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Autore: fly90    27/08/2014    2 recensioni
Tratto da un sogno che ho fatto qualche tempo fa e che mi ha decisamente angosciata...Cosa fareste se un gruppo di pazzi sanguinari mettesse a soqquadro un supermercato e poi decidesse di inseguirvi per uccidervi?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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IL MASSACRO.


PARTE DECIMA.


Staccarsi dalle sue labbra dolci fu quasi impossibile ma alla fine lo fece allontanandola con dolcezza e guardandola intensamente negli occhi.

Usciremo da qui. Te lo prometto.” Le sussurrò appoggiando la fronte a quella di lei.

Lena chiuse gli occhi lasciando che le lacrime silenziose le scorressero giù per il viso.

Greg le asciugò con pollice disegnando due circoli sulle guance bagnate.

La vista di lei che piangeva gli stremava il cuore.

Si perse ancora un attimo a guardare la bellezza fine della ragazza ricordando quanto fosse stato bello quel momento in cui erano stati attaccati, così vicini da perdersi l'uno nell'altra.

Si disse che, se ne fossero usciti vivi, non l'avrebbe mai fatta andare via.

Era sua e lei lo sapeva, lo sentiva.

Ormai si appartenevano.

Fu lei a rompere il silenzio col viso nascosto nella maglietta di Greg.

D-dove sarà ora?” Chiese con voce tremante mentre altre calde lacrime bagnavano la maglia del ragazzo.

Non lo so ma ormai è rimasto solo lui, abbiamo il fucile e due pallottole ancora disponibili.” Sentenziò più per infondere coraggio a lei che per convinzione.

Avrebbe dovuto stare attento a farne buon uso.

Se avesse sbagliato a sparare aveva ancora una sola possibilità ed il colpo doveva essere mortale a quel punto o non avrebbero avuto modo di salvarsi.

Tenendola dietro di sé e facendole segno di fare silenzio si diresse verso l'ultimo angolo del corridoio dove erano le scale che portavano al sottotetto.

Lì avrebbero finalmente raggiunto il tetto e avrebbero potuto almeno avere una via di fuga.

Le porte al piano terra erano bloccate e dal secondo piano non vi erano via d'uscita.

L'unica via era quella.

Si diressero verso l'angolo muovendosi guardinghi nell'ombra.

La luce flebile della luna illuminava il corridoio donando ombre spettrali alle pareti e facendo apparire le loro ombre inquietanti mentre camminavano cauti verso il piano di sopra.

Ad ogni passo l'angolo si avvicinava sempre di più e una strana sensazione chiuse lo stomaco di Lena che si fermò all'improvviso.

Greg si voltò interrogativo distraendosi.

I-io non credo che dovremmo andare lì.” Riuscì a bofonchiare lei.

Greg sollevò un sopracciglio confuso.

So che sembra strano ma sento che qualcosa non va.” Cercò di spiegarsi meglio senza risultato.

Ascolta non c'è altro modo. Dobbiamo andare al piano di sopra.” Spiegò lui stringendo le labbra e alzando un poco il tono.

Lena ne fu ferita e abbassò lo sguardo vergognandosi.

Tesoro, so che sei spaventata ma devi fidarti di me, non esiste altro modo credimi.” La voce e l'espressione del viso si addolcirono mentre cercava il suo sguardo inutilmente.

Si avvicinò e le sollevò il viso in modo che i loro sguardi si incontrassero.

Abbiamo poco tempo. Potremmo trovarcelo davanti da un momento all'altro.”

Lena annuì determinata e avanzò davanti a lui con passo fermo.

Amava il modo in cui poteva passare da fragile a coraggiosa in un secondo.

Affrettò il passo e la superò non volendo lasciare che fosse esposta ad un qualsiasi pericolo.

Aveva ormai girato l'angolo quando con la coda dell'occhio Greg vide qualcosa spostarsi alla sua destra.

Un potente colpo indirizzato alla sua testa si abbatté invece sulla spalla.

Il dolore dei chiodi che entrarono nella carne fu devastante.

L'indiano aveva cambiato arma, al posto dell'ascia aveva ora una grossa mazza chiodata.

No!” Sentì l'urlo di Lena mentre il fucile gli cadeva a terra.

L'uomo fece leva per staccare l'arma dalla carne provocandogli un ennesima scarica di dolore che lo fece quasi cadere in ginocchio.

Greg non fu abbastanza rapido e la mazza lo colpì alla schiena dove i chiodi entrarono numerosi.

Sentì il sangue gocciolargli sulla pelle e cadere a terra.

Lascialo stare!” Gridò ancora Lena cercando di spingere via l'uomo senza ottenere niente.

Era incredibile vedere come quello scricciolo si avventava su di lui per difenderlo.

Nonostante questo l'uomo riuscì a scaraventarla contro la parete opposta.

Lena!” Urlò Greg colto dal panico.

Si tamponò la ferita alla spalla e con difficoltà si alzò in piedi per fronteggiare l'indiano a mani nude.

Riuscì a tirargli un pugno in volto ma quello lo ferì nuovamente al ventre con la mazza squarciandogli il basso ventre.

Greg cadde a terra per la seconda volta incapace di rialzarsi.

Le ferite erano troppo gravi e lui troppo debole per lottare.

Si lasciò andare disteso sulla schiena attendendo il colpo finale.

Vide l'indiano alzare la mazza sopra alla testa pronto ad abbatterla su di lui.

Il ragazzo fissò gli occhi nei suoi, se doveva morire voleva guardare in faccia quel bastardo fino all'ultimo respiro.

No Greg!” Urlò Lena prima che un colpo di fucile uccidesse l'indiano che cadde riverso a terra.

Greg girò la testa e incontrò lo sguardo impaurito di Lena.



ANGOLINO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti ragazzi!

Eccomi con un altro capitolo:-)

Spero vi sia piaciuto.

So che tifate per i miei personaggi ma sappiate che è pur sempre un horror...

Detto questo vi ringrazio del sostegno che mi state dando, siete fantastici!

Il prossimo sarà l'ultimo capitolo...Spero che vi sorprenderà:-)

Un bacione dalla vostra Fly90.

  
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