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Autore: eb1297    12/09/2014    1 recensioni
Tratto dal capitolo 3:
Il palco era buio,si riusciva a distinguere solamente la figura dell’asta di un microfono,una chitarra e un uomo davanti all’asta. Improvvisamente le luci si accesero e illuminarono ogni singolo volto della folla,compreso il mio e il suo.
Lo osservo dopo tanto tempo; è cambiato,ora porta i capelli leggermente più lunghi e a quanto pare si è fatto un tatuaggio lungo il braccio sinistro. Gli occhi sono sempre gli stessi; gli stessi del ragazzo di cui mi ero innamorata.
*È la mia prima ff in assoluto,se vi va passate e recensite.*
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                 Capitolo 30: Small Bump.




Oggi è il gran giorno.

Ed non fa che parlarne da settimane.

Questa sera ci sarà l’ultimo show del tour.

Ha continuato a rigirarsi nel letto per tutta la notte nonostante i miei tentativi(inutili) per cercare di calmarlo.

Ci siamo appena alzati ufficialmente dal letto visto che dobbiamo raccogliere tutto e fare i bagagli per tornarcene a casa.

Comincio a raccogliere tutte le cose sparse qua e là finché Ed è in bagno a farsi una doccia.

Dopo pochi minuti lo vedo uscire dal bagno con il cellulare all’orecchio.

Mi guarda e dopo pochi secondi riattacca.

Lo guardo e noto che non si è ancora vestito.

Ed: “Mi hanno appena chiamato per dirmi che c’è un problema con l’amplificazione della chitarra ...”
Io: “Vai pure,è il tuo lavoro.”

Si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte.

Ed: “Sapevo avresti capito. Ti amo Charlie.”

Gli tiro uno schiaffo nel sedere per incitarlo a sbrigarsi nel prepararsi.

Si mette a ridere e indossa le prime cose che gli capitano sotto mano.

Mi manda un bacio e scappa fuori dalla porta della nostra stanza.

Ritorno a raccogliere le ultime cose e le sistemo ordinatamente nella valigia.

Fortunatamente finisco in fretta.

Sento un suono provenire dal computer di Ed.

Mi avvicino per controllare e Skype si apre per avvertirmi del fatto che qualcuno stia chiamando.

La chiamata proviene dall’account di Claire quindi l’accetto senza pensarci troppo.

Dopo pochi secondi sul computer appare il viso della mia migliore amica.

C: “Charlieeeee! Come stai?”

Sempre la solita.

Io: “Claire, ciao! Abbastanza e tu? Lì va tutto bene?”
C: “Io sto bene! Qui e tutto troppo tranquillo senza di te! Ma quando torni?!”
Io: “Ed oggi ha l’ultimo concerto, partiamo non appena finisce.”
C: “Finalmente tornate a casa! Non vedo l’ora di rivederti, mi manchi.”
Io: “Anche tu mi manchi, ho bisogno di passare un po’ di tempo con te!”
C: “Concordo! Scusa se non sono riuscita a trovare del tempo per venire a trovarti ma il nuovo lavoro mi sta tenendo parecchio impegnata, non ho più tempo libero!”
Io: “Io invece di tempo libero ne ho fin troppo! Ci sono giorni in cui vedo a malapena Ed, ogni tanto mi sento sola.”
C: “Così mi fai sentire in colpa però! Appena arrivi qui ti porto a fare shopping!”
Io: “Tesoro mi piacerebbe ma ormai non posso più comprarmi niente a meno che non siano abiti per donne incinte!”

Claire scoppia a ridere.

C: “A proposito, come sta il bambino?”

Già, Claire lo ha saputo circa un mese fa e ha reagito piuttosto bene.

Io: “Tutto bene, anche se a fine giornata mi sento uno straccio pur non facendo niente.”
C: “Ti tiene impegnata insomma! Beh cerca di muovere quel tuo sederone e di riuscire ad arrivare il più presto possibile. Ora scusami ma devo staccare perché si dà il caso che qui sia notte inoltrata e io domani mi debba alzare presto! Ci vediamo presto Charlie!”
Io: “A domani Claire! Buonanotte!”

Chiudo la chiamata e vedo che è arrivata l’ora di pranzo.

Il mio stomaco inizia a brontolare.

Mando un messaggio a Ed per avvertirlo del fatto che esco a pranzo.

Mi infilo le scarpe, afferro la borsa e esco dalla stanza velocemente.

Arrivata in strada, cammino per una decina di minuti finchè non trovo un ristorante che attira la mia attenzione.

In un’oretta finisco tutto e decido di fare una sorpresa a Ed.

Con molta calma raggiungo il luogo del concerto e non appena arrivo, noto molte fans accampate fuori in attesa di entrare.

Cerco di passare inosservata infilandomi il cappuccio della felpa ma sfortunatamente non ci riesco.

Passo alcuni minuti a salutare le fans e farmi delle foto con loro.

Poi riesco ad entrare e a raggiungere il camerino di Ed.

Lo sento parlare con qualcuno al telefono.

Senza nemmeno bussare apro la porta e lo vedo girato di spalle.

E’ troppo concentrato nella conversazione per accorgersi del mio arrivo.

Chiude la chiamata e appena si volta fa un piccolo salto.

Ed: “Oddio Charlie mi hai spaventato! Non ti ho sentita entrare, che ci fai qui?”

Si avvicina e mi lascia un bacio a fior di labbra.

Io: “Visto che sono uscita ho pensato di venire a farti una sorpresa.”

Poggia una mano nel pancione e lo accarezza dolcemente.

Ed: “Stai bene?”
Io: “Certo, tu invece? Ti vedo preoccupato.”
Ed: “Lo sono. Stasera io e Taylor suoneremo per la prima volta la nuova canzone e non so se al pubblico piacerà …”

Poggio entrambe le mani sul suo viso per rassicurarlo.

Io: “Stai tranquillo, non hai niente di cui preoccuparti. La canzone è perfetta, tu sei perfetto.”

Alza lo sguardo e finalmente mi regala un sorriso.

Ed: “Grazie, ti amo.”
Io: “Ti amo anche io.”
Ed: “Ora devo andare a sistemare le ultime cose, vuoi venire con me?”

Annuisco e lo seguo fino al retro del palco.

Mentre Ed parla con il responsabile delle luci, sento dei rumori provenire da una delle stanze dietro al palco.

Mi avvicino e noto che provengono dal camerino di Taylor.

Fisso la porta chiedendomi se sia il caso di entrare a vedere che cosa stia succedendo.

Prendo coraggio e busso tre volte.

Apro la porta e la prima cosa che vedo è un ammasso di oggetti a terra.

Poi il mio sguardo cade su Taylor.

E’ in piedi di fronte allo specchio e sta gettando a terra qualsiasi cosa ci sia sopra il tavolo.

Io: “Hey, tutto bene?”
Si volta e mi accorgo che sta piangendo.

T: “Che ci fai tu qui?”

Cerca di trattenere le lacrime ma non ci riesce.

Io: “Ho sentito dei rumori provenire da qui e così sono venuta a vedere se stavi bene.”
T: “Beh? Ti sembra che stia bene? Ultimamente non mi va bene niente.”

Mi avvicino e senza parlare la circondo con le mie braccia.

Taylor subito si irrigidisce ma poi si lascia cullare fra le mie braccia.

Io: “Sono qui se hai bisogno di parlare.”

Taylor si stacca da me e mi guarda.

T: “Grazie Charlotte ma non devi fare finta che io ti stia simpatica, se vuoi puoi pure andartene.”
Io: “Senti, mi dispiace di averti trattata male qualche volta ma devi capire che sono sempre stata una ragazza … un po’ gelosa ecco.”
T: “Non sei tu quella che deve scusarsi, sono io quella che non si è comportata bene nei tuoi confronti … è solo che appena ti ho vista con Ed ho pensato a quanto fossi fortunata a stare con lui. Ero gelosa del vostro rapporto …”
Io: “Mia cara non devi essere gelosa proprio di niente! Il nostro rapporto non è perfetto, abbiamo anche noi i nostri alti e bassi.”
T: “Beh se ti può consolare, io e il mio ragazzo ci siamo appena urlati contro al telefono … A quanto pare non siamo fatti per stare insieme. So che abbiamo bisogno entrambi dei nostri spazi ma dopo essere stati tutti e due in tour per tutto questo tempo, non vedo che altri spazi dovrebbero esserci fra di noi …”
Io: “Tranquilla vedrai che in qualche modo tutto si aggiusterà. Tu cerca di restare tranquilla che questa sera avete l’ultimo show da fare. Tu e Ed spaccherete, non vedo l’ora di sentire la vostra nuova canzone!”
T: “Ed non te l’ha ancora fatta sentire?”
Io: “Voleva che fosse una sorpresa.”

Mi sorride.

T: “Beh grazie Charlie, avevo bisogno di parlare con una amica.”
Io: “Mi fa piacere che finalmente siamo amiche Taylor.”
T: “Anche a me, immagina i drammi che risparmieremo al povero Ed!”

Scoppiamo entrambe a ridere e cerchiamo di immaginarci la sua faccia quando lo verrà a sapere.

Io: “Beh ora vado, Ed si starà chiedendo che fine abbia fatto! In bocca al lupo per stasera!”
T: “Crepi! Ciao Charlie.”

Le sorrido ed esco dal camerino richiudendomi la porta alle spalle.

Chi l’avrebbe mai detto che sarei diventata amica di Taylor Swift?

Mentre raggiungo Ed sul palco continuo a pensare a ciò che è appena successo dentro quella stanza.

Ed: “Dove sei stata? Ero venuto a parlarti ma non ti ho più vista.”
Io: “Sono andata a parlare con un’amica che aveva bisogno di aiuto.”

Ed mi guarda con aria interrogativa.

Ed: “Okay. Volevo chiederti se stasera ti andava di assistere dal pubblico oppure dal backstage.”
Io: “Pubblico. Sgancia il biglietto uomo!”

Scoppia a ridere e mi passa il biglietto.

Io: “Grazie! Ora se non ti dispiace vado a sistemarmi fra la folla, in bocca al lupo per stasera!”

Gli sgancio un bacio veloce e gli tiro una pacca nel sedere.

Ed: “Crepi! Ci vediamo dopo Charlie.”

Attraverso il corridoio e sgattaiolo fra una guardia e l’altra per arrivare davanti al palco.

Dopo poco tempo riesco a trovare il mio posto, seconda fila centrale.

Chiedo alle ragazze già sedute di farmi passare e tutte mi guardano con aria parecchio sconvolta.

Quando finalmente riesco a sedermi, mi guardo intorno per vedere se riesco a riconoscere qualcuno.

Dopo aver notato almeno una decina di volti vagamente familiari vengo interrotta da un picchiettio sulla spalla destra.

Mi volto per vedere l’origine del gesto e vedo una ragazza che mi guarda con un sorriso a trentadue denti.

Io: “Ciao, hai bisogno di qualcosa?”

Cerco di fare il mio meglio e di essere gentile e sorridente, dopotutto sono qui per vedere il mio fidanzato esibirsi.

X: “Ciao, sei Charlie giusto? Scusa il disturbo ma ti andrebbe di farti una foto con me?”
Io: “Certo, nessun problema! Spero solo di venir fuori bene visto che non ho avuto la voglia di truccarmi.”

La ragazza ridacchia e mi dice che sono comunque bella.

La ringrazio e mi sistemo per la foto.

Dopo averne fatte un paio mi ringrazia ancora e si risistema al suo posto.

Poi le luci si abbassano e il palco viene colpito da un’unica luce bianca che illumina l’asta del microfono.

Le fan cominciano ad impazzire, si iniziano a sentire urla, pianti e applausi da tutte le parti.

Poco dopo eccolo che entra accompagnato dalla sua chitarra preferita, quella che c’è stata da sempre.

Saluta il pubblico come sempre e ci scherza facendo ridere tutti.

Inizia a cantare e arrivato all’ultima canzone si ferma.

Ed: “Bene ragazzi ora è arrivato il momento di salutarci, ma non troppo in fretta! Innanzitutto volevo ringraziare tutta la crew che mi ha accompagnato in questo tour ed ha fatto sì che tutto potesse funzionare perfettamente. Volevo anche ringraziare tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto e amato sin dall’inizio di questo mio viaggio. Infine vorrei qui con me sul palco la ragazza che ha fatto sì che tutto questo accadesse. Taylor che ne dici di deliziarci con la tua presenza?”

Le fan cominciano ad applaudire e urlare come matte.

Taylor fa la sua entrata e corre ad abbracciare Ed.

Saluta il pubblico e si sistema nel microfono di fianco a quello di Ed.

Ed: “Vi sarete chiesti a che cosa potesse servire un altro microfono. Beh ora lo scoprirete!”

Un assistente passa la chitarra a Taylor e dopo pochi secondi entrambi iniziano a suonare.

 
All I knew this morning when I woke
Is I know something now, know something now I didn't before.
And all I've seen since eighteen hours ago
Is green eyes and freckles and your smile
In the back of my mind making me feel like

 
 
Finita la canzone, il pubblico è entusiasta, compresa me.

La canzone è fantastica.

Poggiano le chitarre e si scambiano un ultimo abbraccio prima di salutare il pubblico.

Ed manda un bacio alla folla e se ne va lasciando un pezzo di se stesso su quel palco.

Mentre tutti aspettano che torni Taylor per iniziare il suo concerto, io cerco di passare per ritornarmene dal mio Ed.

Appena lo raggiungo gli butto le braccia intorno al collo e gli sussurro all’orecchio quanto io sia fiera di lui.

Lui mi bacia e stringe teneramente a sé per quella che sembra essere un eternità.

Io: “Lo sai che sei tutto sudato?”
Ed: “Sì, lo so Charlie, grazie per avermelo fatto notare.”

Scoppiamo a ridere e ci dirigiamo mano nella mano fino alla macchina che ci condurrà all’hotel.


 
*5 mesi e mezzo dopo*

 
Odio il fatto che questo vestito ci abbia messo mezz’ora a chiudersi.

Odio il fatto che per colpa mia abbiamo fatto tardi a questa serata importante.

Odio il fatto che tutti continuino a chiedermi se sto bene e se ho bisogno di qualcosa.

Per fortuna Ed è ancora qui con me nonostante tutto quello che gli ho fatto passare in questi ultimi mesi.

Possiamo dire che fosse un test per mettere alla prova la nostra relazione.

Maledizione alla mia situazione ormonale.

Spero di non rovinare tutto stasera, è la serata di Ed, devo cercare di contenermi.

T: “Charlie! Ciao, sei un incanto questa sera! Come stai?”

Ero talmente assorta nei miei pensieri da non accorgermi di Taylor.

Io: “Ciao Taylor, tutto bene, anche tu sei splendida.”

Mi sorride e mi lascia un bacio sulla guancia.

T: “Ora vado a salutare gli altri, ci vediamo dopo okay?”

Annuisco e la lascio proseguire con il suo giro di saluti.

Mi guardo in giro per cercare Ed e lo vedo mentre ride e scherza con il suo manager e Pharrel.

Già, sono successe parecchie cose in questi ultimi mesi. Una di queste è che è uscito il nuovo album di Edward prodotto da Pharrel.

Un’altra novità è che Claire si è fidanzata. Chi lo avrebbe mai detto eh?

E indovinate con chi?

Nick, Nick la pianta!

E’ un bravo ragazzo e sono felicissima per loro, hanno in programma di sposarsi il prossimo autunno.

Anche Jake è felice ora.

Un paio di mesi fa l’ho rincontrato al bar vicino a Hyde Park.

Appena mi ha vista mi ha sorriso e mi abbracciato.

Ha guardato la mia pancia e ha esclamato qualcosa del tipo “ah ma allora è vero quello che dicono in giro!” ed entrambi siamo scoppiati a ridere.

Ogni tanto mi chiama per sapere come stiamo Ed e io.

Sento Ed chiedere l’attenzione di tutti per un brindisi, così mi avvicino al resto degli invitati.

Ed: “Volevo iniziare ringraziandovi tutti per essere venuti qui a festeggiare con me questo giorno importante. Non potrei essere più felice per tutto quello che mi sta succedendo ultimamente. Grazie al mio produttore questo album sta già raggiungendo il successo del precedente a poche settimane dall’uscita. Grazie anche al mio manager e soprattutto all’amore della mia vita. Senza di lei non sarei niente oggi; Charlie che ne dici di venire qui vicino a me?”

Oh no.

Mentre tutti si voltano per guardarmi, mi si rompono le acque.

Le espressioni dei presenti mutano all’istante, prima erano tutti sorridenti, ora sono tutti allarmati.

Io: “Ed mi dispiace interrompere la tua festa ma qui abbiamo un problema.”

Ed corre verso di me e mi circonda la vita con un braccio.

Ed: “Stai bene? Sta arrivando?”

Oddio no ecco che arriva una contrazione.

Io: “Tu che dici?”
Ed: “Vieni, ti accompagno alla macchina.”

Dolorante riesco ad arrivare alla macchina.

Ed mette in moto e in pochi minuti ci troviamo all’entrata del pronto soccorso.

Vengo fatta accomodare su una sedia a rotelle e accompagnata in una stanza dove un infermiera mi aiuta a cambiarmi.

Poi vengo accompagnata in sala parto.

Passano delle ore fino a quando sono pronta a far nascere il mio bambino.

Finalmente alle ore 04:00 del mattino nasce Emma Rose.

Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe stata una bambina?

Mentre vengo riaccompagnata nella mia stanza, Ed riceve telefonate da tutti.

Non appena rientra in stanza si avvicina e mi accarezza dolcemente il viso.

Ed: “Sei stata bravissima Charlie. Oggi mi hai reso l’uomo più felice del mondo.”

Mi bacia teneramente la fronte e aspetta insieme a me l’arrivo della nostra bambina.

Dopo pochi minuti arriva l’infermiera con in braccio mia figlia.

Me la porge tra le braccia e se ne va.

Restiamo a contemplarne la sua bellezza per quelle che sembrano ore.

 

Appena è scattato l’orario delle visite sono arrivati tutti a congratularsi e a vedere la piccola Emma.

La mia stanza ora è piena di regali fatti da tutti i nostri amici e familiari, persino Taylor è arrivata con una torta di quattro piani fatta interamente di pannolini e vestitini.

Ed cerca di richiamare l’attenzione di tutti anche se con scarso successo.

Ed: “Scusate ragazzi! Che ne dite di accendere la radio?”
Io: “Perché mai dovremmo accendere la radio?”
Ed: “Non voglio domande, fatelo e basta. Sintonizzatevi su BBC 1.”

 
Eccoci qui oggi con il sottoscritto Nick Grimshaw a presentarvi la sorpresa che stavate tutti aspettando! Ora chiameremo colui che ha voluto farvi questo regalo, vediamo se riuscite a capire di chi stiamo parlando.
 

Proprio in quel momento il cellulare di Ed inizia a squillare.

Tutti lo guardiamo con aria interrogativa.

Ed risponde e mette in vivavoce la chiamata.

Ed: “Hey Nick! Stavamo tutti aspettando la tua chiamata!”

 
E io non vedevo l’ora di chiamarti! In diretta con noi abbiamo il mio amico Ed Sheeran! Che mi racconti Ed?
 

Ed: “Quella a cui dovresti chiedere come sta è Charlie visto che il duro lavoro lo ha fatto tutto lei!”
 

Hai ragione, scusami Charlie! Come stai?
 

Io: “Ehm Ciao! Ora va meglio, grazie.”
 

Felice di sentirlo! Ora che ne dici di far sentire a tutti la grande sorpresa?


Ed: “Certo! Non vedo l’ora che la sentiate tutti!”

 
Allora che stiamo aspettando? Cari ascoltatori sono lieto di presentarvi un inedito presentato da Ed Sheeran in onore della nascita di sua figlia. Ecco a voi “Small Bump”.

 
La canzone che amo tanto inizia a risuonare per tutta la stanza.

Nel frattempo mi perdo a osservare la mia piccola mentre dorme beatamente fra le mie braccia.

Poi sposto lo sguardo verso l’amore della mia vita.

Circondata dall’amore, penso a quanto io sia fortunata ad avere tutto questo.

Finalmente ho tutto quello di cui ho bisogno.




*spazio autrice*
THE END! Oddio non ci posso credere di essere finalmente arrivata alla fine della mia prima storia! Chiedo scusa a tutti per questi numerosi mesi di assenza ma vermante mi era venuto una sorta di blocco dello scrittore e le idee non arrivavano. Ci ho messo molto a partorire questo capitolo( tanto per restare in tema lol) e questo è stato il risultato finale. Che dire? Spero veramente che questa storia vi sia piaciuta e che vi abbia coinvolto almeno un pochino. Visto che siamo alla fine,ringrazio tutti quelli che ci sono sempre stati fin dall'inizio. Ringrazio che mi ha messa tra gli autori preferiti,che ha seguito/preferito/ricordato la mia storia e soprattutto chi ha dedicato un po' del suo tempo a recensirla. Mi mancheranno Charlie e Ed,mi mancherete voi e mi mancherà scrivere questa storia. Forse farò una specie di epilogo,una specie di salto in avanti nel tempo ma non vi prometto nulla. Comunque se ci tenete ad avere ancora mie notizie, ho pubblicato un'altra storia che parla di Colton Haynes,non so se lo conoscete.
Se volete passate,mi farebbe piacere cosa ne pensate.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2349550&i=1

E se volete potete pure contattarmi:
Il mio twitter è @eb1297

Beh ecco insomma,spero di non avervi delusi e dii avervi fatto innamorare della mia storia
Ora mi dilegiìuo,come sempre d'altronde, sarò molto molto felice di rispondere alle vostre recensioni,un bacione,Ele <3



 
  
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