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Autore: KathR    06/08/2014    2 recensioni
. ''Ma quando si era svegliata quella mattina, Rose si sentiva diversa. Era una sedicenne, stava per cominciare il suo sesto anno, e cosa aveva combinato? Impegnata com’era a studiare, a essere la migliore in tutto, a risultare perfetta agli occhi dei suoi genitori e dei suoi insegnanti, si era persa una buona parte dei divertimenti e degli svaghi che l’adolescenza le offriva e, se non si fosse data una svegliata, li avrebbe persi tutti.''
La mia primissima ff, enjoy!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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G-E-L-O-S-I-A (Capitolo 12)




Lucas guardò Scorpius con sufficienza, scosse la testa, si voltò e tornò indietro,  verso l’ingresso del loro dormitorio. Comunque Scorpius non ci fece molto caso, evidentemente il momento del perdono non era ancora arrivato, pazienza!
Ma Rose piuttosto! Cosa era preso a Rose? La furia con cui aveva afferrato Dominique  e l’aveva portata via, quasi fosse in pericolo di vita, lo fece sorridere. C’era qualcosa di strano e allo stesso tempo familiare, in quell’improvviso scatto d’ira. Insomma, la Weasley era famosa per la sua impulsività ma, quella scenata era.. diversa. Che fosse una goffa e malcelata manifestazione di gelosia? Una strana sensazione si fece lentamente strada dentro di lui; c’era un piacere perverso anche nel solo pensiero di avere il potere di scatenare un tale sentimento in Rose, di sicuro Lucas non ce la faceva. L’autocompiacimento però, durò poco, appena il tempo di ricordarsi che, beh, effettivamente era Zabini il ragazzo della Weasley e che, con tutta probabilità, quella strana reazione le era stata provocata più dal disgusto e dalla stizza, che dalla gelosia. Era chiaro, anche la sola idea che la sua  adorata cuginetta potesse intrattenersi con lui, doveva farle venire l’urticaria. Cominciò a ridacchiare, ripensando alla faccia furente di Rose al momento della ‘scoperta’, Merlino, era troppo divertente! Gelosa o no, che problema c’era? Ogni ragazza ad Hogwarts era stata gelosa di Scorpius Malfoy almeno una volta, di solito capitava la mattina dopo una notte di fuoco, quando lui si lanciava alla ricerca di una nuova preda. Non gli era mai importato più di tanto, perché con Rose doveva essere diverso? Continuando a sorridere, a dire il vero il suo era più un ghigno, si ficcò le mani nelle tasche dei pantaloni, deciso a tornare alla festa, dopotutto la caccia era ancora aperta.
 
 
Durante il tragitto verso la Torre di Grifondoro, l’aveva letteralmente trascinata, la mano stretta come una morsa d’acciaio al suo braccio. Era così arrabbiata! Dominique? Dominique con.. con.. oh Merlino, anche solo il pensiero di loro due insieme le faceva venire i brividi.
Allo stesso tempo, la bionda era del tutto spaesata: un po’ per colpa dell’alcool che ancora aveva in corpo, un po’ per la velocità con cui era accaduto il tutto, non riusciva a capire più nulla; senza contare che la mano con cui Rose la teneva le stava facendo davvero un male cane, che cosa aveva al posto delle dita? Degli uncini?? Non appena entrarono in quella che le parve la camera di sua cugina, Dominique non perse tempo e se la scrollò di dosso: “ Diamine Rose, ma che ti è preso?” chiese dolorante, ancora due minuti, e quel dannato braccio le si sarebbe staccato, poco ma sicuro. A quella domanda, la rossa si irrigidì visibilmente. Fino a quel momento le aveva dato le spalle, ma quando si girò di colpo, Dominique potè notare il suo sguardo omicida, doveva essere proprio nera. “A me? Cosa è preso A ME??” chiese retorica, scandendo ogni singola parola, alzando il tono al pronunciare le ultime due. “ Tu piuttosto? Ma come hai potuto chiuderti nello stanzino insieme a Malfoy, dico Malfoy, Domi!! Ti sei bevuta il cervello per caso??” Era indignata, da quando sua cugina era diventata una di quelle ragazze che si allontanano dalle feste per rinchiudersi dentro gli stanzini con tipi viscidi come Malfoy?
“Guarda che io non  'mi sono chiusa nello stanzino con Malfoy'” rimbeccò Dominique indignata, scimmiottando il tono perentorio di Rose.
“Certamente mia cugina era troppo impegnata a fare chissà che cosa (niente che comunque mi interessi sapere),con quel fantoccio del suo fidanzato per rendersi conto che mi aveva mollata lì, in quel covo di Serpi, completamente sola. Viva l’amicizia!” Sentenziò amara, sedendosi sul letto, di colpo si sentiva così stanca.
“Suvvia, Domi, smettila di fare la vittima! Non credo che ti sia dispiaciuto poi così tanto venire ad una festa alla quale, solo per precisare, non eri neanche stata invitata. Invece di fare l’isterica per essere stata sola quanto? Due minuti? E metterti a insultare Lucas, dovresti ringraziarlo, e me con lui!” Dominique spalancò gli occhi, incredula! Davvero Rose stava dicendo quelle cose? Prima la lasciava in balia di quei discutibili compagni Serpeverde, mentre lei faceva il suo porco comodo con quell’idiota di Zabini; poi l’accusava di essere come quelle oche che Malfoy si portava nello stanzino una sera si e l’altra pure, senza davvero sapere il motivo per cui si erano dovuti chiudere lì; per finire in bellezza, adesso che era diventata popolare, grazie alla sua relazione, le faceva notare deliberatamente la sua.. beh.. sfigataggine. Era davvero troppo, ma come si permetteva? Tutta quella attenzione che adesso le rivolgeva la scuola, solo perché aveva accalappiato uno dei ragazzi più desiderati di Hogwarts le aveva dato alla testa. Da qualche giorno era diventata più egocentrica, più sfacciata, ma era tutto piuttosto sopportabile (dopo anni vissuti nel nulla più assoluto, era ora che si desse una svegliata!), ma questo.. questo era inaccettabile!
“E’ questo che pensi?” Chiese la bionda, alzandosi e avvicinandosi alla porta.
“Beh, è quello che ho detto!” disse Rose con stizza, le braccia incrociate al petto.
“Allora ti interesserà sapere che non ho bisogno della tua carità, che solo perché adesso sei il giocattolino di Lucas Zabini, questo non fa di te Dio sceso in terra.” A quelle parole, Rose stava per rimbeccare, ma fu zittita dalla mano di Dominique che si alzava in aria, era partita in quarta ormai, il suo discorso sarebbe finito tutto d’un fiato. “E come, dove, quando o con chi faccio sesso, NON-SONO-AFFARI-TUOI!” mentì spudoratamente, ma in quel momento non era del tutto lucida e voleva solo fare arrabbiare sua cugina, se lo meritava! Detto ciò si voltò, aprì la porta e uscì, chiudendosela alle spalle con un tonfo sordo.
 
A Rose mancò il fiato per un momento. Sciolse le braccia, lasciandole cadere lungo i fianchi, la bocca spalancata, lo sguardo vuoto, assente. Sentì le ginocchia molli, così si accasciò sul letto, adesso le braccia le avvolgevano l’addome, desiderose di placare l’imminente bruciore che si era andato a piazzare, proprio alla bocca dello stomaco. Ripercorse velocemente l’ultimo quarto d’ora. Non poteva credere di aver dato della puttana a sua cugina (non che avesse proprio usato quella parola, ma il sotto messaggio di quel rimprovero era chiaro: puttana!) e di averle dato della sfigata. Ma quella sensazione che le muoveva le viscere non era causata da quel brutto litigio, ma piuttosto dalla “confessione” che Dominique aveva velenosamente sputato prima di andarsene. Rose si diresse in bagno, decisa a far sparire quel fastidio velocemente. Si appoggiò al lavandino e cominciò a respirare, respirare profondamente. Scorpius e Dominique? Dominique e Scorpius? Quei due nomi roteavano nella sua testa come due insegne a neon esageratamente grandi, la cui luce la stava letteralmente accecando. Così, strizzò forte gli occhi, cercando di scacciare quel pensiero che fu subito sostituito da un altro. Senza rendersene conto, la mente la riportò a quella mattina, sulla riva del Lago Nero. Quegli occhi così grigi e imperscrutabili, erano così profondi che sembravano leggerle dentro; i capelli, leggermente umidi di sudore, gli incorniciavano perfettamente il viso dai meravigliosi lineamenti duri ; quella bocca avvelenata che si era impossessata della sua con vorace dolcezza, assaporando a lungo il piacere di quel bacio proibito. E poi le sue mani, così forti, che la stringevano a se, come a impedirgli di scappare, non lo avrebbe mai ammesso, ma di lì, non si sarebbe mossa per niente al mondo.
 
Scosse violentemente la testa, cercando di scacciare quell’immagine. Era innamorata di Lucas, o almeno questo era ciò che aveva creduto fino a quel momento. Se era davvero innamorata del suo ragazzo, come mai l’idea di Scorpius con un’altra la riduceva in quello stato? Effettivamente, da quando stava con Zabini, non aveva sentito di ragazze che si  intrattenevano (per così dire) con Malfoy, perciò non si era mai posta il problema. Ma nel momento in cui, sua cugina, le aveva detto esplicitamente di “farci sesso”, questo l’aveva mandata fuori di testa, non è che per caso, le piaceva Scorpius? Si prese la testa fra le mani, senza smettere un attimo di scuoterla “No. No. No. Noooo!”
Cominciò a sbuffare, neanche un cavallo sbuffava così forte! Si tirò giù violentemente la zip del vestito, che si tolse in malo modo, e gettò con forza da qualche parte, in un angolo della stanza. Senza poi preoccuparsi di infilarsi un pigiama o una t-shirt, si lanciò a pancia in giù sul letto, la faccia affondata nel cuscino. Cominciò ad urlare, di solito era un buon modo per sfogarsi: soffocare urla nel suo fidato cuscino e addormentarsi stanca morta.
Ma quella notte, non riusciva proprio ad avere pace. La sensazione di nausea non aveva accennato minimamente ad andarsene, semmai era aumentata, senza contare che la mente aveva cominciato a vagare da sola, senza che lei riuscisse più a controllarla. Aveva cominciato a pensare a Lucas, a cosa avrebbe fatto se avesse scoperto che sapere che Dominique se la faceva con Scorpius le provocava quel fastidio, avrebbe subito pensato che fosse gelosa. “E non lo sei?” le chiese la vocina antipatica, quella che lei identificava come la sua coscienza, che si manifestava sempre nei momenti meno opportuni.
Si girò di colpo, trovandosi a rimirare il soffitto. Che cosa si sarebbe inventata ora? Certo, la sua scenata non sarebbe stata facilmente dimenticata, soprattutto da Malfoy, che di solito non perdeva occasione per darle fastidio, sicuramente si sarebbe fatto vedere spesso con Dominique, solo per farle saltare i nervi. Ma la cosa davvero triste di tutta quella situazione, era che a Rose i nervi sarebbero saltati veramente, Merlino solo sapeva quanto!







Angolino di Kath:
Ok, ok, merito parolacce in ogni lingua, davvero sono pronta per i vostri insulti. Ma prima lasciatemi dire che mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, non intendevo metterci tutto questo tempo, ma questo capitolo mi è risulatato davveo difficile. Comunque spero che vi piaccia e che continuerete a seguirmi, anche se sono così ritardataria :D alla prossima puntata, ahahaha
un bacione <3
Kath 
  
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