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Autore: overdosya    11/08/2014    3 recensioni
{KAISOO-traduzione}
Do Kyungsoo - studente modello, educato e fa sempre le cose nel modo giusto.
Kim Jongin - prepotente, rompipalle ed ignorante.
Entrambi sono vicini di banco e Do ormai si è abituato a frasi tipo "Ehy cos'hai scritto lì?","Prestami la roba","Ma stai ancora studiando?","Parlami che mi sto annoiando!"
Do era contento di ignorarlo ma come fai ad ignorare uno come quello??
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: D.O., D.O., Kai, Kai
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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ED ECCOCI QUAAAA *voce di banderas nel mulino* 
Ragazze sono tornata con un altro capitolo IL MIO PREFERITO IN ASSOLUTO (o quasi) 
E anche oggi avrei voluto pubblicarne due ma questo mi ha fatto sudare =_= 
Spero che vi piaccia come tutti gli altri e BUONA LETTURA
P.S. in quello precedente lo stile è diverso perché non riuscivo a farlo come gli altri D: quindi mi spiace per aver rovinato la vista a tutte voi.


1° LEZIONE. LETTERATURA.

Questa mattina Kyungsoo si è svegliato di buon umore. Il "buon" leggetelo come "ottimo". 

Quindi ora canticchia qualche sinfonia di Mozart mentre sta seduto in classe e pensa "Verrà o non verrà?". Ovviamente si parla di Kim Jongin che per ora non da fastidio con le sue frasi o le sue battutine. Visto che Kim è un gran ritardatario, Kyungsoo incrocia le dita delle mani e dei piedi(anche nella mente per essere sicuri) che Kim non decida di fare qualche eccezione proprio oggi.

La campanella suona e Do non trattiene un sorriso soddisfatto. Il giorno di oggi passerà come in paradiso: il banco vicino è vuoto quindi niente Jongin, niente battutine stupide di Jongin, niente labbra carnose di Jongin, niente occhi che brillano di Jongin, niente culo appetitoso di Jongin...

Qui Kyungsoo decide di fermarsi, perché capisce che la frase sta prendendo tutta un'altra strada, e poi guarda l'orologio.

"Sono già passati 10 minuti. Non verrà sicuramente" - Do si permette una risatina. E' da tanto che non si sentiva così libero e sicuro. Nessuno gli romperà i santissimi e non lo trascinerà per la mano. Favoloso.

"E' sicuramente una bella giornata"

E dopo neanche un secondo, come nei film comici più stupidi, gli arriva un messaggio.

Da: Tutankemon
Kyungsoo-yah, non preoccuparti, verrò alla seconda ora :)


Qui a Kyungsoo cade il mondo sulle spalle. La consapevolezza che l'umore passa da "buono" a "di merda" fa male quanto un sacco di 10 chili pieno di guano* tirato in testa. E sta volta il "di merda" leggetelo così com'è scritto. 

Do decide di non rispondergli.

Da: Tutankemon
Dici al prof che verrò più tardi? o:

Da: Tutankemon
Non ignorarmi. :c

Da: Tutankemon
Rispondimi :c

Da: Tutankemon
Fallo

Da: Tutankemon
Do

Da: Tutankemon
Kyungsoo

Da: Tutankemon
E' così difficile? :<

Da: Tutankemon
Non ti farò il regalo 3:

Da: Tutankemon
E mi offenderò >:

Da: Tutankemon
Checcazzo D:


Quando Do non sopporta più le vibrazioni del telefono, per colpa di un altro messaggio, lo tira fuori dalla tasca e saluta le classiche poesie coreane di cui stava parlando la prof così bene.

A: Tutankemon
A nessuno frega ciò che fai


Da: Tutankemon
Yay :D

Da: Tutankemon
Mi hai risposto :D

Da: Tutankemon 
Tu dillo lo stesso 3:

Da: Tutankemon
Per Pls, Kyungsukkino c:


A: Tutankemon
Non lo so

A: Tutankemon
Probabile che non lo farò

A: Tutankemon
Già, non lo farò.


Da: Tutankemon
Cattivo, cattivo Do Kyungsoo D:

Da: Tutankemon
Mi hai rubato una cosa bellissima D:

Da: Tutankemon
Siamo arrabbiati con te D:


A: Tutankemon
Di che stai parlando, idiota?


- Do Kyungsoo! Cosa stai facendo? La mia lezione non ti interessa? - gli chiede la prof, evidentemente scocciata

- Chiedo scusa. - Kyungsoo abbassa la testa, sentendosi un peccatore. Già, un peccatore perchè lo sguardo della prof di letteratura faceva sempre sentire così. Anche se hai solo starnutito lei ti guarda in un modo, che ti viene voglia di chiedere scusa per tutti i peccati commessi nella vita. E vorresti morire per colpa dello starnuto. Così almeno ti giudicherebbe un po meno, tipo "Da dove comincio? Stava morendo poverino e prima di morire puoi anche peccare un pochino no?!". Ciò che è veramente strano è che non si arrabbia quando i ragazzi chiaccherano. Invece se tu emani suoni strani o usi roba tecnologica...mbeh, meglio non continuare.

Però neanche una prof come lei non può impedire al curioso Soo di rispondere ai messaggi di nascosto.

Da: Tutankemon
Le battute sulla mia stupidità non sono divertenti :C

Da: Tutankemon
Non lo sono mai state ><


A: Tutankemon
Per te no

A: Tutankemon
Io le adoro.


Da: Tutankemon
Sai che cosa bellissima mi hai rubato? :(


A: Tutankemon
Muoio dalla curiosità


Da: Tutankemon
Il mio buon umore ;_;


Do si è sentito subito più carico. "Ho reso triste Jongin? Grande!"

Da: Tutankemon
Kyungsucchione 3:


A: Tutankemon
Questa me la paghi


Da: Tutankemon
Tu puoi e io no? D:


A: Tutankemon
Non lo sapevi?


Do vuole aggiungere anche "Perché io sono io, mentre tu non sei un cazzo" ma poi pensa che potrebbe divertire l'altro.

"Ride sempre quando qualcosa è divertente. Anche se lo umiliano. Pff, down"

A: Tutankemon
Non scrivermi più.


Da: Tutankemon
Puoi sempre spegnere il cellulare xD

Da: Tutankemon
Ma non lo fai :D

Da: Tutankemon
Vedi un po' tu ;D


E adesso l'umore di Do è sparito del tutto. La giornata è appena cominciata ma Do è già riuscito a prendere un'altro sacco di guano in testa.
Questa volta di guano di dinosauro, il che stupisce parecchio Do. Esiste il guano di dinosauro?

Kyungsoo fissa per un attimo il cellulare e pensa che non riuscirà ad ascoltare il discorsi della prof. Ora ha una domanda più importante.

"E comunque lui rimane uno sfigato."- Do immagina com'è disperato il vicino, che ha deciso da solo di non communicare più, e poi spegne il cellulare
soffocando il desiderio di romperlo in testa a qualcuno. Preferibilmente quella di Jongin.

2° LEZIONE. INGLESE.

- Wuuh, pensa un po', sono rimasto addormentato,  -  Jongin è appena entrato in classe e sembra di buon umore.  - No, non così. Pensa un po', non sono rimasto a casa!

Sulla faccia di Kyungsoo non si muove nessun muscolo, pure lui non si muove. Nessuno sguardo pieno di odio. Nessun insulto. Kyungsoo fissa un punto senza chiudere gli occhi. Jongin ha pensato come sempre che lo stanno ignorando, quindi continua:

- E accendi subito il cellulare. Di solito non mi ascolti mai, invece...- Jongin si è fermato perché ha capito che questa volta Do è veramente in un altro mondo e non ha intenzione di tornare. Quindi decide di usare la sua arma letale - le mani gelate, che mette subito a scaldare dietro il colletto dell'altro. - Ed è stupido  negare le evidenze.

Forse i riflessi di Do meriterebbero un gigantesco "grazie" perché l'hanno svegliato subito e dopo Jongin sente una cosa così familiare:

- Yaaah! Sono fredde, ficcatele dove sai tu, imbecille - urla Kyungsoo che cerca di mandare via le sensazioni sgradevoli.

- Non pensavo che sarei mai stato felice di sentirlo, Kyungsucchino - sorride Jongin felice. Ha svegliato Do e ha scaldato le mani.

- Ti avverto che se mi chiami così ancora una volta, ti giro le balle intorno al collo.

- Non sembra piacevole, però fa niente. - Kim passa la mano tra i capelli di Kyungsoo, trasformando il disordine di prima in un totale caos. - Hai sentito quello che ti ho detto?

- Si si , ti ho sentito - Do tira via la mano dai capeli e non può non ammettere che gli è piaciuto.
Solo un pochino, poco poco.

"Negare l'evidenza?...Quale? Di che sta parlando?"

- E cosa mi dici? - chiede Jongin con un tono da "sono il Boss" e starnutisce. Forte, tanto e in faccia a Kyungsoo. Poi ancora un paio di volte uguali alla prima, piegandosi in due  e sbattendo i piedi contro il banco.

Dopo che si è asciugato le lacrime guarda il suo vicino e qualcosa dentro di lui lo fa allarmare.

- Ou. Ehm. Kyungsoo non l'ho fatto di proposito, giuro.

- Cosa ti dico... - risponde Do cercando di non urlare e piano piano si pulisce la faccia - Cosa ti dico?

- No-no tranquillo non dire niente, non sei obbligato - Jongin tremando si sposta un po' più lontando preparandosi per scappare.

- Ti dico che te la faccio pagare, Jongin - Kyungsoo, come a rallentatore, porta la mano verso la bocca e dopo aver preparato lì dentro un bel po' di saliva, ci sputa - anche per il "Kyungsucchino".

In questo momento la slowmotion finisce e Kyungsoo con un bel sorriso spalma sulla faccia di Kim tutto ciò che ha sulla mano.

- Ewewewew madonna sta gocciolando!Aaah che schifo è calda sta roba! - scuotendo le mani grida Jongin prima di uscire dalla classe e andare verso il bagno accompagnando il tutto con tante "belle paroline".

I ragazzi per un po' diventano curiosi però quando vedono chi è il casinista tutto torna normale perché "Ah è di nuovo quello lì".

La prof sospira:

- Oh, as usually...Kyungsoo, give me his school diary please.

- Sure, - Kyungsoo obbedisce e passa il diario alla prof. - May I go out?

- Of course, - risponde la prof e cerca di far silenzio in classe.

E Do se ne va in bagno per lavarsi. Che ne sa se il cretinismo non si passi coi batteri? Ma poi non è piacevole sentirsi la faccia appiccicosa.

"Anche se Jongin sta peggio" - ghigna e apre la porta del bagno.

"Evidenze? Se le tenga per lui le sue evidenze, non mi interessa"

3° LEZIONE. FISICA

- Kyungsoo-yah, sei uno stronzo ma io ti perdono.

- Vi ringrazio, Vostra Gayezza. Mi sono commosso.

- Io ti asciugherei le lacrimucce.

- Ew suona male. Le lacrimucce le hanno le principesse.

- Non sei una principessa?

- Le balle, Jongin. Proteggi le tue balle.

- Tanto non farai loro niente.

- Vogliamo provare? Allora facciamo un po' di fisica sperimentale. Il tema è "Possono appiattirsi le balle con un calcio?"

- Spero che non lo proveremo con la classe, potrebbero...ecco...morire molti guerrieri.

- Quindi? Noi possiamo proporlo ed essere i primi. Appiattaballe, intendo.

- Io penso che Pressaballe suoni meglio.

- Ballopressori?

- Balloschiaccianti?

- No, sto sicuramente diventando idiota - Kyungsoo rimette in atto l'azione che si chiama "faccia-banco".

- Hay, solo che vicino a me scopri te stesso. Questa è un'altra evidenza che tu non puoi negare.

- Hai rotto con le tue evidenze! Tutto il giorno che ne parli! Va a cagare.

- E tu hai rotto con le tue balle. Volevo dire le mie. Uffa, mi hai capito.

- ...

- Cosa? Ammettilo, ti preoccupano, vero? Vero-vero? - Jongin riprova a fare uno di quesi sorrisi seducenti mentre si avvicina a Kyungsoo.

- Mi preoccupa la tua fermità mentale - Do schiaffeggia la fronte di Kim.

- Quindi io ti preoccupo? - il vicino si gratta la fronte perché un pochino ha fatto male.

- Ah-ah, divertente, vero? Ho un gran senso dell'umorismo.

- Kyungsucchino.

Do alza la mano per tirare un altro schiaffo ma...

- Ehy voi! Potete parlarci un po' del moto rettilineo uniforme? - il prof si ferma alla lavagna e guarda male i due nella terza fila.

- Io posso...- Kyungsoo si alza pronto per spiegare.

- Era una minaccia, Do. Siediti che hai già troppi voti. Invece Kim - si ferma a guardare la faccia poco intelligente dell'altro. - non voglio perdere tempo. State solo zitti.

Kyungsoo, seguendo l'esempio del bimbo educato, annuisce e poi si siede, schiacciando il piede al vicino.

- Smettila di chiamarmi così, altrimenti tra un po' perdi qualcosa di importante veramente - cercando di essere convincente, sussura Do.

- E' la tua mossa preferita, Kyungsucc...ehm, Kyungsoo? - sbuffa Kim mentre scuote il piede per far sparire il dolore.

Do ignora la domanda e cerca di ascoltare la lezione. Certo, lui sa tutto benissimo, ma ripetere non fa mai male.

- Guarda, ho fatto i compiti per casa - come se niente fosse dice il vicino, quando il dolore sparisce.

- Naaah.

- Invece si. Da solo, Kyungsoo-yah, ho fatto tutto da solo.

- Non dirmi che è merito mio. - Kyungsoo spalanca gli occhi e allunga la mano - Fa vedere.

Jongin passa il quaderno a Soo a testa alta.

"Cos'è, l'apocalisse? Ha fatto i compiti?"

Do apre il quaderno e...

Risposta: Il peso di un camion è di 50 decibel.

Risposta: Il treno ha fatto 100 km in 0,00056 minuti alla velocità di -0,75 km/h

Risposta: L'acqua d'inverno gela perché fa un freddo boia.


- Com'è? Sono un genio.

- Non ti sei mai sbagliato così tanto.

INTERVALLO

"Che bello stare da soli" - pensa Do mentre mangia tranquillo il suo croissant in compagnia di se stesso.

Però, tutti i pensieri girano intorno al vicino. Di solito quello lì arriva, si siede davanti Kyungsoo e mangia un po' di roba. "Un po'" - è sarcasmo. Mangia come se stesse per morire. E poi comincia a sparare battutine sceme mentre cerca di pulirsi la faccia, sporcandosi ancora di più.

L'immaginazione di Do ha già tirato fuori un Jongin che appare. Però ci sono un po' di differenze dalla realtà.

Lo zigomo graffiato, un labbro sanguinante e sulla testa un'esplosione.

Kim, dopo aver portato il suo corpo fino alla panchina, si siede e prende da Soo il croissant che stava mangiando. Solo che non riesce a mangiarlo perché come apre la bocca il labbro si fa sentire.

- Merda - Kim fa una smorfia e ridà il croissant.

- Fai pena. Più del solito. Cos'è successo? - Kyungsoo guarda in che stato è la testa del vicino, contando i nodi.

- Una rissa, niente di che. Cioè...ho preso a botte un idiota - risponde Jongin quasi quasi senza aprire la bocca per non sentire più dolore.

- Anche lui non scherzava, a quanto pare.

- Questo l'ho fatto io.

- Ti sei picchiato da solo? Wow, mi stupisci ancora - fischia Do e poi mangia il suo croissant.

- Aish! Kyungsoo. Se vuoi te lo racconto.

- Prima ti avrei mandato a cagare, ma qui la cosa si fa interessante. Come mai  Kim Jongin sta davanti conciato come una troietta usata in bagno?

- Troietta? Lol, non sapevo che tu conoscessi cose del genere.

- Io so molte cose.

- Ah si? E come mai Kyungsoo-yah? - ghigna il vicino.

- Non sono affari tuoi - Do non aveva di certo intenzione di parlare di come di notte, sotto le coperte, guarda porno. - Cos'è successo?

- Niente, uno a faceva il figo però quando ha capito con chi ha a che fare è scappato. - Jongin si gratta il mento. - E mentre lo seguivo sono inciampato.

- Inciampato? Che genio - Kyungsoo comincia a ridere senza far caso all'ofeso Jongin - E come mai?

- Avevo le scarpe slacciate - borbotta Kim, cercando di snodare i capelli.

Ecco come gli alunni di tutta la scuola hanno scoperto un personaggio davvero spaventoso della sezione C. E quando tutto il corridoio annuncia la sua risata isterica, i ragazzi che ci stavano si fermano perché il cibo va di traverso.

- Kyungsoo, non qui. Ti prego, - Jongin sa come ci si sente e si ricorda come sta notte girava sul letto per colpa della risata negli incubi.

- Sai, potevi evitarti questa figura di merda. - sospira Do, dopo che si calma e il corridoio si ravviva.

- C-come? - il vicino stava ancora tremando.

- Potevi mentire. A volte è utile.

- Non va bene mentire...

- ...disse colui che poco fa prese a botte uno - ghigna Do e si avvia verso la classe (accompagnato da tanti sguardi curiosi e, senza dubbio, spaventati) -Jongin sei il più strano, idiota, divertente e...

- Indimenticabile? - Kim lo guarda con speranza.

- Non vorrei dirlo, però si. - risponde Do e fugge via dal corridoio e dal sorriso troppo bello del vicino.

"Prima ho detto che lo ammiro, poi che è indimenticabile. Madonna, che mi sta succedendo?"

4° LEZIONE. DISEGNO

Jongin ricorda a Kyungsoo un cagnolino. Gioca sempre, quando lo insultano si limita a scodinzolare e gira sempre fedele intorno.

"Si arrabbia, gioca e poi si mette dormire" - pensa Do guardando il vicino che sta coricato sul banco mentre vede sicuramente un sogno dolce.
Do ammette anche che sembra carino ed innocente. Ma solo quando dorme.

Capisce che potrebbe guardarlo tutta l'ora.

"Ha veramente qualcosa di attraente. L'importante è che stia zitto" - Kyungsoo combatte contro l'idea di toccare Jongin. Oppure solo le lunghissime ciglia. O le labbra carnose. Toccarlo e basta.

"Che cavolo? Forse usa la magia" - Do non può spiegarsi altrimenti la sua voglia e tocca il graffio sullo zigomo di Kim. Quello fa qualche smorfia e borbotta qualcosa.

"Forse gli fa male" - pensa Soo, togliendo la mano.

"Meglio non rischiare, potrebbe svegliarsi" - decide di guardarlo solo. L'unica cosa che può dire di Jongin in questo momento è che è bellissimo.
E Soo vorebbe che lui lo fosse più spesso.

L'idillio dura finché Do non sente qualcosa di strano sotto la mano. Abbassa lo sguardo e subito sposta il braccio.

Sotto il palmo c'era una piccola e calda pozzanghera. Con terrore, Do sposta lo sguardo di nuovo sul vicino.

"Lo sapevo, porca put..." - pensa mentre osserva il fiume di saliva che scende dall'angolo della bocca.

- Proprio un cane - borbotta Kyungsoo pulendosi le mani sulla camicia del vicino. - Devi sempre rovinare tutto.

- Ehphk, eh? Cosa? Cane? - subito si sveglia Jongin, strozzandosi. - come fa caldo qui. A me piacciono i cani.

Soo guarda con disgusto come il vicino pulisce con la manica prima se stesso e poi il banco.

- Stavo sognando tanti cagnolini.

- Mi aspettavo qualcosa del genere.

- Perché?

- Non chiedermelo. Continua a dormire Jongin.

- Ehm, ok - annuisce Kim e si corica sul banco.

- E girati.

Kim di nuovo borbotta qualcosa però gira la testa.

"Odio questi momenti di debolezza. Jongin è Jongin. Non cambierà mai"

5° LEZIONE. COREANO.

- Ragazzi, ho corretto i vostri temi. Siete stati tutti bravi. Anche tu Jongin - la prof si avvicina al banco sorridendo e poggia lo scritto con sopra un gigantesco "9" (avrebbe messo 10 però gli errori facevano male agli occhi). - Sono stupita, sei stato bravissimo. Penso sia anche merito di Kyungsoo.

- Non ho dubbi - ghigna Kim e guarda soddisfatto il compito.

- Fammi vedere - chiede il vicino poco dopo lo shock.

- No - Jongin gli fa la linguaccia e nasconde il compito in cartella.

- Perché?

- Non posso.

- Quindi puoi farmi vedere le "geniali" risposte ai compiti per casa ma quando fai qualcosa di decente "Vaffanculo, Kyungsoo?"

- Non ti ho mai detto "vaffanculo".

- Allora dimmi cosa hai scritto.

- Ti ho detto che non lo farò. - Kim spinge la fronte di Soo.

- Io ho visto solo "antipatico e con occhi grandi". Chi è?

- Perché ti interessa così tanto?

- Perché è il tuo primo bel voto da...da tutta la vita? - Kim annuisce - E' ovvio che io voglio sapere chi è la persona su cui hai scritto così bene.

- Sul serio non ci arrivi?

- Dove devo arrivare? Forse non lo conosco nemmeno - Kyungsoo si irrita perché non è abituato a non sapere qualcosa.

- Kyungsoo, dovresti essere sempre così intelligente, invece ora sei proprio idiota - sospira Kim e copia la faccia che fa di solito Soo.

Il vicino invece può solo mangiarsi i gomiti perché porcamiseriachipuòessere.

6° LEZIONE. GEOMETRIA

- No, ma tu mi prendi per il culo? Giuro che l'intelligenza prima o poi ti stupra. Da dietro.

- Se esistesse sarei già morto. Quindi non è vero.

- Senti, se sta cosa farà abbassare i miei voti...

- Kyungsoo-yah, parla piano sennò ci beccano. - Jongin copre la bocca di Soo con la mano, sperando che nessuno li noti e non li rimandi nell'aula di geometria.

Do prova a dire qualcosa ma Jongin non lo lascia.

- Ti lascio solo se parlerai piano. Capito? - l'altro annuisce - Prometti? - annuisce di nuovo - Ok.

Appena Jongin libera la bocca di Do, quest'ultimo, anche se sottovoce, ma scarica tutta la rabbia che ha addosso:

- Ma odi così tanto la sesta lezione? No, okay, tu se vuoi puoi saltarla ma non portarmi dietro!

- Ma oggi c'è geometria e il signor Lee me l'avrebbe fatta pagare.

- Non  mi interessa, io devo studiare.

- Tu studi sempre, una pausa non farà male. E poi è già passata mezz'ora, non ha senso tornare. - completamente sicuro di aver ragione, Jongin va verso la cattedra della classe (vuota), ci si siede e chiama l'altro - Vieni qua, Kyungsoo-yah.

- Ma che fai? Vieni giù - Kyungsoo si avvicina solo per tirare giù l'altro per la cintura. Kim scende ma poi mette sopra la cattedra Do.

- Yah!

- Piano! Me l'hai promesso - Jongin appoggia le mani da una parte e dall'altra, bloccando le vie di uscita di Kyungsoo.

- E cosa vuoi, allora? - Soo lo ascolta incrociando le braccia.

- Ricordi il regalo?

- Come farei a dimenticarmelo. Quando me lo darai?

- Se vuoi, posso dartelo anche ora.

- Allora cosa aspetti? 

"Che regalo mi farà?"

Si aspettava di tutto ma non ciò che è successo.

Quando Jongin chiude gli occhi, si avvicina e delicatamente bacia le labra di Kyungsoo, sembra che tutto sia un sogno. Quando Kim sposta le mani sulle guance di Soo continuando a baciarlo, l'altro pensa che è solo la sua fantasia, ma le farfalle nello stomaco non sono d'accordo. E quando il fastidioso suono della campanella (oppure il dolore al labbro) fa allontanare Jongin, Kyungsoo sente una delusione troppo forte per essere inventata.

- Ecco qua il regalo, Kyungsoo-yah. Ne valsa la pena aspettare? - chiede Kim sorridendo e Do sente che l'altro è agitato.

Sente anche come bruciano le guance e le labbra e non essendo in grado di dire qualcosa abbassa la testa, arrossendo ancora di più.

Jongin toglie le mani e Kyungsoo si preoccupa che l'abbiano capito male. Ma poi tutte le paure vengono distrutte quando vede un mano allungata e sente una voce dolce e tranquilla:

- Kyungsoo-yah, andiamo a casa.


*Il guano è costituito dagli escrementi degli uccelli marini D:
già fa schifo ma non sapevo cosa inventarmi quindi ho lasciato così com'è
   
 
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