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Autore: Torma    26/08/2014    4 recensioni
Immaginate i personaggi di Hunger Games in un contesto del tutto differente di quello di Panem. Niente guerra , niente dittatura, niente Hunger games come tutti noi li conosciamo. Solo semplice vita universitaria, amicizie, lezioni ,feste e amori. Una Katniss più aperta e socievole alle prese con un Petaa che le farà battere il cuore. Tutto condito con leggerezza e allegria. Buona lettura- Torma
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finnick Odair, Katniss Everdeen, Madge Undersee, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao :) Ormai agosto è quasi finito e una tristezza mi sta accompagnando verso l'inizio di settembre..Noto con piacere che nonostante il numero di visite e recensioni si sia ridotto per qualcuno la voglia di conoscere come la storia si svilupperà non è ancora scemata.. Quindi GRAZIE! Questo capitolo è per voi <3 <3  Buona Lettura- Torma.

31.
DPTS,  disturbo post-traumatico da stress , questa è stata la diagnosi della mia situazione clinica fatta dal dottor Aurelius una volta che ho deciso di parlargli di tutto, senza escludere neppure un minimo particolare di quello che ormai da anni tormenta e assila la mia mente e le mie notti. Credo che sia stata la cosa più difficile in assoluto, non è stato per niente facile e non posso dire di aver tirato fuori il mio lato migliore ma è stato necessario per fare un passo in avanti e confrontarmi con i miei demoni. Sono seduta nello studio del dottor Aurelius da pochi minuti, osservo la tartarughina sulla scrivania di mogano fare sì con la testa e seguo il movimento involontariamente con il piede che non riesco a tenere fermo, alla fine dello scorso incontro abbiamo concordato che per ora sia necessario che io torni a frequentare la clinica almeno una volta a settimana e mi è stato addirittura dato il permesso di telefonare al dottore a qualsiasi ora del giorno, entrambi sappiamo che non lo farò ma nessuno lo ha detto espressamente.
 Il dottore emette un colpo di tosse per schiarirsi la voce e dice lentamente  -Credo che oggi sia opportuno parlare dei diversi modi che esistono per reagire alle difficoltà- reazione alle difficoltà, credo di sapere come ho reagito in tutti questi anni: ho represso tutto dentro costringendo me stessa a dare il massimo per non deludere mamma e Prim.. il dottor Aurelius continua a parlar e torno ad ascoltarlo distrattamente  -.. ci sono diversi modi in cui una persona può affrontarle. Il buono, il
brutto e il cattivo- Il dottor Aurelius inizia a fare l’elenco dei meccanismi di reazione, contandoli sulle dita e riutilizzando più volte le mani. -Droghe, alcol, sesso, violenza, ambizione…Tutti questi meccanismi sembrano d’aiuto sul momento ma, alla fine, ti lasciano debole e vulnerabile. Non sono terapeutici. Non sono sostenibili.- Non sono sostenibili dice queste parole lentamente e capisco che ha ragione, ho cercato in tutti i modi di restare a galla ma senza una vera speranza di non affondare, sono rotta , come una nave con una falda nella sua liscia chiglia, vado a fondo... -Mi segui?- annuisco impercettibilmente con il capo - Adesso, Katniss, dobbiamo trovarti un metodo di reazione che funzioni. Voglio che passi in rassegna le opzioni con me. Quali meccanismi di reazione ritieni terapeutici?- sgrano gli occhi nella sua direzione, non dovrebbe dirli lui a me? Non si è reso conto che tutto quello che ho provato a fare è fallito miseramente portandomi quasi a impazzire? Senza pensare sbotto:-Se li conoscessi, li starei mettendo in atto, no?- Alza gli occhi spazientito e riformula la domanda -Katniss quale pensi sia il giusto metodo di reazione?- e in attesa di una risposta sposta i suoi occhiali rettangolari sulla punta del naso e fissa i suoi occhi acquosi dentro i miei -Come faccio a saperlo?- sono irritata -Pensaci.. Cosa è che ti fa star bene? Ti facci un esempio :parlare del tuo dolore e condividerlo con gli altri è uno dei modi più efficaci per reagire. Aiuta a dargli sfogo, a non tenerlo imbrigliato fino a esplodere. Altri modi per reagire comprendono la pittura, la lettura, prefiggersi degli obiettivi, tenere un diario dei propri sentimenti..- inclinai il sopracciglio confusa e pensierosa , dove voleva andare a parare? -ehm?..- avevo la bocca secca e non riuscivo ad articolare nessuna frase "Cosa mi faceva stare bene?" Questa domanda in apparenza così facile si stava rivelando una delle più difficili da dover affrontare da anni, pensai immediatamente a Peeta, al piano, ma poi risposi tutt'altro - Tirare con l'arco..- fu il turno del dottor Aurelius di sorprendersi - Quando hai provato a tirare con l'arco?- si domandò - non mi sembra che tu me ne abbia mai parlato prima..-  abbassai lo sguardo colpevole e consapevole che le sedute precedenti non avessero portato gran miglioramenti soprattutto per causa mia , e confessai - in realtà ho tirato con l'arco fino in seconda liceo, emh.. fino a quando mamma ha potuto permettersi la retta per il club..- abbasso gli occhi, ricordandomi di quanto mi fece stare male l'assenza di quello sport, questa era la verità non avevo smesso di mia volontà , le bollette, le tasse e le rate scolastiche in assenza di mio padre hanno portato via i nostri risparmi, la cosa mi faceva soffrire ma non volevo dare un dispiacere a mia madre e così avevo accettato di buon grado di lasciare il poligono per sempre..almeno era quello che pensavo -Beh credo che potresti fare un salto al poligono del campus, non la trovi una buona idea?- -emh..- ci pensai per qualche secondo torturandomi le mani , erano anni che non prendevo in mano un arco, non mi ricordavo neppure come si tendesse la corda -Katniss..?- il dottor Aurelius aspettava una risposta quindi senza pensarci ulteriormente accettai -Posso provarci!-

Passai il resto della mattinata a scoprire dove si allenasse il "club degli arcieri", come immaginavo non era un attività molto praticata dagli studenti della Brown. Alla decima bacheca che ispezionai trovai un volantino che mi confermò che gli allenamenti si svolgevano il mercoledì e venerdì prima del tramonto del sole al campo E7 . -E adesso?- mi domandai ad alta voce. Cosa dovevo fare ? Presentarmi li saltellante e chiedere "ciao sono Katniss ,posso giocare con voi?", Che idea idiota accettate .. Stavo quasi per lasciare perdere quando rileggendo il volantino lessi "Per tutte le informazioni e curiosità contattare il seguente numero - Lux" Lux? Quante probabilità potevano esserci che una ragazza del campus si chiamasse con quel nome bizzarro composi il numero e aspettai la risposta dall'altra parte delle cornetta - Pronto chi parla?- la voce mielosa e inconfondibile della mia consorella mi riempi le orecchie -Lux? Sono Katniss - Katniss?- era certamente lei visto il suo fare svampito Katniss Everdeen cercai di dire con un tono meno scocciato possibile , dormivamo sotto lo stesso tetto da sei mesi e non si ricordava chi fossi -ah si Katniss , come mai mi hai chiamato?- - Emh senti..- non sapevo bene come chiederlo -non è che mi potresti dare delle informazioni sul "club degli arcieri"?- "club degli arcieri" che nome ridicolo! Lux emise un gridolino eccitato, non dovevano essere molti quelli che le chiedevano di quel club - oh Katniss non sai come mi rende felice quando nuove reclute chiedono l'iscrizione ..- Reclute ? Girai gli occhi all'indietro e sbuffai contro la cornetta, perché avevo dato ascolto al dottor Aurelius? -eih Katniss ci sei?- -Lux aveva continuato a parlare ma non ero stata ad ascoltare - si si continua- - Come stavo dicendo le attrezzature scarseggiano .. Tu hai il tuo arco?- - senza pensarci risposi -Certamente- - beh allora è tutto quello che ti serve ora devo andare a lezione ne parliamo stasera in sede se hai altre domande, ciao ciao- mi disse e riattacco mentre sistemavo il telefono in borsa mi accorsi della stupidata che avevo appena detto.. Si avevo il mio arco, ma a casa - Miseriaccia - imprecai iniziando a prendere a testate la bacheca davanti a me.. Anche se me lo fossi fatto spedire non avrei fatto in tempo ad averlo per mercoledì e di guidare fino a casa non se ne parlava - Eih bambolina cosa stai combinando ?- la risata di Finnick mi perforò le orecchie, diventai improvvisamente bordeaux mentre mi giravo nella sua direzione e scorsi quel aitante uomo che teneva per mano la bella Annie -Ciao Kat - fece lei timidamente con un sorriso raggiante -Ciao Annie - le sorrisi - Finnick-  lo salutai con un gesto del capo  - E' successo qualcosa?- chiese gentilmente la mia amica -beh in realtà ..- dissi e le spiegai di Lux, dell'arco e di mercoledì mentre Finnick si era allontanato a parlare con un suo compagno di corso, - beh questo è tutto- conclusi , Annie mi guardò con un'espressione confusa -Che c'è?-  sembrava si stesse concentrando per risolvere un difficilissimo problema di algebra - Ma scusa non puoi comprarne uno nuovo al negozio sportivo del centro commerciale?- strabuzzai gli occhi - Ma tu sei un genio!- non avevo pensato alla soluzione più facile, Annie mi fece un suo solito sorriso sognante e dopo avermi salutato raggiunse Finnick raggiante , li salutai di nuovo con un cenni di capo e raggiunsi la mia auto nel parcheggio. Ci misi qualche minuto per spannare i vetri del parabrezza ma poi partii verso il centro commerciale. Non fu difficile trovare un modello di arco che si adattasse alle mie esigenze e grazie anche al commesso del negozio in un'ora avevo concluso gli acquisti. Il telefono squillò - Cosa ci fai al centro commerciale senza di me?- la voce della mia amica Madge mi colse alla sprovvista - Come fai a sapere che sono al centro commerciale?- - Ho visto la tua auto nel parcheggio e credo che non siamo in molti a viaggiare su quello scatolino italiano - -Ma scatolino a chi?-  dissi trattenendo le risate - senti un po' Everdeen vieni qui che ti aspetto davanti alla tua macchina- disse riattaccando subito la telefonata. Raggiunsi Madge nel parcheggio avvolta nel suo cappotto blu con due trecce bionde che spuntavano dal cappello di lana bianca - Eih bellezza!- agitò la mano venendomi incontro per poi fermarsi di colpo alla vista del mio nuovo arco -Devi uccidere qualcuno?- mi chiese girando in torno a me e al mio acquisto - Ordini del dottore- dissi speranzosa che non avrebbe fatto altre domande -Proprio bello- disse con il suo solito fare divertito - Mettilo nel baule e accompagnami dentro , devo prendere delle cose - mentre aprivo la macchina con le chiavi le domandai esasperata - Che cosa devi prendere, non starai di nuovo andando a comprare vestiti? Il tuo armadio è pieno e ormai i miei vestiti stanno stretti nel mio a colpa delle tue invasioni di spazio-  - Obiezione vostro onore! Si da il fatto che i vestiti non siano mai abbastanza, ma non é questo il giorno, oggi sono commissioni per la confraternita - -sorprendente Madge Undersee in un centro commerciale che non fa shopping - la presi in giro mente varcavano la porta di vetro scorrevole -Ahahahah- rise per finta - Davvero spiritosa- disse mentre tolse il cappello e la sciarpa per riporli nella borsa. - Prendi un carrello- -Cosa dobbiamo prendere?- - Johanna non parla altro da settimane, ma per un motivo o per un altro salti sempre le cene del giovedì - colpevole provai a difendermi - Ma non è vero- -si si..- mi fece il gesto di smetterla -Hunger Games, ti dice niente?- -è già tempo di Hunger Games?- chiesi contando a mente i giorni che mancavano al primo di marzo - Proprio così dobbiamo prendere i decori per le nostre divise quindi tutto ciò che luccica brilla e sfavilla troverà posto in questo carrello - -Bleah! - feci finta di vomitare mentre Madge metteva scatole di cose inutili nel carrello.-Dovete spiegarmi come una competizione che è in parte sportiva possa essere vinta con glitter e pailette..- Gli Hunger Games erano giochi studenteschi misti  tra i membri delle confraternite che si svolgevano la prima settimana di marzo ogni giorno prevedevano un attività sportiva mentre di sera gli studenti si sfidavano in attività "culturali" per non avvantaggiare solo i ragazzi dotati fisicamente, le dodici confraternite dovevano schierare i migliori membri per ogni sfida per vincere l'ambitissimo titolo. - E' già uscito il calendario delle attività?- - Stasera Johanna distribuirà i moduli delle iscrizioni- -bene non voglio rischiare di essere costretta a fare qualcosa di ridicolo tipo la sfilata in costume- - Ma come ? È la prova che vogliono fare tutte- disse ridendo -Parla per te, io preferisco tenere i vestisti addosso- la presi in giro.

Di ritorno in sede c'era una leggera agitazione tra le consorelle mentre si confrontavano tra di loro sulle decisioni che avrebbero preso la sera, -Sai già cosa vuoi fare?- chiesi a Madge mentre infilzavo i broccoletti che avevo nel piatto? - Beh pensavo di poter affrontare l'esibizione di ballo per le altre tre attività non ho idee- -Tu?- -Non ho proprio idee- ogni consorella doveva esprimere tre preferenze per poi estrarre la coppia che avrebbe gareggiato - Potrei suonare o cantare ma non è che l'idea mi entusiasmi troppo. - Ragazze!!!- Johanna richiamò la nostra attenzione dopo il dolce - Adesso Annie distribuirà i modulo per gli Hunger Games. Tre crocette. Io e Annie valuteremo le vostre scelte e domenica appenderemo la lista delle concorrenti alla bacheca.- La sala da pranzo si riempi di voci e squittii, quando ebbi il mio foglio iniziai a leggere il programma. Bene c'era sicuramente qualcosa che volevo fare.
Lunedì:  mattina- corsa campestre. sera- sfilata "metti all'asta i tuoi membri"
Martedì: intera giornata- Beach volley 2 vs 2. sera- Quizzone
Mercoledì: mattina- tiro con l' arco. sera- serata danzante
Giovedì:  mattina-triathlon.  sera- serata Cabaret
Venerdì: mattina- nuoto di mezzo fondo. sera- sfida ai fornelli
Sabato:  orienteering
Domenica: Premiazioni e grande festa alla sede vincitrice
Alcune consorelle compilarono il modulo senza pensarci su molto ma vidi Madge in leggera difficoltà - eih Madge tutto bene?- la mia amica mi guardò sconsolata - In realtà ora che guardo le attività non è che sono molto convinta di poter fare molto- disse senza togliere gli occhi dal foglio- Ma che problemi ti fai?- sapevo benissimo quale fosse il suo problema , le presi il foglio dalle mani e misi le crocette per lei , non riuscì ad articolare nessuna parola -ma.. Kat-  iniziò guardando le mie scelte - Ti sembro in grado di vincere una gara di orienteering?- mi guardò storta - Certo che no- le dissi - e allora perché diavolo hai crocettato quella casella?- gracchiò  - Da sola non saresti in grado ma con me vinceremo sicuramente- conclusi facendo una x sulla medesima casella - e come sentiamo?- - si da il caso che hai davanti a te un lupetto con i fiocchi andavo sempre nei boschi vicino casa con mio padre non dovrebbe essere difficile- gli Hunger Games stavano risvegliando in me una vena competitiva assopita da un pezzo - poi credo che nella sfilata e nella serata danzante tu abbia già in pugno la vittoria- dissi facendole un gran sorriso - Che attività hai scelto tu sentiamo?- la voce di Johanna si alzò alle mie spalle mentre il nostro presidente si prestava a ritirare i fogli già compilati - Tiro con arco, cabaret e orienteering-  dissi senza esitazione mentre gli occhi della mia amica mi scrutavano incuriositi - posso capire il cabaret perché so che suoni, scegliendo l'orienteering mi togli un peso perché ogni anno non lo sceglie nessuno ma Everdeen sai cos'è un arco?- feci spallucce nascondendo l'irritazione con una battuta - ho due settimane per imparare , non ti deluderò-  -Essendo il presidente la mia presenza è d'obbligo alla sfilata poi se trovo una compagna valida giocherò a Beach volley e triathlon- prese i nostri moduli e diede un occhiata anche alle scelte di Madge - Cercheremo di soddisfare le vostre scelte - disse allontanandosi verso le altre ragazze.

- Che ne dici di andare alla Dtau ?- mi chiede Madge mentre saliamo le scale verso la nostra camera -Per spiare i nostri avversari?- chiedo ridendo - beh anche per quello- sorrise.
Ne approfittiamo per fare una passeggiata  mentre il cielo non è ancora completamente buio e arriviamo alla sede dei Dtau nel bel mezzo di una riunione fuori dal normale, schiamazzi, grida e lamentele da tutte le parti della sala, entrammo senza fare rumore e ci sedemmo su delle sedie in fondo alla sala ad osservare la scena esilarante; Gale con in mano un pennarello davanti a una lavagna bianca, dove vi era tracciata una tabella di tutte le attività per gli Hunger Games, si divincolava per cercare di far scegliere alla confratellita in modo democratico i loro candidati.. Sopra le diverse voci riuscimmo a capire quasi subito il motivo di tanti schiamazzi - Sono pazzi- rise Madge - Silenzio! Silenzio!- gridava Gale cercando di calmare gli altri confratelli .. La situazione cadeva nell'assurdo i ragazzi stavano litigando perché nessuno voleva svolgere le attività serali definite "da femmine" mentre tutti ambivano a partecipare a quelle sportive della mattina . La tabella infatti era mezza bianca, senza molte sorprese vidi il nome di Peeta con quello di suo fratello Jake sotto alla prova di cucina mentre Finnick e Gale si erano segnati per la sfilata, per il cabaret e la serata danzante nessuno si era proposto mentre per gli altri sport avevo più candidati del necessario. Mi facevano male le guance da quanto mi facevano ridere così a un certo punto decidemmo di intervenire fu Madge a parlare - Amore scusami ma non fareste prima a estrarre a sorte così potresti dedicarmi un po' di attenzioni, sono venti minuti che io è Katniss siamo qui e nessuno si è accorto di noi- la sala si zitti all'istante e nel giro di un secondo avemmo 40 occhi puntati su di noi incrociai lo sguardo di Peeta che con il labiale e uno splendido sorriso mi salutò e tornai a prestare attenzione a Gale che recuperato l'attimo di imbarazzo continuò - Ottimo consiglio Undersee, su su ragazzi scrivete su un foglio il vostro nome .. Marvel Passami il cappello-.

Passammo il resto la serata accoccolati sul divano della Dtau a parlare con Gale e Madge , decidemmo di tenere segrete le nostre scelte per non avvantaggiarli e verso mezzanotte Peeta mi riaccompagnò in sede mentre Gale convinse Madge a rimanere da lui. Invece di girare a sinistra Peeta prese una strada a destra - Peeta guarda che la Axo è dall'altra parte- -lo so- disse senza togliere gli occhi dalla strada e sogghignando -Ho sonno- protestai io - potrai dormire anche da me o vuoi rinunciare a tutto questo- sorrise malizioso indicando se stesso , arrossi impercettibilmente - Solo perché ti amo- risposi mentre guardavo la sua mano cercare la mia e le nostre dita intrecciarsi , e sorrisi perché quello mi bastava.
  
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