce.
 Un ora e mezza di fila per fare i biglietti sotto il sole, assurdo!
Nel frattempo c’era un Angela tutta contenta che rideva sotto i baffi. “ Ma che avrà da ridere? “.
<< Si può sapere perché ridi? >> dissi con nonchalance.
<< Ehh chissà >> tagliò corto avvicinandosi a uno stand.
C’erano tanti cosplayer di One piece.
Angela si comportava un po’ in modo ambiguo per miei gusti, guardava sempre il telefono e si guardava attorno. Poi la vidi agitarsi.
<< Sicura di stare bene? >> chiesi un po’ preoccupata.
Si limitò a sorridermi e prendermi da un braccio e in silenzio mi trascinò in una folla che esultava.
La folla formava un cerchio, ma non riuscivo a vedere chi ci fosse al centro. Poi all’improvviso Angela mi spinse forte, scansando tanta gente ricevendo in risposta qualche imprecazione.
Ero al centro del cerchio e una piccola risata isterica per l’imbarazzo si fece prepotente.
Davanti a me c’era un gruppo di cosplayer di One piece. “Bhè niente male devo dire, sono fedeli agli originali”.
Stavo per girare i tacchi per andarmene quando Angela dietro di me mi bloccò.
<< Che cavolo stai facendo? >> bisbigliai.
<< Guarda >> mi disse piano.
Mi girai di nuovo verso quelle persone e non ci credevo. A due centimetri o anche di meno dalla mia faccia c’era Ace. Ace. . .Ace?
Ero rimasta di pietra. Non sapevo che fare. Era lui o una mia allucinazione? Ma se ho le allucinazione le ha anche Angela. .
<< Non mi vedi per due mesi e passa e non dici niente? >> mi disse il ragazzo facendo il broncio.
Iniziai a tremare, sentivo che fra poco sarei caduta a terra.
<< T-tu sei quello v-ero? >> balbettai.
Lui sghignazzò senza contegno. Poi mi guardò serio e si avvicinò ancora di più al mio viso. Sentivo che le mie guance avevano preso fuoco. Age non c’era più dietro di me. Era in complotto con loro. Non mi ha detto nulla. Ecco perché si comportava in quel modo. . . ecco di chi erano quei messaggi. Lei lo sapeva che era qui ma non mi ha detto niente.
<< Te l’avevo promesso che ovunque saresti stata ti avrei trovata >> mi sussurrò all’orecchio destro con voce roca.
<< A-Ace >> scoppiai a piangere abbracciandolo. Ace mi strinse forte al suo corpo.
<< Non ci credo che sei qui per me >> singhiozzai.
<< N-non è un sogno vero? >> chiesi intimorita.
Mi accarezzò il viso e asciugò le mie lacrime baciandole.
<< No, non è un sogno >> mi rassicurò.
La folla attorno a noi era curiosa e sussurrava qualcosa di incomprensibile. Ogni tanto si udiva un “ohh” o “ahh”.
Ace fece un sorriso malizioso sollevandomi da terra senza distogliere lo sguardo da me.  Di rimando allacciai le braccia attorno al suo collo e le gambe ai suoi fianchi.
Ancora una volta una lacrima fugace rigò il mio viso, però stavolta non è di dolore. Non credevo di provare tanto amore per una persona, un amore così forte, puro e vero.
I miei occhi si erano persi in quei magnifici pozzi color pece, due diamanti neri che brillavano tra il fuoco.
Accarezzai con tutta la dolcezza che avevo in corpo il  suo viso. Così bello. . non ci sono parole per descriverlo.
Ace aveva preso la mia mano e la baciò. Poi ci guardammo come se il tempo si fosse fermato, come se questa volta il tempo ci ha voluto concedere attimi di eternità solo per noi.
<< Ace perdonami . . . io. .io non volevo procurarti altri dispiaceri >> dissi piano e con la voce tremante.
Ace mi aveva tappato la bocca con le sue labbra. Labbra calde e morbide. Avevo dimenticato tutto questo, questa sensazione.
Strinsi forte Ace e portai le mie mani a giocherellare con i suoi capelli. Il mio zolfanello fa un profumo irresistibile . . . di fuoco, mare e libertà.
Il bacio divenne più passionale dimenticato la folla e tutto quello che c’era attorno a noi. La lingua birichina di Ace si insinuò subito nella mia bocca per giocare insieme alla mia in una danza frenetica.
Il bacio più bello che potessi avere finora.
<< Andiamo? >> mi chiese staccandosi leggermente da me, ma continuando a darmi leggeri e dolci baci a fior di labbra.
<< Per sempre? >> chiesi con euforia.
<< Per sempre e insieme >> rispose immergendo le sue mani nei miei capelli.
<< Insieme >> dissi con tutta la gioia che potevo provare in quel momento.
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autore:
Sigh…  Sob * singhiozzi e pianti a fontana * (?).
Pc: finiscila sarebbe arrivato prima o poi questo momento.
Io: Si lo so. . . m-ma mi ero affezionata a questa storia T^T
Pc: . . . mah!
Signori e Signore vi porgo i miei ringraziamenti per avermi sostenuta in questa mia follia <3 sono davvero contenta e soddisfatta di ciò che sono riuscita a fare u.u e anche merito vostro se ho continuato a scrivere UwU
Bene adesso i dovuti ringraziamenti come si deve (o meglio come Dio comanda xD )
Prima di tutto vorrei ringraziare la mia amica Age che mi ha sostenuta dall’inizio fino alla fine sorbendosi ogni mio lamento/ attacchi di paranoie e via dicendo. Grazie <3
Poi ringrazio michiru93 che mi ha sostenuta recensendo ogni capitolo *_* grazieee :3
Ringrazio chi ha messo la fic tra le preferite: Ankoku;giada1999,Lilyan_Age,reachid e Yuuka_93
Tra le ricordate: Lacrima_00
Tra le seguite: Bisca88;Know7;Lilyan_Age;michiru93;naikechan;Portgas_D_Giorgia Uzumaki;sasuxsaku;Skull;TheLadyVampire97;zorina98; _K a r i n.
Ringrazio chiunque abbia recensito la storia e anche i lettori silenziosi u.u <3
Grazie di tutto *^* <3  * offre gelati a tutti xD *
Bene, ora le miei scuse a Ace e Sophia ( e anche a Marco, povero l’ho trattato male xD )
Ace: almeno ti sei scusata u.u
Sophia: mi limito ad annuire
Marco: tsk
Comunque prima di mettere la parola fine a questa storia vi informo che ho in mente un'altra storia eh eh ( a nessuno fregava yee) Vi auguro buone vacanze estive <3
(ps: volevo mettere il disegno che sto facendo di Ace e Sophia ma non è ancora pronto >_> appena lo finisco lo metto qui grande come una casa (?) così anche gli alieni dallo spazio lo posso vedere xD Va be lasciamo stare i miei deliri ).
Nyah <3
(02/11/14. ho aggiunto il disegno fatto da me( che avevo rimosso dai ricordi xD) non è chissà cosa anche perchè ancora devo prendere la mano con la tavola grafica. L'ho pure colorato finalmente(dopo mesi xD). Spero che gradite :3 )







 
   
 
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