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Autore: telesette    10/09/2014    1 recensioni
[GDR Trama inventata.]
Un elfo ambizioso, un tiranno spietato, e il Male Primordiale ha rigettato ovunque l'ombra della paura e della disperazione. Dopo essere stato sconfitto dalla coraggiosa guerriera Selenna, al prezzo della sua stessa vita, Re Heiross mira ostinatamente ad assumere il coronamento delle proprie ambizioni.
Tra quattro coraggiosi eroi, solamente uno possiede in sé la forza e la determinazione necessarie a salvare la terra di Kragenglass dalla distruzione...
Chi, se non tu?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Il Regno del Male

 

 

Il tradimento di Lys O'Baerer, ora conosciuto col nome di Lord Heiross, segnò il periodo più buio nella storia di Kragenglass.
Forte dei poteri del suo terribile alleato, Heiross distrusse dapprima il cuore della Grande Foresta degli elfi, ponendo un immane genocìdio della sua stessa razza. Il Male Primordiale si riversò nelle fresche e limpide acque del fiume Glòen, avvelenando ogni forma di vita animale e trasformando le verdi gemme della Valle Splendente in una palude di neri arbusti avvizziti. Il re e la regina degli elfi, Sua Maestà Klyssan e la di lui bellissima consorte Luvyanne, perirono nel tentativo di guidare le loro armate in difesa della valle. Heiross non ebbe alcuna pietà per i suoi stessi simili, assistendo con somma soddisfazione al massacro, e il suo alleato spazzò via i prodi arcieri e le coraggiose driadi come foglie morte nel vento d'autunno.
Con la caduta di Glòenwood, l'antica capitale elfica, la prima delle Quattro Grandi Nazioni crollò inesorabilmente sotto il controllo del male.
Heiross si autoproclamò imperatore, intimando la resa agli altri governanti rimasti: Kàtum-Bor, signore dei nani, delle innevate vette di Hardan; Zalasta Rowen, regina delle amazzoni, dominante sulle sconfinate pianure di Shàffire; Cariggo il Possente, re dei giganti, il cui dominio era di là del Mare di Pietra sulle Isole del Drago; Màisan Harl, re dei grifoni, osannata creatura dei cieli a sud di Kragenglass; e il vecchio re Giaf Bertbon, per gli umani, i cui possedimenti comprendevano tutta la zona centrale del Continente.
I nani e le amazzoni opposero un netto rifiuto, alle condizioni di Heiross, mentre i giganti e i grifoni scelsero saggiamente la neutralità. Re Bertbon, malgrado i precedenti contrasti diplomatici, strinse dunque alleanza con Kàtum-Bor e Zalasta per concentrare i rispettivi eserciti contro il nemico comune.

- Se non vi inchinerete dinanzi a me, vi costringerò a farlo!

Mantenendo fede al suo giuramento, Heiross strinse un orribile patto col suo alleato: metà del mondo, in cambio del totale annientamento di tutti i suoi nemici ed oppositori.
Il Male Primordiale accettò con gioia, assumendo la sua forma preferita di "Gòdralgohom" ( il Distruttore di Fuoco! ), e la sua furia si abbatté sugli eserciti difensori mietendo vittime su ogni fronte.
Lo scontro era impari.
Nessuno dei sovrani alleati aveva mai visto una cosa del genere.
Le frecce e i proiettili dei nani non avevano effetto, contro quell'immenso colosso di fuoco, e i guerrieri non potevano neppure avvicinarglisi senza essere ridotti in cenere dalle fiamme incandescenti che quell'essere mostruoso era in grado di rovesciare loro addosso.
Una volta compreso di essere del tutto impotenti, dinanzi ad un simile avversario, i tre sovrani alleati si videro costretti a cedere e a riconoscere le rivendicazioni di Heiross come unico ed incontrastato signore di tutta Kragenglass.
La guerra era ufficialmente perduta.
Heiross aveva vinto.
Dalle viscere della terra e dalle profondità delle grotte cavernose, ove Myoue le aveva confinate molti secoli prima, le vili sottorazze dei goblin e degli orchi vennero richiamate alla superficie. Condividendo lo stesso odio del loro signore nei confronti di ogni creatura vivente, costoro diedero dunque inizio al saccheggio e alla creazione dell'impero di Lord Heiross.
Un impero nato dal sangue e dalle lacrime, dai corpi straziati di adulti e bambini e dall'angoscia di vedove e madri, dove l'unica luce pareva illuminare in modo sinistro l'orrendo vessillo di Heiross che sventolava trionfante su tutte le province a lui assoggettate.
A nulla valsero i pianti e le suppliche.
A nulla valsero le grida e i lamenti.
La minaccia del Gòdralgohom teneva a freno ogni tentativo di ribellione, dal momento che nessuno era in grado di contrastarlo, ed ogni abitante di Kragenglass invocava l'arrivo di un eroe per debellare quell'essere infernale...

***

Fu allora che una coraggiosa vergine guerriera, una Principessa delle Amazzoni di nome Selenna, raccolse le invocazioni e le richieste di aiuto.
Benedetta nel nome di Myoue, avendo ricevuto in dono dalla dèa stessa la magica spada Uldengràd, costei decise di sfidare il potere di Lord Heiross e di combattere contro l'impero. Myoue non poteva più interferire nelle sorti del mondo, giacché la liberazione del Male Primordiale aveva rotto il suo vincolo come guardiana e protettrice della Luce di Kragenglass, perciò aveva fatto in modo di infondere fino all'ultima goccia del suo potere nell'arma che Selenna avrebbe brandito in battaglia.
Forgiata nel nucleo incandescente del sole, temprata nel cuore freddo della luna, Uldengràd era dotata della capacità sovrannaturale di "tagliare" il fuoco e l'acqua come un qualsiasi elemento solido. Selenna impugnò la spada con grande maestrìa, sfruttando i suoi poteri per servire la causa di Myoue, e si pose agli occhi delle genti come un faro di luce e speranza.
Sotto la sua guida, gli abitanti di Kragenglass ritrovarono finalmente un motivo per ribellarsi all'oppressione e alla tirannìa di Heiross.
Le armate degli orchi e dei goblin, trovando dunque in Selenna un irriducibile avversario, si diedero alla fuga davanti a questa nuova formidabile condottiera. L'Impero del Male conobbe dunque il suo improvviso declìno: le roccaforti di Lord Heiross vennero prese d'assalto, le genti si armarono nuovamente contro il tiranno, e tutti coloro che ambivano alla libertà si unirono per combattere a fianco della giovane salvatrice.
Selenna respinse l'esercito nemico ben oltre il perimetro interno, restituendo gran parte delle terre degli uomini e quelle dei nani ai loro antichi proprietari, e da sola organizzò le proprie truppe per scoraggiare la controffensiva e costringere l'armata di Heiross a ripiegare in quella che, un tempo, era la Valle Splendente nonché antica dimora degli elfi.
Heiross si adirò moltissimo.
La presunzione di Selenna era intollerabile, costei aveva osato troppo sfidando il suo potere, e dunque doveva perire di una morte atroce. Dal momento che nulla pareva intimorire la guerriera, Heiross chiamò ancora una volta il Gòdralgohom per porre fine alle sue gloriose gesta. L'oscuro essere infernale, tenendo fede al patto stipulato in precedenza, si preparò dunque a scendere in campo contro Selenna e il suo esercito di sciocchi. Mai si sarebbe fatto sconfiggere da una seguace dell'odiata Myoue, desideroso com'era di annientare la dèa e chiunque combatteva nel suo nome, perciò sollevò sul campo di battaglia delle immense colonne di fuoco per arrestare la sua avanzata.
Selenna passò ugualmente lo sbarramento, levando la sua spada contro le fiamme e cavalcando sicura verso il suo unico vero nemico, finché lei e il Gòdralgohom si ritrovarono l'una di fronte all'altro per la battaglia finale...

   
 
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