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Autore: VIVINENE813    02/08/2014    4 recensioni
Hermione Jean Granger è stanca di vedere i suoi amici tristi. Decide di tornare indietro nel tempo grazie ad una particolare pozione, esattamente nel 1988, lì incontrerà i malandrini, Lily Evans e tutti i genitori dei suoi amici, la ragazza avrà una vita diversa...
"Ma se la Granger decideva una cosa doveva assolutamente metterla in pratica..."
(Storia revisionata e in parte riscritta; l'ho ripresa in mano dopo tanti anni, è divisa in 2 parti: se nella prima vediamo dei ragazzi uniti e pieni di speranze, nella seconda vediamo che la vita fuori da Hogwarts è più difficile di quanto pensassero. Spero vi piaccia! )
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Sirius Black | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black, James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Hermione camminava per le vie di Diagon Alley. Sentì un forte rumore e la tutto d'un tratto scomparve.
Sirius bussava forte alla porta dei Potter a mezzanotte.
-Chi è a quest’ora?!- chiese aprendo la porta James Potter.
-James sono disperato!- il viso di Sirius era contratto in una smorfia di pura paura.
-Che succede?- chiese sorpresa Lily con la bacchetta in mano.
-Hermione è sparita! Era andata questo pomeriggio via di casa ... per la spesa, ma non è più tornata. L’ho cercata dovunque!- urlò Sirius mettendosi disperato le mani tra i capelli. Lily rimase a bocca aperta mentre James indossava un cappotto.
-Vieni Sir,ius la cerchiamo a Notturn Alley.- disse preoccupato l’occhialuto. Diede un bacio sulla fronte alla moglie e poi uscì.
-Non capisco perché sia sparita...- mentì il giovane Black.
-Forza amico.- disse James smaterializzandosi assieme a felpato.
Dopo ore di ricerche per Notturn Alley, trovarono la riccia addormentata con un labbro sanguinante, distesa a terra.
Sirius andò a prenderla in braccio mentre lei respirava a fatica. Si smateriallizzò al San Mungo accompagnato da Ramoso.
-Aiuto!- urlò Sirius con le lacrime agli occhi mentre reggeva il corpo inerme della mora.
Dopo che i medimaghi arrivarono, fecero adagiare la ragazza in un lettino del pronto soccorso e la portarono via. Sirius rimase seduto sulle poltrone dell’ospedale fino al giorno seguente.
Un’infermiera uscì dalla porta, il giovane Black si alzò di scatto. Spostò la donna, che gli urlò qualcosa, ma lui non la calcolò nemmeno. Doveva vedere come stava Hermione.
-Non si entra!- cercò di ostacolarlo un infermiere, ma lui spinse via anche lui. La raggiunse, stava dormendo. Sentì l’impulso di baciarla e chiederle scusa, ma si trattenne e le strinse la mano. La ragazza aprì gli occhi confusa.
Si guardò intorno fino a spostare lo sguardo su Sirius.
-Dove mi trovo?- chiese sbattendo le palpebre più volte.
-Hermione!- disse lui saltandole addosso per baciarla, ma lei lo respinse.
-Scusa, chi sei?- chiese un po’ arrabbiata.
-Non ti ricordi di me?- chiese addolorato il moro spostandosi. Gli occhi grigi diventarono cupi.
-No, dove mi trovo?- chiese la ragazza alzandosi .
-Sei in ospedale, ti abbiamo trovata mezza morta a Notturn Alley.- sussurrò il ragazzo. Lei si limitò ad annuire.
Il medimago entrò guardando male Sirius, ma lui era troppo scosso per accorgersi di quello sguardo.
-Cosa si ricorda signorina Granger?- chiese il medico.
-Solo che ho 18 anni, ho frequentato Hpgwarts, mi chiamo Hermione Granger e…tutto il resto è nero. Sono una strega.- disse lei alzando gli occhi disperata.
-Non si ricorda di nessuno?-
-Nessun volto familiare, non ricordo nemmeno i miei genitori, nonni o qualunque altra cosa. Avevo dei migliori amici...credo.- disse alzando gli occhi per guardare il vuoto.
-Signor Black…presumo che la sua fidanzata sia stata colpita da un’oblivion, anche molto potente. Qualcuno che le vuole rubare i ricordi.- disse il medimago guardando la cartella clinica. Sirius teneva gli occhi bassi.
Hermione non ricordava niente, se si sforzava trovava solo vuoto nella sua mente, un nero come la notte. Non sentiva alcuna emozione, solo tristezza. Com’era possibile dimenticarsi di ogni cosa? Chi era quel ragazzo che l’aveva baciata? Perché non ricordava nulla? La testa le scoppiava. Il medico era stato chiaro, qualcuno là fuori non le voleva di certo bene, voleva prendere i suoi ricordi…ma cos’aveva di tanto importante? Cosa custodiva di così vitale? Una serie di domande che, almeno dopo che non si sarebbe trovato colui che le aveva rubato i ricordi, sarebbero rimaste senza risposta.
-Chi sei?- chiese Hermione risvegliandosi dai pensieri.
-Sirius Black.- disse il ragazzo, per quanto si sforzasse non riusciva a ricollegarlo a nulla, con quel nome non aveva ottenuto nulla.
-E stiamo insieme?- chiese la ragazza con le guance arrossate.
-Sì…- disse lui dispiaciuto e anche un po' in colpa.
-Mi dispiace, ma sono sincera! Non ricordo proprio nulla...è orribile.- pronunciò la riccia con le lacrime agli occhi. Sirius le si avvicinò abbracciandola. Lei non si ritirò, ma nemmeno rispose all'abbraccio.
-Troverò e ucciderò chiunque sia stato a farti tutto questo.- disse fermo il ragazzo, mentre una strana espressione, pericolosa gli si dipingeva in volto.
  
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