Ringrazio per aver commentato lo scorso capitolo:
Kisha Dattebayo (finalmente ho recensito la tua storia!)
redRon (mi dispiace… ma sei stata battuta per un minuto da Kisha ^^’… povera Red…)
Ninny
Vampirellafra
Germana (dunque… il papà di Angy l’ha cacciata fino a che non accetta la sua nuova compagna, Joan, e il bambino che avranno. È successo questo: hanno litigato perché Joan è incinta e Angy non lo accetta, poi Angy è partita per Hogwarts e non si sono più parlati! Comunque se ne riparla in questo chap!)
Piccola_puffola
Akira_chan (non preoccuparti per aver detto ciò che pensi, hai fatto benissimo, bisogna sempre dare opinioni e pareri, altrimenti come si migliora? Comunque la storia di Angy non è solo di passaggio nello scorso capitolo, c’è a fine di copione perché la sua natura “diversa” le darà un po’ di problemi… vedrai in futuro!!)
Lovegio92 (uau! Che commentatrice entusiasta! Bé… grazie!!)
Mary3
CAPITOLO
XIX
Quella fu la notte peggiore che Sirius avesse mai vissuto. Passata a far vomitare James, senza che la signora Potter se ne accorgesse.
E di certo doveva avere lo stomaco sottosopra dopo essersi scolato due bottiglie di Whisky Incendiario di seguito. Nemmeno Sirius stesso era mai arrivato a tanto.
- Coraggio, James… - sbuffò Sirius, mentre sorreggeva l’amico che, ancora sotto l’effetto dell’alcool, non si reggeva in piedi.
Finalmente riuscì a raggiungere la camera di quest’ultimo e a farlo mettere a letto. Sirius sospirò e tirò su le coperte.
- Sirius… mi dispiace… - biascicò James.
- Zitto e dormi - replicò Sirius. Quante volte aveva ripetuto a James di non chiedergli scusa per sciocchezze?
- Dove vai? - fece James, vedendo l’amico che si dirigeva verso la porta.
- In camera mia - rispose Sirius. La stanza degli ospiti era diventata la SUA stanza.
- No, Sirius! Rimani qui! - borbottò James rigirandosi sotto le coperte.
Sirius, paziente, tornò sui suoi passi. Si sedette ai piedi del letto.
- Ti racconto una favola? - chiese.
- Divertente… - disse James ad occhi chiusi.
Sirius non disse niente e rimase lì fino a che l’amico non si addormentò. Poi si trascinò, stanco, nella propria stanza e si lasciò cadere sul letto completamente vestito.
Angy aprì gli occhi. Ricordava ancora il sogno che aveva fatto e la cosa la turbò.
Aveva sognato il lago. L’acqua era leggermente mossa dal vento. Si increspava dolcemente. Lei in riva la osservava. E un sussurro la chiamava… ed era così seducente quel sussurro…
Una voce che non conosceva, ma le piaceva… la inebriava, confondeva, stupiva…
Poi aveva capito che era l’acqua a chiamarla. E così si era spogliata ed era entrata nel lago.
A quel punto si era svegliata.
Il cuore le batteva impazzito, mentre continuava a ripetersi che non era possibile. Che lei aveva sempre odiato l’acqua e che ora non poteva subire il fascino del suo richiamo.
Lei non era come sua madre. Lei non avrebbe abbandonato le persone che amava…
Aveva sempre represso quel richiamo. Ma ora era diventato forte, impazzito. L’acqua la voleva… la voleva ad ogni costo!
Si vestì e non fece in tempo ad uscire che sentì un ticchettio alla finestra. Si voltò e vide un barbagianni che attendeva paziente fuori.
Lo fece entrare e quello le porse una lettera. La prese, si sedette sul letto, e iniziò a leggerla.
Come promesso ti sto scrivendo!
Era Sirius.
Non puoi capire che notte che ho passato! James ha bevuto decisamente tanto ed è stato male tutta la notte! E se lui è sveglio anch’io sono sveglio, naturalmente, soprattutto per fare in modo che la signora Potter non si accorgesse di nulla! Quando finalmente si è addormentato, sono andato a dormire anch’io, ma non avevo pensato che quello è James Potter. Si è svegliato qualche ora dopo, sentendosi di nuovo male! Non ha mai retto l’alcol e lo sapevo e ho lasciato comunque che bevesse tanto. Ma che cazzo di amico sono? Avrei dovuto fermarlo subito e invece l’ho fatto solo quando è arrivato alla terza bottiglia…
Solo che… ho pensato che forse dopo sarebbe stato meglio, rincoglionendosi per un po’. Sono un cretino!
Ora è l’alba, sono in camera sua. Lui dorme, ma io non ho più preso sonno!
Mi raccomando, non dire niente a Lily, o sarebbe capace di volare qui con una scopa, anche se odia volare!
Rispondimi presto, piccola, prima che James mi faccia fuori con qualche altra stronzata!
Sirius.
Angy scosse la testa, prese carta e penna e iniziò a scrivere.
Bravo! Hai mantenuto la promessa!
Mi dispiace tanto per James… mi fa male saperlo così… capisco cosa significa perdere qualcuno che si ama…
E non sentirti in colpa. Forse è meglio così se questa notte è passata in questo modo. Per lo meno l’alcol lo ha steso ed è riuscito a dormire, anche se tu non hai chiuso occhio! Povero tesoro!
Comunque qui le solite cose… Piton ha detto che quello stronzo e i suoi seguaci uccideranno presto tutti i mezzosangue. L’ha detto ad alta voce, in mezzo al corridoio e davanti a tutti. È proprio uno stupido! Lo odio! Ha anche detto a Lily di farsi gli affari suoi! Io lo strangolo! (Non dire niente a James)
Angy si fermò, chiedendosi se fosse il caso di raccontare tutta la verità a Sirius. Ma quello non era il momento più opportuno e attraverso una lettera non era il modo migliore!
Cerca di dormire un po’, non ti sciupare, e mangia! Mi raccomando! Baci.
Angy.
Legò la risposta alla zampa del barbagianni e lo lasciò volare via.
Sirius sbadigliò e si stiracchiò. Porca miseria, che stanchezza! Guardò James. Si era svegliato finalmente!
Il ragazzo si mise una mano sulla fronte con un gemito.
- Merda… mi scoppia la testa… - borbottò, poi si voltò – Sirius! Cosa ci fai qui?
- Sono stato qui tutta la notte - rispose Sirius.
- Perché, cos’è successo? - chiese James. Poi si ricordò di aver preso quelle bottiglie di Whisky – Oh no! - gemette – Non mi sarò ubriacato?! Oh maledizione! E che ho fatto?
- Niente, ti sei solo messo a gridare come un pazzo alla finestra e hai optato anche per buttarti giù. Il resto della serata lo hai passato a vomitare.
James si mise seduto. Aveva un mal di testa tremendo!
- Cosa ho gridato?
- Niente. Frasi sconnesse… senza senso… - mentì Sirius.
- I miei vicini penseranno che sono pazzo…
- Non ti preoccupare… sono sicuro che non abbia sentito nessuno i tuoi toni soavi!
Sirius si alzò.
- Dove vai? - chiese James.
- A dormire - fu la risposta.
- Ah… non ti vai di rimanere a fare due chiacchiere?
Sirius si sedette paziente sul letto. Era cotto di sonno, ma non importava… James aveva bisogno di lui.
- Senti… ci ho pensato ieri, mentre eravamo sul treno… non credo che tornerò a scuola… - disse James.
- Che cosa? - sbottò Sirius.
- Mia madre ha bisogno di me, come posso lasciarla sola?
- Ma, James… - boccheggiò Sirius.
Come poteva andarsene? Ma era impazzito? E i Malandrini? E tutto quello che avevano costruito in quegli anni? La loro amicizia, le loro bravate…
Hogwarts non sarebbe più stata la stessa senza di lui…
Era inammissibile!
In quel momento arrivò il gufo con la lettera di Angy. Sirius la lesse.
- Chi è? - chiese James.
- E’ Angy… - disse Sirius.
- Dice qualcosa di Lily? Fammela leggere dai!
James gliela strappò dalle mani.
- No, James! - esclamò Sirius. Troppo tardi. James stava già leggendo.
- Che cosa?! - sbottò quando ebbe finito di leggerla. Come si era permesso quel maledetto Mocciosus?? Quell’idiota…
Come aveva potuto dire una cosa del genere alla sua Lily!
- Sirius, torno ad Hogwarts! - sbraitò James.
Angy fissò l’acqua del Lago Nero.
- Ma che diavolo vuoi da me? - mormorò socchiudendo gli occhi. E si incantò a fissare quella distesa liscia.. ci si stava perdendo…
Continuava a chiamarla con voce soave e seducente, invitandola a toccarla. Angy si chinò e allungò una mano. Stava per immergerla nell’acqua quando una voce la fece voltare.
- Angy! - suo fratello le si avvicinò – Volevi vedermi?
Angy si alzò.
- Seth… - fece allontanandosi dalla riva. – Ti devo parlare…
E gli raccontò del sogno.
- A te… non è mai capitato? Dico, di essere chiamato dall’acqua?
Seth scosse la testa – No… mai… - e guardò il volto preoccupato della sorella.
- Angy… non te ne andrai via come la mamma, vero? Non ci lascerai soli? - chiese poi.
- Non essere sciocco, Seth! Io non me ne andrò! - disse Angy con uno sbuffò – Sai che odio l’acqua!
Seth sembrò più rilassato – Hai sentito papà? - chiese.
- No… non lo sento da quando siamo arrivati qui… - rispose la sorella intristendosi – Nemmeno lui si è fatto sentire… non gli importa più niente di me, ormai…
- Angy… fatti sentire tu… che ti importa se Joan è incinta! Non permettere che questo ti faccia allontanare da papà - disse Seth alzandosi dalla radice sulla quale si era seduto. – Torno dentro, inizia a fare freddo… - disse – Ciao, sorellina! - e corse via.
Angy tirò un sasso, facendolo rimbalzare sette volte sull’acqua. Poi pensò a suo padre… e al padre di James, che era morto. E si rese conto che la vita era una sola… ed era precaria e che lei amava troppo suo padre…
Si alzò. Doveva scrivergli una lettera, subito!
Si allontanò dal lago e si diresse verso Hogwarts, stringendosi nel mantello, ma a metà strada fu bloccata da Jordan e da delle sue compagne. Le fissò perplessa.
- Io e te abbiamo un conto in sospeso - disse Jordan incrociando le braccia.
Angy sospirò – Ehi, cuor di leone, come mai esci allo scoperto solo ora che Sirius non c’è e attorniata dalle tue amiche? - borbottò – Lasciatemi passare.
- No - Jordan la bloccò e poi lanciò un segno di avvertimento alle altre.
- Ahi… fa piano… - borbottò Angy, mentre Lily le medicava il taglio sul labbro.
- Ah, Angy… devi andare da Silente a raccontargli tutto… - sospirò Lily.
- Non ci penso nemmeno. Così poi dovrei dirgli che anch’io le ho date a Jordan! Le ho fatto un occhio nero!
- Certo… ti sei difesa, è normale. Glielo devi dire! - Lily le mise un cerotto sullo zigomo, dove c’era un altro taglio.
- No! Silente non deve sapere niente, e nemmeno Sirius! - replicò Angy intestardendosi. Poi si sdraiò sul letto – Dormo un po’, sono stanca - borbottò.
Lily capì che doveva lasciarla sola. Uscì dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle. Si appoggiò contro essa e chiuse gli occhi. Angy stava cambiando… non era più la solita vecchia Angy. Quella che prendeva le cose con filosofia. Era un’altra Angy. Più cupa… e strana, come se stesse nascondendo qualcosa. Ma cosa? Lily aveva paura di perderla…
Angy si era confidata sempre con lei, ma ora…
Lily scese in Sala Comune e si sedette su uno dei divani rossi, davanti al camino…
Passarono i giorni… passò una settimana e James e Sirius tornarono. C’era stato il funerale del padre di James qualche giorno prima.
Lily lo attese fuori il giorno in cui tornò, senza preoccuparsi del vento che tirava e del freddo che faceva.
Quando lui scese dalla carrozza, la ragazza gli corse incontro e lo abbracciò. James ricambiò l’abbraccio. Cielo, com’era felice di rivederla! Come gli era mancata! Come era bella! E il suo profumo… così inebriante!
Guardò i dolci occhi verdi della ragazza e la baciò piano sulle labbra. Lei gli passò una mano tra i capelli.
Si era un po’ sciupato. Chissà se aveva mangiato in quei giorni?
James l’abbracciò di nuovo, bisognoso di sentire il suo calore e le sue braccia esili intorno al collo e quel profumo di fragola…
Sirius si guardò attorno, sorpreso di non vedere Angy.
- E’ in camera nostra - gli rispose Lily – Ormai non fa altro che passare il tempo libero lì.
Perfetto! E ora come ci arrivava alla camera delle ragazze?
Poi corse al deposito delle scope di Hogwarts e ne prese una. Era un ottimo scassinatore e non fu difficile aprire la porta della rimessa.
Ne prese una e volò fino alla torre dei Grifondoro, all’altezza della camera di Angy. Bussò alla finestra.
La ragazza sollevò il viso dal suo cuscino e lo guardò. Poi andò ad aprire la finestra. Sirius entrò e posò la scopa. Guardò Angy.
La ragazza rimase in silenzio. Non lo aveva nemmeno salutato.
- Angy, qual è il problema? - disse Sirius – Ti ho scritto tutti i giorni, come volevi, ma tu non mi hai mai risposto… mi sei mancata da morire. Ma io… ti sono mancato? Non mi vuoi più?
- Ma certo che ti voglio, Sirius! E anche tu mi sei mancato tantissimo!
Angy poggiò la testa contro il suo petto e lo abbracciò – Perdonami… sono stata così stupida… avevo paura…
- E di che?
- Che saresti tornato con Jordan…
- Ma figurati! Angy, non mi interessano le altre… io voglio te! E solo te! - disse Sirius.
Angy sorrise e lo baciò. Dapprima con un bacio leggero, quasi a fior di labbra. Poi via via con sempre più passione, fino a che, troppo presi, caddero sul letto.
Così coinvolti…
Sirius la baciò sul collo, affondando il volto nei suoi capelli…
Lily e James si sedettero sul divano della Sala Comune.
- Lily, quanto mi sei mancata… - fece James abbracciandola ancora e baciandola e poi abbracciandola di nuovo.
Come faceva ad essere così bella e così dolce? Come faceva ad incantarlo ogni volta?
Era innamorato follemente di lei! ormai non poteva più farne a meno. Ed era così bello starsene sul divano a coccolarsi…
- Anche tu, James… tantissimo…
Le dita delle loro mani si intrecciarono – Ti amo, Lily…
Angy poggiò la testa sul petto di Sirius. Avevano… avevano appena fatto l’amore… accidenti! Non riusciva a crederci! Ed era stato… così… fantastico! Improvvisamente tutti i dubbi che aveva sparirono.
Lui l’abbracciò e le diede un bacio sulla fronte.
Angy si addormentò con un sorriso felice.
Lily tornò dalla cena con James. Angy non si era vista per niente, e ormai Lily non se ne meravigliava più. era così raro vederla in giro, ultimamente. Però anche Sirius non c’era…
Lily augurò la buonanotte a James e salì in camera, aprì la porta e sussultò.
Sirius e Angy erano nel letto di quest’ultima. Dormivano alla grande e Lily notò il piccolo particolare che erano nudi. Riuscì dalla stanza e si chiuse la porta alle spalle, imbarazzatissima.
Poi sentì le voci di Charlie e Izzie che salivano le scale.
- Ferme, ferme! - bisbigliò Lily fermandole – Non si può entrare!
- Perché? - chiese Izzie perplessa.
- Sirius e Angy… - fu l’unica cosa che Lily riuscì a dire.
Charlie e Izzie spalancarono gli occhi – Lo hanno fatto! E sono lì! In camera nostra! Finalmente! Era ora! - esclamò Izzie.
- Ma come? - fece Lily confusa.
- Ma dai, Lily! Ti sconvolgi per così poco? - fece Charlie.
- Ma… ma anche voi… - balbettò Lily.
- Eh! Da un sacco! - rispose Izzie.
- Co-con Remus…
- Eh no! Con lo Spirito Santo! E certo che con Remus! - replicò Izzie alzando gli occhi al cielo – Come sei all’antica, Lily!
- E tu con Dean?
Charlie annuì con un dolce sorriso compiaciuto.
Quello era troppo per Lily. Tutte le sue amiche ora lo avevano fatto! E lei!? Lei era imbarazzata da morire.
Ma come? Perfino Charlie che solo a nominare il sesso diventava tutta rossa?
Accidenti!
- Dai ragazze, oggi si dorme giù, sui divani. Lasciamoli soli! - disse Izzie.
Le tre scesero al piano di sotto, lasciando Sirius e Angy a crogiolarsi nei loro sogni. Belli e divertenti per Sirius, tormentati per Angy.
C’era sempre quella maledetta acqua di mezzo!
CONTINUA…
In fuga per tre
Prologo e capitolo 1 pubblicati!!