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Autore: JudithlovesJane    13/08/2014    5 recensioni
Chi avrebbe pensato che l'uomo che li avrebbe distrutti sarebbe stato anche quello che li avrebbe uniti? La Caposcuola Lily Evans è determinata a mantenere le distanze con i Malandrini, ma è più facile a dirsi che a farsi quando James è Caposcuola e innamorato di lei.
E di sicuro non aiuta il fatto di essere piuttosto legata a Sirius dopo una...movimentata lezione di Difesa contro le Arti Oscure!
Jily, Blackinnon accennata, Settimo Anno.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo Venti
Capitolo Venti


Ridacchiando verso Malfoy, James fece un passo avanti.

Lily allungò il collo, cercando di vedere meglio. Era molto curiosa di sapere quale fosse la più grande paura del suo ragazzo. In un istante, il Molliccio divenne Sirius. Sorrise mestamente, poi collassò di colpo. Era visibilmente morto.
James fece un passo indietro per lo spavento.
Crack.
Remus morto. James si strofinò gli occhi da sotto gli occhiali.
Crack.
Peter morto.
Crack.
Lily morta. James le lanciò uno sguardo come per assicurarsi che fosse ancora lì. Lei rimase scioccata nel vedere che aveva gli occhi lucidi.
Crack.
Di nuovo Sirius morto.
"Riddikulus" Gracchiò James. Un mazzo di margherite apparve in mano al Sirius-Molliccio. Si mise a sedere, fissando James con divertimento.
"Non sono davvero morto, Ramoso" gli disse. "Sto raccogliendo margherite!" Agitò i fiori di fronte a James. "Certo però che se morissi, Ramoso, tu, Lunastorta e Coda avreste un serio problema...L'hai capita? Serio? Un Sirius problema?" Il Molliccio iniziò a ridere. James continuava a non sembrare molto allegro, ma il vero Sirius stava ridendo e anche Remuse e Peter.

"Molto bene!" Esclamò Gurdan. Ricondusse il Molliccio, che aveva assunto la forma di un Mangiamorte alto e incappucciato, dentro la credenza che lo ospitava. "Il resto di voi avrà il suo turno la prossima lezione! Siete liberi!" Si diresse verso la porta. "Ah, Minus, cerca di non andarci giù pesante. Non voglio Poppy alle calcagna." Aggiunse mentre se ne andava. Peter annuì e trotterellò fuori dopo di lui.
Lily ritornò al suo banco per riprendere la borsa. Sirius e Remus stavano parlando a bassa voce con James mentre lui rimetteva a posto le sue cose. Stava scuotendo la testa in continuazione.
"James?" Chiese Lily, avvicinandoglisi. Era ancora terribilmente pallido. "Stai bene?"
I loro occhi si incontrarono e un secondo dopo lui l'aveva avvolta in un abbraccio. Lei sollevò la testa e catturò le sue labbra; lui ricambiò il bacio con gioia.
"Credo che ora stia meglio" Sentì Remus ridere.
"Si spera" Commentò Sirius. "Se una pomiciata non lo tira su di morale non so cosa potrebbe."
Un secondo dopo, Lily sentì James allontanato da lei. "Andiamo, innamorato" Disse Sirius, trascinandolo fuori dalla porta.
"Felpy!" Si lamentò James.
Sirius si mise tra Lily e James. "Ramoso" Replicò con una voce altrettanto patetica.
James ghignò. "Oh, va bene."
Sirius si illuminò. "A pranzo!" Esclamò, correndo oltre James e fiondandosi nel corridoio.
"Grazie a Merlino!" Rise James. "Credevo non se ne sarebbe più andato." I suoi occhi scattarano però verso la porta e Lily poteva capire che non voleva far altro che seguire il suo quasi-fratello.
"Dai, andiamo" Gli disse, prendendolo per mano. Remus ghignò.

Loro tre si avviarono lungo il corridoio del primo piano. Stavano oltrepassando la statua della classe di Storia della Magia quando Sirius si avvicinò in tutta fretta, le mani sui fianchi.
"Bastardo!" Disse, con aria irritata. "Ti ho parlato per tutto il corridoio; ero fuori dalla Sala Grande prima di accorgermi che non eri con me!" Diede uno scappellotto in testa a James.
Questo sembrò essere troppo per quest'ultimo, che scoppiò a ridere. Sirius sembrava scocciato e, con un sorriso un po' malefico, tirò fuori la bacchetta. James deglutì, balzando dietro a Lily per proteggersi. "Molto da Grifondoro, Ramoso" Lo punzecchiò Sirius, guardando pensieroso la sua bacchetta.
"Affatturare i tuoi amici è molto da Serpeverde, Felpato" Lo rimbeccò James, sbirciando da sopra la spalla della sua ragazza. Lily scambiò un'occhiata con Remus, che sorrise.
"Non ti ho affatturato!" Protestò Sirius.
"Ancora" Replicò James con aria saputa.
"Giusta osservazione" Incassò Sirius con una scrollata di spalle. Ghignò. "Andiamo, Potter, piantala di nasconderti sotto alle sottane della Evans-" A quel punto Lily arrossì. "-e affrontami come un vero Malandrino."

James rise. Stampò un bacio sulla guancia di Lily, facendola arrossire di nuovo; la ragazza era perfettamente consapevole della piccola folla che si era radunata per guardare lo spettacolo. "D'accordo, Felps" Disse in tono affabile.
"James! Sirius!" Li avvisò Lily.
James la ignorò. "Levicorpus"
"Hey!" Imprecò Sirius mentre il mantello gli ricadeva sulla testa. James rise e fece per scappare, ma Sirius lo fece inciampare con una fattura, facendogli sparire una scarpa. Remus rise, tirando Lily di lato in modo da essere fuori pericolo.
"Accio James Potter" Borbottò Sirius. James fu trascinato verso il suo amico. "Liberacorpus!"
James collassò con un "Ooof!" mentre Sirius gli cadeva sopra.
"Così impari" Gli disse Sirius, rialzandosi. James ridacchiò.
"Basta!" Disse forte Lily quando fu chiaro che non avevano intenzione di fermarsi. Non riusciva a credere di aver lasciato che le cose degenerassero così.
Remus la bloccò con lo sguardo. "Lily, o osservi in silenzio o te ne vai."
"Sono Caposcuola" Gli ricordò lei. "Non mi è permesso fare nessuna delle due cose. James! Sirius!"
"Lily" Le disse Remus in tono d'avvertimento. Fece roteare la bacchetta tra le sue lunghe dita pallide, un lampo malizioso nei suoi occhi. Lei rimase in silenzio da quel momento in poi.

I due Malandrini dai capelli scuri continuarono a lanciarsi incantesimi a vicenda, ridendo come bambini per tutto il tempo. Se Lily non l'avesse conosciuto bene, avrebbe giurato di aver sentito Sirius ridacchiare come una femmina.
Era difficile stabilire chi stesse vincendo o se stavano effettivamente giocando per vincere. Sirius fece diventare blu i capelli di James, fece sparire l'altra sua scarpa e anche le vesti scolastiche, lasciandolo con solo i pantaloni, la camicia, i calzini e la cravatta. il suo distintivo da Caposcuola si era incollato sulla fronte.
Nel frattempo, Sirius sfoggiava un paio di morbide orecchie nere e una coda. Anche lui aveva perso le vesti e la cravatta e stata ghignando come un idiota fischiettando tra sè e sè; James era davvero bravo con gli Incantesimi Rallegranti.

"In nome di Merlino, che cosa sta succedendo qui?!" Urlò una voce severa. Un tremito di paura attraversò Lily.
Dei mormorii attraversarono la piccola folla e James e Sirius abbassarono le bacchette. "Minnie!" Squittirono. Scomparvero correndo lungo il corridoio, così velocemente che Lily avrebbe giurato si fossero Smaterializzati.
Remus tirò fuori la sua bacchetta, diede un colpetto a Lily sulla testa e poi le si mise davanti. Lei rabbrividì mentre una sensazione di freddo le correva lungo la schiena, ma ebbe il buon senso di non dire niente; la Professoressa McGranitt si fece strada tra la folla fino al punto dove James e Sirius erano stati pochi secondi prima.
"Mr Lupin" Gli disse fissandolo con attenzione. "Che stava accadendo qui?"
"Non ne ho idea, Professoressa." Rispose lui, scrollando le spalle. "Stavo tornando da Difesa contro le Arti Oscure e ho incrociato la folla."
"La lezione è finita quindici minuti fa, Mr Lupin" Replicò la McGranitt, le narici che fremevano. "E a meno che non mi sbagli, la classe è a meno di un minuto di distanza in fondo al corridoio."
"Sì, Professoressa" Disse Remus. La voce suonava come se stesse sorridendo, ma dato che le dava la schiena, Lily non poteva dirlo con certezza. "Ha ragione, ma ha dimenticato di aggiungere il fattore James e Sirius nell'equazione. Stavamo facendo i Mollicci, vede e hanno deciso di...tirarmi su. Se non fosse stato per Lily non so cos'avrei fatto. Aspettare che arrivasse la classe successiva, immagino e sperare che qualcuno sapesse come fermare un Incantesimo Solleticante."
"Incantesimo Solleticante?" Ripetè lei, dubbiosa.
"Sissignora" Disse Remus in tono imbarazzato. "Me l'hanno scagliato prima di usare il Levicorpus..."
"E dov'è adesso Miss Evans?"
"Non riesco a vederla" Replicò Remus fingendo di controllare la folla. "Immagino abbia inseguito James e Sirius per avermi affatturato. Prende molto...sul serio il suo ruolo di Caposcuola."
"I signori Potter e Black hanno niente a che fare con ciò che stava avvenendo qui qualche momento fa?"
"Certo che no" Si accigliò Remus. "Lei non proverebbe ad andare il più lontano possibile se avesse la Caposcuola alle calcagna?"
La McGranitt sembrò soddisfatta. Si sistemò il cappello e si diresse a passo marziale verso Melissa Robbins, un Prefetto di Corvonero.

"Hai mentito ad un insegnante!" Esclamò Lily, scioccata, non appena la donna non fu più a portata d'orecchio.
Remus scrollò le spalle. "Nessun danno. Non è che qualcuno si fosse fatto male."
Lily annuì lentamente. "Immagino...Che incantesimo mi hai lanciato prima."
"Incantesimo di Disillusione." Lily sollevò una mano e, scoprendola invisibile, rise. "Ho pensato di evitarti l'interrogatorio."
"Grazie" Rispose cauta.
"Nessun problema" Remus si accigliò, guardandosi attorno. "Lils, dove sei esattamente?"
"Qui" Disse lei da dietro di lui, facendogli fare un salto. Lei rise della sua espressione sorpresa.
"Vieni qui che ti faccio il controincantesimo."
"No!" Disse Lily, allontanandosi da lui con un balzo. Lui rivolse il broncio al muro, chiaramente pensando che lei si trovasse lì.
"Per di qua, Lunastorta" Lo punzecchiò lei.
Lui gemette. "Oh, Merlino. E' finalmente successo."
"Che cosa?" Chiese lei, ansiosa.
"Ti abbiamo corrotta."













Nota della Traduttrice: Dato che mi avete supplicata (e non avevo voglia di studiare u_u) vi offro il continuo della lezione sui Mollicci...e un po' di Malandriniana follia!
Sto cercando di non fissarmi sull'immagine di Sirius in maniche di camicia con le orecchie e la coda da cane...*fangirla*
Piccola nota tecnica: quel 'ridacchiare come una femmina' sarebbe stato giggle, il cui primo significato è, appunto, ridacchiare, ma si usa per i bambini o per le ragazze...avete presente la risata scema che ci esce quando fangirliamo? Ecco, quella. Non sapevo come altro renderla.
Al solito, ringraziamenti e cioccolatini di Mielandia a alessiavictoire, Ayumi Edogawa, dandelion10, lenemckinnon, lily giulia potter (benvenuta!), Michywinchester e MarykoLove.
Alla prossima, gente!
JudithlovesJane
  
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