Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Angy_Fanfiction_Malik    15/07/2014    2 recensioni
Storia di un ladro.
Lui, è un ragazzo di quelli con una vita normale, degli amici, molte donne, ma nessuna storia seria.
Lui, il moro dagli occhi neri, dolce quando vuole, e con chi vuole,lunatico, ma con una missione, una missione che gli costa le sbarre, tutte le notti.
Lui, conosciuto come Zayn, e la notte come il peggior criminale di Bardford.
Quel ragazzo che si nasconde dietro una benda, un ragazzo che con ogni passo scruta chiunque.
Un ragazzo che con un solo sguardo può impossessarsi di qualcuno.
E se solo dovesse adocchianti? Farai parte del loro segreto, lungo un eternità.
E se quello sguardo fosse quello decisivo? Quello di qualcuno che lo conoscerà con e senza benda? E se quello sguardo possa fare di lui, un ragazzo serio? E con la testa sulle spalle.
Uno sguardo che dovrà ricordare eternamente.
Genere: Mistero, Sentimentale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ero a casa finalmente, presi il pigiama e me lo infilai velocemente senza fare caso a niente. Buttai la borsa sopra al tavolo della cucina e mi infilai nel letto. Faceva freddo, così mi alzai per cambiare il pigiama, misi i pantaloni lunghi ed andai in bagno. Ero stanca avevo bisogno di una doccia calda per rilassarmi. Mi tolsi la maglietta e lo stesso i pantaloni per l'ennesima volta. Stavo per entrare in vasca quando un forte tonfo, mi fa voltare di scatto. Proveniva dalla cucina. Presi il primo oggetto che mi capito' davanti e me ne andai di corsa di sotto. La luce era accesa, mi iniziarono a tremare le gambe, non ero una ripa così coraggiosa, poi sai l'oggetto per terra e mi misi ad osservare senza farmi vedere. Appoggio una mano sulla porta, intanto che qualcuno continua a frugare non so dove. Ad un tratto tutto si ferma, vedo l'ombra di qualcuno incamminarsi nel vuoto, minchia! Sbarrai gli occhi e mi attaccai al miro, cercando di non respirare. Senti i passi sempre più vicini, l'ombra iniziava a perdersi nel buio, la luce della cucina si spense improvvisamente. Iniziai a respirare veloce portandomi le mani al viso. Chi era, cosa volevano? Ad un certo punto, sento il tocco di qualcuno sul mio braccio, una mano calda, una mano maschile. Mi afferra ancora più forte e inizia a tirarmi, non volevo andare, non capivo cosa mi stava succedendo, se era un incubo sarebbe stato meglio. 'Allora, mi hai visto bene? Ero così figo?' Dice quel qualcuno avvicinandomi a se. Quella voce profonda, quell'accento straniero... Passo' una mano lungo il muro cercando l'interruttore della luce fino ad accenderla con il palmo della mano. Rimasi pietrificata, il ragazzo della discoteca, il ladro, a casa mia, che mi teneva, stavo sbiancando. 'Adesso mi porti in camera tua.' Disse il tipo intendono una pistola, e tirandomi verso di se fino a far sbattere le mie spalle al suo petto. 'N-No.' Balbettai io, cercando di non sentirmi male. 'Non ti è chiaro baby? Non sto scherzando. Mi stringeva sempre di più quasi mi faceva male, sentivo il suo bacino sulla mia schiena ero praticamente appiccicata, quasi avevo i brividi. La pistola mi puntava la tempia sinistra, lui mi osservava, tenendomi da dietro, stretta. Senza farmi muovere. 'Okay.' Dissi convinta. Il ragazzo mollò la presa e mi lasciò andare verso la mia camera, non mi ero mai sentita così in imbarazzo ero praticamente in intimo, con lui dietro che mi guardava. Aprì la porta della camera, non osavo pensare cosa volesse. 'Oh, bene.' Disse sentendosi spudoratamente sul letto. Rimasi in silenzio. 'So cosa stai pensando. Sei convinta che voglia scopare con te e farti gemere sotto di me tutta la notte, giusto?' Si convinse, tornado fuori il cellulare dalla tasca. 'Beh, ti piacerebbe stare sotto di me, ma no. Sono qui perché ti ho vista poco fa.' Continuava a parlare e io a morire dentro, il suo modo di fare era fottutamente sexy e provocante ma mi incuteva terrore. 'Quindi?' Dissi con tutta la mia forza. 'Quindi sei l'unica ad aver avuto le palle di guardarmi diritto negli occhi per almeno un secondo.' Concluse mettendo a posto il telefono e iniziando a guardare il pavimento. 'Non mi hanno mai cercato di apire quando faccio il mio lavoro, al massimo quando non ho la benda, ma quando ho quel pezzo di stoffa in viso, tutti mi vedono come un criminale e fissano il pavimento, mai nessuno mi ha guardato in quel modo.' Abbassava continuamente lo sguardo, intanto che io perdevo battiti. 'Ah.' Dissi. 'Non dirsi niente vero?' Mi domandò con un uomo freddo fissandomi. 'Di cosa?' Chiesi, quasi ironicamente. 'Di tutto questo, non fare la stupida.' Disse posando la pistola sopra alla sua coscia. Non risposi. 'Allora?' Chiese alzando leggermente il tono. 'Non dovrei?' Dissi, sapendo di non dire niente. 'No.' Grido', sbattendo una mano sul letto. 'Mi raccomando, la mia vita è nelle tue mani.' Disse scoppiando in un'irritante risata. Lo guardai male ed alzai gli occhi al soffitto. 'Ci vediamo domani, Elizabeth, ci vedremo a scuola,no?' Disse ridendo sotto i baffi e passandomi di lato, lasciando tutto a desiderare. Come sapeva il mio nome(?)
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Angy_Fanfiction_Malik