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Autore: sihu    30/09/2008    10 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 19
QUEL ROMPISCATOLE DI JAMES


Era molto tardi. La festa si era prolungata molto a lungo e lui e Lily non erano riusciti a sfuggire prima. La rosse non voleva in alcun modo deludere i genitori e così erano rimasti. Harry era felice di conoscere i suoi nonni e quindi non gli era dispiaciuto restare. Rientrando in camera decise di fare piano per non svegliare gli altri malandrini e Frank. Avrebbe avuto tutto il tempo l’indomani di raccontare loro le novità, soprattutto a James. Era sicuro che non sarebbe rimasto indifferente alle notizie e che gli avrebbe fatto un mucchio di domande. Era troppo stanco per rispondere ora.
Aprì la porta piano, senza che scricchiolasse. Meno male che gli elfi domestici le oliavano spesso. All’interno non si vedeva nulla. La stanza era buia e silenziosa. Per un attimo Harry si illuse di essere scampato all’interrogatorio degli amici. Solo un per attimo, perché poi sentì una voce che smentì le sue previsioni.
“Buona sera invitato..”
A parlare era stato James. In un attimo si accesero tutte le luci e Harry capì che erano tutti svegli. Lo avevano aspettato apposta per sapere i dettagli.
“Ciao ragazzi, siete ancora svegli?”
Chiese Harry stupito, sperando che gli rispondessero che stavano per andare a letto perché erano stanchi.
“Per forza.. Aspettavamo il resoconto. Giornata pallosa?”
Cominciò immediatamente Sirius senza lasciargli nemmeno il tempo di cambiarsi e di sedersi sul letto.
“Sirius!”
Lo riprese Remus. A volte quando battibeccavano in quel modo sembravano una vecchia coppia sposata.
“È un matrimonio.. Sono sempre pallosi!”
Gli rispose Sirius con una faccia scandalizzata. Gli sembrava così impossibile che l’amico non la pensasse come lui.
“Lascialo perdere. È stato così terribile?”
Chiese James girando intorno alla domanda che aveva paura di fare. Voleva sapere se c’era stato qualcosa tra loro due. Se Lily gli aveva detto qualcosa di lui. Era sicuro che al matrimonio Lily fosse stata la più bella. L’aveva intravista quella mattina mentre aspettava Stev nella sala comune. Era rimasto incantato a guardarla. Sembrava una dea. Vederla così bella gli aveva fatto male. Sarebbe dovuto essere lui il suo cavaliere, non Stev ma ormai era troppo tardi.
“Solo fino a che Lily non ha stregato il suo nuovo cognato. È stata incredibile!”
Raccontò Harry sedendosi sul suo letto. In un attimo gli amici e il padre lo circondarono.
“Cosa? Lo ha fatto per davvero?”
Chiese Ron stupito. Dai racconti di Remus era suo padre lo scavezzacollo che non seguiva mai le regole. Lily la descriveva sempre come una ragazza seria e ligia alle regole. Come poteva avere fatto una cosa del genere? Era anche vero che Vernon, lo zio di Harry ero un uomo impossibile. Ron lo ricordava bene. Era una persona orribile, spaventata da qualsiasi cosa assomigliasse alla magia e anche piuttosto maleducato. Non aveva mai trattato bene Harry. Si meritava in pieno quella punizione.
“Si, è stato bellissimo.. La sorella era scandalizzata ma i genitori se la ridevano. Quel tizio non piace nemmeno a loro.”
Raccontò Harry ripensando alla scena. Era stata davvero eccezionale Lily. Harry non credeva che sua madre potesse fare una cosa del genere. Lo aveva sorpreso. Un po’ come quando sentiva dire ad Hermione cose tipo, saltiamo le lezioni o quel libro è inutile.
“Volevo essere una mosca per vedere la scena.”
Disse Sirius con la faccia sognante. La Evans che faceva una cosa del genere era una cosa fuori dal comune. Non era da lei. Dovevano proprio averla fatta uscire dai gangheri.
“Già anche io. Che forza!”
Concordò con lui Ron.
“E chi se lo aspettava dalla Evans. Hai avuto brutte influenze su di lei Ramoso..”
Commentò Remus sorridendo. Non aveva detto apertamente che Lily avesse fatto bene ma sotto sotto era pienamente d’accordo con la ragazza. Una volta aveva visto Lily piangere in biblioteca e le aveva chiesto il motivo. Lei aveva raccontato al ragazzo della sorella, di come odiasse e di come le facesse passare dei momenti orribili durante le vacanze. Remus non poteva altro che essere contento nel sapere che si era ribellata a quella perfida donna e al suo orribili marito.
L‘unico, oltre Peter che guardava sognante Stev che non lo degnava di uno sguardo, che non aveva parlato era stato James. Era come perso in un altro mondo. Sentirsi nominare da Remus lo riscosse un poco.
“Dici?”
Fu tutto quello che riuscì a dire. Tutti erano increduli. James Potter senza parole?
“E poi?”
Chiese Sirius curioso. Non si accontentava di quello che aveva detto Stev, sapeva che c’era altro. Voleva sapere i dettagli.
“E poi cosa Sirius?”
Chiese Harry temendo dove volesse arrivare il padrino. Sapeva che se avesse affrontato quel discorso il padre non gli avrebbe dato pace e lo avrebbe tormentato tutta notte.
“C’è stato qualcosa tra voi?”
La fatidica domanda era stata pronunciata. Harry cercò un modo di trarsi da quell’impiccio riducendo al massimo i danni.
“No, mi ha parlato tutto il tempo di un altro ragazzo..”
Rispose vago Harry fissando divertito il padre.
“Come? E di chi si tratta?”
Chiese James a metà tra l’arrabbiato e il geloso.
“Di chi si potrà mai trattare?”
Disse con fare ironico Remus andando verso il suo letto. Era evidente che Stev non voleva dire altro e lui non poteva certo biasimarlo. James quando ci si metteva riusciva a diventare veramente insopportabile e fastidioso.
“No dai. Fuori il nome.”
Insistette James in modo infantile.
“Sono stanco.. Penso che andrò a dormire..”
Lo liquidò Harry infilandosi sotto le coperte. Tutti i presenti capirono l’antifona e andarono anche a loro verso i loro letti. Tutti tranne uno, che non aveva nessuna intenzione di mollare il colpo così facilmente.
“Certo che sei proprio stupido quando ti ci metti Ramoso..”
Lo apostrofò divertito Sirius da sotto le coperte.
“Non puoi! Stev.. Non puoi dire una cosa del genere e poi non dire nulla!”
Piagnucolò ancora James cercando di convincere il fratello a dire di più.
“Notte James..”
Rispose Harry voltandosi dall’altra parte. James si guardò intorno. Tutti erano a letto, era molto tardi e la mattina successiva avevano lezione. Sospirò e andò anche lui a letto.
I ragazzi crollarono addormentati dalla stanchezza in pochi istanti.
“Stev.. Sei sveglio? Stev!”
Lo chiamò James a voce bassa in modo da non svegliare gli altri.
“Mmm”
Rispose senza svegliarsi Harry. Sentiva una voce che arrivava da lontano ma non capiva che diavolo volesse.
“Sei sveglio?”
Chiese ancora James scuotendolo leggermente.
“Cambia qualcosa se dico no?”
Gli rispose Harry inforcando gli occhiali. Dalla sua espressione si poteva intuire che era stanco e abbastanza infastidito per essere stato svegliato ma James fece finta di non notarlo.
“Dai, non fare il cretino e dimmi. Chi era il ragazzo?”
Chiese James tenendo la voce bassa.
“Ragazzo? Si può sapere di che parli?”
Gli rispose Harry senza capire. Suo padre era impazzito? Lo svegliava nel cuore della notte e gli faceva domande strane?
“Quello di cui ti ha parlato Lily al matrimonio. Ti prego! Lo devo sapere..”
Spiegò James con una voce leggermente disperata. Harry era allibito. Suo padre lo aveva svegliato per fargli una domanda del genere? Lo fissò per qualche istante e capì che non lo avrebbe lasciato dormire prima di aver ottenuto le sue risposte. Tanto valeva accontentarlo.
“Un animagus che diventa un cervo.. Conosci?”
Rispose Harry vago, rimettendosi a dormire.
“Davvero? Cioe.. A me non importa.. Era perché ero curioso.. Solo per quello..”
Rispose James fingendosi disinteressato. Non era per nulla bravo a fingere.
“Certo. Come vuoi. Posso dormire?”
Chiese Harry esasperato ed esausto. Non aveva nessuna intenzione di passare un’altra notte insonne come la precedente.
“Si, come vuoi.. Ma sei sicuro?”
Chiese ancora James.
“Si, James.. Te lo assicuro.. Parlava di te..”
Lo rassicurò esasperato Harry cercando di controllarsi per non svegliare gli altri.
“Notte Stev.”
Disse James rimettendosi a letto.
“Notte James..”
Rispose harry sperando di poter finalmente riprendere a dormire.
“Ma non stai ancora dormendo?”
Chiese ancora James vedendo che il fratello agitarsi sotto le coperte.
“BASTA!”
Urlò Harry. James lo aveva svegliato per l’ennesima volta nel giro di pochi minuti. Non poteva fare come tutte le persone normali? Parlare di giorno e dormire di notte, o almeno lasciare dormire lui di notte. Tutti nella stanza sobbalzarono nei loro letti e si svegliarono di colpo.
“Che succede?”
Chiese Remus guardandosi intorno. James aveva un’aria colpevole e Stev sembrava alquanto esasperato.
“Nulla, scusate se vi ho svegliato. Adesso uccido James ma voi tornate pure a dormire.”
Rispose Stev come se nulla fosse, dispiaciuto per aver svegliato gli altri.
“Ah ok. Pensavo fosse successo qualcosa di grave.”
Rispose Ron ancora per metà addormentato girandosi dall’altra parte. Non sapeva cosa era successo ma non gli importava.
“Che è?”
Chiese Sirius guardando la scena stranito. Perché stavano facendo tutto quel baccano?
“James rompe le scatole a Stev.”
Spiegò Remus tornando a dormire.
“Fagliela pagare Stev.”
Disse Sirius avendo pietà del povero Stev. Le crisi notturne di James erano fastidiose. Di solito toccava a lui sorbirsi le domande idiote dell’amico. Era felice che sta volta era toccata a qualcun altro. Un po’ per uno, e che diamine.
“Ci puoi giurare!”
Rispose Harry brandendo un cuscino con fare minaccioso. James cercò di tirarsi indietro ma non fu abbastanza veloce. I riflessi di Stev erano più veloci dei suoi. Si ritrovò un cuscino il faccia e decise che era meglio rimettersi a dormire. La pace tornò nella stanza, ma non per molto.
“Stev? “
Poco tempo dopo Harry si sentì nuovamente chiamare dal padre. Non era possibile. Che aveva fatto di male per doversi sorbire una punizione del genere.
“Mmm”
Gli mugolò in risposta sperando che bastasse a farlo smettere e convincerlo a rimettersi a dormire.
“Dormivi?”
Chiese James con fare insistente.
“Come l’ultima volta che me lo avevi chiesto James..”
Gli rispose acido Harry.
“Oh scusa..”
Rispose James girandosi dall’altra parte.
“Che c’è?”
Rispose Harry incredulo. Prima lo svegliava e poi si rimetteva a dormire?
“Nulla.. Volevo chiederti una cosa. Ma se dormi non importa..”
Disse James con voce triste e mogia.
“Ormai mi hai svegliato.. Parla.”
Replicò esasperato Harry. Gli sembrava di avere a che fare un bambino di tre anni.
“Ma dici che le interesso o pensa che sia un rompiballe.”
Chiese James dubbioso.
“Di chi parli?”
Chiese Harry senza capire. Erano le 4 del mattino. Perché si metteva a parlare senza soggetti?
“Di lei. Lily.. Non che a me interessi più ormai..”
Rispose lui aggiungendo in fretta l’ultima parte.
“Certo che a lei interessi. Sono io a pensare che tu sia un rompiballe.”
Rispose Harry pazientemente.
“Ne sei sicuro?”
Chiese James dubbioso.
“Certo, mi hai svegliato due volte. Ma prima che arrivassi io qui tormentavi Sirius in questo modo?”
Rispose Harry senza aprire gli occhi.
“Solo a volte..”
Rispose una voce che proveniva dalla parte opposta a dove si trovava James. Si girò curioso e vide Sirius mezzo sveglio che lo guardava.
“Ma sei sveglio anche tu?”
Chiese James, stranito dal vedere Sirius sveglio. Era strano, di solito Sirius aveva il sonno pesante. Lui e Stev stavano parlando a voce bassa.
“Più o meno.. Solidarietà con Stev.”
Rispose Sirius sbadigliando.
“Ma come lo facevi smettere?”
Chiese Harry supplicante.
“Gli tiravo qualcosa in testa. Qualcosa di pesante.”
Spiegò Sirius girandosi dall’altra parte.
“Ok, adesso ci provo. Grazie Sir.”
Ringraziò Harry cercando nel suo baule.
“Figurati!”
Gli rispose Sirius prima di riprendere a russare.
“SBANG!”
Un calderone arrivo sulla testa di James risuonando per tutta la stanza. Nessuno dei ragazzi si stupì o alzò la testa per vedere che succedeva. James si rimise nuovamente a dormire, pensando che gli amici non lo capissero. La pace tornò nuovamente nella stanza. Ma ancora una volta non era destinata a durare molto a lungo.
“Sei impazzito?”
Disse Harry tra i denti guardando James che aveva un ghigno divertito sul volto. Nella mano destra aveva un bicchiere vuoto.
“Sei sveglio?”
Chiese stupito James. Appoggiando il bicchiere sul comodino.
“Mi hai rovesciato un bicchiere d’acqua in faccia!”
Gli rispose Harry arrabbiato asciugandosi come meglio poteva.
“Non ho fatto apposta.. Avevo sete.. Stavo bevendo.. Scusa..”
Gli rispose James assumendo un espressione angelica. Harry lo guardo male in risposta.
“Che c’è adesso?”
Domandò infastidito Harry. Era la terza volta che veniva svegliato. Questa volta era anche stato svegliato da un bicchiere d’acqua in faccia.
“Nulla. Stavo bevendo..”
Rispose James facendo finta di nulla.
“Si, raccontalo a qualcun altro. A che stai pensando ora?”
Gli domandò Harry esasperato.
“Secondo te come devo fare con lei?”
Chiese alla fine James, rivelando il vero motivo per cui aveva svegliato Harry.
“Lei chi?”
Chiese Harry mezzo addormentato. Dannazione, erano le 4.31. Voleva dormire, non seguire i deliri di un pazzo!
“Lily..”
Rispose James temendo la reazione del fratello che non tardò ad arrivare. Harry era decisamente rosso in viso. Si vedeva che era sul punto di esplodere.
“Ancora.. James non ti sopportò più sai?”
Rispose Harry esasperato. Non c’è la faceva più. Non avrebbe permesso al padre di svegliarlo un’altra volta. Adesso lo avrebbe sistemato lui.
“Eddai rispondi.. Che fai? Perché prendi la bacchetta.”
Chiese James spaventato dal comportamento del fratello. Era molto più arrabbiato e diabolico di quanto era di solito lui con Sirius. Sembrava quasi una fusione tra i suoi scherzi diabolici e la furia cieca di Lily.
“Ti faccio vedere cosa faccio io con te!”
Rispose Harry tra i denti. In quel momento era decisamente simile alla Evans arrabbiata. Come era possibile? Al matrimonio quella ragazza aveva avuto brutte influenza su di lui.
“Levicorpus”
Disse Harry muovendo la bacchetta. In meno di un secondo James si ritrovò appeso a mezz’aria per le caviglie, con gli occhiali di traverso.
“Ehy che succede?”
Chiese Ron svegliandosi di colpo e vedendo un ragazzo a testa in giù in aria. Guardò meglio per qualche secondo per capire se fosse Harry oppure James. Era James. Un attimo, perché Harry aveva appeso il padre in aria nel bel mezzo della notte? Si grattò la testa perplesso. Intorno a lui anche gli altri erano stupiti. Peter era muto dal terrore. Certo che era proprio strano e codardo quel topastro.
“Perché Stev sta facendo un incantesimo nel bel mezzo della notte?”
Chiese Remus svegliandosi di colpo. A quelle parole anche gli altri ragazzi si svegliarono da quello stato di trance e non poterono che ridere per la scena che si parava sotto i loro occhi: James Potter era appeso a mezz’aria e protestava. Per la prima volta in vita sua non era lui ad appendere qualcuno ma ad essere appeso. Remus pensò che a Lily avesse fatto piacere sapere che qualcuno aveva rimesso al suo posto James.
“Nulla, tornate a dormire.”
Rispose con tono pratico Harry come se nulla fosse. Come se non ci fosse un ragazzo appeso a testa in giù nel bel mezzo della stanza.
“Ma James? Lo lasci li?”
Chiese Frank incuriosito. Era proprio strano quello Stev.
“Sapete vorrei dormire anche io.. Non vorrei essere svegliato ancora da un certo tizio che vuole sapere cosa ha detto la sua bella di lui..”
Spiegò meglio Harry esasperato mentre James si dibatteva inutilmente cercando di liberarsi dall’incantesimo. I capelli scuri erano più spettinati che mai. Molto più del solito, molto più di quando era appena sceso dalla scopa.
“Ha pienamente ragione.”
Concordò Sirius guardando Harry pieno di stima nei suoi confronti. A lui non era mai venuta un idea così geniale per sbarazzarsi di James e delle sue domande.
“Eddai Stev. Fammi scendere! Non ti sveglio più.. Promesso! Me lo dici domani cosa ti ha detto..”
Lo pregò James. Harry lo guardò un secondo soppesando le sue parole.
“Fammi pensare.. No! Mi spiace ma non ti credo.”
Rispose Harry dopo qualche attimo di riflessione. Se lo faceva scendere nel giro di un ora massimo sarebbero stati di nuovo allo stesso punto. E aveva anche finito gli oggetti pesanti da lanciargli contro.
“Fai bene.”
Concordò Ron.
“Dai, e voi ragazzi.. Che fate? Mi lasciate qui?”
Chiese James implorante guardando Remus e Sirius.
“Te lo sei meritato James.”
Disse Remus rimettendosi sdraiato. Tranquillo come al solito.
“Scocciatore.”
Replicò Harry divertito.
“Rompiscatole.”
Replicò Sirius all’indirizzo dell’amico, sempre a testa in giù nell’aria.
“Ma ragazzi.. Dai, avevo solo bisogno di parlare. Adesso tiratemi giù e ditemi che fare con Lily.”
Continuò James agitandosi e pregando gli amici. Ma questi non ne volevano proprio sapere.
“Silencio”
L’incantesimo inaspettatamente arrivò da Remus. James lo guardò scandalizzato cercando di urlare qualcosa, la voce però non gli usci. I malandrini si guardarono tra loro soddisfatti e si rimisero a dormire.
“Grazie Remus. Adesso la pace è completa.”
Ringraziò Harry. Finalmente avrebbe dormito in pace per qualche ora.
“Figurati, per così poco.”
Rispose Remus.
“Notte ragazzi. Notte James. Non chiaccherare troppo mi raccomando..”
Replicò Sirius gettando un occhiata divertita al suo migliore amico che se ne stava a testa in giù con una faccia imbronciata.

angolo dell'autrice:
spero che tutti voi vi siate divertiti a leggere questo capitolo almeno quanto io mi sono divertita a scriverlo!

grazie mille a tutti voi che leggete, commentate e mettete tra i preferiti la mia storia (ora siete 52, quasi non ci credo).
il prossimo capitolo di chiamerà "in sala grande". lo so, come titolo non dice molto su quello che succede. dovrete aspettare. passiamo ai commenti ora.
jaily: grazie mille per i complimenti. dai, era ovvio che Lily non ci avrebbe provato con Harry. va bene tutto ma gli incesti no.. già mi sembra che gliene siano capitate abbastanza! mi spiace che Stev/Harry ti stia antipatico. spero che nel corso della storia tu possa cambiare idea. XD
lady blue: grazie per i complimenti. mi fa piacere vedere che sei coinvolta nella storia! diciamo che ci saranno molti altri colpi di scena prima della fine ma che penso che una delle parti più belle della storia sia stata scritta. XD
ninny: grazie per il commento! visto che grande Hermione?
pikkolina88: grazie per il commento. spero tu abbia capito perchè ridevo da sola scrivendo questo capitolo. te la immagini la scena?XD
smemo92: diciamo che anche io all'inizio pensavo a scherzi più perfidi però poi ho cambiato idea perchè alla fine Harry in quanto pseudo gemello di James non ha motivi abbastanza validi (in questo tempo) per giustificare scherzi "pesanti". Lily avrebbe potuto iniziare a farsi domande ed è ancora presto. XD
germana: vedrai cosa succederà quando si chiederanno scusa! secondo te potevano chiarirsi come delle persone normali? XD
vale lovegood: hai capito quello che intendevo. per me Lily e Harry hanno molti punti, caratterialmente in comune. certo, è uno scapestrato come James ma è anche riflessivo come Lily ed è questa la ragione per cui lei lo sente così vicino e per questo all'inizio pensava di essere attratta da lui. ma ora per fortuna tutto si è chiarito!
lyrapotter: grazie per il commento! vedo che lezioni di psicologia made in Hermione hanno avuto successO oltre che con Lily anche tra i lettori! XD
piccola_puffola: grazie per il commento! diciamo che hanno capito ma che cmq non si metteranno insieme subito. non ti svelo altro, continua a seguire! XD
lizzie166: grazie del tuo commento e per i complimenti. spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
yomigami: grazie per i complimenti fratellone. che ne pensi di questo capitolo?










 

  
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