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Autore: viktoris    21/07/2014    3 recensioni
Sono passati dodici anni dalla fine della guerra magica. Hermione, stanca di combattere e ferire, ha intrapreso la strada opposta: è diventata una famosa Guaritrice al San Mungo. La sua vita attiva e laboriosa è turbata solo dal peso della celebrità..e da quello della solitudine. L'amicizia, il lavoro, i libri sono belle cose, ma le basteranno per sempre? Un'emergenza sul lavoro darà una svolta nella sua esistenza, portando a galla ricordi, esperienze passate e mostrandole una nuova strada.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Passato l'iniziale momento di sconcerto e repulsione, Hermione si riscosse. Michael e un paio di assistenti pallidi la stavano fissando,aspettandosi da lei calma, professionalità e chiarezza. Si aspettavano degli ordini. Prese un grosso respiro.
"Corner, resta. Voi due sparite, mandatemi la mia assistente Lindsay e un Pozionista. Dobbiamo identificare le zone di inoculazione del veleno. Qualcuno prelevi del sangue,una provetta almeno,e me lo prepari per l'analisi qui sul tavolo. Forza,scattare!" abbaiò. Tutti,sollevati che si fosse ripresa dal momento di sconcerto, si affrettarono a eseguire.
Il veleno di Tentacula era stato iniettato in tre punti: sul collo, sul braccio sinistro e sulla gamba destra, ma l'uomo presentava escoriazioni un po' ovunque, i vestiti erano strappati e insanguinati. Il serpente lo aveva morso su una spalla: doveva essere caduto a terra, stordito dal veleno. La diffusione delle tossine era troppo alta, la zona dove si erano incontrate primariamente, tra collo e spalla, era orrendamente gonfia, coperta di bolle. La reazione gli stava attaccando il volto. Distogliendo lo sguardo da Malfoy sofferente Hermione si accinse ad analizzare il suo sangue. Grazie alla magia poteva ottenere con un semplice incantesimo tutte le informazioni che negli ospedali Babbani richiedevano complicate analisi; queste però non sarebbero servite a nulla se il Pozionista non si fosse sbrigato ad arrivare per lavorare su un antidoto composto alla svelta. Nell'attesa snervante medicò insieme a Michael le semplici escoriazioni, cercando di limitare le perdite di sangue.
"Guaritrice Granger,mi ha mandato a chiamare?" il Pozionista, un giovane chiamato Neil Huntington, fece capolino dalla porta della stanza.
"Era ora che arrivassi!" esclamò Hermione frustrata. "Ho bisogno che calcoli le dosi per un antidoto contro un miscuglio di veleno di Tentacula di vipera."
Huntington le restituì un irritante sguardo perplesso, poi soppesò lentamente con gli occhi il corpo dell'uomo sul lettino, scosso dagli spasmi.
"Cosa si usa contro le vipere? L'ideale sarebbe del siero Babbano.."
"E allora usalo, no?!"
"Non ne ho! Non ho roba Babbana qui!"ribattè quello con aria altezzosa. Pregiudizi, pregiudizi...
Hermione lanció un urlo di frustrazione.
"Lindsay! Molla quella garza e vai nella Farmacia Babbana di fronte al San Mungo a comprare del siero antivipera! Prenditi le sterline dal mio studio, rubalo, fai quello che vuoi!" ruggì alla sua assistente, che si precipitó fuori dalla porta.
"Ecco, Huntington! Tra quindici minuti avrai il tuo siero! Lavora sul resto intanto se non vuoi trovarti appeso al muro!" liquidato così il Pozionista si rivolse a Michael.
"Secondo te com'è la situazione?"
Quello scosse la testa.
"I suoi segnali vitali sono debolissimi stando ai miei Incantesimi Sensori."
"Ha perso troppo sangue, senza dubbio. Però preferirei evitare una trasfusione, a meno che non diventi indispensabile. Lo sai che mi hanno fatto causa due Purosangue?"
Michael annuì tristemente. Per la mezzora successiva non poterono fare altri che tentare di abbassare la febbre allo Spezzaincantesimi, cercando di tenere a bada le reazioni cutanee sempre più preoccupanti. L'attesa li irritava, ma sapevano che la preparazione di un antidoto composto era molto complessa e mettere fretta al Pozionista avrebbe solo peggiorato le cose. Finalmente Huntington alzò la testa dal piano di lavoro.
"Ecco. Questo è contro Tentacula e vipera. Se non funziona questo, non ho idea di cos'altro fare." decretò, somministrandolo con un'incantesimo all'uomo svenuto.
Attesero cinque minuti, poi quindici.
Nulla.
La febbre rimaneva alta, le reazioni cutanee peggioravano, Malfoy continuava a tremare.
"Perchè non fa effetto,Huntington?!" ruggì Hermione quando,dopo venti minuti dalla somministrazione, l'uomo non era migliorato di una virgola.
"Non lo so!" cercó di difendersi il Pozionista. "Forse merscolandosi i veleni sono mutati e l'antidoto non li attacca più..."
"Dannazione, credo che tu abbia ragione. Dovremo filtrargli il sangue." concluse Hermione. Al suo primo anno da Guaritrice aveva ideato un incantesimo per quel genere di operazione, che si prestava a molti utilizzi. Nessuno però a quanto ne sapeva l'aveva mai impiegato per filtrare tutto il sangue di un corpo umano. Il Pozionista scosse la testa con aria saccente.
"Non ce la farai. È una quantità troppo elevata di sangue, contaminata profondamente da due veleni. Non ce la farai e basta."
"Taci, Huntington. Portami un recipiente per i veleni filtrati. L'ho inventato io l'Incanto Filtrante,lo so usare e lo manterró per il tempo necessario.Corner, un taglio alla caviglia e uno sulla clavicola. Lindsay,una sedia,avró bisogno di appoggiarmi."
Ancora una volta gli ordini di Hermione ebbero un effetto immediato. Uno dei pochi aspetti piacevoli di essere una specie di leggenda.
Ecco, in un attimo fu tutto pronto. Lentamente, concentrandosi al massimo delle sue capacità, cominció a mormorare il complesso incantesimo. Si componeva di tre fasi: estrarre il sangue dalla caviglia, filtrarlo dalle tossine,ri immetterlo dalla spalla. Il problema era che, dovendo filtrare tutto il sangue, bisognava controllare le tre operazioni contemporaneamente: per questo secondo Huntington lei avrebbe ceduto. Aveva giá filtrato il sangue in precedenza, innumerevoli volte, ma in quantità molto minori e soprattutto meno contaminate. Cercando di mantenere i pensieri negativi fuori dal suo raggio mentale continuó ad agitare lievemente la bacchetta mormorando l'incantesimo. Funzionava...stava funzionando davvero. Michael contemporaneamente teneva sotto controllo le reazioni di Malfoy e i suoi segni vitali, per avvisarla appena si poteva interrompere l'incanto. Mezzora...un'ora. L'ora di pranzo ormai era passata da un pezzo. Chissá se Patty aveva tenuto testa ai Dirigenti dei Reparti...ferma. Niente pensieri raminghi. Solo fuori, pulisci, immetti... All'infinito. Due ore. Perchè l'operazione era così lenta? Troppo veleno... Sembrava si fosse moltiplicato. Forse un effetto della reazione di contatto tra le due sostanze? Doveva assolutamente studiarla, sarebbe stato interessantissimo. Due ore e mezza. Quando sarebbe finito quel tormento? Aveva fame, non aveva mangiato che una mela a colazione, ma se avesse ceduto avrebbe danneggiato gravemente il paziente, forse l'avrebbe ucciso. Pensare solo alla bacchetta, l'incantesimo, fuori, pulisci, immetti. Ancora e ancora.. .
"Granger." una voce turbó la sua concentrazione. "Granger puoi smettere gradualmente. Non c'e piu veleno." lentamente Hermione, sollevata, pose fine all'Incanto.
"Dispersione?" chiese. Quella magia in realtá era ancora in fase sperimentale, e su scala così alta si verificava una dispersione di materiale sanguigno considerevole. Su un soggetto giá debilitato poteva essere fatale.
"Alta."
"ha bisogno di una trasfusione, ora. Non ci sono più scuse." affermó Hermione. Michael scosse la testa.
"Io penso che non ti daranno il sangue. Le scorte sono limitatissime, e non te lo daranno per lui. Sai, per quello che era."
Hermione sgranó gli occhi.
"Stai scherzando? Siamo un ospedale o un tribunale? Ora basta, vado alla Sezione Donazioni. Tu somministragli altri disinfiammatori e metti qualcosa su quelle piaghe." Con aria pericolosa uscì dalla stanza.

***

"Buongiorno Trevor." Hermione sorrise con fare disinvolto all'impiegato della Sezione "mi serve un po' di sangue, ricevente AB positivo." bastarda anche nel sangue, la vecchia serpe può ricevere da qualunque tipo pensò tra sè.
"Certo Granger. Chi è il paziente? In che reparto è ricoverato?"
"Draco Malfoy, Avvelenamenti" rispose Hermione con voce suadente. L'impiegato si irrigidì.
"Non posso dartelo." rispose velocemente, senza guardarla negli occhi. Come poteva fargli una richiesta simile, proprio lei che conosceva alla perfezione la precarietà del neonato sistema di donazioni? Era una richiesta impossibile. "Sai quanto sono limitate le nostre scorte, la campagna di donazione é agli inizi, non vorrai sprecarlo..." proseguì in tono conciliante. Il sorriso di Hermione si congeló, i suoi occhi lampeggiarono pericolosi.
"Mi stai prendendo in giro,Trevor?" ringhió "il mio paziente è stato vittima di Spaccamento e ha subito un filtraggio prolungato con dispersione molto alta. Dammi quel sangue,Trevor."
"No" rispose quello,piccato. "Mi rifiuto di sprecare quel poco che abbiamo per un lurido Mangiamorte. Si riprenderà... oppure no. Ma per lui niente sangue." incroció le braccia,come per chiudere la questione.
"Benissimo!" sbottó Hermione picchiando il pugno sul davanzale del vetro divisorio. Forse sembrava una pazza a infervorarsi così per la salute dell'ex Mangiamorte, ma quella situazione le sembrava veramente assurda e infantile. Si alzò la manica del camice. "Credo sia arrivato il momento della mia donazione mensile. E, guarda un po', la faró in favore del paziente Malfoy. E se dici una parola in contrario giuro che ti affatturo!"
Hermione sapeva ottenere ció che voleva. Mezzora dopo Malfoy aveva avuto la sua trasfusione, avvenuta sotto lo sguardo ammirato di Michael.
"Sai, un po' mi dispiace che abbiamo rotto." commentó l'uomo con un sorrisetto. Hermione lo fulminó e si guardò intorno rapidamente. Per fortuna Lindsay e Huntington se n'erano andati: nessuno in ospedale sapeva della loro effimera quanto intensa frequentazione, finita tre anni prima.
"Al posto di blandirmi raccontami la veritá una volta per tutte. Lo stadio di avvelenamento e reazione allergica del paziente NON corrispondevano alla tempistica del tuo racconto. Perchè non c'era qui nessuno di questo Reparto, e cosa c'entri tu, delle Lesioni da Creatura, con un avvelenamento? Insomma, cos'è successo veramente?"
Michael sospiró, a disagio. Aveva sperato che lei non si accorgesse delle incongruenze, ma... dopotutto, si trattava pur sempre della "strega più brillante della sua epoca".
"Saranno state le 9.30. Malfoy si è Materializzato in Accettazione ed é svenuto. Stava inonando tutta la sala di sangue... Io ero lì a ritirare delle cartelle, e l'ho visto. Nessuno faceva nulla a parte guardarlo con disprezzo, Guaritori e pazienti allo stesso modo. Così l'ho caricato su una barella e ho chiamato i miei assistenti per cercare di arginare i danni in attesa di un Guaritore competente. Io mi occupo di lesioni da Creatura, come hai fatto notare tu, perciò non sapevo cosa fare. Ma nessun Pozionista, nessun Guaritore voleva aiutarlo. Dopo aver supplicato mezzo reparto Avvelenamenti sono corso da te. Anche se ti occupi di Batteri Magici sapevo che tu eri in grado di curarlo alla perfezione...e che non ti saresti tirata indietro perchè sei troppo onesta e perchè sai cosa vuol dire essere discriminati."
"Un'ora e mezza." fu tutto quello che riuscì a rispondere Hermione dopo un momento di silenzio. Corner era corso da lei alle undici circa. "è rimasto a marcire nel veleno per un'ora e mezza solo perchè suo padre era un Mangiamorte? Sono passati dodici anni! Era un ragazzino all'epoca! Nessuno gli ha chiesto il permesso prima di Marchiare anche lui!" esclamó. Le faceva quasi pena.
Michael la guardò con tenerezza, per nulla sorpreso dal suo sfogo.
"Lo dici sempre anche tu, no? I pregiudizo sono duri a morire."
Hermione scrolló la testa, costernata. Ricordava Malfoy a scuola, il suo ghigno sprezzante, il suo contegno altezzoso. Il suo pallore malaticcio, la sua disperazione al sesto anno. Si chiese come dovesse sentirsi ora che tutti gli voltavano le spalle... A qualcuno importava che lui fosse salvo?
"Dovremmo avvisare la famiglia e la Gringott. Non potrà lavorare per almeno una settimana, andrà tenuto sotto osservazione per quelle reazioni cutanee. Anche la gamba Spaccata ha ancora un brutto aspetto."
"Ma chi vuoi avvisare? Suo padre è ad Azkaban e il signorino qui non è sposato."
Hermione guardó Michael stupita.
"E tu come lo sai? Ti interessi di gossip?" ghignó.
L'altro Guaritore scrollò le spalle."Credo di aver letto sul Profeta, parecchi anni fa, che la famiglia Greengrass aveva rotto il fidanzamento tra Malfoy e la loro pupilla. Non indicavano il motivo, non so nemmeno perchè me lo ricordi."
"Be', comunque sia, Narcissa è ancora viva. Lo adorava, ha salvato Harry per raggiungere suo figlio. Deve sapere cosa gli è successo. Visto che nessuno si vuole prendere questa rogna le manderó io un gufo." decretó. "Fallo tenere sotto osservazione da un praticante. Se possibile Nato Babbano, non piú di ventidue anni. Qualcuno che non abbia rancori verso di lui." aggiunse a mo' di spiegazione davanti all'espressione perplessa di Corner. "E poi vai a dormire, hai l'aria distrutta. Sei fuori turno,vero?"
Il Guaritore represse uno sbadiglio. "Avevo fatto la notte, stavo per staccare quando è arrivato..."
Hermione sorrise all'altro: "Sei una persona onesta, Michael. A domani."  




NOTA: Non studio nè medicina nè tantomeno magimedicina. se qualcuno ritiene che abbia scritto delle idiozie proprio impresentabili me lo segnali, per favore :-) ho cercato di documentarmi e di essere il più realistica possibile, inventando aspetti della Magimedicina non trattati dalla Rowling. Ripeto, se ci fossero delle scemenze madornali fatemi sapere!

   
 
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