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Autore: alexiases    29/08/2014    12 recensioni
Lei : una ragazza timida e con un sogno : cantare con la band che più ama ....
Lui : il frontman di una band di successo ,è amato e acclamato eppure custodisce un grande peso nel cuore...
Un gioco del destino riuscirà a farli incontrare .. Cosa succederà ? E se non dovesse andare come previsto ? Una storia ricca di sorprese, colpi di scena, litigi , divertimento e tanto ... Tanto Amore... Riusciranno Sara ed Alessio a coronare i loro sogni ? Leggete per scoprirlo...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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CAPITOLO 1

Cambiamento di programma

POV  SARA

 
“Si  mamma ho preso tutto ,non mi sono dimenticata i fazzoletti e le salviettine, non sta piovendo quindi non ho bisogno dell’ombrello e soprattutto non ho freddo visto che ci sono circa 27  gradi fuori, in fondo siamo ancora a settembre, ho preceduto tutte le tue domande , quindi ora posso scendere o mi devi chiedere altro?”.Lei mi fissa pensierosa per alcuni secondi ,poi spalanca  i suoi occhi azzurri , uguali ai miei,e come colta da un’illuminazione, mi dice:”Amore, ma tu hai quelle cose, spero che ti sia portata gli assorbenti , altrimenti torniamo a casa a prenderli”. La fisso sconcertata e le chiedo:” Mamma ma tu come cavolo fai a sapere che io ho il ciclo??”.Lei mi sorride e risponde:” Piccolina è dovere di ogni mamma sapere qualunque cosa che riguardi la propria figlia, a proposito guarda quanti bei ragazzi , biondi , mori ,alti ,bassi , come  mai non hai ancora un fidanzato ?Lo sai che a me puoi dire tutto , hai una cotta segreta, se è così ti aiuta la tua mamma a conquistare il ragazzo dei tuoi sogni , potrei..”.Blocco la marea di parole che le stanno per uscire dalla bocca, visto che so che, quando inizia a parlare, non la finisce più , scoccandole un bel bacio sulla guancia e precipitandomi fuori dalla macchina, non lasciandole nemmeno il tempo di capire quello che ho fatto ,altrimenti mi richiamerebbe e ricomincerebbe a chiacchierare per non so quanto tempo. La parlantina di mia madre ,infatti ,è uno dei motivi per il quale ho scelto di prendere il pullman quest’anno, certo è sempre disponibile e gentile, posso affermare senza ombra di dubbio che sia la moglie e madre migliore del mondo , almeno per me, che sono sua figlia, però quando inizia a parlare è meglio trovare un pretesto per zittirla come ad esempio i compiti , oppure nei casi più tragici darsi alla fuga. Mi avvio verso il cortile della mia scuola, ammirando i cambiamenti che il preside ha deciso di attuare durante  l’estate ,mese nel quale,  noi alunni siamo stati la mattinata a poltrire e il pomeriggio a mare .Osservo gli alberi di pino piantati lungo il perimetro della scuola e le panchine disposte sotto alle querce. L’edificio scolastico è stato ridipinto di un giallino tenue proprio come i cancelli che da neri pece sono diventati grigi. Però gran bel lavoro , non sembra nemmeno più tanto atroce osservare il luogo dove devi trascorrere, per un intero anno scolastico, le ore più noiose e seccanti della propria giornata. La cosa che mi piace di più sono sicuramente le panchine , magari nelle ore di ricreazione potrei sedermi all’ombra delle querce secolari e fantasticare sui protagonisti delle mie nuove storie, visto che ultimamente ho poca fantasia. Sarà la mancanza di spunti  o..
“Sara, da quanto tempooo, mi sei mancata tantissimo , poi se non ti messaggio io tu manco per il cavolo che mi scrivi”. Il flusso dei miei pensieri viene interrotto bruscamente da una ragazza col caschetto biondo e gli occhi color nocciola che mi abbraccia in modalità piovra, senza lasciarmi nemmeno lo spazio per respirare ,signori e signori ,vi presento la mia miglior amica , un tipetto molto introverso e timido da quello che avete potuto constatare, insomma.”Laura, lo sai che in montagna non avevo whats app e non ho promozioni come te, quindi non potevo contattarti ,comunque, pazza  mi sei mancata anche tu”.Lei mi mostra le sue adorabili fossette, cosa che abbiamo in comune ,e continua il suo discorso dicendomi:” Sara ho tante novità da raccontarti , lo sai che questa estate ho conosciuto un ragazzo davvero carino che…”.Laura continua il suo monologo parlandomi di un certo Marco , Mattia o forse era Matteo , insomma quello che è con il quale ha passato l’intera estate insieme, l’ultimo giorno delle vacanze si sono anche baciati e si sono ripromessi di tenersi in contatto  tramite computer , telefono , o con qualunque mezzo a disposizione. Sono molto felice per lei , se lo merita è una bravissima ragazza .La osservo mentre continua a parlare del ragazzo che le fa battere il cuore , con gli occhi a cuoricino , è molto dolce. Alla fine dopo il suo interminabile monologo durante il quale siamo finalmente ( o sfortunatamente) arrivate in classe, la sento sospirare e ,rivolgendosi nuovamente a me mi chiede, con un sorriso malizioso: “ E tu hai fatto nuove conoscenze?”.Scuoto la testa scoppiando a ridere mentre lei mi guarda con un’espressione accigliata in volto, sta per rispondermi ma viene fermata da un paio di ragazzi e ragazze della nostra classe che la salutano calorosamente. Ovviamente nessuno fa caso a me, e questo non mi scalfisce minimamente, so di passare inosservata a praticamente mezzo mondo , ma questo non mi preoccupa perché in fondo ho la mia famiglia e la mia migliore amica che occupano la maggior parte del mio cuore , che non si sente assolutamente triste o solitario. Vedo che Laura cerca di inserirmi nelle conversazione ma io non faccio alcuno sforzo per  ambientarmi , in fondo sono rimasta invisibile per quattro anni perché questa cosa dovrebbe cambiare in quinto superiore?.La osservo mentre chiacchiera disinvolta e felice, si vede proprio che è una ragazza aperta e solare. Stavo per cacciare dalla mia borsa il necessario per iniziare il primo giorno di scuola quando vedo che , dalla porta della mia classe, entra l’ultima persona che avrei  mai voluto vedere, il mio ex migliore amico Francesco .Cerco di rendermi invisibile per non farmi notare da lui , mentre vedo con la coda dell’occhio che saluta tutti i compagni e soprattutto le compagne, molto calorosamente. Purtroppo però le mie speranze sono vane , infatti vedo Francesco girarsi verso la mia direzione e affermare:”Hey è già arrivata anche la rossa invisibile, chissà se quest’anno ci degnerà di ascoltare qualche parolina dalla sua boccuccia”. Tutti scoppiano a ridere ,mentre io sospiro , non sono delusa , e nemmeno triste, ormai ci sono abituata, sono solo stanca ,ecco. So che Laura sta per difendermi , infatti si avvia a passo di carica verso Francesco per dirgliene quattro ma io la afferro per un braccio dicendole:” Lascia stare , ha solo voglia di scherzare”.Lei mi guarda  per alcuni secondi , so che sta per ribattere ma fortunatamente viene fermata dall’arrivo della nostra prof di italiano: La Ingrosso  .Sono felice di vederla perché amo il suo modo di insegnare e soprattutto il suo modo di spronare gli alunni. Mi siedo ,con Laura ,al mio posto e aspetto che la prof inizi a fare l’appello. Dopodiché  ci consegna degli esercizi da eseguire come prova di ingresso , sono tutti abbastanza facili , e li eseguo senza difficoltà. La sua ora passa sempre molto velocemente e, quando suona la campanella sembrano passate solo poche ore .Mi alzo per sgranchirmi un po’ le gambe, ma sono costretta a risiedermi in quanto in classe fa la sua apparizione , la più antipatica, bisbetica , noiosa prof della storia di tutti i licei scientifici : La De Marco , e indovinate cosa insegna? Si proprio matematica ,la mia passione. Si volta per chiudere la porta e io fisso terrorizzata Laura, la giornata era  iniziata male e sono sicura che da adesso sarebbe proseguita anche peggio … O forse no..

POV ALEX

Era facile, dovevo solo scendere dalla macchina, mettere un piede dietro l’altro ed entrare nell’edificio scolastico che tanto detestavo ,una passeggiata insomma. Sbuffo contrariato , agli altri mostravo sempre la parte più vanitosa e strafottente di me, era un muro per difendermi dal passato e anche adesso, nonostante i ricordi che riaffioravano vedendo quell’edificio , dovevo farcela. Infilo gli occhiali da sole per coprire i miei occhi verde smeraldo dalla luce  del sole delle 8.00 di mattina e mi avvio deciso verso il portone del Guglielmo Marconi, i miei compagni mi seguono in silenzio. Sembra la scena di un film horror, una camminata verso il patibolo. Ad un tratto Lorenzo , il mio chitarrista, mi blocca ,dicendomi:”Ale ma non pensi che forse dovremmo  entrare dal cortile posteriore  dell’edificio?Daremmo sicuramente meno nell’occhio”.Lo fisso per alcuni secondi e poi annuisco distrattamente. Vedo che alcuni ragazzi della scuola ci fissano , probabilmente non riconoscendoci come alunni della scuola,fortunatamente, pur essendo famosissimi, nessuno ci riconosce grazie agli enormi occhiali da sole che sfoggiamo e ai cappucci delle nostra felpe, che ci nascondono i capelli e buona parte del viso. Entro in quella che , un tempo , era stata la mia scuola, e vengo investito dai ricordi, in gran parte negativi di quello che era stato il mio percorso in questo edificio. Mi avvio in quella che un tempo era la segreteria, mentre adesso è l’ufficio di presidenza e busso alla porta. Prontamente un uomo molto basso e panciuto , con enormi occhiali neri e un sorriso bonario sul viso, ci invita ad entrare e ad accomodarci. Noi obbediamo e ci accomodiamo sulle poltroncine rosse , sistemate di fronte all’enorme scrivania di noce  del preside. La stanza in cui siamo appena entrati non è molto grande ma , in compenso è abbastanza accogliente, soleggiata al punto giusto ,inoltre le pareti gialline e il pavimento nuvolato di un colore rosa tenue, rendono l’ambiente abbastanza luminoso e rilassante. Tranquillizzato dal clima caloroso ,sorrido al preside, mi sfilo gli occhiali da sole e inizio a parlare ,presentandomi:” Piacere io sono Alex Rossi , cantante e frontman dei Leones , grazie dell’invito siamo molto onorati e felici di essere qui, oggi “.Dico questo anche se penso tutt’altro , certo sono onorato di essere stato scelto ,insieme alla mia band, per una causa così importante come la raccolta fondi per la costruzione di una scuola per i bambini più poveri di Roma , però non sono per niente felice di essere qui. Cazzo , non sono mai stato un tipo paziente, figuriamoci se sono felice di essere in una stanza con un preside di una scuola a decidere che tipo di concerto vuole per la sua causa, sono un tipo che decide la propria scaletta delle canzoni da solo e non in collaborazione. Mentre penso a ciò anche il resto della mia band si presenta e stringe la mano all’ometto di fronte a noi. Certo che quest’uomo è abbastanza strano non sembra nemmeno un preside di una scuola, assomiglia più a uno di quei tizi che fanno le pubblicità per i parco giochi travestiti da polli o da tacchini. I miei pensieri vengono , però ,direttamente interrotti dal tizio che si presenta dicendo:” Ragazzi non sapete quanto sia felice che voi siate qui oggi , sono un vostro grande fans.Mi chiamo Luciano Galletti e sono il preside di questa scuola”.Sto per scoppiare a ridere , ma fortunatamente mi trattengo e maschero il tutto con un colpo di tosse.Ma che cazzo di cognome è Galletti?? Lo dicevo io che poteva fare il rappresentante di polli in qualche pubblicità.Lorenzo , mi guarda leggermente contrariato ,ma si riprende subito e dice:”Anche noi siamo contenti di essere qui, come ha già detto il nostro frontman, e vorremmo discutere con lei dei dettagli del nostro concerto”.Lui annuisce ,sempre con quel fastidiosissimo sorriso ebete e ci risponde dicendo:”Ragazzi, essendo io stesso un vostro fans , lascio a voi la scaletta delle canzoni e soprattutto la gestione della serata”.Sorrido più  sereno , quest’ometto mi sta già più simpatico , forse sono stato un po’ cattivello , insomma non è poi così antipatico , in fondo non è colpa sua se ha da tre ore lo stesso sorriso ebete.Lui, però , continua la frase e aggiunge:”C’è solo un piccolo dettaglio che vorrei discutere con voi ,io avrei un’altra idea , nel concerto vorrei inserire qualcos’altro di spettacolare e divertente che promuova il canto e la musica italiana”.Lo fisso ,ecco adesso c’è sicuramente la fregatura, lo dicevo io che mi sembrava troppo gentile… .Alessandro , incredulo , come me  , chiede:”Di che tipo di aggiunta si tratterebbe?”Il preside , sorride nuovamente, ok adesso mi sta leggermente innervosendo ,quelle labbra incurvate all’insù così innaturalmente , sicuramente non portano niente di buono e spiega, con un tono di voce , se possibile, più entusiasta:”Allora, oltre al vostro concerto , vorrei proporre un concorso per nuovi talenti , con gli alunni del nostro liceo”.Francesco , chiede:” In che senso esattamente?”.” Beh vorrei che tutti gli alunni del nostro liceo partecipassero  a questo concorso per decretare il miglior cantante del liceo, sarebbe sicuramente un modo per  rendere tutti i ragazzi partecipi , per promuovere un progetto extrascolastico fresco , produttivo e soprattutto divertente”.Lo guardo e , leggermente confuso , chiedo:” E noi cosa c’entriamo con questo concerto?”.Il preside , risponde:”Beh non tutti i ragazzi del liceo sanno cantare e poi per concorso io intendevo un progetto che maturerebbe  nel tempo e che culminerebbe con questo concerto, so che voi Leones non avete impegni durante quest’anno  , per voi  sabbatico, e mi chiedevo se ,generosamente e soprattutto umilmente, vi andrebbe  di insegnare a tutti gli alunni di questa scuola  come suonare e cantare, naturalmente vi pagheremo , e potremmo anche… .Il preside sta per continuare la sua offerta,ma Lorenzo lo interrompe con un cenno della mano e un sorriso, sono sicuro che molto saggiamente e gentilmente saprà rifiutare quest’offerta senza ferire quest’ometto, e dice:”Signor preside, noi Leones eravamo al corrente di questa sua offerta, diciamo che il manager ci aveva già messo in guardia su questa sua proposta, anche se non ci aveva informati su possibili dettagli , detto questo come sa quest’anno  anche se noi saremmo in riposo abbiamo anche numerosi firma copie con i fans e partecipazioni ad alcuni programmi televisivi, “ Ecco, questo è il momento il cui Lorenzo reclina l’offerta..”Però sappiamo anche quanto questo concorso sia importante per lei , quindi insieme alla band abbiamo deciso di accettare l’offerta..”.Bene , adesso possiamo andarcene… Aspetta un attimo ma Lollo ha detto …. “ Che cosaa??”.Esclamo sull’orlo di una crisi isterica, saltando dalla mia sedia. La mia band mi guarda con un sorrisetto furbo ,mentre il preside ci ringrazia ,quasi con le lacrime agli occhi ,lodandoci e facendoci mille complimenti. Dopodiché ,a causa di una chiamata telefonica ci lascia da soli nella stanza. Appena l’ometto esce dalla porta ,esclamo, urlando:” Ma che cosa vi è saltato in mente? Noi ,professori ?  E magari volete farlo anche gratuitamente, abbiamo concerti e firma copie, non siamo liberi ve ne rendete conto, vero?”.Francesco e Alessandro sghignazzano mentre Lorenzo cerca di contenere la sua risatina con colpi di tosse. Bene ,quei traditori adesso mi prendono pure per il culo. Ok ,adesso li ammazzo. Riccardo ,invece ,mi spiega:”Alex è per una causa importante, ormai abbiamo accettato e non possiamo certo rimangiarci la parola data..Che figura faremmo?Dai stai tranquillo ,saranno poche volte a settimana , ci divertiremo”.Conclude la sua frase con un sorriso bonario. Io lo guardo , è vero ormai HANNO detto di si e non posso farci niente. Sbuffo mi faccio cadere sulla sedia e intanto penso al modo più doloroso possibile per uccidere quei traditori dei miei compagni di Band. Ma che ho fatto di male per meritare tutto questo???Sarà il fatto  che sono troppo vanitoso,mah noo, questo è veramente troppo  .Sospiro e penso che da questa storia non ne uscirà niente di buono.. O forse no..

Ciao a tutti :) . Prima di commentare questa  cosa che ho scritto....XD Vorrei ringraziare tutte le persone che si sono soffermate a leggere questa "specie " di storia, in particolare piccola Calliope, lacri 1508 e BlackShadow che l'hanno recensita. Per non parlare poi delle persone che hanno inserito la storia tra le seguite e addirittura tra le preferite.. Grazie davvero della fiducia , vi adoro *_* .Allora passando al capitolo direi.. Beh povero Alex questa proprio non se l'aspettava ..eh .. Scusate se come primo capitolo è noioso però non vi preoccupare è solo un imput per entrare nel vivo della storia ... Voi che ne pensate ? Vi piace l'deuzza del preside ? E del comportamento di Sara e Alex cosa pensate ? Beh spero che questo capitolo vi sia piaciuto almeno un pò , mi farebbe molto piacere se lasciaste qualche recensione negativa o positiva che sia perchè a noi "aspiranti " scrittrici piace molto leggere i vostri commenti . Io personalmente vi adoro *_*. Un ultima cosa e poi vi lascio libere... Vorrei aggiornare un volta a settimana... Al massimo due nei casi particolari... Che giorno preferite ? Commentate , ciao ciao :)<3
  
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