Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: OfeliaMontgomery    29/08/2014    2 recensioni
Victor Frankestein riporta in vita sua figlia Caroline, che in precedenza era stata sbranata da dei lupi. Il suo ritorno è un po' disastroso perchè non ricorda nulla della sua vita prima d'allora. Stein - la creatura e suo fratello - non l'aiuta per niente perchè la prende in giro come se l'incidente non fosse mai successo e questa cosa la scombina ancora di più.
Elizabeth - la madre - decide di rimandare a scuola la figlia sperando che la memoria le possa tornare, magari grazie all'aiuto dei suoi amici. Ma entrambi i coniugi Frankenstein non sanno che in quella stessa scuola ci sono il figlio e la figlia del loro più acerrimo nemico: Dracula.
Caroline e Verona - la figlia di Dracula - estaurano subito un bel rapporto. Dopo uno scontro e incronto con Jonathan, la Frankenstein si è infatuata di lui e sembra proprio che lui la ricambi.
Cosa succederà fra le due famiglie? Riusciranno i due ragazzi a tenere nascosta la loro relazione?
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=f3Yq3hpaJIw&feature=youtu.be
Genere: Dark, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden Love.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic


«Signor Frankenstein, sua figlia Caroline era alla festa di Ursula Wood. Ho visto che ha lasciato la festa con Jonathan Dracul. Ecco, volevo avvisarla» parlò Aaron attraverso il suo cellulare, sorridendo malignamente.
 
 
«Victor, fermati!» urlò Elizabeth, rincorrendo il marito su per le scale del castello dei Dracul.
«No! Sei Caroline è qui, faccio una strage di Dracul» ribatté furioso.
Victor bussò incisivamente al portone del castello, fin quando un maggiordomo non venne ad aprirlo. L’uomo spinse il povero anziano d’un lato ed entrò con passo svelto nella dimora dei Dracul.
«Dov’è? Dov’è mia figlia?» sbraitò contro l’anziano maggiordomo, che tremò spaventato.
«Victor! Victor mettilo giù» Elizabeth si avvicinò al marito, con entrambe le mani gli strinse un braccio dell’uomo e lo strattonò per far si che lasciasse andare il maggiordomo.
«Te lo ripeto ancora una volta dov’è mia figlia?» domandò stringendo maggiormente la presa sul maggiordomo. Il povero maggiordomo con la poca forza che gli rimaneva, indicò una stanza sulla sinistra. Victor lasciò la presa e il maggiordomo cadde a terra. Elizabeth lo aiutò e si scusò per il comportamento del marito poi lo seguì con passo veloce, verso la stanza indicata dal maggiordomo.
Victor spalancò la porta ed entrò velocemente dentro alla stanza urlando: ‘Dov’è mia figlia? Dov’è Caroline?’.
Caroline era lì, fra le braccia di Jonathan intenta a guardare un film con anche i genitori di lui. Stava mangiando una manciata di pop corn, quando il padre irruppe nella stanza.
«Caroline» disse Victor digrignando i denti «Esci subito da questa casa» continuò furibondo.
«No. Io voglio bene a Jonathan e tu non mi porterai via da lui di nuovo» disse Caroline con il viso in fiamme per il nervoso.
«Ah. Lui è un mostro. Loro sono dei mostri. Sono dei succhiasangue e tu vorresti stare insieme a lui?» domandò stupito dal comportamento della figlia.
Caroline si alzò in piedi ed incrociò le braccia al petto «Sì e loro non sono mostri. Tu sei un mostro» disse cercando di non far fuori uscire le lacrime «Sei tu il mostro! Sei tu che mi hai fatta sbranare dai lupi per potermi ricostruire e sperare che non mi tornasse la memoria» continuò con le guance bagnate.
«Caroline» disse senza fiato «Mi dispiace, ma non potevo permettermi di perderti. Soprattutto con uno di loro» continuò indicando i genitori di Jonathan che si era alzati e si erano messi uno al fianco dell’altro.
«Loro sono persone. Loro mi hanno accettata subito. Sono felici per me e Jonathan» urlò furiosa Caroline. La mora puntò il dito contro al padre «Tu mi hai fatto sbranare dai lupi perché volevi ricostruirmi e per farmi diventare ‘la figlia perfetta’».
Caroline appena aveva messo piede nel castello, si era ricordata il giorno in cui era stata uccisa, come se un fulmine l’avesse presa in pieno. Aveva litigato con il padre perché voleva rivedere Jonathan, dato che era in una città vicino alla loro e lui non le aveva dato il permesso, così era scappata nei boschi, dove ad aspettarla c’erano dei lupi che l’avevano sbranata.
«E tu come hai potuto? Io sono tua figlia» questa volta punto il dito contro alla madre che abbassò immediatamente il viso.
«Io non volevo. Ha fatto tutto tuo padre. Mi dispiace Caroline» disse mortificata, facendo qualche passo verso la figlia.
«Elizabeth sta’ zitta!» le gridò contro Victor. Elizabeth tremò appena ma poi lo fulminò con lo sguardo, «No, Basta! Sono stanca di fare tutto quello che vuoi tu e così anche tua figlia. Lasciala vivere la sua vita» le disse seria.
Victor rise malignamente poi con passò svelto, si avvicinò a Caroline, la prese per il polso e cercò di trascinarla via da lì. Trascinarla via da Jonathan per la seconda volta.
«Victor toglile le mani di dosso. Caroline può decidere da sola» Vladislaus parlò per la prima volta, fulminando con lo sguardo Victor.
Caroline si divincolò dal padre e tornò fra le braccia di Jonathan con le lacrime agli occhi, «Ti odio» gli urlò contro poi tirò su con il naso.
«Tu non darmi ordini su come devo trattare mia figlia» disse Victor, avvicinandosi con svelta a Vladislaus per poi mettergli le mani al collo.
Carmilla - la madre di Jonathan e Verona - urlò spaventata. Elizabeth trascinando il suo vestito, si avvicinò al marito e cercò di fermarlo, così come anche Carmilla, dopo che si fu ripresa dallo shock.
«Basta» urlarono in coro Jonathan e Caroline. Le due famiglie si fermarono e guardarono verso i due ragazzi che stavano sospirando rumorosamente, Caroline fra le lacrime e Jonathan con una mano fra i capelli.
«Bene. Elizabeth andiamocene. Spero che siate felici di esservi portati via mia figlia» disse serio Victor prima di prendere per mano Elizabeth e trascinarla fuori dalla stanza e dalla casa dei Dracul.
Caroline guardò tutta la scena trattenendo il respiro poi si accasciò al suo e pianse tutte le lacrime che aveva in corpo. Che cosa aveva fatto di male per non meritarsi l’amore? Che cosa aveva fatto di male per meritarsi l’odio del padre? Perché non poteva accettare il loro amore e basta?

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: OfeliaMontgomery