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Autore: Melody Space    28/08/2014    3 recensioni
[Dal prologo]
Si rifugiò come al solito in bagno, le gambe che tremavano, la mente che non capiva quello che stava per fare, prese la lametta e iniziò a fare piccoli graffi e tagli sui polsi e sulle braccia, il sangue che sgorgava provocando un dolore fortissimo, una voglia indescrivibile di morire.
Aurora si svegliò di soprassalto, scacciando quel brutto sogno vissuto in realtà solo un mese prima. Si asciugò la fronte sudata con il lenzuolo, scuotendo la testa spaventata e controllando l’ora. Le quattro e mezza del mattino, troppo presto per alzarsi.
Così, facendo dei respiri profondi, chiuse gli occhi e tornò a dormire.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 5. Perdonato

Gli ci volle un po’ per capire quello che Daniel aveva detto. E, quando tutti gli ingranaggi del suo cervello iniziarono a funzionare, il mondo le parve improvvisamente più bello.
Non sapeva cosa rispondere. Il ragazzo era lì, davanti a lei, sorridente e speranzoso. Lei era seria, con uno sguardo un po’ imbarazzato.
Finalmente il suo cuore la fece ribaltare dalla parte più romantica, cercando di non ribattere e non deluderlo ancora. Perché si ricordava quello che lui le aveva detto. Se vieni in cerca di me.. non farlo quando è troppo tardi. Non farlo quando verrai respinta tu. Non era il momento di fare la testarda, doveva almeno dargli corda e rispondere decentemente.
“Grazie, Daniel, sei stato davvero dolce”
Le parole non sembrarono vere alle orecchie di nessuno dei due. Daniel alzò un sopracciglio, scettico, convinto di essere stato preso in giro. Ma Aurora gli buttò le braccia al collo, e lui la strinse in modo più affettuoso possibile.
Quando si staccarono, Daniel stava quasi piangendo.
“Ti prego Aurora, ti prego, perdonami. Ho sbagliato, me ne rendo conto adesso. Se avessi saputo non ti avrei nemmeno fatto salire su quel cazzo di pedalò..”
Lei lo fece zittire poggiando distrattamente le sue mani sul petto di lui. I loro sguardi si avvicinarono sempre di più. I loro cuori battevano forte, all’unisono, che si potevano sentire a distanza di chilometri.
“Ho esagerato, ma mi sono tanto spaventata, e quando sono così non ragiono” disse Aurora con la sua voce flebile.
“Mi hai detto che dopo averti portato qui devo lasciarti stare” rispose lui rassegnato, ricordando che soli dieci minuti prima Aurora non lo voleva più vedere.
“Non lo fare” scattò subito con le sue parole minacciose.
“Perché?”
“Non voglio che tu.. sì, insomma, che tu.. la smetta di venirmi a dietro” disse imbarazzata.
“Venirti a dietro?” Daniel non riuscì a capire.
“No, no, mi spiego meglio. Voglio che tu mi stia vicino, insomma, non lasciarmi andare così. Sto cominciando a fidarmi di te”
Il cuore del ragazzo si riempì di gioia. Aveva Aurora tra le mani, non doveva lasciarsela scappare.
 
Il giorno dopo Aurora fu dimessa dall’ospedale e fu come se tutto tornasse alla normalità e non fosse successo niente.
Daniel era con Alex, Sebastiano e Samuel a distribuire volantini per gli spettacoli serali, Aurora con le sue amiche sotto l’ombrellone a chiacchierare e ogni sera un giro in centro tutti insieme.
Tra Daniel e Aurora non era ancora successo niente di esilarante, erano di nuovo amici, ma nulla di più.
Solo che il pensiero dell’amore tormentava il ragazzo giorno e notte. Doveva assolutamente dichiararsi, non poteva aspettare altro tempo.
Anche lei, però, si sentiva strana. La sera, quando uscivano tutti quanti, chiacchierava con Daniel da amico ad amica, e le faceva piacere. Ma voleva trasformare un po’ quel sentimento che aveva trascurato da non si sa quanto tempo.
E l’occasione venne quel giovedì sera, in un pub.
C’erano solo loro due, perché gli altri avevano deciso di fermarsi sul lungomare ad osservare dei ragazzi di strada ballare.
Dopo aver bevuto una birra lui e un tè lei, s’incamminarono verso la spiaggia.
“Ti piace così tanto il mare?” le chiese.
“Sì, è la mia vita. Mi fa calmare quando sono agitata, mi fa smettere di piangere quando sono triste, mi fa sorridere quando mi sento sola… mi tiene compagnia” si voltò a guardarlo, e sfoggiò uno dei suoi sorrisi migliori.
Erano ormai arrivati a riva, quando il cellulare di Aurora squillò. Guardo il nome sullo sfondo. Mamma.
“Pronto, mamma?”
“Tesoro, ti è passato tutto? Stai meglio?” la voce affannata della signora Tonelli rimbombò nelle orecchie della ragazza.
“Sì, mamma, non preoccuparti”
“Hai fatto amicizie oltre a stare con le tue tre amiche?”
Aurora guardò Daniel, che le sorrise, poi rispose. “Sì, ho conosciuto varia gente”
Il ragazzo in parte a lei scoppiò a ridere.
“Divertiti, ti saluta anche papà che in questo momento è al lavoro!”
“Ciao, ci sentiamo” e riattaccò.
“Hai conosciuto varia gente, eh?” sbottò lui, senza smettere di ridere.
“E dai, cosa vuoi che gli dica, che ho conosciuto un ragazzo e che ci passo insieme la maggior parte del tempo?”
“Io l’avrei detto” rispose lui all’improvviso diventando serio e scrutando gli occhi scuri e profondi di lei. Qualcosa spinse di fare quel movimento avventato: le prese le mani e l’avvicinò a lei.
Lo sguardo di Aurora era sorridente ed eccitato al tempo stesso.
“Io te lo devo proprio dire. Io sono innamorato di te, non posso farci niente. Nonostante tutte le nostre complicazioni, io ti amo, e il mio cuore è ormai tuo”
Una silenziosa lacrima di commozione scese la guancia destra del viso di Aurora. Il suo cuore si era come fermato, come quando lui le aveva detto che lei era più bella della luna.
La sua mente iniziò a elaborare una risposta in meno di un secondo.
Tutte quelle strane sensazioni, i sorrisi improvvisi, i pianti isterici, la paura spietata, la rabbia furtiva e la felicità immacolata arrivavano tutte grazie a… Daniel. Quel nome aveva un grande significato, un significato profondo.
“Anche io sono innamorata di te” disse piano.
Il ragazzo sorrise pienamente.
“Vuoi diventare la mia ragazza?”
“Sì, Daniel”
Si strinsero in un forte abbraccio trita costole per il magro fisico di Aurora.
E poi, fermi a guardarsi negli occhi, le loro bocche si avvicinarono sempre di più, formando un piccolo bacio, lento, pieno di amore. Del loro vero amore.



Angolo autrice disperata
E disperata è dire poco!! Questo capitolo è.... CORTO. Chi mi sa spiegare sta cosa? I capitoli corti per me sono praticamente vietati, ma ok, questo lo lasciamo passare giusto?
Spero vi piaccia anche se in confronto agli altri è corto (odio questa parola nella mia storia). U.U.
Comunque, siete contente adesso? Aurora ha ragionato, suoniamo le campane! *AAAALLELUJA, AAALLELUJA, ALLELUJA, ALLELUJA, ALLELUUUUUJA!*
A parte gli scherzi, si sono fidanzati non ci credo nemmeno io! E' una cosa meravigliosa!
Ditemi che ne pensate, grazie a chi recensisce, sono felice che le visualizzazioni a questa storia sono sempre di più e aumenta anche la gente che mette la ff nelle seguite, preferite e ricordate :)
Il prossimo capitolo penso di metterlo la settimana prossima, ovvero giovedì 4 settembre (tra poco inizia la scuola-desolata), ma se riesco a finire di scrivere il capitolo prima lo metto subito o quando inizierò a studiare mi vedrete una volta ogni tre settimane xD un bacio a tutti!
Melody Space

 
   
 
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