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Autore: xX__Eli_Sev__Xx    03/08/2014    0 recensioni
[Seguito della One-Shot "You abandoned me"; spoiler X-Men DOFP]
Charles, Erik, Logan e Hank tornano a villa Xavier per tentare di localizzare Raven. Ad aiutarli ci sarà Charlotte Xavier, sorella di Charles, anch'essa mutante.
Durante le ricerche e gli allenamenti per migliorare i suoi poteri, Charlotte scoprirà cose che avrebbero dovuto rimanere nascoste, segreti mai rivelati e così potenti che sconvolgeranno totalmente la sua vita.
Nella corsa contro il tempo per salvare l'umanità e impedire al terribile futuro descritto da Wolverine di avverarsi, ognuno degli X-Men dovrà fare i conti con il proprio lato oscuro e mettere da parte l'orgoglio e l'odio per salvare, non solo le persone amate, ma l'umanità tutta.
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Charles Xavier/Professor X, Dottor Henry 'Hank' McCoy/Bestia, Erik Lehnsherr/Magneto, James 'Logan' Howlett/Wolverine, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The second chance

CAPITOLO UNO

 
 L’aereo atterrò sulla pista che erano appena passate le 22.
 Hank, Logan, Charles e Erik uscirono dal portello e l’aria primaverile li colpì in pieno volto rinfrescandoli dopo il lungo viaggio da Washington. Uscirono dall’aeroporto con passo spedito dopo che Charles ebbe convinto i guardiani che il loro atterraggio era stato autorizzato e si incamminarono per la strada deserta.
 La casa di Charles non era lontana, ma dopo varie ore seduti, i quattro arrivarono più stanchi che mai. Aprirono il cancello, attraversarono velocemente il giardino e dopo aver salito la scalinata, Charles aprì la porta d’ingresso.
 Quando varcarono la soglia, i quattro videro che la luce della cucina era accesa. Qualcuno si stava muovendo al suo interno, muovendo le stoviglia. Un’ombra era proiettata sul muro del corridoio e stava camminando per la stanza. C’era qualcuno che li aspettava. Forse qualcuno che sapeva dove abitava il professor X, che sapeva bene che era amico di Erik e che voleva fargli confessare dove lo teneva nascosto. O forse era un agente della CIA e…
 Charles rimase immobile per qualche secondo, poi avanzò, diretto in cucina.
 Senza esitare, Logan, Hank e Erik gli andarono dietro. Percorsero il corridoio, svoltarono a sinistra e quando entrarono in cucina, si bloccarono alla spalle di Charles.
 Charles sorrise. «Charlotte!» esclamò allargando le braccia.
 Una ragazza era in piedi accanto al lavandino, intenta a bere un bicchiere d’acqua. Era qualche centimetro più alta di Charles. Aveva capelli biondi e grandi occhi blu e la pelle pallida quanto quella del professor X.
 «Ciao, Charles!» disse sorridendo. «Finalmente sei arrivato. Credevo avessi perso la strada di casa.»
 «Ti mancavo già, eh?» disse lui abbracciandola forte e stampandole un bacio sulla guancia. «Ma guardati… sei sempre più bella.»
 Lei arrossì violentemente e abbassò lo sguardo, per poi sollevarlo immediatamente e sorridere. «E invece tu sei sempre più trasandato.» gli accarezzò i capelli e la barba e rise. «Dovresti tagliarti i capelli.»
 Charles sorrise.
A quel punto la ragazza si voltò e passò in rassegna i volti dei presenti. Quando incontrò il viso famigliare di Hank, sorrise. «Ciao, Hank.» lo salutò. «Come stai?»
 «Ciao.» replicò lui. Avanzò, allargò le braccia e la strinse a sé. «Sto bene, grazie, Lot. E tu? Hai fatto buon viaggio?»
 «Sì, è stato lungo ma rilassante. Ho avuto tempo di pensare.» ridacchiò. Sorrise e poi sollevò una mano per salutare Logan e Erik, ancora in piedi, immobili sulla soglia della cucina. «Ciao.»
 «Ciao.» risposero i due, confusi da quella situazione.
 «Lei è Charlotte, mia sorella.» la presentò Charles. «Charlotte, lui è Logan Howlett.» disse volgendosi verso la sorella e indicando il più alto dei due.
 Charlotte avanzò e gli strinse la mano. Sorrise. «Molto lieta, Logan.»  
 «Piacere di conoscerti.» rispose lui con un sorriso accennato.
 «E lui» continuò il professor X, indicando l’altro «È Erik Lehnsherr. Forse lo conoscerai come Magneto.» aggiunse con una nota di disprezzo nella voce. «La sua fama lo precede.»
 Lei ignorò i commenti del fratello e sorridendo si avvicinò a Erik. I loro occhi blu si incrociarono e per un momento si studiarono.
 «Ciao, Erik.» salutò alla fine Charlotte. «È un piacere conoscerti.» e gli porse la mano.
 Il mutante abbassò lo sguardo sulla mano di lei e dopo un momento la strinse e, con la sua voce calda e dal marcato accento tedesco, sussurrò un: «Piacere mio.»
 A quel punto Charles intervenne nuovamente. «Bene, adesso che l’avete conosciuta, passo a spiegarvi.» esordì. «Andiamo in salotto.»
 Tutti annuirono e si avviarono verso il salotto, ansiosi di sapere perché la sorella del professor X fosse lì. La stanza era calda e accogliente come sempre. Il fuoco scoppiettava nel camino proiettando le sue ombre sui muri e sulla libreria che correva lungo la parete di fondo della stanza.
 Charles, Hank e Charlotte presero posto sul divano, mentre Erik e Logan si accomodarono davanti a loro sulle due poltrone gemelle, in attesa che il professor X procedesse con delle spiegazioni.
 «Charlotte è una mutante, proprio come noi.» cominciò il professore, poggiando una mano sulla spalla alla sorella. «Ma non è come tutti gli altri. Al contrario della maggior parte di noi è molto potente. Le abilità che possiede sono multiple e non si limitano a un solo campo d’azione ma a svariati. E potrebbe esserci molto utile nel compito che dobbiamo svolgere.»
 «Ok.» disse Logan annuendo. «Quindi qual è il suo potere?» domandò poi poggiando i gomiti sulle ginocchia e osservandola attentamente. Charlotte aveva un fisico alto e slanciato, capelli corti e biondi, grandi occhi blu ed era esile, troppo esile per essere una mutante dai grandi poteri, come Charles l’aveva definita. «Senza offesa, ma non sembra una grande minaccia.» disse volgendosi verso di lei, che sorrise.
 «Ti consiglio di non sottovalutarla, Logan.» lo avvertì il professore. «Mia sorella è molto più potente e pericolosa di quanto non sembri. Il suo viso angelico sembra essere solo di facciata.» ridacchiò voltandosi verso di lei. «È una combina guai per natura e credo che se potesse ricevere un addestramento adeguato, potrebbe diventare pericolosa anche per persone esperte come noi.»
 «D’accordo, Charles. Questo l’hai già detto.» intervenne Erik. «Ma noi vogliamo sapere, in pratica, che cosa più fare e in che modo la sua presenza potrebbe esserci utile. Non dimenticare che è solo una ragazzina.» concluse e le rivolse un’occhiata penetrante.
 Charlotte non sembrò infastidita da quel commento. Non cambiò espressione, né tentò di ribattere. Si limitò ad osservarlo, con un mezzo sorriso dipinto sulle labbra.
 Charles annuì e rise. «È vero, è molto giovane, ma sareste sorpresi di sapere ciò che può fare.» spiegò e le poggiò una mano sul ginocchio. «La mia Charlotte oltre a padroneggiare con destrezza le arti magiche, può controllare gli elementi, può passare attraverso le pareti, può leggere nel pensiero, può creare portali e teletrasportarsi ovunque lei voglia solamente pensando intensamente alla destinazione. E inoltre può…» si bloccò, voltandosi verso la sorella. «Vuoi mostrarglielo tu?»
 Lei sorrise. «Ok.» si alzò in piedi e si mise al centro della stanza. Allungò le mani davanti a sé e chiuse gli occhi. Dopo qualche secondo, le sue mani vennero avvolte da un fascio di luce di un pallido colore blu. Quando chiuse le mani e il bagliore scomparve nuovamente, strette in pugno aveva due katane. Le fece roteare in aria e sorrise.
 «Per la miseria» si lasciò sfuggire Logan, osservandola a occhi spalancati.
 Lei sorrise. «So come utilizzare i miei poteri.» spiegò. «Il problema è che non ho mai avuto occasione di provarli. Non sono molto forte e se dovessi partecipare ad un combattimento corpo a corpo o agire in una situazione di pericolo, non saprei come farlo.»
 «Ma come, Charles non te lo ha insegnato?» lo stuzzicò Erik, voltandosi verso il professore con sguardo eloquente.
 «Charlotte ha avuto di meglio da fare.» spiegò il telepate. «Ha finito la scuola e adesso è pronta per imparare tutto ciò che c’è da sapere. Ed è pronta per unirsi a noi nella causa e a ritrovare Raven.»
 Charlotte annuì e fece scomparire le lame. «Soprattutto per trovare Raven.» precisò.
«Credi che e dovessimo trovare Raven riuscirebbe a convincerla a desistere da uccidere Trask?» domandò Hank, guardando Charles. «Sono sempre state molto legate, ma è anche vero che abbiamo poco tempo per prepararla. Potrebbe essere pericoloso, Charles.» concluse.
«Per questo dobbiamo essere rapidi e prepararla a tutto.» replicò Charles.
 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Ciao a tutti! Come state?
Dopo varie One-shot, in questo fandom, mi cimento in questa long… Come potete vedere ho introdotto un nuovo personaggio: Charlotte Xavier (che fantasia hanno avuto i signori Xavier, con i nomi!).
Molte cose sono diverse, rispetto al film, ho apportato delle modifiche per comodità! ;D
Spero tanto che vi piaccia, recensite in tanti e fatemi sapere!
Pubblicherò a giorni alterni, quindi il prossimo verrà postato Martedì!
Kiss, kiss, Eli.
[Revisionato il 18/12/2015]
 
   
 
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