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Autore: JKEdogawa    01/08/2014    2 recensioni
[Dal quarto capitolo]
- Tu sei pazzo, sono stato dalla tua parte troppo a lungo.- fece per andare via- È tempo che prenda la mia strada.-.
- Qual'è la tua strada, Axel! La nazionale? Il calcio? La Resistenza? O magari l'Amore che hai deciso di abbandonare tempo fa, quell'Amore che sai di non poter avere mai?-.
Solo un pensiero per Axel, solo un viso: Mark Evans.

Trama: Snap Breakwater è un ragazzo particolare. E' stato ingaggiato dalla Raimon prima che venisse sconfitta e chiusa, per questo vuole giocare a calcio. Non vuole andare però in una squadra che ha vinto, vuole andare alla Scuola Magistrale Medusa, la squadra più perdente di tutte.
La Resistenza è al collasso e Axel ha le mani legate. Possibile che un allenatore fantasma non troppo morto ed una squadra senza giocatori destinata a chiudere salvino la situazione?
Note: I personaggi esistono TUTTI e la storia è basata sul videogioco Inazuma Eleven Go Ombra.
La storia è collegata in modo diretto ad Incontri prima della fine di GiulizTheBat ed in modo indiretto ad Inazuma Creed scritta da me.
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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<< Io vado, Zia Silvia.>> disse Arion dopo aver fatto colazione.
<< Tutto bene?>> domandò la signora Woods<< Ce la farai?>>.
<< Sì, tranquilla.>> sorrise solo per non farla stare in pensiero, poi uscì con la borsa sulle spalle << Ora capisco cosa prova Sol...>> scoppiò a piangere.

Capitolo 1
Morte della Speranza

Fece un respiro profondo e guardò la struttura davanti a se. Avrebbe spaventato chiunque quella forma a serpenti che si alzavano sinuosi sulla scuola come un groviglio di capelli pericolosi. Verdi acido, vedevano tutto dall'alto con i loro occhi smeraldo. Si diceva che fossero telecamere per controllare gli studenti e beccare i più indisciplinati, ma nessuno li aveva mai visti in funzione. Alcuni giuravano di averli visti muoversi e contorcersi come veri serpenti incantatori.
Fece immediatamente una foto con un sorriso sicuro, poi si sistemò la cuffia rossiccia sui capelli rosa a porcospino e si diresse verso la struttura baldanzoso. Aveva chiesto lui di andare in quella scuola anche sua madre avrebbe preferito mandarlo alla Scuola Militare Mare Lunare, la scuola che era arrivata seconda al Cammino Imperiale l'anno precedente. Lui, invece, aveva preferito una scuola che non era arrivata nemmeno alle fasi finali, la Scuola Magistrale Medusa. Aveva sentito che oltre alla squadra di calcio c'era anche un gruppo di fotografia e non voleva perdere l'occasione di mostrare le sue immagini ai compagni. Inoltre lui non era tipo da Scuola Militare, era troppo ribelle, troppo poco controllabile. Forse era anche quello che aveva spinto la madre a proporre l'altra scuola, sperava che diventasse più mansueto, più tranquillo.
<< BELLA GENTE, SONO ARRIVATO!>> gridò a braccia aperte attirandosi lo sguardo degli altri studenti. Divenne rosso rendendosi conto della cavolata che aveva fatto, poi si spostò verso l'entrata. Fu a quel punto che vide un ragazzo con una borsa sulle spalle uscire arrabbiato. Aveva la pelle scura, i capelli arancioni verso l'alto e gli occhi azzurri.
<< Askel, aspetta!>> esclamò un ragazzo dietro a lui. Aveva i capelli rossicci legato in una treccia che gli scivolava sulla spalla sinistra. L'unico occhio visibile era calamitoso e sotto di esso si trovava una goccia dipinta come quelle dei clown<< Non puoi andartene, la difesa diventerà un colabrodo.>>.
<< Smettila Sammy!>> abbaiò l'altro con gli occhi adirati<< Non possiamo andare avanti, fine. L'allenatore è stato radiato, più della metà della squadra è andata via. In quattro non combineremo mai niente, lo sai benissimo.>> si voltò per andarsene<< Mio padre mi ha già iscritto alla Scuola per Prodigi, non posso più stare qui.>>.
<< Potevi almeno dirgli che volevi stare qui.>>.
<< E se io non volessi restare qui?>> lo disse quasi amareggiato<< Non posso continuare a giocare così, chiaro?>>.
<< E cosa ti dice che sarà diverso dai Prodigi?>>.
<< Perché a loro chiedono di vincere e a noi di perdere, ecco perché.>> una macchina sulla strada dette una suonata<< Scusa, devo andare. Ho fatto male a venire a salutarvi.>> si allontanò alzando la mano.
<< Askel, aspetta!>> ma il ragazzo era già entrato nella vettura<< Askel.>>.
<< E adesso come faremo!>> esclamò una ragazza dai capelli ricci castani fermati da una fascia color corda. Gli occhi rosso mattone emettevano scintille, aveva la pelle scura e portava un cerotto sul naso<< Sono l'ultima della difesa.>>.
<< Non ci arrendiamo!>> rincarò un ragazzo albino con una cresta di punte ed una ciocca che gli scivolava sulla spalla sinistra, gli occhi erano color acqua marina<< Continueremo a giocare!>>.
<< Ti ricordo che siamo in tre ora, Rick. Non abbiamo un allenatore, inoltre non si aggiungerà mai nessuno ad una squadra perdente.>>.
<< Non è detto.>> disse il nostro protagonista<< Scusate, ma non ho potuto fare a meno di sentire. Siete del Club di Calcio?>>.
<< Precisamente!>> esclamò Rick.
<< Vorresti entrare in squadra?>> chiese Sammy speranzoso<< Io sono Sammy Salter, il capitano nonché il portiere, e tu?>>.
<< Diciamo di sì. Mi chiamo Snap Breakwater.>>.
<< Benvenuto, io sono Rick Whited, centrocampista.>> si presentò l'albino<< E lei è Rhonda House, la nostra difesa impenetrabile.>> la ragazza sbuffò<< In che ruolo giochi, Snap?>>.
<< Attaccante, credo. Ho giocato un po' l'hanno scorso, mi avevano anche ingaggiato nella Raimon, ma poi...>>.
<< Perché non sei andato con loro? Almeno un po' avanti sono andati.>> sbottò la ragazza.
<< Perché qui avete un Club di fotografia.>> scattò una foto a Rhonda accecandola per un po'.
<< Tieni lontano quell'affare da me!>>.
<< Quindi ti piace la fotografia, interessante.>> disse Sammy<< Posso vedere alcune cose?>>.
<< Certo!>> iniziò a mostrargli le foto che aveva nella macchina fotografica e la faccia del capitano cambiò da entusiasta a perplessa<< Cosa ne pensi? Adoro i frangiflutti.>>.
<< Eh... eh... lo vedo. Sei nuovo della scuola, immagino.>> Snap annuì<< Allora vorrai fare un giro all'interno. Se ti va ti facciamo da guide.>>.
<< Sarebbe fantastico!>>.
<< E magari dopo ti diamo anche la maglietta della squadra.>> sorrise Rick.
<< E ci fai vedere cosa sai fare.>> aggiunse Sammy<< Fantastico! Abbiamo un attaccante!>>.

<< La Raimon non ce l'ha fatta l'anno scorso.>> ammise mestamente Mark<< E io posso dire addio alla mia carriera da allenatore, sono braccato e tra poco troveranno una scusa per arrestarmi.>>.
<< Non sono messo meglio.>> aggiunse Shawn dandogli una pacca sulla spalla<< Sai niente di Jude.>>.
<< Sotto tiro anche lui.>> batté i pugni sulle ginocchia, poi prese un'aria da finto arrogante<< Oh, ma Axel si trova benissimo! Dannatissimo traditore, non mi aspettavo una cosa del genere da lui!>>.
<< Credo che abbia un piano, ne sono certo.>>.
<< Sei troppo fiducioso.>> si lasciò scivolare indietro contro il muro<< Spero che non facciano niente a Cam-Cam, non adesso.>>.
<< Non sono così stupidi. È un'infermiera affermata e rispettata, se le succedesse qualcosa sarebbe uno scandalo.>> sospirò e si piegò in avanti<< Io, invece, ho paura per Silvia. Con Arion in casa è un bersaglio troppo facile e non permetterebbe a nessuno di fargli del male. Mai.>> toccò a lui fare il finto arrogante<< Ma Eric è in America, al sicuro! Non si preoccupa certo di...>>.
<< Mister Gelosia!>> lo prese il contropiede qualcuno dietro di lui.
<< Nelly.>>.
<< Dimentica.>> la donna guardò Mark, che subito distolse lo sguardo<< Come ho fatto io.>> e si allontanò nuovamente.
<< Non dovremmo preoccuparci di queste cose.>> disse Evans alzandosi<< La Resistenza è tutt'altro che sconfitta e dobbiamo trovare un altro Arion Sherwind.>>.
<< Come se crescessero sugli alberi.>> gli fece notare Froste<< Senza contare che hanno chiuso la scuola per dare l'esempio.>>.
<< E allora? Ci saranno altre scuole che vogliono ribellarsi, come la Royal.>>.
<< Sono tutti Imperiali e Jude non può fare niente se non stare agli ordini. Caleb si è anche offerto di fargli da vice, ma non si fida.>>.
<< Il solito stupido, quando diventerà più fiducioso nel prossimo?>>.
<< Credo quando gli asini voleranno.>>.

<< Grande Imperatore.>> lo chiamò qualcuno, era frustrante tutta quella situazione. Odiava essere chiamato così, odiava aver cambiato il suo nome. Odiava il Quinto Settore. Aveva lasciato tutto per distruggerlo, ma non era andata come pensava. Come aveva predetto, la Resistenza aveva fallito e lui non poteva fare nulla se non prendersi la responsabilità per le azioni di Cinquedea.
<< Cosa pensa di fare per questo Cammino Imperiale?>> chiese la stessa voce.
<< Fare come l'anno scorso, devo mantenere il titolo.>> rispose.
<< Non credo proprio.>> aggiunse una voce.
<< Oh, vero.>> sospirò<< Prima bisogna chiedere al Quinto Settore, non è vero Signor Cinquedea?>>.
<< Già e riteniamo sia opportuno un cambio di guardia.>> lo guardò con un sorriso poco rassicurante<< Immagino che anche tu sia d'accordo, Alex Zabel, o forse dovrei chiamarti Axel Blaze.>>.
<< Perché mi chiama così?>>.
<< Perché sei l'ex-calciatore della nazionale. Riteniamo che il tuo ruolo non serva più, ma abbiamo già il tuo sostituto.>>.
<< Se è quello che ritenete più giusto.>> il suo piano stava sfumando<< Mi sembrava che non ci fossero problemi.>>.
<< Con la Resistenza alle porte dobbiamo avere una figura solida e stabile, mi è sembrato che vacillassi l'anno scorso.>>.
<< Capisco, contro chi dovrò battermi, se posso saperlo?>>.
<< Lui è...>>
   
 
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