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Autore: sihu    23/09/2008    8 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 17
UN PIANO MALANDRINO

I malandrini erano da ore chini su un tavolo della sala comune a perfezionare il loro piano. Quella sera sarebbero entrati di nuovo in azione. Tutti gli studenti giravano loro alla larga. Sapevano bene che quando erano chini su quel tavolo a confabulare era per organizzare qualcosa di illegale e preferivano non averne nulla a che fare. Certo, ogni tanto qualche ragazzino che li venerava si avvicinava per cercare di sentire i loro discorsi ma veniva allontanato da Sirius e dai sorrisi comprensivi di Remus. In genere non si presentavano più la volta successiva. Quel pomeriggio tutta la sala comune era incredula. Inizialmente i quattro malandrini erano soli come loro solito, poi un ragazzo con i capelli rossi si era avvicinato. Tutti i ragazzi erano pronti a vedere come lo avrebbero allontanato ma sconvolgendo ogni previsione i malandrini gli fecero posto e lo lasciarono sedere con loro.
Era la prima volta che qualcuno poteva sedere con loro. Alcuni ragazzi del quinto anno notarono che il ragazzo dai capelli rossi era nuovo, probabilmente l’amico di quell’altro strano ragazzo arrivato da poco. Il misterioso Steven Potter, gemello di James. Nessuno riusciva a spiegarsi come James non avesse mai parlato del fratello per più di sei anni e perché questo cominciasse a frequentare la scuola solo al settimo anno. I diretti interessati, soprattutto James, erano restii a rispondere a queste domande. In genere il malcapitato che si arrischiava ad avvicinarsi a James per chiedere in merito al fratello veniva allontanato con toni poco gentili.
I malandrini sembravano soddisfatti e sorridenti, tranne Ron e James che continuavano a guardarsi intorno chiedendosi dove fosse finito il sesto malandrino.
“Allora, tutto chiaro. Stasera ci divertiremo. I malandrini di nuovo in azione.”
Concluse Sirius sorridente non facendo caso al broncio di James. Ron aveva detto loro che si era fermato a parlare con qualcuno. Dalle poche informazioni che avevano ottenuto da lui dedussero che si trattava di una ragazza ma nulla di più.
“Mi sono perso qualcosa?”
Chiese il sesto malandrino raggiungendo gli amici. Aveva una faccia strana. Ron comprese che era andato tutto come aveva previsto Hermione, almeno la prima parte. Ora bisognava aspettare il matrimonio e convincere Lily che amava ancora James.
Era impossibile che i guai li perseguitassero ovunque, anche in un altro tempo. Ron si chiese se fosse più difficile sconfiggere il più grande mago oscuro di tutti i tempi o far mettere insieme i propri genitori se tua madre pensa di essere innamorata di te. Inutile dire che non riuscì a darsi una risposta.
“Si, tipo tutto il piano.. “
Commentò con tono leggermente annoiato James.
“Scusate..”
Disse Harry a testa bassa. Aveva notato il tono di James e si sentiva terribilmente in colpa. Sapeva che non l’avrebbe presa bene. Doveva dirgli tutto prima che lo sentisse da qualcun altro e desse fuori di matto. L’ultima cosa che voleva era litigare con suo padre a causa di sua madre. Guardò ancora una volta il padre e si chiese se non avesse già capito tutto, se quel tono annoiato e scocciato fosse per lui. Harry scosse la testa. Non era possibile, avrebbe dovuto leggergli nella mente.
“Figurati, Ron ha detto che stavi parlando. Allora, chi è? È carina? Anno? Casa? Non è una serpe vero?”
Chiese Sirius, fermamente deciso a scoprire tutto. Sotto quel punto di vista Sirius a volte riusciva a essere peggio di una vecchia portinaia. Harry arrossì. Non poteva dire che stava parlando con Lily Evans. James l’avrebbe presa male. Doveva spiegargli molte cose e voleva che fossero solo loro due. Decise di non rispondere e di rimandare le confessioni al padre a più tardi. La cosa a cui pensare era lo scherzo. Era incredibile poter partecipare a uno dei loro mitici scherzi. Sembrava di essere in uno dei racconti di Sirius e del professor Lupin.
“Sirius, lo lasci stare?”
Lo rimproverò Remus venendo in aiuto di Harry che gli fu molto grato.
“Voi non siete curiosi?”
Chiese ancora Sirius stupendosi di essere l’unico a cui importava sapere dove era stato Stev fino a quel momento.
“Tu non sei curioso, sei un impiccione.”
Lo rimproverò ancora Remus deciso.
“Portinaia!”
Lo apostrofò James. Sembrava avere recuperato il sorriso. Harry pensò che prima fosse scocciato per il suo ritardo.
“Siete cattivi..”
Disse Sirius triste facendo l’offeso e rimediando uno scappellotto amichevole da James.
“In ogni caso, non ti preoccupare Stev. Il piano è molto semplice. Ron distrae Gazza chiedendogli di spiegargli il regolamento. Funziona sempre se a chiedere è uno nuovo. Io penso alla gatta. Peter sta di guardia. Sirius pensa a tenere lontani i professori. Tu e James entrate nell’ufficio di Gazza e recuperate le caccabombe e le altre diavolerie sequestrate.”
Spiegò James con una strana luce negli occhi. Una luce malandrina.
“Capito tutto?”
Chiese Sirius. Dovevano essere sicuri di ogni minimo dettaglio. Con tutto il ben di dio sequestrato dal custode avrebbero potuto far passare a quelli di serpeverde un brutto quarto d’ora. Anzi, a dire il vero se c’era davvero quel che ricordava ne avrebbero avuti abbastanza fino alla fine dell’anno scolastico.
“Alla perfezione.”
Rispose Harry sorridendo. Il pensiero dello scherzo imminente a Gazza gli aveva fatto dimenticare tutto il resto. Il matrimonio, Lily, James, avrebbe affrontato tutto più tardi.
Per tutta la sera non riuscì a trovare un momento per parlare solo con James. Quando salirono in camera Sirius gli rimase appiccicato. Sirius considerava James un fratello e trovava la cosa più naturale del mondo non lasciare mai Harry un attimo per voler conoscere ogni minimo dettaglio su di lui. A cena poi li raggiunsero anche gli altri. Da lontano vide Hermione che lo guardava con sguardo interrogativo. Gli fece un segno quasi impercettibile con la testa per farle capire che stava andando tutto come avevano deciso. Lei sembro aveva capito perché si mise a mangiare tranquilla senza più guardare verso di loro. Aveva quasi perso ogni speranza quando venne il tempo per mettere in atto il loro piano e James lo chiamo.
“Vieni Stev. Tocca a noi.”
Disse con tono tranquillo e con un grosso sorriso sulle labbra.
“Eccomi..”
Rispose Harry ricambiando il sorriso. Secondo il piano lui e James sarebbero stati soli nell’ufficio di Gazza e quindi avrebbero avuto tutto il tempo di parlare. Entrare non fu per nulla difficile. Sia James che Harry lo avevano già fatto un sacco di volte. Una volta dentro si misero immediatamente all’opera a frugare nello schedario delle cose confiscate, nei cassetti, negli armadi e ovunque pensavano ci potesse essere qualcosa. Harry non sapeva come iniziare il discorso. Alla fine si decise.
“James?”
Chiamò Harry.
“Trovato qualcosa?”
Chiese James alzando la testa verso quello che lui credeva il suo gemello. Era tranquillo, di sicuro non si aspettava nulla di quanto Harry stava per dirgli. Era sicuro che sarebbe rimasto male.
“No, volevo solo parlare..”
Disse Harry fingendosi tranquillo e calmo.
“Siamo nell’ufficio del custode a frugare tra le cose sequestrate e tu vuoi parlare? Non possiamo rimandare di qualche ora?”
Rispose James mentre frugava nei cassetti della scrivania. Fino a quel momento avevano trovato parecchie cose interessanti ma nulla di veramente speciale. Era sicuro che guardando meglio avrebbe trovato qualche manufatto strano con chissà quali poteri.
“No, è che è strano trovarti solo. Non fraintendere, Sirius, Remus, Ron sono fantastici.. Ma volevo parlare faccia a faccia.”
Disse Harry cercando di ottenere l’attenzione del padre senza preoccuparlo troppo.
“Peter.. Lo hai dimenticato nella tua lista..”
Gli fece notare James. Aveva notato che Stev non sembrava nutrire molta simpatia verso Peter e ci parlava solo se necessario. Era un fatto curioso, non se lo spiegava. Probabilmente non era nulla e si era sbagliato. Perché mai suo fratello avrebbe dovuto volere  male a una persona così gentile e sincera con Peter?
“Che sbadato.. Pensavo di averlo già nominato..”
Rispose Harry cercando di essere credibile. Odiava quel lurido verme ma non doveva darlo a vedere o sarebbero stati guai. In realtà lo aveva dimenticato apposta. Non meritava nemmeno di essere nominato da lui.
“Di che volevi parlare di preciso.”
Chiese James dopo un po’, stranito dalla richiesta di Stev. Se voleva che ne parlassero soli allora era qualcosa di grave o almeno importante. Tanto valeva non aspettare ancora e parlarne subito.
“Della Evans. So che ci tieni. Perché hai mollato tutto?”
Chiese Harry, incerto sul dove cominciare. Non sapeva come dire tutto al padre senza scatenare una sua reazione.
“Lily.. Tutto.. Cosa.. Perché mi chiedi questo proprio stasera? Centra qualcosa con la ragazza di pomeriggio? È con lei che hai parlato?”
Chiese James stranito e confuso collegando tutti i pezzi. Perché Stev gli chiedeva di Lily. Che fosse interessato? Dopo tutto lui era arrivato da poco. Non sapeva quello che era successo tra loro. Non poteva arrivare ora e portargliela via. D’accordo, lui aveva smesso di provarci ma non poteva essere proprio suo fratello quello che l’avrebbe fatta innamorare di sé.
“Beh.. Si.. Mi ha chiesto di accompagnarla al matrimonio della sorella. Dice che è un’arpia. Mi ha fatto pena. Aveva bisogno di sostegno.”
Disse Harry di getto. Vide James impallidire improvvisamente e cercò di giustificarsi.
“Tu cosa? Non devi giustificarti.. Hai fatto bene..”
Ripose secco James voltandosi dalla parte opposta.
“James..”
Cercò di giustificarsi ancora Harry.
“Hai fatto bene. A me non importa di Evans. Muoviamoci prima che ci scoprano.”
Replicò ancora James, ben deciso a non farlo parlare. Non voleva sentirlo. Non voleva sentire suo fratello parlare della sua Lily. Non lo avrebbe sopportato.
“James..”
Lo pregò Harry. Perché diamine non lo faceva parlare? Doveva dirgli che a lui di Lily non importava. Che non ne era innamorato ma James non gli dava la possibilità di farlo.
“Andiamo?”
Chiese James indicandogli la porta e andandosene senza prendere nulla dei tesori trovati.
Harry sospirò pesantemente. Aveva combinato un disastro. Suo padre non gli parlava perché pensava fosse innamorato di Lily Evans, la ragazza di cui James Potter era ancora innamorato e che era anche la madre di quello che lui pensava essere il suo gemello Steven.
Harry sperò che il piano di Hermione andasse bene oppure sarebbe successo davvero il finimondo.
“Allora come è andata?”
Chiese Ron curioso non appena lui e James entrarono nella stanza.
“Alla grande..”
Rispose ironico Harry prima di buttarsi a letto e lasciarsi quella lunga giornata alle spalle.

angolo dell'autrice:
grazie mille per la vostra attenzione, la vostra presenza, i vostri commenti e grazie alle 47 persone che tengono la mia storia tra i preferiti. in questo capitolo James ha regito male, cosa farà nel prossimo capitolo.
l'appuntamento è tra qualche giorno e il titolo sarà "il matrimonio".
grazie mille a tutti coloro che commentano, davvero, è bellissimo leggervi!
lady blue: grazie mille per i tuoi complimenti! il piano di Hermione è cercare di convincere Lily che in realtà le piace James e non Stev/Harry. ci riuscirà Harry a metterlo in pratica? è molto interessante la tua idea sul fatto che James immagini che Lily stia con Stev nell'altro mondo. hai centrato quello che volevo far intendere! bravissima! per quanto riguarda la domanda sui 3, beh.. qualcuno ci sarà, due persone di sicuro (oltre Silente che lo sa di già), se lo scopriranno anche gli altri non lo so (in questa storia intendo, forse scriverò un sequel. non ho ancora bene deciso). quando arriverò a scrivere quella parte mi farò guidare dall'istinto. XD!
lyan: ehehehe.. non ti dico nulla. sta a vedere! grazie per il commento e per leggere sempre i miei capitoli!
ninny: eh già, anche Lily a volte non capisce cosa le accade nonostante sia la migliore strega del suo anno (con Hermione ovviamente!) grazie per il commento!
jomarch: ecco svelato il motivo del titolo. ti ha delusa? era inverosimile che James accettasse di andare al matrimonio. dal suo punto di vista Lily non lo ha voluto, l'ha rifiutato e ha scelto il gemello. è troppo orgoglioso quel ragazzo. grazie per aver lasciato un commento!
germana: diciamo che Alice ci ha messo del suo per convincere Lily. se non avesse detto nulla magari Lily non avrebbe chiusto proprio a Harry ma a qualcun altro. che pensi succederà al matrimonio? grazie per essere passata e aver commentato!
lyrapotter: tranquilla, l'importante è che sei passata e hai commentato questo capitolo, no? grazie mille!  gia meno male che Hermione pensa sempre a tutto. per vedere insieme James e Lily, bhe.. non ti dico nulla ma ci vorrà ancora qualche capitolo. la mia storia però non finisce con loro due insieme quindi spero non smetterai di seguirla quando accadrà!XD
smemo92: grazie del commento! beh, ma un Harry senza casini ne problemi non è lui, no?
pikkolina88: grazie del commento. ecco il capitolo dopo. scusa il ritardo ma sono stata tanto presa!
vale lovegood: grazie per il commento e per essere tornata! mi mancavi! XD
  
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