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Autore: luxu2    03/09/2008    6 recensioni
Potrebbe James Severus Black essere un ragazzo come tutti gli altri? La risposta e': decisamente no. Primogenito di Sirius Black e di Lucy White sapra' far impazzire gli insegnanti di Hogwarts e combinarne di tutti i colori assieme all'inseparabile amico Teddy Lupin. Ma l'amore e' in agguato anche per gli eredi dei due malandrini. La storia di James dai primi giorni a Grimmauld Place fino all'eta' adulta. E la vita da genitori di Sirius e Lucy. Seguito del finale alternativo di "La luce e l'ombra".
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Sirius Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
James fissava quel piccolo esserino con aria divertita. Oggi era il suo primo compleanno e lo zio Remus e la zia Dora erano arrivati con un grosso peluche a forma di cane per lui e quello strano bambino con i capelli che cambiavano colore. James aveva imparato a camminare da poco piu' di due mesi ed ora si stava specializzando nel rincorrere per casa il povero Kreatcher facendogli i piu' atroci dispetti che la mente di un bimbo di un anno poteva escogitare.
Quando Remus, Dora e Teddy arrivarono a Grimmauld Place, James si stava facendo trascinare per la casa attaccato all'orecchio del povero elfo. Sirius apparve sulla porta del salotto annunciando l'arrivo dei primi ospiti per la festa di compleanno.
"James? Tesoro? Guarda chi e' arrivato! Lo zio Remus e la zia Dora con Teddy." Sirius guardo' il bambino che stringeva forte l'orecchio di Kreatcher. "JAMES! Molla subito Kreatcher! Quante volte ti ho detto di lasciarlo stare?". Il piccolo malandrino mollo' subito la presa e l'elfo ne approfitto' per dileguarsi subito. James aveva assunto l'aria piu' innocente che era riuscito a trovare in barba ai rimproveri paterni che non lo sfioravano minimamente.
Remus noto' l'espressione del piccolo Black e scoppio' a ridere. "Ahah! Sirius non si puo' certo dire che non sia tuo figlio. Ha la stessa faccia tosta che avevi tu da ragazzo."
Dora diede il grosso peluche al bambino ed affido' Teddy al marito prima di raggiungere Lucy che, in cucina, era intenta a preparare la torta per il compleanno di suo figlio.
Sirius e Remus si sedettero sul divano guardando James che, seduto sul tappeto, rimirava il grosso cane di peluche e, ogni tanto, lanciava occhiate interrogative a suo padre. "Bau. Papa'."
"Vedo che comincia a parlare." noto' Remus.
"Gia'. Il guaio e' che passa molto tempo a farlo con il ritratto di mia madre. Ieri, indicandomi, credo che abbia detto Traditore o qualcosa del genere."
"Beh! Almeno si e' affezionata al nipotino."
"Lei non lo ammetterebbe mai ma e' rimasta stregata da questo piccolo mostro." Sirius ridacchio'. Teddy nel frattempo aveva aperto gli occhi dal suo tranquillo pisolino. "Oh! Buon giorno piccolo!" esclamo' Sirius vedendo due occhioni ambrati uguali a quelli di Remus che lo fissavano. "Il mio campione si e' svegliato." disse Remus dando un bacetto sulla fronte del bambino. "Avanti Teddy, fai anche tu gli auguri a James." e mise il bambino sul tappeto assieme all'altro.
"Forse ti converrebbe piazzare qualche cuscino dietro alla sua schiena. Non lo vedo ancora molto saldo quando e' seduto." Sirius aveva tolto tre cuscini dal divano e li aveva appoggiati per terra intorno a Teddy che, barcollo' un po' e poi fini' con la schiena sui cuscini. "Fino verso i sei mesi non riescono a stare seduti molto bene." aggiunse con il tono del padre navigato.
"Beh! Pero' sta facendo progressi." ammise Remus.
James intanto si era avvicinato a Teddy che ora si stava afferrando un piede. "Bimbo." esclamo' tutto sorridente. Teddy rispose al sorriso aprendo la bocca e mostrando due dentini davanti sull'arcata superiore prima di infilarsi il piede in bocca e far cambiare colore ai capelli dal biondo miele all'azzurro. James batte' le mani "Bavo! Ancoa!" adorava le trasformazioni del piccolo Lupin. Ad un tratto Teddy abbandono' il suo piede "Ich!". I suoi capelli divennero verdi, dopo pochi secondi un secondo singhiozzo ed erano diventati gialli. James era sempre piu' divertito. Remus prese in braccio Teddy "Sara' meglio che gli dia da bere altrimenti fra un po' ci viene il mal di testa con tutti quei cambi di colore. Scusami James ma ti tolgo per un attimo il divertimento." Remus si diresse verso la cucina con in braccio il piccolo che ogni tre secondi cambiava colore ai propri capelli.
James alzo' gli occhi verso Sirius che lo guardava affettuosamente dal divano. "Papa'. Bimbo?" domando'.
"Teddy torna subito tesoro. Aveva solo il singhiozzo. Fra qualche mese potrete giocare assieme, ma ora lui e' ancora troppo piccolo. Quando sarete grandi, pero', frequenterete insieme la scuola. Avete la stessa eta' come me e lo zio Remus."
James sgrano' i suoi grandi occhi marroni e scosse la bella testa di riccioli neri facendo un bel sorriso: fisicamente era il ritratto di sua madre. Gli piaceva quando suo padre gli parlava di lui, dello zio Remus e del padre di Harry di cui lui portava il nome.
Suono' un'altra volta il campanello e Sirius prese in braccio James e lo porto' con se. "Avanti! Il festeggiato oggi sei tu ed e' giusto che tu riceva gli ospiti.". Sirius apri' la porta e si trovo' davanti Harry con Ginny, Ron ed Hermione. "Ben arrivati ragazzi! Siete in perfetto orario." li accolse facendoli entrare. James allungo' subito le braccia verso i nuovi arrivati e, specialmente verso Ginny, per cui sembrava avesse un debole. Adorava farsi prendere in braccio da tutti quelli che arrivavano in casa ed in special modo dalle ragazze carine. Loro, ovviamente, adoravano spupazzarselo tutto: James in braccio a loro sembrava il bambino piu' angelico del mondo.
"Hei piccolo! Questo e' il nostro regalo per te." Harry aveva tirato fuori un pacco lungo e stretto e lo aveva messo fra le mani di James che lo guardo' incuriosito. Sirius guardo' il pacco un po' perplesso: aveva un aria vagamente familiare.
"Non gli avrete preso una scopa giocattolo vero?" domando'.
"Ehm... In effetti si'. Anche tu me ne hai regalata una al mio primo compleanno." ammise Harry.
"Si' e' vero. Ma non ti puoi ricordare i danni che hai fatto con quella roba. E tu eri molto piu' bravo di James."
"Oh. Non ti preoccupare Sirius. Al massimo la puo' usare per rincorrere Kreatcher per casa." aggiunse Ron meritandosi un'occhiataccia da Hermione.
James seduto sul tappeto non aveva perso tempo a stracciare la carta che tratteneva la piccola scopa. Harry si sedette per terra di fianco al suo "nipotino". "Adesso ti faccio vedere come si usa. Sei pronto piccolo?" mentre Ron teneva la scopa in posizione Harry prese James e lo mise a cavalcioni della scopa e gli fece stringere forte le manine sul manico. James sembrava nel suo elemento in sella a quella piccola scopa. "Ok adesso datti una bella spinta e tieniti forte." Il bambino capi' al volo e si sollevo' da terra di circa cinquanta centimetri. Si guardo' intorno un po' perplesso quando non senti' piu' il pavimento sotto ai piedini ma poi fece un sorriso furbetto e la scopa parti' direttamente verso l'ingresso. Harry e Sirius lo rincorsero per evitare che cadesse. James rideva come un pazzo: volare gli piaceva un mondo. Sfilo' il vecchio portaombrelli a forma di zampa di troll e lo fece cadere con un tonfo prima di sfrecciare verso le tende che coprivano il ritratto di Walburga Black e strapparne una urlando "Gnogna!" rivolto verso il ritratto dell'ava. Non fece in tempo a prendere le scale che Sirius lo afferro' al volo e lo tolse dalla scopa che Harry raccatto' al volo.
"Preso! Sei piu' sfuggente di un boccino! Per oggi hai volato abbastanza. Domani ti porto in un posto con meno soprammobili ad esercitarti."
"Comunque vola gia' come un cercatore. Dovresti essere orgoglioso di lui Sirius." ammise Harry.
Lucy, Tonks e Remus con Teddy emersero dalla cucina "Che diavolo succede? Cos'e' tutto questo casino Sirius?" domando' Lucy.
"James stava provando il regalo dei ragazzi."
"Oh ciao! Non vi avevo sentiti arrivare. La torta e' quasi pronta. Mancano ancora un po' di persone pero'." ammise guardandosi intorno.
Il campanello suono' nuovamente ed arrivarono Moody, Bill e Fleur, e i signori Weasley con i gemelli.
"Oh! Ecco le mie due belle mammine!" esclamo' il vecchio auror vedendo Tonks e Lucy che corsero ad abbracciarlo. "L'ufficio non e' piu' lo stesso senza di voi angeli."
"Ciao Alastor. Anche a noi manchi tanto." ammisero in coro le due donne.
"Dov'e' il festeggiato? Ho il mio regalo da dargli."
"Non dovevi disturbarti Moody. E' ancora cosi' piccolo." lo ringrazio' Lucy. "Ha appena finito di provare il regalo di Harry e dei ragazzi."
"Oh eccoti qui!" James si era parato davanti al vecchio auror con aria malandrina. "Tieni questo e' per te." e mise nelle mani del bambino un pacchettino contenente uno spioscopio giocattolo. "Cosi' ti alleni a diventare un auror come tua madre."
"Dov'e' le petit James?" Fleur era arrivata emanando tutto il suo splendore. "Oh Lucie ma cher." si avvicino' a Lucy dandole tre baci sulle guance che lei ricambio'.
"Fleur, Bill che piacere avervi qui." Lucy saluto' cordialmente il vecchio amico e sua moglie.
"Fleur ha preso un pensierino per James. Spero che gli piaccia." aggiunse Bill. Lucy lo guardo' quando Fleur si allontano' da loro per cercare James: il bel ragazzo dei tempi di Hogwarts era diventato un uomo stupendo. Neppure quella brutta cicatrice riusciva a diminuire il suo fascino. "Oh ma non era necessario. Piuttosto cosa mi racconti di bello?"
Bill la fisso' divertito "Beh, volevamo annunciarlo ufficialmente piu' tardi, ma visto che sei tu te lo dico subito: aspettiamo un bambino!" Lucy abbraccio' Bill "Oh Bill! E' una notizia fantastica! Sono felice per voi!"
Sirius entro' in cucina proprio in quel momento. "Cosa c'e' di cosi' fantastico?" domando'. Era un po' risentito per aver visto Lucy che abbracciava Bill: quel ragazzo non gli era mai andato a genio.
"Bill e Fleur aspettano un bambino."
"Bella notizia Bill. Spero solo che non diventi pestifero come il nostro James."
"Grazie Sirius. Lo spero anch'io. Pero' James e' adorabile. Proprio come sua madre."
"Bene! Che ne dite se andiamo in salotto a mangiare la torta visto che ci siamo tutti?" Lucy aveva visto l'occhiata carica d'odio di Sirius nei confronti di Bill e aveva cercato di porre rimedio. "Sirius prendi le bibite e tu Bill porta la ciotola con le patatine. Io arrivo con la torta."
"Non facevi prima a far fluttuare tutto di la'?" domando' Bill.
"A Lucy piace usare le mani." aggiunse Sirius.

Raggiunsero il salotto e posizionarono tutto il ben di dio sul tavolo. Sirius con un colpo di bacchetta fece apparire festoni colorati e cappellini di carta in testa a ciascun invitato.
"Ok! Allora James spegni la candelina sulla torta!" Sirius e Lucy erano attorno al piccolo che, in piedi su una sedia, era di fronte alla sua prima torta di compleanno dove brillava una candelina azzurra.
"Aspettate! Ci vuole una foto!" Remus estrasse una piccola macchina fotografica che aveva comprato dopo la nascita di Teddy. "Mettetevi in posa! Fatto!"
"Auguri!" James aveva soffiato, aiutato da Lucy e Sirius, sulla sua prima candelina ed ora sorrideva felice, anche perche' aveva appena infilato una manina nella torta senza essere visto ed ora si stava succhiando tutta la mano.
I festeggiamenti continuarono per un bel po'. Remus scattava fotografie a tutti i presenti e Sirius, trasformatosi in un cane, stava portando al galoppo per casa il suo piccolo rincorso dai ragazzi.
Le signore erano tutte sedute che gustavano la torta e chiacchieravano. Ad un tratto suono' il campanello. Lucy si alzo' per andare ad aprire e si trovo' davandi Piton che, terribilmente imbarazzato, reggeva un grosso pacco fra le mani.
"Severus, che sorpresa! Entra pure! Siamo nel vivo della festa. C'e' ancora una grossa fetta di torta anche per te."
"Ehm... grazie. Ma io ero solo venuto per portare questo per il piccolo Black." disse porgendo il grosso pacco a Lucy. "Fagli tanti auguri anche da parte mia." fece per andarsene quando arrivo' Sirius con James in braccio.
"Piton. Che sorpresa! Perche' non entri?" Sirius cerco' di fare un sorriso verso l'ospite inatteso ma la cosa proprio non gli riusci'.
Piton rimase a fissare il bambino che lo guardava sorridendo felice: aveva la stessa espressione persa della prima volta che lo aveva visto all'ospedale appena nato. James allungo' istintivamente le braccia verso il nuovo arrivato. "Credo che voglia che tu lo prenda in braccio." disse Sirius asciutto porgendo il bambino a Piton che titubo' ma poi lo prese in braccio.
"Ti ho portato un regalo piccolo." disse quasi in un sussurro rivolto al bambino che sorrise di nuovo e batte' le mani.
"Che cos'e'? Se e' lecito saperlo?" domando' Lucy.
Piton guardo' un attimo entrambi i genitori e poi, colto da un vago rossore, ammise "Il set del piccolo pozionista. Niente di pericoloso. Tutte le sostanze che contiene sono commestibili e non tossiche in qualsiasi modo le mischi. Al massimo hanno l'effetto delle gelatine tutti i gusti + 1."
"Beh e' stato un bel pensiero. Grazie Severus." disse Sirius.
"Almeno prendera' un po' piu' di confidenza con la materia di quanta non ne abbia mai avuta tu." rispose Piton.

Continua...
   
 
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