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Autore: eli09    16/07/2014    6 recensioni
Tessa, una ragazza di Bolzano che parte per Palermo per stare da amici. si ritroverà in una casa con sei ragazzi, tra qui un bambino, due sedicenni e tre della sua età. lei uscirà con alcuni di loro, ma solo uno le farà perdere la testa. amore, litigi e complicazioni aspettano la nostra Tess, che verrà catapultata in un mondo bello, intrigante, ma allo stesso tempo stronzo e esasperante. dal testo:
-“ Tess, io sono pentito di quello che è successo ieri, non doveva andare così, ma siamo finiti in uno Strip Club, abbiamo bevuto e poi più niente, buio totale. ma...” aggiunse, annullando la distanza tra i nostri corpi.
-“ ma?” dissi in preda all'ansia
-“ ma...” continuò lui “ se c'è una cosa di cui non mi sono pentito è di aver trovato il coraggio, anche se da sbronzo, di intrufolarmi nel tuo letto.” a quelle parole sbarrai gli occhi, e un secondo dopo mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Tessa

la berlina scura si fermò di colpo, facendoci sobbalzare tutti. Jake fece cadere il suo

braccio, a malincuore, lungo il fianco ed io mi allontanai un po', maledicendo Matt che era alla guida.

-“ che cos'è successo?” chiese preoccupato il ragazzo bellissimo a fianco a me.

-“ niente!” gli rispose Matt entusiasta. “siamo solo arrivati. Se perdevate meno tempo con le smancerie ve ne saresti accorti” concluse entusiasta. Io diventai rossa e rigida come un manico di scopa, mentre Jake sbuffando si sporse dal finestrino aperto, guardò fuori, si girò, mi sorrise e poi aprii la portiera prendendomi per un braccio e trascinandomi fuori. Si fermò davanti alla porta del locale e la aprii sorridente. Non lo avevo mai visto sorridere così, ed era stupendo.

-“ allora... ti piace?” mi chiese speranzoso, sempre tenendomi per un braccio. Il locale era semplice, c'era un bancone in legno scuro lungo quanto tutta la parete ovest e dietro si vedevano tre baristi correre da una parte all'altra per servire i clienti, attaccate ed in un angolo alla parete nord c'erano delle slot machine che lampeggiavano colori diversi ogni secondo, nella parete opposta al bancone c'era una grande finestra, che andava dal soffitto al pavimento, i tavolini da bar erano disposi solo in metà del locale, mentre vicino alle slot machine c'erano tavoli da calcietto, da biliardo e da ping pong su tutte le pareti c'erano riferimenti alla pesca e alla caccia, ad esempio sopra il bancone era appeso un'enorme salmone che metteva i brividi. Il locale era praticamente pieno, c'era gente che esultava e correva da una parte all'altra con dei boccali di birra in mano. Rimasi pietrificata... era qui che saremo stati? Io non sarei riuscita a sopravvivere... ma povero, non potevo dirgli in faccia che mi faceva schifo

-“ è... speciale.” li risposi sorridendo

lui mi guardò e rise, poi da dietro sbucarono Rick e Matt

-“ dai Jake, l'hai spaventata abbastanza” disse Rick divertito, facendomi corrugare la fronte

-“ vieni Tessa, vedrai che dove ti portiamo ti piacerà” disse facendomi l'occhiolino Rick e porgendomi una benda. Se prima ero confusa ora lo ero ancora di più.

-“ devi mettertela” mi sussurrò all'orecchio Jake, mandandomi i brividi in tutto il corpo e facendo reagire ogni mio muscolo. “ aspetta, girati...” disse dolcemente e mi prese per la vita, facendomi girare su me stessa, poi prese la benda dalle mie mani e me la poggiò sugli occhi, per poi chiuderla con un fiocco leggero sulla mia nuca. Sentii due mani poggiarsi sui miei fianchi e Jake sussurrarmi “ ti fidi di me?” annuii contro il suo petto, lui mi stampò un leggero bacio sulla spalla e mi guidò chissà dove.

-“ dove mi state portando?” chiesi con voce più calma possibile

-“ pazienza principessa” dalla voce era indubbiamente Matt. Sotto il mio piede sentii la mancanza del terreno, per poi ritrovarla poco più sotto... scale?! Deglutii rumorosamente e mi schiacciai contro il petto di Jake. Lo sentii sorridere sui miei capelli e poggiare la testa nell'incavo tra il collo e la spalla. Amici... amici... amici... si certo, vai convinta Tessa!

-“ Eccoci arrivati, ora la puoi smettere di strusciarti contro Jake” arrossii violentemente alla voce di Matt

-“ geloso fratellone?” stavano scherzando ma io mi allontanai con uno scatto in avanti, dove sbattei contro qualcosa e imprecai a voce alta.

-“ wow principessa, sai il fatto tuo eh!” Rick mi prese per un braccio e mi allontano da quel qualunque cosa fosse

-“ che cos'era?” chiesi con una smorfia sofferente

-“ un tavolo” disse pimpante Jake. Se avessi potuto lo avrei fulminato con lo sguardo.

Poi sentii Rick che mi passava ad un'altra persona che mi stringeva a se per la vita. Io mi irrigidii e feci un passo indietro, fermandomi immobile per evitare di fare ulteriori danni a me, agli altri o ai mobili. Sentii qualcuno avvicinarsi e mi morsi il labbro inferiore, poi due mani si poggiarono sulla benda e la slacciarono. Davanti a me c'erano Rick e Jake, e quest'ultimo mi guardava ferito, forse perchè mi ero allontanata bruscamente poco prima, e dietro di me c'era Matt con in mano la benda e mi sorrideva. Mi guardai attorno. Le pareti erano bianche, un'enorme lampadario a forma di palla da discoteca illuminato pendeva dal soffitto e proiettava ombre e colori ovunque, a pochi centimetri da me c'era un tavolo con sopra una tovaglia rosa e una torta decorata con panna e con sopra scritto in blu ' Tessa'. Qui sotto c'era meno gente di sopra, e soprattutto ragazzi della nostra età, c'era qualche bevanda alcolica, ma non molte, c'erano delle sedie vicino alle pareti e in centro alla sala si trovavano dei tavoli da gioco come quelli del piano di sopra. Mi girai verso tutti loro e saltai sul posto

-“ una tortaaa!” dissi in preda all'entusiasmo e mi fiondai ad abbracciarli tutti, continuando a dire ' grazie' come fosse una cantilena. Io adoravo i dolci, ma molto spesso mi mettevo dei limiti per la linea. Quando arrivai a Jake ero indecisa se abbracciarlo o no, ma poi decisi di farlo, infondo era giusto ringraziarlo. Lui mi prese in braccio e mi diede un bacio sulla guancia. Ed eccole, le mie guance, che reagivano! Maledette! Mi fiondai sulla torta e me ne tagliai una fetta, poi mi girai e vidi i tre ragazzi scrutarmi divertiti

-“ mmh?” mugolai con la bocca piena

-“ niente, niente tranquilla, noi andiamo a fare una partita a biliardo, ci vediamo quando hai finito l'assalto alla torta” disse Rick passandomi affianco ridacchiando seguito dagli altri. Li guardai dirigersi verso il tavolo e io mi sedetti su una sedia... oh, al diavolo Tess, è l'ultima volta che li vedrai, l'ultima volta che vedrai Jake, vuoi davvero startene su una sedia a trangugiare torta?! Per una volta i miei pensieri dovevano essere ascoltati così mi diressi in direzione del biliardo. Jake si girò verso di me e iniziò a parlarmi

-“ hey... pensavo volessi...” non li lasciai finire la frase perchè li misi un dito sulla labbra e dissi rivolta a tutti ma incatenando il mio sguardo al suo

-“ voglio passare questo giorno con voi, non vi rivedrò più, e quindi al diavolo tutto.”

dopo un attimo di silenzio nel quale i nostri occhi parlavano per la bocca mi prese per la vita e mi strinse a se, sotto lo sguardo allibito di tutti, ma non me ne importava, lo volevo sentire vicino, volevo sentire le sue labbra sulle mie, volevo lui.

Prese tra le mani le mie guance con lo sguardo liquido, senza mai interrompere il contatto visivo coi miei occhi si chinò su di me... ma quel momento magico doveva essere interrotto da una tipa alta coi capelli rosa che lo chiamava. Lui girò di scatto la testa, come me del resto, e appena vidi che si trattava di una ragazza misi le mani sul suo petto e lo allontanai. Lui mi guardò dispiaciuto, abbassando lo sguardo. La tipa, barcollò nella nostra direzione... forse per i tacchi troppo alti o per i troppi alcolici bevuti e iniziò a parlargli animatamente, con tanto di risatine e occhiolini, e io non ci capii più niente, poi lei lo afferrò per un braccio e se lo trascinò dietro. Capii solo una frase detta dalla maliziosamente dalla tipa: 'non mi offri neanche da bere?! Io ti ho offerto molto di più!' mi venne un coniato di vomito e andai dall'altra parte del tavolo per parlare con Rick e Matt.

-“ volete giocare ancora o...”

-“ non lo ho mai visto comportarsi così” dissi Rick serio

-“ ovvero?”

-“ ovvero, non ha mai portato nessuna ragazza alle nostre serate, e non aveva mai fatto storie quando una tipa sexy ci provava così con lui... Tessa, tu gli sconvolgi la vita.” Matt mi guardava sorridendo. Presi un lungo respiro e mi sedetti sul tavolo da biliardo.

-“ lui mi fa soffrire... non posso starci seriamente insieme, perchè lui mi spezzerebbe il cuore. Mi userebbe e poi si libererebbe di me. Quindi siamo amici.”

-“ hahahaha, ma chi volete prendere in giro? Vi fa male stare lontani, vi fa male vedervi con altri e non potete fare a meno di guardarvi negli occhi, io ho delle amiche, vere amiche, con cui non ci vado a letto, e ti assicuro che non le guardo come ti guarda Jake, ovvero come se tu fossi una torta e lui fosse te.” disse Matt “ e poi, te lo ho già detto, se tu non fossi speciale credi ti parlerebbe ancora? Credi che se tu per lui fossi come le altre avrebbe accettato di esserti amico senza portarti a letto e non ti avrebbe scaricata? Credi che non se ne sarebbe trovato un'altra e non ti avrebbe più parlato? Ha accettato di esserti amico solo per starti il più vicino possibile. Ma lui vorrebbe di più, fidati.” ora Matt mi guardava negli occhi, come per farmeli aprire a farmi vedere la palese verità, come se fino ad ora fossi stata cieca.

-“ il problema non è lui, sono io, sono io che non so cosa voglio, sono io che ho paura, che temo per il mio cuore...” sussurrai

in quel momento la musica partì, e non potei fare a meno di guardare in direzione di Jake. Lui mi stava guardando e la tipa lo implorava di ballare. Io distolsi in fretta lo sguardo e in quel momento un ragazzo mi chiese di ballare. Io, senza neanche guardarlo in faccia, accettai e me ne andai da quella situazione che mi faceva male.

Jake

ma perchè? Perchè tutte a me?! Stavo per baciarla, dio, stavo per baciarla. Vorrei che sta tipa di cui non ricordo neanche il nome si strozzasse col suo drink e la smettesse di toccarmi. Mi girai per vedere dov'era... stava parlando con i miei fratelli, e sembrava triste, in quel momento si girò per guardarmi, e mi persi nei suoi occhi nocciola. Lei distolse in fretta lo sguardo e poi la tipa difronte a me mi strattonò, dicendomi qualcosa riguardante il ballo, e mi resi conto che era stata messa la musica. Dovevo ballare con Tess, volevo ballare con Tess, con la MIA Tess.

-“ sisi, ci vediamo in giro, ora devo tornare da loro.” dissi alla tipa che mi guardava supplichevole. Mi fiondai dalla mia Tess, ma non c'era. Il panico si impossessò di me

-“ dov'è?” chiesi a Matt. Lui mi indicò la pista, e la vidi tra le braccia di un tipo. Stavo per andare in mezzo alla pista, portarla via da quel carciofo e baciarla, lì, davanti a tutti, ma Rick mi tenne per un braccio.

-“ te la sei cercata.” disse serio. Lo fulminai con lo sguardo

-“ se non vuoi un pugno sul naso lasciami stare.” dissi minaccioso

-“ questo è il prezzo per scoparsene una ogni notte. Lei ci soffre, e ogni volta venite interrotti. Ora lei è li, con un' altro ricordatelo” non ci vidi più e gli tirai un pugno

-“ e tu ricordati, non faccio mai più di un' avvertimento.” Rick cadde a terra e mi guardò storto, coprendosi con una mano il naso. Il tonfo attirò l'attenzione di tutti, specialmente quella di Tess, che si precipitò nella nostra direzione. Mi guardò triste, e abbassò lo sguardo su Rick, che si stava alzando.

-“ cosa vi è saltato in mente?!” chiese preoccupata

-“ tranquilla, è solo un pugno...” la rassicurò Matt, ma lei sembrava nel panico. È questo che mi faceva impazzire di lei, si preoccupava per gli altri, mentre tutte quelle con cui ero stato si preoccupavano solo di se stesse.

-“ ma sta sanguinando!” poi si girò verso di me “ Jake, tu stai bene?” io annuii sorridendole, e vedendo il suo sguardo farsi più calmo

-“ dai, andiamocene di qui, torniamo a casa, ci divertiremo anche li...” poi si girò e si diresse verso la macchina.

Matt si sedette al posto del guidatore, e Rick davanti con lui, così io e Tess rimanemmo soli nei sedili posteriori.

Tutto il viaggio lo passammo in silenzio e Tess guardò fuori dal finestrino senza mai incrociare il mio sguardo, poi quando arrivammo sentii la sua voce chiedere

-“ che ore sono?”

-“ mezza notte...” le risposi

-“ che facciamo?” chiese sbuffando e buttandosi sul divano

-“ io vado a prendere del ghiaccio” disse secco Matt. Mi discpiaceva avergli tirato un pugno, ma si sa, uomo avvisato mezzo salvato, e poi lo sapeva che parlare di Tess mi mandava il sangue al cervello.

-“ io mi guardo un film...” dissi guardandola

-“ ehm... io sono stanca vado a letto, notte” si affrettò a dire, e corse su per le scale a passo spedito.

Cosa avevo fatto adesso?! Che se la sia presa per la tipa dai capelli rosa? Dio, sono un coglione.

-“ allora, che film guardiamo?” chiese Matt

-“ mi è venuto sonno, vado a letto, a domani.” dissi scazzato. Volevo parlarle, non la avrei lasciata dormire finché non mi avesse parlato, è da quando siamo tornati dal bar che mi evita.

Corsi su per le scale e davanti alla sua porta trovai un' asciugamano bagnato, un reggiseno, bagnoschiuma e shampoo, quindi era appena uscita dalla doccia, così bussai.

-“ si, è aperto!” la sua voce mi invitò ad entrare, e così feci, chiudendomi la porta alle spalle.

-“ oh, Jake, ciao..” indossava solo una camicia da notte azzurrino chiaro, ed era terribilmente sexy

-“ che hai Tess?” le chiesi

-“ niente, sono solo un po' stanca” disse infilandosi sotto le coperte. Lasciai passare un po' di tempo, nel quale restammo in silenzio, poi dissi

-“ okay, allora dormiamo” e detto questo mi infilai nel letto con lei. La sentii irrigidirsi metre le passavo un braccio intorno alla vita

-“ Jake...”

-“ tranquilla, voglio solo dormire... fammi un po' di spazio” le soffiai nell'orecchio, facendole venire i brividi. Dato che le avevo detto 'dormire' forse era meglio tenere a bada gli ormoni, ma la consapevolezza che era contro il mio petto, nel mio stesso letto, con solo una vestaglia addosso e senza reggiseno... non mi rendeva per niente le cose facili, così cercai di concentrarmi su una crepa nel muro.

-“ okay, ma solo perchè è l'ultima sera” disse accoccolandosi ancora di più contro il mio petto. Alle sue prole sorrisi e lei si addormentò, così fui costretto a farmi morire in gola una frase non poco importante e mi addormentai stringendola a me

questa non sarà l'ultima sera, domani lo saprete tutti.”

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

ciaooo a tuttii... in questo capitolo c'è un pov Jake che spero mi sia venuto bene e che vi sia piaciuto. Ringrazio tutti i lettori e ovviamente tutte le persone che aggiungono la mia storia tra i preferiti/seguite/ricordate, il mio intento è quello di farvi emozionare e sentire come si sente Tessa, e spero proprio di riuscirci :)

un grazie speciale a Tonia1d e yrisa che hanno recensito il capitolo precedente ^-^

P.s: ho visto che nel capitolo precedente ci sono state meno recensioni del previsto, e spero che non sia perchè la mia storia ha iniziato a stufarvi, se è così fatemelo sapere comunque che tenterò di ravvivarla un pò.

un bacio, e grazie ancora a chi ha recensito fino ad ora

Eli

   
 
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