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Autore: Mary_la scrivistorie    12/09/2014    3 recensioni
Raccolta di OS || What if?, Missing Moments || Cam/Gabbe ||
Un angelo e un demone. Un amore improbabile e lacerante.
Tutti credono che la guerra in cui si sono battuti Lucinda e Daniel sia motivata dal loro legame, dalla decisione di lui.
Ma la realtà è peggiore, non è andata proprio così.
Un amore vergognoso e innegabile.
E se una guerra si fosse scatenata a causa di Gabbe e Cam?
La causa: un amore da apocalisse, da fine del mondo.
1- Scambierei la vita per quest'attimo. (Gabbe)
2- Disperazione. (Cam)
3- La fine, il principio. (Gabbe)
4- Lei. (Cam)
5- Lui. (Gabbe)
~Quinta classificata al contest "Io e te alla fine del mondo" indetto da hiromi_chan sul forum di EFP.~
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cameron Briel, Gabrielle Givens
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lui.

Mia figlia stava con le gambe a penzoloni sopra lo scoglio e, con un sorriso compiaciuto a fior di labbra, scrutava l'oceano.
Aveva diciannove anni, sei mesi e quattro giorni. Ed era la cosa più bella che un tramonto avesse potuto contemplare.
Capelli biondi e lunghi, che come onde le accarezzavano la schiena. Occhi di quel verde brillante e passionale che m'aveva già sedotto e sottomesso. Occhi incredibili. Occhi demoniaci.
Da un anno, Amanda aveva perso Poppy. Quando era arrivata qua, l'avevo ringraziata con gratitudine, ma avevo l'impressione che non fosse stato abbastanza. Dopotutto, aveva cresciuto mia figlia e aveva evitato a Cameron parecchi guai, anche se lui ne era inconsapevole.
In fondo, gli aveva voluto bene, come ne aveva voluto a me. 
E lui non l'aveva mai saputo.
Scrollai il pensiero e la mia attenzione fu catturata da altre due presenze, oltre quella di Amanda.
Una apparteneva a un ragazzo magnifico e terribilmente familiare, all'incirca coetaneo di mia figlia, accovacciato dietro un cespuglio. Una spia. Cam.
Mi concessi qualche secondo per ammirare le fattezze scolpite del suo viso, i suoi tratti splendidi e gloriosi. Il mio Cam.
Osservava nostra figlia come io stavo osservando lui. Aveva in volto la mia stessa espressione meravigliata e ipnotizzata. Conquistata.
Non rimpiangevo la scelta che mi era costata la vita. E Dio era stato clemente con me. Di solito gli angeli non hanno
diritto al Paradiso dopo la morte, ma io avevo avuto quel beneficio. Come Francesca e Steven, morti durante lo scontro. Come Arriane e Roland, uccisi in quei diciassette anni. 
E anche Cameron poteva seguirmi. E avremmo potuto stare di nuovo insieme. Come prima, scacciai il pensiero.
L'altro ragazzo era indubbiamente mozzafiato, per essere un mortale. Aveva le ciocche castane tagliate corte, gli occhi color cannella caldi e intensi, e un fisico muscoloso e scolpito, a mo' di statua.
"Sono di disturbo, Amanda?", disse, con esitazione. Indeciso.
Sogghignai quando notai Cameron scrutarlo da testa a piedi con un'espressione sconcertata e paternamente gelosa. 
Lei sussultò e lo fissò. Si vedeva persino dal cielo quanto tutto fosse cambiato dai tre secondi precedenti. Il tramonto
stava terminando, la brezza stava per essere sostituita da un vento presente e freddo.
"No, fa' pure, Ethan.", sussurrò lei, senza ombra di un sorriso. 
Amanda non era come le altre ragazze: era armoniosa e aggraziata, ma non sembrava conoscere la propria bellezza.
"Non hai sposato Jules. Non hai sposato Dwight. Amy, devi dirmi cosa stai pensando. Diventerai zitella, alla fine.", mormorò lui.
Solo Cam sembrava stupito dalla familiarità del suo tono. 
Lei si scostò un'onda bionda dal volto perfetto. "Sto pensando a Poppy. E alla sua repulsione verso il sesso maschile."
Ethan annuì, come se fosse soltanto una conferma alle proprie supposizioni. "Provi la stessa cosa?"
Amanda affondò violentemente i denti nel suo labbro inferiore, sconcertata. "Diamine, no. Io amo qualcuno. E voglio solo lui."
Lui sembrò aver ricevuto una sberla in faccia, ma non si arrese neanche un po'. "È del paese?", chiese, allarmato. 
"Sei tu, cretino.", sussurrò lei guardandolo a metà tra il divertito e il torvo.
L'altro sfoderò un sorrisetto sghembo che, lo sapevo perfettamente, non piaceva per niente a Cameron. Sorrisi al pensiero.
Il mio Cam. Il mio demone.
Probabilmente, se Ethan avesse ferito Amanda, lui l'avrebbe polverizzato. 
Ma finché lei avesse gradito la sua compagnia, lui sarebbe morto piuttosto che torcergli un capello (*). Anche se ciò lo avrebbe irritato in modo intollerabile.
"Ti amo, Amanda.", mormorò il giovane, con una dolcezza tale da provocare la pelle d'oca.
Lei non rifletté. Scattò in avanti e lo baciò. Lo baciò con trasporto, perché ricambiava l'amore che lui le aveva dichiarato. Lo baciò con passione e forza, perché era un po' più di umana. Lo baciò in modo indimenticabile, perché quel ricordo affiorasse come un presente appena vissuto.
Guardai la mia anima gemella. Osservava il loro bacio come se fosse un sacrilegio, ma nel suo sguardo c'era molto altro.
Rancore. Dolore. Nostalgia. Rabbia.
Ognuna era per me una fitta al cuore, e le meritavo tutte. 
Anche se per una causa più grande, avevo scelto di lasciarlo. Avevo anteposto il mondo a lui. Dovevo forse rammaricarmi per quella scelta? No, avevo agito nel giusto.
Nel modo in cui ero cresciuta, fra angeli e il Trono che, alla fine, mi aveva premiato.
Eppure, avevo perso lui. Mi piazzai proprio sopra di lui, accovacciata tra le nuvole e ciò di cui era composto il Paradiso. I sogni.
Sarei potuta rimanere a fissarlo per sempre, senza mai stancarmi. 
La guerra ci aveva divisi irrimediabilmente. Avevo pagato la fede nel nostro amore con la vita. Ma lui non sembrava capirlo.
Avevo sempre scelto lui.
Forse non l'avevo dimostrato a dovere, affrontando piuttosto che nascondendo, ma io avevo creduto.
In lui, più che altro.
Notai che Amanda si era staccata da Ethan e lo guardava come si è soliti fare con un qualcosa di eccezionale, imperdibile.
Come il proprio libro preferito, quando si è in procinto di leggerlo nuovamente. Una storia da riscoprire sempre più a fondo, captandone nuovi dettagli. Una storia infinita.
Ne trovai qualcosa che somigliava al legame tra me e Cam, almeno un po'. 
E il mio demone, come d'incanto, alzò gli occhi verso il cielo. Verso il punto in cui mi trovavo io.
La gioia si appropriò di me e sorrisi. Finalmente riuscivo a sorridere davvero
I suoi occhi scrutavano il cielo con un lampo di nostalgia e divertimento negli occhi. Probabilmente stava pensando al nostro primo bacio.
Lessi le parole sulle sue labbra: "Gabbe, ti amo."
Volevo rispondergli. Urlargli quanto fosse bella Amanda, quanto ricambiassi il sentimento, quanto lo attendessi - anche se doveva morire.
Lo aspettavo, con pazienza e tranquillità. Oh, se lo aspettavo!
Sfoderò le ali bronzee e potei ammirarle, affascinata come sempre. 
All'improvviso, la sua visuale fu strappata dai miei occhi. Cosa? No!
E compresi.
Cam stava osservando Amanda.
E lei stava osservando lui, sopra la spalla di Ethan, che l'aveva abbracciata.
Sapevo perfettamente cosa vedeva. Occhi verdi e luminosi, più dell'edera. I suoi occhi.


Note e ringraziamenti:
Eccoci qua, alla fine di una raccolta che non è durata molto, anzi, quasi un niente. Neanche ho pregustato la soddisfazione di lasciarvi morire dall'impazienza, per quanto sia possibile leggendo una storia così orribile. XD
Ringrazio in maniera speciale la metodica Melissa, appassionata come me di Fallen e conquistata dalla Cam/Gabbe, che non ha il talento della penna ma quello del carboncino e della macchina fotografica, perché ha realizzato il banner che trovate all'inizio della storia. Mi ha sostenuto durante la stesura di questa raccolta, un'amica da copione. Ti voglio così bene da scrivere <3
Ringrazio anche l'amore, che mi ha contagiato propri prima di buttare giù quest'orrore: spero di averlo reso in maniera abbastanza accettabile. 
Diamine, solo Afrodite può trasmettere l'amore. Io ci ho, quantomeno, tentato.
Ringrazio tutti i lettori, in particolare LucindaBells e Shadowhunterlover, che hanno recensito la maggior parte dei capitoli. 
Grazie anche agli altri recensori: Chloe R Pendragon - che mi ha definito un genio hihihihihi -, bradlifer - cioè Virginia -, e OharaNakamura - cioè Nacchan. 
Grazie anche a te, oh lettore/lettrice, se leggerai e ti fermerai un attimo per recensire questa storia, aw. 
Grazie all'animo di chi legge per il gusto di leggere e di assorbire nuove emozioni.
E, infine, grazie alla giudiciA, hiromi_chan, che ha indetto questo contest meraviglioso che mi ha permesso di scrivere, per la prima volta, sul fandom di Fallen.
Vi saluto con gli asterischi e le note, ma prima una notizia: presto conoscerete Amanda da molto più vicino. Oh, sì. Uno zoom molto zoom.
E scriverò anche quella raccolta di Drabble che ho promesso. E forse qualche altra Cam/Gabbe, oh, yeah.
Un bacione,
Mary. 

(*) - Frase adattata da Cime Tempestose. M'ispirava un sacco, e Heathcliff è uno dei miei peggiori tormenti d'animo *_*
Sì, pure Arriane e Roland sono morti. Sono rimasta a bocca aperta quando ho riletto - non ho mai creduto di possedere questa buona dose di sadismo. Ma dopotutto è la vita. Si vive, si muore, e si ama ancora. 
Jules e Dwight, menzionati dal mio Ethanino, sono nientemeno che due pusillanime ex-pretendenti - e quasi mariti - di Amanda. Ma lei è fuggita. Sì, nello stile di Se scappi ti sposo.
Au revoir, fils et filles! 
   
 
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