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Autore: sihu    26/09/2008    11 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 18
IL MATRIMONIO

Nelle due settimane successive non ebbe fortuna. Suo padre sembrava volerlo evitare come la peste e non c’era stato modo di chiarire quando aveva detto nell’ufficio di Gazza. Harry non poteva nemmeno chiedere aiuto a Remus e Sirius perché James non aveva accennato loro nulla. Semplicemente aveva cancellato Lily Evans dalla sua vita, pensando che ormai interessava al fratello e non ne aveva parlato con nessuno. Nemmeno a Sirius. I malandrini avevano notato che James era silenzioso e Remus glielo aveva anche fatto notare. Lui aveva risposto con un gesto della mano, garantendo che andava tutto alla grande. Parlava con tutti normalmente, anche con Harry, solo non parlava di Lily. Se la incrociava nei corridoi la salutava con un freddo salve Evans che mandava in crisi la ragazza. Insomma, furono due settimane difficili per Harry, che si sentiva terribilmente in colpa. Alla fine la domenica del matrimonio arrivò. Harry non chiuse occhio quella notte dal nervosismo. Aveva passato la serata a ripassare il piano con Hermione. La ragazza gli aveva fatto un mini-corso di psicologia femminile e gli aveva dato qualche dritta per raggiungere l’obiettivo desiderato. La cosa più importante per Hermione era essere sinceri e parlare con il cuore. Aveva detto che non sarebbe stato difficile. Harry non era dello stesso parere. A tenerlo sveglio era anche il tormento del padre. Dopo il matrimonio le cose sarebbero migliorate o peggiorate? Erano ore che cercava una risposta ma non riusciva ad afferrarla. Perché suo padre era così testone? La stanza era immersa in un silenzio davvero irreale. Si sentiva solo il respiro pesante di Ron. Sirius era molto più silenzioso del solito. Harry lanciò un occhiata al letto di Sirius e vide che era vuoto. Così come quello di James. Harry sospirò e si alzò, deciso a prendere una boccata d’aria per capire meglio che fare. Girovagò per ore nel castello e alla fine arrivò sulla torre di astronomia che era quasi mattina. Il sole stava sorgendo, era così bello. Si sedette a guardarlo incantato quando una voce lo raggiunse.
“Non dovresti andare a dormire? Ai matrimoni gli invitati con le occhiaie vengono male nelle foto..”
A parlare era stato un James Potter decisamente strano. Il suo viso era stanco. Anche lui non doveva avere dormito pensando al matrimonio. Harry non si aspettava di trovarlo lì, e decisamente non si aspettava di sentirgli dire una cosa del genere.
“Hai deciso che ne vuoi parlare ora?”
Chiese Harry fissandolo negli occhi. Voleva capire se con quella frase intendeva provocarlo o discuterne pacificamente come Harry cercava di fare da due settimane. Harry sperò di gran lunga si trattasse della seconda. Era troppo stanco per una litigata e tra qualche ora lo aspettava Lily.
“Scusa, non c’è l’avevo con te.. È solo che..”
Iniziò con voce bassa James. Si sentiva uno stupido. Non aveva nemmeno lasciato finire Stev e non gli aveva parlato per due settimane di quello che si erano detti. Dannazione come aveva potuto trattare così suo fratello? Il loro legame valeva più di una ragazza, anche se questa era Lily. O forse no? Il loro legame di sicuro valeva una spiegazione. Questo era poco ma sicuro. Doveva trovare la forza di dire la verità a Stev e lui avrebbe capito e non gli avrebbe portato via Lily. Ma perché allora le parole erano così difficili da far uscire dalla sua bocca?
“A te Lily piace ancora, giusto?”
Disse Harry riuscendo a leggergli nella mente. A quelle parole James aveva abbassato la testa. Harry capì che non si era sbagliato. Che amava Lily più della sua stessa vita.
“Ma perché hai mollato tutto? È con te che avrebbe dovuto andarci al matrimonio oggi, non con me.”
Continuò allora Harry deciso a far capire a suo padre che si era sbagliato a pensare che gli avrebbe portato via Lily e che aveva sbagliato a darsi per vinto con lei.
“Anche se avessi continuato a insistere non sarebbe cambiato nulla. Non mi avrebbe invitato lo stesso. Io voglio solo che sia felice, solo mi fa male sapere che non sarà con me..”
Disse lui malinconico. Stev gli aveva letto nella mente. Era riuscito a capire tutto. Era strano ma, quando gli aveva sentito dire quelle parole qualcosa dentro di lui si era rotto. Non poteva chiedere al gemello di rinunciare a Lily.
“Sei uno scemo. Quando mi ha invitato le ho chiesto perché non aveva chiesto prima a te..”
Rispose Harry realizzando che il padre non aveva ancora capito tutto.
“E lei che hai detto?”
Chiese lui con un espressione stupita. Aveva paura di quello che poteva aver detto la ragazza ma allo stesso tempo voleva sentirlo.
“Che tu la stavi evitando.. Per me dovresti farci un tentativo ancora.”
Lo incoraggiò Harry sorridendo e fermandosi a guardare la reazione del padre.
“Sarebbe inutile. Ora le interessi tu.”
Per un attimo il suo viso si era illuminato poi d’improvviso si era spento ed aveva pronunciato quella frase. Era come se avesse paura a crederci per davvero fino in fondo.
“Che dici? Io non ti farei mai una cosa del genere.”
Rispose Harry esterrefatto. Portare via la ragazza a suo padre? Non voleva fare una cosa del genere. Lui aveva accettato solo perché gli dispiaceva lasciare sua madre con quel gruppo di serpenti. Li conosceva bene e sapeva quanto sapevano essere perfidi.
“Quindi a te non interessa?”
Chiese James stupito e ancora più incredulo.
“Certo che no, stupido.”
Disse Harry scuotendo la testa divertito.
“Non cambia comunque nulla. Non mi vorrebbe lo stesso.”
Continuò James depresso. Era buffo stare a guardare James. Alternava momenti di estasi a momenti di depressione cupa.
“Ma allora sei paranoico. Sai che facciamo? Che io vado al matrimonio e cerco di fare ragionare lei e intanto tu pensi su a quello che ti ho detto.”
Disse Harry sorridendo e tornando verso la loro stanza per cambiarsi. Avere finalmente chiarito quella storia con suo padre gli aveva tolto un peso incredibile dalla coscienza. Ora poteva affrontare sua madre sereno. Sicuro che ce l’avrebbe fatta a convincerla che lei amava ancora James e che non era troppo tardi.
“Testone.”
Mormorò una voce alle spalle di James. Non poteva essere Stev, era già andato via. James si voltò lentamente e si trovò di fronte Sirius. Nella sua mente vorticavano mille pensieri, tutti dai capelli rossi e gli occhi verdi.
“Ha ragione lui.”
Continuò l’amico sedendosi di fronte a lui e guardandolo dritto negli occhi.
“Sirius? Allora hai sentito tutto..”
Mormorò James a voce bassa. Non si era accorto della presenza di Sirius. Lui era sempre lì con lui quando aveva bisogno. Capì che era stato un errore non dirgli che stava succedendo in quelle due settimane e perché si comportava in modo strano. Chissà quanto si era preoccupato per lui.
“Si, e sai che penso? Che è ora che ti rimbocchi le maniche e lotti per lei se veramente ci tieni a lei.”
Disse deciso Sirius continuando a fissare James negli occhi con decisione.

[qualche ora dopo, in una città babbana]

“È tutto così..”
Lily stava cercando le parole per descrivere quello che le stava intorno, senza riuscirci.
“Rosa?”
Completò Harry per lei con un sorriso sulle labbra. Era con sua madre, non poteva chiedere di meglio. Anche se era al matrimonio delle due persone che odiava di più, dopo Peter e Voldemort ovviamente. Per la prima volta passavano del tempo da soli insieme, lontani dal castello e da tutti. Avrebbe avuto anche l’occasione di conoscere meglio sua madre.
“Stavo pensando patetico. Ma forse rosa è più diplomatico.”
Confidò lei ritrovando il sorriso. Tutto intorno a loro era a dir poco nauseabondo. Troppo rosa, troppi fiori, troppi fiocchi e troppa perfezione. Persino i vestiti della sposa e delle damigelle erano inutilmente pomposi. Lily invece era vestita in modo molto semplice. Aveva un vestito nero lungo che la fasciava mostrando il suo bel fisico e che le lasciava scoperta la schiena. I bei capelli rossi erano stati acconciati e tirati su con molta cura. Tutti gli invitati non avevano potuto fare a meno di guardarla per tutto il tempo in chiesa. Così come tutte le ragazze non avevano mai staccato lo sguardo da Steven. Lily non poteva dargli torto, Stev era proprio un bel ragazzo anche se lei tutte le volte che lo vedeva pensava a James. Ad un tratto mentre il prete pronunciava la sua benedizione arrivò a immaginarsi che quello al suo fianco fosse James. Lily aveva subito scacciato quel pensiero, chiedendosi perché la sua mente gli facesse brutti scherzi.
“Se non vuoi essere cacciata a calci..”
Le ricordò Harry.
“Mi stai dando un idea, sai?”
Disse Lily ridendo. Per un attimo aveva preso in considerazione anche quell’idea ma era troppo ligia alle regole e ai doveri per farlo.
“Perché dovresti andartene?”
Chiese Harry con fare riflessivo.
“Mi prendi in giro? Qui non sono per nulla gradita mi sembra chiaro.”
Gli fece notare Lily.
“Si ma sembra che stia peggio tua sorella. Guarda che faccia. È terrorizzata all’idea che tu faccia una magia di fronte al suo nuovo marito-tricheco. Perché non ti diverti un po’? “
Le spiegò pazientemente Harry. Aveva assistito per ore impotente mentre sua zia trattava male sua madre. Ora era giunto il momento che sua madre reagisse e facesse vedere alla sorelle chi delle due fosse la vera strega.
“Divertirmi?”
Chiese Lily riflettendo sulle parole di Steven.
“È l’occasione di vendicarti per tutti gli anni in cui ti ha trattato male e tenuto a distanza.”
Gli fece notare ancora Harry.
“Sai? Forse hai ragione.”
Disse ad un certo punto Lily prendendo la bacchetta dalla borsa senza farsi vedere e mormorando un paio di incantesimi non verbali per non dare troppo nell’occhio.
“Hai visto la sua faccia? È diventato un peperone e poi ha urlato Petunia che sta succedendo. E lei era sul punto di svenire.”
Disse Lily ridendo come una matta. Non aveva mai visto sua madre così serena. Fino a poco prima era triste e succube della sorella. Finalmente si era presa la sua vendetta.
“Già e poi tuo padre e tua madre.. Si stavano divertendo anche loro. Quel Vernon non deve stare simpatico nemmeno a loro.”
Disse Harry notando che anche i genitori di Lily tenevano le distanze da zio Vernon. Aveva visto i suoi nonni per la prima volta. Harry era troppo immerso nei suoi pensieri e non notò Lily che gli si era avvicinata e che ora cercava di baciarlo. La ragazza gli si avvicinò e lui prese il suo viso tra le mani.
“Che fai? Tu ami James.”
Disse Harry dolcemente per non ferire i sentimenti di Lily.
“No, io.. Non più. “
Mormorò lei confusa allontanandosi dal ragazzo. Per un attimo aveva pensato fosse James. Cosa stava succedendo? Perché voleva baciarlo. Era così confusa.
“No, tu lo ami ancora. Sei solo troppo orgogliosa.”
Continuò lui tenendo sempre quel tono dolce.
“Orgogliosa?”
Chiese Lily sempre più confusa.
“Sai di avere sbagliato a giudicarlo, ma non lo vuoi ammettere. Per sei anni ha pensato cose orrende di lui senza nemmeno conoscerlo. Pensavi che stesse giocando con te. Poi di colpo hai realizzato che lui a te ci tiene per davvero. Che ci ha sempre tenuto. Lo hai realizzato tardi e lui ora e stanco. Ma ti ama ancora.”
Le parole di Stev arrivarono al suo cuore sciogliendo mille dubbi. Aveva centrato il bersaglio. Gli aveva parlato con dolcezza, toccandogli il cuore. Per qualche istante le era parso di conoscere Stev da una vita.
“Tu, lo pensi davvero?”
Fu l’unica cosa che Lily riuscì a mormorare.
“Ne sono più che sicuro. Non si ama una persona per sei anni per poi scordarla in qualche giorno. Ha solo perso la fiducia in te. Un po’ di ragione la ha, non trovi?”
Chiese ancora lui. Sembrava che il piano di Hermione stesse andando come previsto. Harry benedisse la ragazza per i consigli della sera prima.
“Si, non gli ho mai dato per davvero la possibilità di mostrarsi per quello che è.. Che posso fare ora per rimediare?”
Chiese Lily fissando Stev negli occhi. Aveva finalmente capito tutti i suoi errori. Aveva bisogno di un’altra possibilità. Sapeva che era difficile ma lei era disposta a tutto. Si sarebbe presa quello possibilità.
“Devi essere tu a cercarlo. A fargli capire che ne vale la pena davvero. Però dovrai avere tanta pazienza per vincere la sua diffidenza. Di sicuro farà delle cose stupide per orgoglio.”
Spiegò lui. Immaginava la reazione di James. L’avrebbe trattata con sufficienza per prendersi una rivincita. Se voleva conquistare il suo cuore non doveva dare peso a queste sue reazioni.
“Tipo?”
Chiese Lily decisa a fare di tutto per riconquistare James. Lui l’aveva amata per più di sei anni. Ora toccava a lei ricambiarlo, senza far passare altri sei anni.
“Tipo andare con delle oche solo per farti arrabbiare. Lui non pensa a nessun’altra. Lui vuole solo te. Solo ha paura di dirlo perché pensa che tu non lo vuoi. Pensa che consideri Piton migliore di lui.”
Spiegò Harry.
“Io non penso questo. Lo pensavo, ma poi ho capito che aveva sempre avuto ragione James. Severus è un mago oscuro, della peggiore specie. Mi ha usata, ha giocato con me, mi ha preso in giro e..”
Cominciò Lily.. Piton l’aveva solo usata. James l’aveva messa in guardia fin dal primo momento ma lei si era sentita troppo sicura di se per credergli. Dopo quello che era successo le parole di James si erano dimostrate essere vere.
“Ma a James questo lo hai mai detto?”
Chiese Harry interrompendola.
“No. Non gli ho detto nemmeno quando fossero importanti tutti quei gesti che ha fatto in questi sette anni per farmi ridere..”
Si rammaricò lei.
“Vuoi aspettare altri sette anni?”
Chiese ancora Harry divertito.
“No, penso tu abbia ragione. Però non mi pento di averti chiesto di venire qui.”
Disse lei decisa.
“Perché?”
Si domandò Harry cominciando a temere che Lily dicesse qualcosa tipo che era innamorata di lui.
“Perché ti ho conosciuto meglio e mi hai fatto capire tante cose. Ho capito che è James l’uomo che amo e con cui voglio passare il resto della mia vita. Ora devo solo farlo capire a lui.”
Spiegò Lily con una luce decisa e innamorata negli occhi. Harry era riuscito a farle capire quanto James era importante per lei.
“Mmm.. Penso che dopo averlo fatto accettare a te stessa il resto sia uno scherzo..”
Disse Harry prendendola in giro.
“Sottovaluti James Potter.”
Lo ammonì lei.
“Cadrà a i tuoi piedi!”
Disse lui deciso.
“Brindisi?”
Propose lei prendendo due calici e dandone uno ad Harry.
“A cosa però?”
Si chiese ancora lei dubbiosa. Voleva un brindisi speciale. Per nulla scontato e banale.
“Ai vostri futuri figli!”
Disse lui con un pizzico di ironia nella voce che Lily non riuscì a spiegarsi.

angolo dell'autrice:
grazie mille alle 50 persone che tengono la storia tra i preferiti, a chi legge e chi commenta.
il prossimo capitolo si chiamerà "quel rompiscatole di James". diciamo i prossimi due o tre capitoli sono quelli che mi sono divertita di più a scrivere. ridevo da sola come una scema solo scrivendoli. vi avviso però che ci vorrà ancora un po' prima di vedere i nostri eroi insieme. prima che succeda Lily dovrà chiedere scusa a James e James mettere da parte timori e orgoglio e invitare la rossa. pensate sia così semplice conoscendo i due?
ma veniamo ai commenti:
pikkolina88: grazie per il commento. eh si, saperlo su due piedi è stato brutto ma Harry non poteva mica girarci troppo intorno. per lui non è stato semplice. ma vedrai che le cose ora miglioreranno.
jaily: grazie per avere commentato. diciamo che James dice che di Lily non importa più nulla solo per orgoglio. vedrai che ora cambieranno un paio di cose. harry vorrebbe dire tutto ai suoi genitori ma non può, oppure cambierebbe il suo tempo e non potrebbe più tornare.. per ora non dico altro..
germana: James ha sbagliato a non lasciare finire Harry, ma per fortuna tutto si è sistemato tra padre e figlio. grazie per il commento!
lyrapotter: grazie per il commento. sai che sto cominciando ad adorare Sirius in questa fic? mi stupisco anche io dico come riesco a farlo sembrare ora vecchia comare, ora vecchio saggio ora corridore folle di cui ridere! ti dico solo che dal prossimo capitolo spero riderete di un altro personaggio..
lady blue: grazie mille per i complimenti e per aver commentato la mia storia! davvero, sei carinissima. hai visto che James non ha duvuto combattere contro nessuno e che tra Harry e James è tornato tutto a posto?
smemo92: grazie per il commento. hai visto? in questo capitolo si sono risolti almeno due problemi. Lily ha capito di amare ancora James e dovergli chiedere scusa e James ha capito di amare ancora Lily e di non doversi arrendere con lei.
ninny: lily era finita nel dormitorio. per una volta non hanno beccato sul fatto i malandrini, senno per Harry ci sarebbe stata anche la prima punizione con il padre! grazie per aver lasciato un commento.
piccola_puffola: grazie per il commento! diciamo che Harry e James non avevano litigato o smesso di parlarsi. solo non parlavano di Lily e del matrimonio. meno male che tutto è risolto, vero?
  
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