Nota: alcune frasi citate da James nella lettera sono liberamente tratte dal testo della canzone "All I need" dei Whithin Temptation. Scusatemi se il capitolo e' un po' cortino e un po' frettoloso.

Era mezzanotte quando James scese nella sala comune di Grifondoro. Bene! Era deserta. Aveva bisogno di stare solo per fare quello che doveva. Si sedette al tavolo vicino al camino che si stava lentamente spegnendo e distese la pergamena pronto per scrivere. Non aveva la minima idea di come avrebbe cominciato, ma sapeva che l'ispirazione gli sarebbe venuta dal cuore. Intinse la piuma nell'inchiostro e appoggio' la punta sulla pergamena.

Cara Gemma, No cosi' non poteva andare bene. Trasse un profondo respiro e cerco' di concentrarsi e di scrivere tutto quello che gli passava per la testa.

E' mezzanotte passata. Tu starai sicuramente gia' dormendo. Io invece non ci riesco ed e' per questo che sono sceso per scriverti questa lettera. So che potrei parlarti di persona ma non ne sono capace. Preferisco esternarti i miei sentimenti attraverso queste righe quindi arrivo subito al sodo: sono innamorato di te. Mi sono incavolato come una bestia con JamSi quando ti ha invitato al ballo e tu gli hai fatto capire che avresti anche accettato. Non ci andare con lui! Ti prego! Vienici con me. So che avrei dovuto svegliarmi prima, che siamo amici gia' da tanti anni e che non dovrebbero esserci segreti fra di noi.
Non respingermi. Sei tutto quello di cui ho bisogno. Il mio cuore ha bisogno di un posto migliore. Dammi qualcosa in cui credere.
Forse tuo James.

Rilesse tutto d'un fiato le poche righe che era riuscito a scrivere e piego' la pergamena mettendosela nel maglione. Torno' a letto ma non dormi'. Si alzo' alle sei, si vesti' in fretta e si diresse alla gufiera dove sveglio' il suo vecchio gufo e gli affido' la lettera da consegnare quella stessa mattina a Gemma direttamente in camera.

Gemma si sveglio' sentendo un rumore strano. Apri' gli occhi e vide un grosso gufo, fuori dalla finestra, che cercava di attirare la sua attenzione. Si alzo' infreddolita e apri' la finestra per fare entrare l'animale che subito le tese la zampa con la lettera. La ragazza la prese e fece una distratta carezza al gufo che volo' via subito.
"Chissa' chi mi scrive a quest'ora?" penso' spiegando la pergamena. Lesse le prime due righe e si sedette sul letto per non cadere dallo stupore. Continuo' con la lettura e sorrise mentre delle calde lacrime gli solcavano il viso. Finalmente si era deciso! James le aveva scritto per confessarle che l'amava e che era geloso di un ragazzino di undici anni troppo intraprendente. Si diede un pizzicotto su una gamba per vedere se non stava sognando tutto questo. Quando si accorse che era vero lascio' la lettera sorridendo e corse a vestirsi. Da oggi sarebbe stata solo e sempre sua.

Teddy apri' un occhio e guardo' verso la finestra. James era seduto sul davanzale e guardava fuori.
"Buongiorno!" esclamo' sbadigliando e stiracchiandosi "Come mai sei gia' in piedi?"
"Non ho dormito questa notte." disse l'altro senza voltarsi.
"E come mai?"
"Ho scritto una lettera a Gemma. Dovrebbe averla gia' ricevuta." continuo' serio guardando fuori dalla finestra.
"E di cosa hai paura ancora? Se le hai detto tutta la verita' non credo che ci siano problemi." Teddy aveva ragione.
"E se poi non mi volesse?" disse tristemente.
Teddy gli si avvicino' e gli mise una mano su una spalla. "Come potrebbe non volerti: tu sei James Severus Black. Sei l'idolo di tutte le ragazze della scuola. Chiunque farebbe carte false per essere nella situazione di Gemma."
James sorrise tristemente. "Gia'. Ma lei non e' come tutte le gallinelle della scuola. Lei e' speciale."
Teddy stava per rispondere quando venne interrotto da un insistente bussare alla porta. "Vado io." disse lasciando l'amico.
Apri' la porta ed un ciclone di capelli scuri lo invase. "Dov'e' James?" domando' Gemma rossa in viso. Teddy si scanso' per farla passare dopo averglielo indicato. James si volto' e si alzo' quando la vide entrare. Rimase in piedi impalato e Gemma gli corse incontro e gli afferro' il viso con entrambe le mani per baciarlo. James rimase un attimo stupito poi la strinse a se ed approfondi' il bacio.
Teddy guardo' sorridente i due amici, richiuse la porta ed afferro' i suoi vestiti dirigendosi verso il bagno. "Fate pure come se io non ci fossi. Vado in bagno a prepararmi." e detto questo spari'.
Si staccarono per prendere fiato e Gemma lo guardo' negli occhi "Non ti respingero'. Sei sempre stato il mio James." disse prima che lui la baciasse di nuovo sorridendo felice. Ora era il ragazzo piu' felice del mondo e doveva assolutamente dividere questa gioia con tutti i suoi cari. "Senti?" disse ad un tratto "Che ne diresti di passare le vacanze di Natale a casa mia per conoscere la mia famiglia?" domando' alla ragazza.
"Dico che ne sarei felice. Ti amo James."
"Ti amo Gemma."

Continua....