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Autore: viktoris    21/07/2014    4 recensioni
Sono passati dodici anni dalla fine della guerra magica. Hermione, stanca di combattere e ferire, ha intrapreso la strada opposta: è diventata una famosa Guaritrice al San Mungo. La sua vita attiva e laboriosa è turbata solo dal peso della celebrità..e da quello della solitudine. L'amicizia, il lavoro, i libri sono belle cose, ma le basteranno per sempre? Un'emergenza sul lavoro darà una svolta nella sua esistenza, portando a galla ricordi, esperienze passate e mostrandole una nuova strada.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Un ronzio fastidioso si insinuó persistente nelle orecchie di Hermione. Cielo,la sveglia... Di già? Schifoso lunedì mattina. Cercando di districarsi dalle lenzuola afferró la sua sveglia babbana e, dopo averla spenta, la scaglió via. Forse non aveva piú il fisico per fare le nottate sveglia a leggere... Non con il lavoro impegnativo che faceva. Andò lentamente in bagno per cominciare quella serie di operazioni rituali che l'avrebbero trasformata da Mostro della Palude a rispettabile e professionale Miss Granger. Una doccia fresca,una battaglia con la spazzola con per costringere i capelli cespugliosi in uno chignon disordinato; due gocce di crema sul volto e sul collo, un filo quasi invisibile di trucco, giusto per non sembrare un cadavere; una spazzolata ai denti, i suoi orecchini preferiti ed ecco, miss Granger le sorrideva stancamente dallo specchio. Si vestì velocemente alla Babbana e infiló il camice ben piegato nella valigia da lavoro. Controllando che non mancasse nessuna cartelletta Appellò distrattamente una mela. Tre cartelle cliniche, due bozze di petizioni al Ministero quasi complete (una a carattere sanitario,l'altra sui diritti dei Lupi Mannari),la lista della spesa,un libro sulle pozioni curative, le relazioni dei suoi praticanti. Soddisfatta chiuse la valigetta e, sgranocchiando la sua mela, sollevò la rete di incantesimi anti intrusi dalla sua porta per poter uscire a Materializzarsi. Anche se erano passati piu di dodici anni dalla fine della guerra aveva subito abbastanza attacchi da farle ritenere quel miscuglio di magie e controfatture indispensabile,tanto quando era fuori casa tanto quando era dentro. Come diceva Malocchio? Vigilanza costante.
Con un sorriso mesto al ricordo del vecchio Auror si Smaterializzó oltre la soglia. Il lavoro la aspettava.

***
"Buongiorno Guaritrice Granger! Le ho lasciato alcune pratiche da firmare per la fornitura di antidoti sulla scrivania. Troverà in ufficio anche la sua posta da venerdì sera ad oggi. Alle 10 verrà il Direttore dell'Ufficio per l'Applicazione della Legge sulla Magia per la visita specialistica settimanale e alle 12.30 ha un incontro sull'introduzione di alcune metodologie mediche Babbane con gli altri dirigenti di reparto, con pranzo offerto. Ci aggiorneremo alle 14, d'accordo?"
Hermione sorrise alla sua efficientissima assistente. "Ma certo Patty, ti ringrazio. Appena letta la posta e smaltiti i documenti farò un giro in corsia." Con lo stesso sorriso stampato in volto chiuse la porta del suo piccolo studio e notó,costernata,quanto fosse alta la pila di corrispondenza. Un paio erano richieste di interviste da parte di Rita Skeeter,che stracció immediatamente. Ci provava molto spesso, ed Hermione aveva la seria tentazione di denunciarla ogni volta. Cinque persone le chiedevano chiaramente di fare da tramite per avvicinare Harry.. Per queste imbustò delle cortesi risposte identiche, scritte e firmate in precedenza, in cui rifiutava. Quintali di volantini magici sugli ultimi ritrovati di magimedicina. Un messaggio da Ginny che la invitava per un drink quella stessa sera. Scribacchiò un sì direttamente dietro al biglietto. Non meno di dieci richieste di colloqui o visite private; le mise da parte per leggerle a casa con calma e provare a distinguere i ciarlatani e gli imbroglioni dalle persone cui poteva davvero essere d'aiuto. Alcuni brevi aggiornamenti da parte della neoeletta Commissione per i Diritti degli Elfi Domestici; e infine quelle che temeva di piú: tre nuovi idioti idioti che desideravano invitarla fuori a cena o chiedevano l'onore di averla come compagna per qualche evento...idiozie.
"Gentile Signorina Granger,
Mi chiamo Steven Pillow. Perdoni la mia impudenza, ma vorrei chiederle l'onore di averla al mio fianco come accompagnatrice alla festa che si terrà in casa Parkinson il giorno...la sua sfolgorante presenza illuminerà la serata..."
"lo spirito ardito dell'eroina del mondo magico ha stregato i miei sensi,mi permetta di invitarla..."

La prima volta che le era arrivato un invito simile aveva accettato,lusingata e imbarazzata. Era un Auror fallito che voleva sedurla per avvicinare Harry. Anche la seconda volta aveva abboccato: il cugino di un Mangiamorte che aveva cercato di ucciderla. Poi un bellimbusto che voleva sfoggiare l'eroina del mondo magico come amante, un Guaritore che voleva usarla per ottenere una promozione,un seduttore da quattro soldi che voleva la strega piu intelligente della sua epoca nell'elenco delle sue conquiste,altri adoratori di Harry. Pian piano si era posta sulla difensiva con gli uomini, la sua fiducia era rotta: nessuno la desiderava per quello che era, nessuno voleva conoscerla nè provava interesse per la sua vita,i suoi progetti. Volevano la Guaritrice famosa, l'amica di Potter e dei Weasley, l'eroina del mondo magico, non Hermione Granger a cui piacciono i libri, le sfide,il the caldo, che combatte per i diritti delle minoranze. Non aveva più operato alcuna selezione su quegli inviti fastidiosi: li gettavia via tutti in blocco.
Proprio lei che non si era mai interessata di gossip e rideva della vita circondata di falsità dei Vip, si era trovata ad essere sui giornali,sulle riviste,sulla bocca di tutti. Certo, dal quarto anno ad Hogwarts la cosa non le era nuova, ma in quel modo si sentiva come ferita, presa in giro. Scuotendo la testa, stracció i biglietti e firmó velocemente le pratiche per la fornitura. Nelle due ore successive girò per le corsie del suo reparto controllando lo stato dei pazienti, dando ordini,somministrando medicinali e pozioni. Quel tipo di lavoro non le pesava, soprattutto quando osservava dei miglioramenti nei malati. Dopo aver liquidato in fretta il pezzo grosso del Ministero con la solita controfattura settimanale che serviva estinguere gradualmente gli effetti di una maledizione progressiva, si sedette alla scrivania per preparare le sue argomentazioni per il pranzo con i dirigenti.
La Guarigione magica era avanzatissima sotto alcuni aspetti: chiudevano quasi tutte le ferite con un colpo di bacchetta o una pozione al dittamo, sapevano trattare meravigliosamente con i veleni, curavano con facilitá il cancro e altro ancora. Eppure erano tremendamente arretrati su alcuni aspetti basilari: il primo per cui Hermione si era battuta era il concetto di trasfusione; i Guaritori lasciavano indeboliti per settimane, a volte portavano alla morte, i pazienti gravemente feriti o affetti da altri disturbi solo per il perdurare delle vecchie idee sulla purezza del sangue! Dopo aver convinto la comunità magica con fatica dell'utilità della pratica aveva dato inizio a una campagna di donazione del sangue,che purtroppo riscuoteva ancora poco successo. Aveva anche due processi aperti al Wizengamot da pazienti Purosangue a cui aveva dovuto fare una trasfusione di sangue "comune". Sospiró. I pregiudizi erano ancora così duri a morire... Mise il punto fermo con rabbia al suo elenco di argomenti e chiamò Patty per discuterne con lei. Nel mezzo di quella chiacchierata animata qualcuno bussò frettolosamente.
"Avanti" fece Hermione perplessa. Michael Corner del Reparto Lesioni da Creature si precipitò nella stanza.
"Granger! Abbiamo bisogno di te per un caso piuttosto grave!" esclamò senza fiato. Doveva aver corso per mezzo ospedale per raggiungerla...
"Ti seguo Michael. Patty, se non dovessi fare in tempo per la riunione giustificami e prendi il mio posto!" le urló già fuori dalla porta.
"Ma io non sono in grado..." provò a ribattere l'assistente,ma stava parlando alla stanza vuota.

"Di che si tratta Michael? Perchè avete bisogno di me?" domandó Hermione sfrecciando per il corridoio.
"Uno Spezzaincantesimi della Gringott, un incidente sul lavoro. Ho dovuto usare la Legilimanzia per capire cosa fosse successo, era svenuto. Stava sondando l'area circostante un maniero quando è finito in una trappola di Tentacula Velenosa.."
"Cosa?! Mi fai correre così per delle punture di Tentacula?!" sbottò Hermione fermandosi di colpo. Michael quasi cadde a terra dietro di lei.
"No no,aspetta. Lui è uscito dalla trappola immediatamente, ma mentre cercava di estrarre il veleno dalle punture è stato morso da una vipera. A quanto pare il veleno di vipera e di Tentacula hanno fatto una strana reazione... E credo abbia sviluppato una specie reazione allergica, ma non sono riuscito a capire se alla Tentacula o al veleno di vipera. E..."
"C'e dell'altro?!" sbottó Hermione esasperata. Aveva ripreso a correre, Corner ora la stava guidando verso una zona in disuso del Terzo piano. Perchè proprio lì? Si domandò la donna. Pozze di sangue che nessuno aveva ancora asciugato insozzavano il pavimento.
"E questo sangue?" aggiunse.
"è quello che ti stavo dicendo. " rispose Michael "per arrivare qui si è Materializzato ma, probabilmente per la debolezza, si è Spaccato...un po' come Weasley dopo il Ministero, da quanto mi hanno raccontato del vostro viaggio...la gamba, non il braccio. Sangue ovunque. Abbiamo richiuso quella ferita ma non riusciamo a isolare e fermare i veleni...abbiamo bisogno di te."
Hermione annuì e aprí la porta numero 107.
"Grazie al cielo è arrivata, Guaritrice Granger!" esclamó una medimaga molto giovane, forse niente più che un'assistente, che si stava affannando intorno ad un lettino. Da quello si levó un mugolio. "No... Granger no..."
"Sta delirando. Ci dica cosa fare, signorina Granger."
Hermione si avvicinó al lettino e rimase congelata dallo shock. Steso sotto i suoi occhi increduli, gonfio, sanguinante e sofferente, c'era Draco Malfoy.  

   
 
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