Capitolo 2

Nami era nella sua stanza impegnata a finire la cartina dell'ultima isola visitata, ormai erano ore che era rinchiusa li dentro, la cosa era strana visto che solitamente la navigatrice riusciva a creare una mappa in poco tempo, ma ormai erano vari giorni che si ritrovava a pensare al suo capitano.
Dopo essersi riprese per l'ennesima volta dai pensieri che la affliggevano, Nami si adoperò a finire la cartina per poi voltarsi a guardare fuori dall'oblò notando che ormai si era fatta sera, non ci volle molto infatti perchè Robin entrasse nella loro stanza.
"Buonasera Nami, hai finito la mappa?" chiese l'archeologa sorridendo all'amica.
"Oh...sisi" disse lei continuando a guardare il mare.
"Ancora afflitta da quei pensieri?" disse Robin con sguardo indagatore.
"Già, e non so che cosa fare..."
"Perchè non provare a dirglielo?"
"Dirgli cosa? 'Ciao Rufy credo di amarti?' E dopo che lui lo sa? Non servirebbe a nulla Rufy non ha occhi che per la carne e l'avventura." disse la rossa sconsolata.
"Per me tentar non nuoce, comunque Sanji ha detto che la cena è pronta, andiamo a mangiare?" rispose l'archeologa dirigendosi di nuovo fuori dalla porta.
"Certo arrivo!"

Quella sera la ciurma passò la cena con una tranquillità quasi irreale, inoltre stranamente il capitano era visibilmente teso e non aveva toccato ancora nulla.
Usop e Chopper seppur straniti dalla situazione furoo ben felici di poter mangiare quel che volessero senza il terrore di perdere il cibo dal proprio piatto.
Il resto della ciurma non parve dar peso a ciò che avesse Rufy, dato che ciò che li sbalordiva di più era il fatto che Zoro e Sanji non avessero ancora litigato.
Solo Nami pareva non accorgersi della stranezza di quella cena, immersa come era nei suoi pensieri.
Finito di cena tutta la ciurma usci dalla cucina per fare una piccola festa in onore di quella bella giornata.
Nami si apprestò ad uscire quando Rufy che non si era ancora alzato da tavola.
"Senti Nami..."Cominciò lui insicuro"Ti andrebbe di venire a vedere le stelle con me?"
Nami rimase spiazzata, la causa delle sue insicurezza voleva restare solo con lei, la ragazza però decise di non dare a vedere le sue preoccupazioni.
"Certo Rufy" Rispose lei sorridendo al suo capitano che rispose a sua volta con un sorriso a trentaduedenti.
Così mentre il resto della ciurma era sul ponte principale a festeggiare, il capitano e la navigatrice andarono sulla poppa della nave.
Dopo essersi sdraiati l'uno accanto all'altra, entrambi abbastanza distanziati e imbarazzati.
Fu Rufy a prendere in mano la situazione.
"Guarda se unisci quelle tre stelle formano un cosciotto di carne, sembra così buono" disse sorridendo.
La Navigatrice diede un pugno in testa al ragazzo.
"Baka!Come possono tre punti formare una coscia di carne? Quella è la cintura di orione" disse lei al povero ragazzo.
"Ma perchè mai orione dovrebbe avere una cintura fatta con tre stelle?" disse il capitano perplesso, Nami non potè resistere e gli assestò un bel po' di pugni in testa.
"Possibile che tu sia cosi stupido? Ah...lasciamo perdere con te è inutile parlare" commentò Nami sconsolata.
"Non dire così"disse il ragazzo avvicinandosi sempre di più alla nakama per poi farle il solletico, cominciò così un tenera lorra tra i due.
Quando ormai erano esausti tornarono a sdraiarsi, questa volta però Nami appoggiò la testa al petto di Rufy, si sentiva così al sicuro vicina a lui.
"Senti Rufy...non sono mai stata brava con le parole...ma non sono mai riuscita a dirti grazie, per tutto quello che hai sempre fatto per me, nonostante io ti ho tradito più volte tu non hai mai dubitato di me, hai sempre creduto in me...quindi...grazie" Disse lei abbracciando il ragazzo che si era fatto serio in viso.
"Vedi Nami...sono un pirata...e come tale sono geloso dei miei tesori...e tu sei il mio più prezioso tesoro."rispose lui lasciando la ragazza stupita delle parole del capitano.
Quando lei alzò lo sguardo verso di Rufy vide che anche lui la stava guardando, si perse dentro quel pozzo nero che erano gli occhi del ragazzo e in un attimo le distanze tra le loro bocche si annullarono.
Il bacio fu rapido e pieno di passione, Nami però presa dal terrore si staccò dal capitano alzandosi di scatto dicendo.
"Scusa..." per poi scappare in camera sua, doveva parlare con Robin.
Rufy rimase sorpreso, ma allo stesso tempo felice di quel bacio sotto le stelle, il loro primo bacio.

TO BE CONTINUED...

Angolo dell'autore
Spero che non mi sia uscito il solito racconto incasinato, comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e aspetto le vostre recensioni.
Alla prossima.
Monkey D Vortex