Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Ali9916    03/08/2014    2 recensioni
Il mio cervello continuava a ripetermi di non fermarmi...di correre il più lontano possibile...perché quello che stava arrivando era terribile, pericoloso..me lo sentivo dentro...mi sentivo il pelo che si arruffava mentre correvo a cavallo del vento..mi sentivo pizzicare il muso..e quando succede significa che qualcosa di terribile sta per accadere. Le voci nella mia testa urlavano di scappare lontano..lontano da tutto...nella foresta, la foresta è sempre stata come un rifugio per me, per noi di questa specie e dopo quelle voci arriva sempre la solita sensazione di benessere, come se fossi la persona più forte del mondo, come se potessi mutare forma..cosa che è vera, perché io sono speciale, sono nata la prima luna piena di ottobre, sono nata in un giorno di perfezione sotto la luce della mia luna, la mia dolce luna, perché io non sono una normale ragazza, il mio nome è Luna, come la signora che ogni notte veglia su di me da lassù, perché io sono un lupo mannaro.
Genere: Fantasy, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
иσтє ∂αℓℓ'αυтσяє:

Ragazzi mi dispiace tantissimo di aver pubblicato solo ora un altro capitolo, ma avevo salvato tutta la storia sulle note del cellulare e non so come mi si sono cancellate, ho dovuto riscrivere gli altri capitoli che avevo già fatto. Scusatemi ancora, spero non succederà più :)
-Aliz

---------------------------------------------

Mi svegliai di soprassalto, una luce accecante era posta sopra di me. Mi trovavo in una piccola stanza tutta bianca, mi misi seduta e alzai lo sguardo, c'erano quattro telecamere poste in ognuno dei quattro angoli della stanza. 
Ero seduta su un piccolo lettino appeso alla parete, uno di quelli che di solito sono presenti nelle prigioni.
Davanti a me c'era uno specchio dove la mia immagine si rifletteva, avevo una benda sulla testa a causa del colpo che Clay mi aveva dato.
Ora ricordavo, Clayton, il ragazzo di cui all'inizio dell'anno mi ero invaghita, mi aveva rapito e portato in una specie di prigione, ma io gliel'avrei fatta pagare, eccome, mi sarei vendicata a costo di morire, non l'avrebbe passata liscia.
Mi guardai allo specchio, la benda in un punto era sporca di sangue e pulsava. Con il mio udito da lupo cercavo di sentire delle voci, qualcuno parlava al di là dello specchio, avevo capito, quello non era un semplice specchio, era un vetro unidirezionale, loro potevano vedere me, ma io non potevo vedere loro.
Alla destra del vetro era posto un interfono, probabilmente serviva a comunicare con me.
Una voce maschile che proveniva dal vetro spiccò nel silenzio:
"Dottore si è svegliata"
"Ora provvedo subito, grazie George"
Sentii un lieve ronzio prima che l'interfono si accese e una voce incominciò a parlare:
"Signorina Luna, io sono il dottor Walter Elkann, studioso e ricercatore di creature mitologiche, mi scuso in anticipo per averla portata qua rapendola, ma era l'unico modo. Tra qualche instante la porteremo fuori di lì, una guardia entrerà e la sederà la prego di non muoversi o saremo costretti al peggio"
"Ah, così è questo che vogliono farmi. Vogliono studiarmi per scoprire da dove deriva la trasformazione, vogliono riuscire a controllarci, a tornare al periodo della Grande Guerra, ma non sarà così facile, non glielo permetterò" 
Pensai mentre tornavo a sedermi sul suo piccolo lettino, di una cosa ero sicura, dovevo inventarsi un piano di fuga il prima possibile. Chiusi gli occhi e iniziai a pensare concentrandomi a fare silenzio e a non ascoltare le voci, in pochi secondi un piano si fece strada nella mia testa, un'idea, magari avrebbe funzionato, magari no, ma valeva la pena di rischiare per non stare rinchiusi in quel posto, come una prigioniera, come una carcerata.
Si sentì di nuovo un ronzio e l'interfono si riaccese, di nuovo la voce di quel dottore.
"Luna adesso una guardia entrerà con il sedativo, ti prego di non fare passi falsi" 
Pronunciò il dottore poco prima di spegnere l'interfono. 
Si sentì il tintinnio di un chiavistello, un rumore di serrature attirò la mia attenzione, era giunto il momento di attuare il piano.
Per fortuna che alle medie avevo fatto un corso di recitazione, così la parte dello svenire mi risultò facile e speravo,
credibile. 
I miei sensi erano all'erta più che mai, grazie a loro riuscivo a capire tutti i movimenti anche se non riuscivo a vedere. 
L'interfono si accese:
"Signorina Luna? Si sente bene? La prego di non fare scherzi, l'ultima cosa che voglia è che lei non sia in buona salute"
Così volevano un lupo in forma e in buona salute per riuscire a esaminarlo bene, per fortuna, il mio piano stava riuscendo. Al dottor Elkann non risposi.
"Va bene Luna, adesso una guardia entrerà e la porterà in infermeria" 
La porta si aprì con un rumore metallico, una guardia si avvicinò a me e mi prese in braccio per poi portarmi fuori dalla stanza.
Speravo che fossimo al piano terra o almeno al primo, così la parte del saltare giù dalla finestra poteva risultare più facile.
 La guardia stava camminando, aprii leggermente gli occhi per confermare la mia teoria, per fortuna avevo ragione, intravidi degli alberi, perfetto ora dovevo attuare la seconda parte del piano. 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Ali9916