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Autore: Sol_chan    19/08/2014    7 recensioni
~~Salve gente!
Sono ritornata alla carica con una nuova long e come sempre la coppia principale sarà la Nalu!
Ma questa volta voglio cimentarmi in un cross-over!
Ebbene sì, stupiti eh?!
L’ idea di scrivere un cross-over mi è venuta in mente subito dopo aver terminato tutti gli episodi di Diabolik Lovers, anime che mi è piaciuto veramente molto! *^*
Bene ed ora parliamo della trama:
Lucy Heartphillia è una ragazza diciottenne molto avvenente. Dopo la morte del padre viene a sapere che nel testamento di quest’ ultimo vi è scritto che, dopo la sua morte, la ragazza si sarebbe dovuta trasferire nella villa di un potente mercante del regno di Fiore: il signor Evans.
Spero di avervi un po’ incuriosito!
Beh, allora che altro dire se non… BUONA LETTURA!
E mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate lasciandomi una recensione, eh!
Un bacione
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gray Fullbuster, Loke, Lucy Heartphilia, Natsu, Wendy
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo lo dedico alla mia migliore amica Kuki997 che dopo domani parte per la Cina... ti mando un bacione e sono sicura che divertirai un sacco <3

~Terzo capitolo



Era notte inoltrata.
Ancora poche ore e l’ alba avrebbe fatto capolino tra le colline che circondavano la zona, illuminando così la stanza in cui Lucy dormiva.
O almeno, cercava di addormentarsi.
Erano passati già un paio di giorni da quando si era trasferita a villa Evans e aveva scoperto che lei altro non era che la sposa sacrificale dei tre gemelli, i quali si sarebbero nutriti del suo sangue.
Dopo quella scoperta sconcertante, Lucy era scappata via incontrando nella biblioteca della villa la piccola Wendy, sorella minore dei tre fratelli, di cui la ragazza si sarebbe dovuta occupare.
Da quel giorno non era più uscita dalla sua stanza.
Non voleva.
Lei non voleva stare li.
Quel luogo le dava il voltastomaco.
Voleva andarsene, ma  se solo ci avesse provato sarebbe stata uccisa.
Era tra due fuochi: restare e morire o fuggire e morire comunque?
Non sopportava quella situazione.
Si rigirò per l’ ennesima volta nel letto.
La tiepida luce della abat-jour le illuminò il volto stanco e affranto.
Le  uniche motivazioni per cui voleva rimanere in quel luogo erano le sue domande: voleva delle risposte concrete e plausibili a gli innumerevoli dilemmi che l’ affliggevano.
A un tratto sentì la porta della sua stanza cigolare.
Stava entrando qualcuno.
Lucy si raggomitolò su se stessa, nascondendo il capo sotto al piumone.
“Ehi! Forza alzati!”
Una voce le intimò di alzarsi, ma lei fece finta di niente rimanendo nascosta sotto le tiepide coperte.
Faceva abbastanza freddo in quel periodo e quel piacevole calore le dava una sensazione di tepore e protezione.
Pochi secondi e quella sensazione scomparve del tutto.
Qualcuno le aveva tirato via le coperte scoprendola completamente.
La pelle di Lucy a contatto con l’ aria fredda rabbrividì all’ istante, emanando un gemito di disappunto nei confronti del colpevole.
“E’ ancora prestissimo perché dovrei alzarmi?!” inveì Lucy nei confronti di chi l’ aveva scoperta, ovvero Natsu.
“A parte il fatto che è da un sacco di tempo che stai rinchiusa in questa camera e poi oggi è il primo giorno di scuola.” terminò facendo una faccia disgustata mentre pronunciava la parola ‘scuola’.
“Ma è prestissimo, sono solo le tre del mattino! Che razza di scuola frequentate?! E poi perché dovrei venire anche io?Per voi non dovrei essere soltanto uno ‘spuntino’?” chiese Lucy in modo acido ricoprendosi fin sopra alla testa con le coperte ancora calde, ma Natsu non perse tempo e la scoprì nuovamente.
Un altro brivido le percorse la schiena.
“A me non piacciono gli ‘spuntini’ ignoranti e comunque questa è la tua divisa.” disse il vampiro sventolando un vestitino a maniche lunghe di colore nero con ricami di colore bianco, per poi lanciarlo in faccia alla ragazza.
“Vedi di darti una mossa a cambiarti, altrimenti ti punirò a dovere!” terminò Natsu incrociando le braccia al petto e guardandola con noncuranza.
“Tsk! Come se avessi paura di voi!” esclamò Lucy scostandosi il vestito dal volto, scoprendo quello del vampiro a pochi centimetri dal suo.
Lucy si ritrovò ad arrossire immediatamente, diventando rossa come un pomodoro.
Il cuore cominciò a martellarle nel petto talmente forte che, per un attimo  ebbe paura sarebbe scoppiato da un momento al altro.
“E invece dovresti averne.” le disse il vampiro serio in volto guardandola dritta negli occhi.
Lucy si sentiva ipnotizzata da quello sguardo, come se le stesse sondando l’ anima sin nel profondo.
Quella sensazione durò ben poco; il vampiro si scostò lentamente dal viso della ragazza dirigendosi verso la porta della stanza.
“Ci vediamo dopo ‘spuntino’!” esclamò con tono divertito Natsu uscendo dalla stanza sotto lo sguardo irritato di Lucy.
La ragazza prese tra le mani la divisa guardandola ammirata.
Era la prima che ne indossava una.

 

 

Durante il tragitto in limousine per arrivare a scuola Lucy aveva scoperto una nuova caratteristica di se stessa: non sopportava il silenzio.
Di solito a fine giornata, dopo aver ascoltato per ore lezioni noiosissime di economia e su come gestire i propri terreni, Lucy apprezzava il silenzio che alleggiava nella sua stanza, approfittandone per rilassarsi e leggere un buon libro.
Ma il silenzio tombale e l’ aria carica di tensione e nervosismo che alleggiava attorno a lei ed ai vampiri era talmente pesante da farla quasi soffocare.
L’ unica persona che riusciva a distrarla da quei pensieri era la piccola Wendy che, continuava a canticchiare sorridente sfogliando le pagine di libro, soffermandosi di tanto in tanto a rimirare le rare immagini che incontrava.
“Lucy! Wendy!” le chiamò Gray attirando la loro attenzione “questi sono per voi.”
Il vampiro porse a entrambe un bricco di concentrato ai mirtilli ciascuno.
Lucy lo guardò confusa.
“Quello è un ottimo rimedio per l’ anemia.” Sbuffò Gray girandosi verso il finestrino.
Lucy era ancora più confusa: lei non soffriva di anemia, allora perché il vampiro ne aveva parlato?
Anemia.
La ragazza deglutì sommessamente.
Gray parlava di anemia perché lei, essendo la preda dei tre vampiri le avrebbero succhiato tanto sangue e quel bricco di concentrato ai mirtilli l’ avrebbe aiutata a riprendersi.
Ma allora… perché doveva assumerlo persino Wendy?
Non era anche lei una vampira come loro?
I pensieri di Lucy vennero interrotti dalla frenata brusca della limousine.
Scesi da quest’ ultima la ragazza ed i quattro fratelli si diressero verso l’ entrata della scuola.
“Ci vediamo dopo sorellona!” esclamò Wendy tutta contenta salutandola con la manina.
Lucy sorrise alla bimba salutandola a sua volta con la mano, voltandosi nuovamente verso i tre gemelli, ma sia Gray che Loki erano scomparsi.
Era rimasto solo Natsu.
“Noi due saremo nella stessa classe. Vieni ti faccio strada.” disse il vampiro cominciando a dirigersi svogliatamente verso l’aula.
Arrivati a destinazione i due entrarono nell’ aula.
Non era arrivato ancora nessun studente ed i banchi erano tutti vuoti.
La lavagna catturò l’ attenzione di Lucy.
“Quindi adesso c’è educazione fisica.” Disse fra se e se.
“Oh, è vero me ne ero dimenticato!” esclamò Natsu battendosi un pugno sull’ altra mano.
Lucy lo guardò shockata: come si poteva essere tanto rimbambiti?

 

 

Lucy aveva scoperto con sua grande sorpresa, che le lezioni di educazione fisica cambiavano a seconda dei giorni della settimana e per sua sfortuna,  quello era il giorno dedicato al nuoto.
La giovane Heartphillia non aveva mai imparato a nuotare e non voleva neanche.
Aveva paura.
Quando era molto piccola, Lucy era caduta in un lago e per salvarla sua madre era affogata.
Da quel momento la giovane ha sempre avuto paura di nuotare.
Lucy in costume da bagno, si aggirava sospettosa ai bordi della piscina guardandola con occhi di sfida.
Nell’ aria alleggiava un intenso odore di cloro.
Il professore e gli altri alunni non erano ancora arrivati.
Erano solo lei e la piscina…
“Sei stata veloce a cambiarti eh!”
… e Natsu.
Il vampiro portava un paio di bermuda che dava in dotazione la scuola.
La ragazza gli diede una rapida occhiata: Natsu aveva veramente un bel fisico allenato e muscoloso.
Chissà quante ragazze della scuola gli avevano messo gli occhi addosso…
Subito si maledisse mentalmente per il pensiero che aveva fatto.
“A proposito, non pensi che dovresti scusarti?” le disse il vampiro avvicinandosi a lei.
“Non vedo il perché dovrei farlo.” Rispose Lucy dopo aver recuperato un po’ di autocontrollo, facendo un paio di passi indietro.
Natsu la guardò basito: “Per lo schiaffone che mi hai dato, mi pare ovvio!” rispose avvicinandosi ancora .
“Non penso proprio! Te lo sei proprio merito quello schiaffo… pervertito!” esclamò Lucy retrocedendo.
Accadde tutto velocemente: la ragazza invece di appoggiare il piede sul pavimento si ritrovò in acqua.
Subito cercò di riemergere tentando di aggrapparsi al bordo della piscina, ma con scarsi risultati,  mentre le sonore risate del vampiro riecheggiavano nell’ aria.
“Anche questo te lo sei proprio meritata!” continuava a sghignazzare Natsu.
Lucy nel mentre cercava di aggrapparsi al bordo, ma era troppo scivoloso.
“Aiut-! Nat-! Ti prego aiut-! Non so nuo-…” ripeteva la ragazza sputacchiando acqua finchè, troppo stanca cominciò ad affondare.
Si sentiva pesante, poi i colori cominciarono a sbiadire.
‘E’ la mia fine?’ si ritrovò a pensare Lucy, ma poi una luce.
Una piccola debole luce che man mano si allargava in una luce accecante.
Aria.
Lucy cominciò a fare grandi respiri profondi, tossicchiando acqua.
I polmoni le bruciavano facendole male.
“Stai bene?”
La ragazza si voltò verso la voce: era Natsu.
L’ espressione sul suo volto era un misto tra il preoccupato ed il serio.
La stava tenendo a galla stringendola a sé con un solo braccio intorno alla vita, mentre con l’ altro si teneva stretto al bordo della piscina.
“S-si.” rispose Lucy balbettando.
Aiutandosi con la mano aggrappata al bordo piscina, Natsu si avvicinò alla scaletta appoggiandoci sopra la ragazza che nel mentre aveva stabilizzato il proprio respiro.
“Grazie.” disse Lucy guardandolo dritto negli occhi.
“Di niente. Direi che come ricompensa potrei assaggiare un po’ del tuo sangue.” esclamò Natsu avvicinandosi pericolosamente al collo della ragazza.
Lucy sbiancò.
Sapeva che doveva agire e alla svelta, ma era priva di forze e a mala pena riusciva a muoversi.
Sentiva il fiato gelido del vampiro sul suo collo, cosa che la fece rabbrividire all’ istante.
Lucy sentì la punta del naso di Natsu sfiorarle la pelle e poi…
…dolore.

 

 

 

 

 

 

Angola autrice:
Allora…  prima di tutto chiedo enormemente scusa per il ritardo abnorme che ho fatto nel mettere questo nuovo capitolo, ma ho avuto motli impegni!
GOMENASAI!
Spero che possiate perdonarmi!
In secondo luogo spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi abbia suscitato qualche emozione!
Poi vorrei ringraziare coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, ovvero nalu85, Silvia nalu4life, Kuki997, Shiori Desu e  _LucyKagomeDragneel_!
Ringrazio anche tutti quelli che hanno aggiunto questa mia storia hai preferiti ed alle seguite!
Bene, ora mi dileguo!
Al prossimo capitolo, un bacione <3
Sol

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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