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Autore: Ginevra Gwen White    11/09/2014    3 recensioni
Una raccolta di flashfic crack fra coppie divertenti e improbabili.
Capitolo 1: Il corso di magia
Capitolo 2: Il tradimento
Capitolo 3: Il colloquio
Capitolo 4: I dolori del giovane Weasley
Capitolo 5: Equivoci
Capitolo 6: Il bagno dei Prefetti
Capitolo 7: Gatti
Capitolo 8: Pozioni preziose
Capitolo 9: Ljubav moj
Capitolo 10: Bianca come il latte, rossa come...
Capitolo SPECIALE: Passione proibita
[Sorpresa; Crack Pairing]
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Passione proibita




Era sera. La luce della luna filtrava pallida dai pannelli trasparenti della serra.
Harry sospirò. Si trovava lì da almeno un'ora e mezza, a svolgere quel maledetto compito di Erbologia. Doveva consegnarlo l'indomani, ma doveva ammettere che se l'era presa comoda tutto il giorno, giungendo, infine, a sera con la mente trafitta da quell'unico pensiero. Il compito di Erbologia!
Ron ed Hermione si erano offerti di aiutarlo, ma Harry aveva visto nei loro sguardi che, in realtà, desideravano solo lanciarsi a pesce sul letto e rimanerci fino al giorno seguente, quindi aveva cortesemente rifiutato. Era la sua punizione, non la loro.
Gli occhi stanchi di Harry continuarono a fissare spenti la pianta dinnanzi a lui. Come si faceva a descrivere un maledetto vegetale per due pergamene e mezza? Cosa dire, a parte che era verde e con i fiori?
Un tonfo fece risvegliare la mente di Harry da quei cupi pensieri. La porta della serra si era aperta. Il ragazzo si voltò e strabuzzò lo sguardo.
Ginny gli era apparsa dinnanzi. Gli occhi di Harry vagarono sulla sua figura. Aveva una vestaglia sottile come un'unghia e quasi altrettanto trasparente.
La ragazza si avvicinò, ancheggiando e gli si mise dinnanzi.
— Ciao, Harry. — Il suo sguardo ardeva. — Disturbo? — chiese poi, lanciando un'occhiata alla pergamena, scritta fino a metà a caratteri larghi.
Harry deglutì. — Oh, no! Ehm, no, certamente no. — Il ragazzo spinse indietro la pergamena e sorrise, sentendosi patetico.
Ginny avanzò ancora. — Mi mancavi. — soffiò, a pochi centimetri dalle sue labbra. — Hermione ha accennato alla serra di Erbologia. Quindi ti sono venuta a trovare... se ti fa piacere.
La saliva di Harry gli si incastrò in gola. Fissava stralunato le labbra piene di Ginny, che, dal tono della voce, percepì attendessero una risposta. Il ragazzo se ne accorse solo dopo un po'.
— S-sicuro che mi fa piacere. — balbettò, il volto in fiamme. 
La ragazza lo spinse brutalmente verso di sé. — Allora... baciami! — gli impose rude, avventandosi sulla sua bocca.
Mentre Ginny lo baciava con passione, Harry indietreggiò sorpreso. La sua ragazza non era mai stata così... risoluta. Così dritta al punto. 
Harry decise di non pensarci più di tanto e di lasciarsi andare, quindi ricambiò il bacio, mettendoci quanto meno un po' di ardore.
Quando, però, Ginny incominciò a spogliarlo, Harry si fermò un attimo. 
— Aspetta! Aspetta... ma... sei sicura? — le chiese, titubante.
La ragazza si accigliò, innervosita. — Mai più di così! — e riprese a spogliarlo.
Harry si strinse nelle spalle e la assecondò, un po' meravigliato e un po' esultante. Eppure non ricordava di aver preso Felix Felicis quella mattina.

 
***

Un raggio di sole colpì Harry dritto negli occhi. Il ragazzo li schiuse un poco, infastidito e cercò con la mano gli occhiali, tastando accanto a sé. Ma ciò che toccò non era la superficie dura del suo comodino, ma qualcosa di... morbido.
Pelle.
I ricordi della notte precedente gli riempirono subito la mente. Harry li rievocò con un sorriso. Era stata una notte stupenda. Loro due, sul tavolo di Erbologia, con tutte le piante colorate attorno... non era come aveva immaginato la loro prima volta, ma ugualmente fantastica. Certo, Ginny era stata un po' più... focosa del previsto.
Quasi aggressiva.
Harry trovò gli occhiali e li inforcò con una solo mano. Poi si voltò con un sorriso verso Ginny, ma... accanto a lui non c'era Ginny. 
Accanto a lui, tutto nudo, giaceva Cedric Diggory, che si stava stiracchiando con un grosso sbadiglio.
Harry sussultò. — Che cosa ci fai qui? — strillò il ragazzo. — Dov'è Ginny? — aggiunse, con un tono più acuto del solito, guardandosi attorno.
Cedric si voltò verso di lui. — Harry... — sussurrò, suadente. — Questa notte è stata stupenda. — Si sporse verso di lui per baciarlo, ma Harry si alzò dal tavolo, allarmato, coprendosi con una mano le parti basse.
— Che cosa stai dicendo? Io... Ginny... — La sua mente andava a mille, cercando di capire, di trovare una spiegazione a...
— Pozione Polisucco, tesoro. —
L'urlo di Harry si udì per tutta la Foresta Proibita.




Chiappa a tutti, amici!
Scusate per lo spaventevole ritardo. Abbiamo assistito al ritorno della Cedric/Harry, che finalmente, sebbene in mutate sembianze, ha realizzato il suo sogno. Spero che questa ultima fanfic vi abbia divertito, come ha divertito me scrivendola.
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e inserito fra preferite, ricordate e seguite... davvero, grazie di cuore. Alla prossima fanfiction!
Ginevra

P.S. Se vi piacciono le parodie, passate dalla mia parodia dei promessi sposi.

   
 
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