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Autore: Giuggia89    18/01/2005    7 recensioni
Ehilà! Eccomi ricomparsa con il sequel di “Janette Potter”! Che dire?! Ecco il ritorno dei nostri mitici diciotto ragazzi, forse un po’ troppi (credo di aver esagerato un po’…^^”), al loro settimo anno (non tutti, ma più o meno…^^), fra intrighi e pasticci di ogni genere! Bene! Che dire?! Spero vivamente che vi piacerà! Mi raccomando, commentate!! Bacioni a tutti! Ps: non sono molto convinta del titolo, quindi se qualcuno ha qualcosa da suggerirmi…!^^ PpS: dedico questa storia alla mia amica Martina che, durante le noiosissime ore di latino, invece che ascoltare la lezione mi ha aiutato a trovare una trama base per questa storia!! Grazie Marti!!
Genere: Avventura, Commedia, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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29° CAPITOLO: Ma chi si rivede…

29° CAPITOLO: MA CHI SI RIVEDE….!!!

 

“Buonasera! Vedo che, alla fine, siete accorsi al mio richiamo…!” Voldemort sorrise…o meglio…un ghigno maligno si formò sul suo volto, deformandone i tratti severi.

La Sala era gremita di persone, come da anni non succedeva: tanti visi coperti da cappucci neri.

Mangiamorte…al cospetto del loro capo. Chi liberato da Azkaban, chi da altre prigioni magiche del mondo, chi ricomparso dopo anni, chi era stato sempre li.

“Bella…sono felice del tuo lavoro! Sei riuscita finalmente a riunire la vecchia squadra, dopo tanti anni……qualcuno non c’è più, e ce ne dispiacciamo, ma sono molto lieto di riavervi qui…al mio fianco…ancora una volta. E questa volta, non finirà come la prima. La fine sarà diversa…la fine verrà riscritta!! E, ancora una volta…tutti insieme per dominare il mondo!!” Afferrò la bacchetta e lanciò in alto, al centro della Sala, in modo che tutti potessero vederlo, il Marchio Nero.

Applausi e acclamazioni si levarono dalle nere figure.

“Sono lieto di riavere finalmente al mio fianco le mie SS…” Detto questo si inchinò ad alcune figure a pochi metri di distanza.

“…Bastardo…” Sibilò una di quelle.

“…Qualcosa da obbiettare, Selen?!” Chiese, minaccioso.

“Sei un bastardo!” Esclamò allora la figura interpellata, a voce più alta e avvicinandosi, scoprendosi il capo: Selen Potter…invecchiata, distrutta dalla prigionia a Zarkin, prigioni per maghi francese, ma pur sempre lei.

“Selen…no, no! Non si fa così! Io ti libero di prigione, e tu mi ripaghi in questo modo?!” Scosse la testa, prendendola in giro, mentre uno scroscio di risate si alzò dal resto della Sala.

“E’ colpa tua se sono finita li, ti ricordo…chi è che ha voluto che uccidessi mio fratello?! Tu…e perché?! Perché non avei il coraggio di farlo da solo!!” Sbottò.

“La prigione ti ha offuscato le idee, mia cara…sei tu che hai voluto prenderti la rivincita e farlo fuori con le tue mani, se non ricordo male…non ti sembra?” Le chiese, sempre con tono canzonatorio.

“No! Non mi sembra…se l’ho voluto fare, è solo perché mi avevi fatto il lavaggio del cervello, brutto stronzo!! Chi è che mi ha messo in testa tutte quelle idee?! Tu!! Tu e Lucius! E Bellatrix!!” Sbraitò. 17 anni di prigione non erano quello che si dici ‘salutari’ per la salute mentale di una persona. Per quanto, forse, erano stati più ‘salutari’ quei 17 anni in prigione, piuttosto che tutti quegli anni passati insieme a Loro, durante i quali il suo unico scopo era diventato quello di uccidere. Uccidere senza rimorso. E aveva imparato a non avere alcun rimorso…anzi! Aveva imparato a divertirsi a torturare le persone. Aveva perso la capacità di decidere da sola quello che doveva fare…aveva perso la capacità di ragionare su quello che era ‘giusto’ e quello che era ‘sbagliato’. Una pedina nelle sue mani come tutti Loro…Ma i rimorsi erano arrivati…in prigione…a tormentarla. I fantasmi del passato, erano tornati a tormentarla, per farla impazzire. Ma lei non era impazzita, perché era già pazza: era se mai guarita, e si era resa conto di essere sempre stata solo una delle tante pedine nelle Sue mani.

“Povera vittima!! Avete sentito?! Poverina! Le abbiamo corrotto l’anima!” La Sala scoppiò in una risata assordante. “Selen…per favore…non ci va di stare ad ascoltare le tue lamentele da pazza da manicomio! Sei stata chiusa in prigione per 17 anni…non devi vergognarti di essere pazza! Ma non ti preoccupare…questa sera Rodolphus e Lucius ti aiuteranno a riconquistare la ragione…che ne dite?!” Due figure annuirono, ridacchiando, mentre Selen, gli occhi fuori dalle orbite, si era buttata per terra, in lacrime.

“Ti prego…ti prego! Non voglio! Non voglio più fare niente per te!! Non voglio! Ho finito di uccidere per te! Basta! No!”

“Piccola cara…hai forse dimenticato del giuramento che hai fatto insieme a tutti noi?!” Per rendere meglio l’idea e ricordare a tutti quello che erano e quello che dovevano fare, fece bruciare il marchio di ognuno: si presero il braccio, rabbrividendo di dolore, tutti tranne Selen e pochi altri.

“Non mi fai paura!! Io non voglio! Ero giovane, stupida, e non capivo…ora però capisco, e voglio distruggere il patto!!”

“Non puoi…e lo sai. Ora, per favore, non ho più voglia di sentire le tue scenate…dobbiamo concentrarci sull’attacco di domani…Jane, ti prego di illustrare a tutti il nostro piano di attacco per la Londra babbana di domani.”

Janette salì gli scalini e poi si girò verso gli altri Mangiamorte.

Gli occhi vacui, privi di vita e di espressione.

“Jane…?!” Selen si spaventò appena la vide: doveva essere la famosa gemella Potter…la famosa gemella di Harry…sua nipote…come diavolo l’aveva ridotta quel bastardo?!?

Si alzò in piedi, pronta a dare battaglia.

“Scusate un po’…parla tanto il nostro signore di Marchi e di promesse…allora perché la sua prediletta non ha il Marchio?!” Ridacchiò, cercando di provocare una specie di rivolta. E, come aveva previsto, ci riuscì.

“E’ vero! Anche lei deve avere il Marchio Nero!” urlarono qui e li alcune figure, mentre altre annuivano.

Voldemort non sembrò felice di questo. Lanciò un occhiata poco amichevole verso Selen, e poi si rivolse alla sala con un sorriso.

E così sia! La prossima settimana avremo la cerimonia di investitura della nostra nuova adepta…ora però, concentriamoci sul piano per domani…”

La Sala si zittì, e Selen si rabbuio, sedendosi al suo posto vicino alle sue amiche di sempre, lo sguardo basso e pieno di rassegnazione: aveva fatto una stupidata, si era rovinata la vita quella maledetta sera del suo settimo anno. Però…ormai non ci poteva fare niente. Tanto valeva continuare per quella strada. Al momento opportuno, avrebbe agito per il meglio. Per ora, era meglio non fare niente…inutile piangere sul latte versato.

 

*************

 

Mangiamorte e Auror, componenti dell’Ordine della Fenice e Polizia babbana.

Il caos regnava sovrano in quella piccola piazza che, fino a poco prima, era gremita di babbani che passeggiavano ignari: ora erano distesi a terra, la maggior parte privi di vita, gli altri feriti o storditi.

Strage. Era una strage. Ron, Dean, Seamus, Rita, Hanna e Ernie, alla loro prima missione, si guardavano intorno con sguardo esterrefatto. Hanna era spaventata, Rita arrabbiata, Ron furioso, Seamus sanguinario, Dean sorpreso e Ernie…Ernie…

Successe tutto in un momento: appena la vide, in mezzo alla folla, le gambe cominciarono a tremargli, gli occhi si fecero vacui, e si chiese cosa diavolo ci facesse li, con quel cappuccio da Mangiamorte in testa, la bacchetta puntata verso di lui.

Era Cho…Cho Chang. La ragazza che aveva creduto di amare, ma ora che la vedeva li, in piedi, lo sguardo fisso, che compieva azioni come un automa…non sapeva più cosa pensare.

Era scomparsa, la sera prima, e nessuno sapeva cosa pensare…aveva immaginato qualsiasi cosa, ma quella…no…quella no! Non aveva neanche il tempo e la voglia per scoppiare a piangere, per mettersi ad urlare, per fare qualcosa.

Lei incrociò i suoi occhi, e si fermò sull’istante, in mezzo alla battaglia.

Sgranò gli occhi, e poi gli abbassò.

Non poteva sopportare quello sguardo di puro disgusto e odio.

…si sentiva in colpa, ma cosa avrebbe dovuto fare?! Rischiare la vita per una causa persa?! Si…perché con Harry scomparso e Janette dalla parte, seppur non cosciente, di Voldemort…la causa dell’Ordine della Fenice e di tutti quelli che conosceva, era persa. E lei…non voleva rischiare la vita. Era egoista, lo ammetteva. Perché sprecare l’occasione?! In fondo…lei era una Purosangue, sebbene non inglese. Voldemort l’aveva accettata con immenso piacere. La settimana successiva avrebbe avuto la sua cerimonia di investitura, insieme a Janette e a una decina di nuovi adepti.

Tornò a fissare Ernie. Si, poteva dire di amare quel ragazzo. Ormai però, il tempo dei sentimenti era finito. Per l’amore, in una guerra, non c’era spazio. Gli lanciò un ultimo sguardo, una supplica che lo implorava di capirla, di scusarla, anche se non c’erano giustificazioni per quello che aveva fatto…ma l’aveva fatto. Non poteva e non voleva tornare indietro. Quello era il futuro che aveva scelto per se stessa: un futuro nel Male, si, ma almeno ci sarebbe stato un futuro.

Ernie si buttò a terra, e se non fosse stato per il tempismo di Ron, ci sarebbe anche rimasto.

“Che diavolo ti salta in mente?! Ernie!! Alzati!! Forza! Siamo in mezzo ad una battaglia!!” Urlò lui, schivando un schinatesimo e creando per qualche secondo un incantesimo scudo per se e per l’amico.

“Ron…Cho…è…è…è una di Loro…è diventata una di Loro!” Sussurrò, una lacrima solitaria a solcargli il viso.

Non voleva più fare niente. Voleva solo sedersi li insieme alla sua disperazione e alla sua amarezza, alle sue domanda che non avrebbero mai avuto una risposta.

“Ernie! Che cazzo fai! Siamo nel bel mezzo di una battaglia!! Cho è diventata una mangiamorte?! Cavoli suoi! La uccideremo come facciamo con tutti gli altri! Ma per favore…non c’è tempo per le lacrime! Ne verseremo già troppe alla fine della battaglia! Inutile cominciare ora…!” Ron era diventato famoso, negli ultimi tempi, per la sua completa perdita di qualsiasi tipo di sensibilità. Aveva già perso due fratelli: Percy e Bill erano morti, sua sorella era dispersa in chissà quale posto con i suoi amici e il suo migliore amico, la sua ragazza era stata rapita con Janette e i suoi genitori erano rintanati da qualche parte con Fred e George, sotto ordine di Silente, mentre Charlie stava allenando uno squadrone di Draghi con annessi cavalieri per combattere contro Voldemort. E per tutto questo, si sentiva in colpa. Si sentiva l’unico rimasto in grado di fare qualcosa. E si rifiutava di vedere la sua vita finire così…e non voleva che finisse mentre lui era rintanato come una talpa a piangere cose per cui avrebbe potuto combattere. No…non voleva. E questo gli aveva dato la forza e la grinta. E aveva imparato ad uccidere con tanto distacco, che si sarebbe benissimo potuto pensare fosse uno di Loro, escluso che lui lo faceva per una causa a cui credeva fermamente e con una passione e una voglia di riscuotere i debiti che quegli assassini dovevano a tutti loro, che lo distingueva da chiunque altro.

Ernie lo guardò fisso per un attimo, e ritrovò la forza. Le parole di Ron erano state dure, ma erano la verità.

Si buttarono di nuovo in mezzo alla mischia insieme, pronti a combattere per quello in cui credevano.

 

************

 

Bellatrix li condusse attraverso corridoi bui, stanze anguste e umide, fino ad una grande Sala, spaziosa, completamente spoglia.

Al centro, una piccola poltroncina dove sedeva un uomo alto, bruno, non giovane ma neanche vecchio, con lo sguardo severo e i tratti serpentini.

“Buona sera!” Una voce roca, rimbombate, ma allo stesso tempo calda e carica di una nota incoraggiate ma minacciosa.

“Mio signore…” Bellatrix si inchinò e così fecero tutti loro.

Parlarono a lungo.

Il Signore sembrava sereno, rassicurante, e non si avvicinava minimante al mostro che si sarebbero aspettati. Anzi…era quasi dolce e aveva un allegria inquieta.

“Sarei lietissimo di avervi con me! Però…devo chiedere a tutti voi un giuramento. Immagino Bellatrix ve l’abbia già spiegato…” Tutti annuirono.

Draco e Pansy si scambiarono un occhiata eloquente, piena di paura ma di convinzione: dovevano tornare nel loro tempo. Avrebbero fatto di tutto per questo…non potevano permettersi che Harry rimanesse li…si…erano disposti a tutto…avrebbero preso anche il Marchio, se era necessario…ma mai e poi mai avrebbero rinunciato senza prima aver tentato tutti i modi possibili.

“Bene…allora…vi avrà anche spiegato della prova. Tutti annuirono nuovamente, tutti tranne Blaise, Millecent, Draco e Pansy, che sbiancarono.

“Cosa c’è, miei cari?! Non sapete niente?!” Chiese allora, rivolgendosi a loro. Stava tentando disperatamente di leggere nelle loro menti, ma erano chiuse ermeticamente, e non riusciva a spiegarsene il motivo.

“Veramente…no…!” Si fece coraggio Millecent.

“Beh…una cosuccia da niente! Ognuno di voi dovrà portarmi le prove di aver ucciso una persona. Una persona qualunque…scegliete voi! Con tre testimoni oculari che me lo dimostrino e la testa…com’è che si dici?! …ah, si! Su un piatto d’argento!” Ridacchiò, fissando gli occhi gelidi in quelli di Draco, che deglutì il vuoto.

Annuirono, e Voldemort sembrò soddisfatto.

“Bene…ora…per l’incantesimo che mi chiedevate…beh…non mi va di indagare come lo possiate conoscere ma…a tempo debito, quando vi sarete dimostrati leali, non vi negherò il mio aiuto!” Sorrise, ma gli occhi rimasero impassibili.

“Ma noi non abbiamo tempo!!” Scappò detto a Pansy, che si maledì un secondo dopo.

“Ah no?! E dove sperate di andare?!” Ridacchiò sommessamente. “In ogni caso…non capisco a cosa vi possa servire un incantesimo del genere, visto che non avete le possibilità di utilizzarlo…!” Pansy si sentì trapassare da parte a parte dal suo sguardo.

Non risposero.

“Ecco…appunto! Già non va bene…non ci devono essere segreti, fra noi!!

“Magari noi siamo più potenti di quello che lei crede…” Lo provocò sottilmente Draco.

“Non credo, piccolo…!” Sorriso tirato. “Vedi…a malapena quello sconsiderato di Silente riuscirebbe ad utilizzarlo!” Sfida.

Draco tenne lo sguardo con immenso orgoglio e caparbietà.

Alla fine, Voldemort si girò verso Bellatrix, distogliendo lo sguardo da lui.

La fissò per qualche istante, senza vederla veramente, immerso nei suoi pensieri.

“Ebbene sia!!” Sorrise. Agitò la bacchetta, e una pergamena unta e ingiallita comparve dal nulla.

“Ecco l’incantesimo che agognate tanto!” Rise. “Se riuscite ad usarlo…beh…fatemelo sapere!” Rise ancora più forte, prendendosi beffe di loro.

Lo prose a Draco, con un inchino carico di presa in giro.

Li congedò tutti dopo poco tempo.

La settimana dopo avrebbe voluto le prove: e se non le avessero portate…beh…si poteva immaginare.

 

**************

 

Ebbene si…sono di nuovo qui dopo secoli di assenza…-__- Ogni tanto mi degno di tornare!! ^__^ beh…buon anno a tutti! già iniziato da secoli, ma questo è il primo chap che pubblico del 2005, quindi…mi sembrava doveroso fare gli auguri!! ^^) Mah…cosa ne dite?! Shockati per la Cho Mangiamorte?!? Era da tanto che avevo questa idea, e non vedevo l’ora di metterla per iscritto! ^__- Selen…poverina…! Non vi fa tanta pena?!? A me si…-__- Col tempo, si scoprirà anche dove sono stati, cosa hanno fatto, o se sono morti o ancora vivi anche tutti gli altri…^^ (Non vediamo l’ora…-__- NdTutti) Va beh…io spero che vi sia piaciuto! Io adoro particolarmente il Ron completamente uscito di testa…^^ Va beh…ditemi cosa ne pensate, mi raccomando!!

Bacioni,

 

Giuggia!!

 

Dedico il capitolo a Lallotta12, che è tanto gentile da ricordarmi sempre che, ogni tanto, devo anche aggiornare!! ^___- grazie per il fatto che mi segui sempre e che sei così gentile da lasciarmi sempre un commento per sostenermi! ^^ Bacioni e spero che il capitolo ti piaccia, visto che è tutto per te!! ^^

 

Ringraziamenti:

 

…almeno lo sforzo potreste farlo, visto che io mi impegno…!!^^

 

Lallotta12: Harry è molto offeso per i tuoi ragionamenti…e dice che, per fartela pagare, si sentirà ancora più in colpa, d’ora in poi…e si rifiuterà di tornare nel futuro!! (Questo era uno spoiler…^^) (Ma si…diciamolo pure…-__-) va beh…ce l’ho fatta! Ho aggiornato!! Prima del tuo compleanno!!! ^^ Ieri sera ho avuto uno sprint creativo!! ^^ Questo chap mi piace, sinceramente…è venuto come speravo! A parte il primo pezzo. Che forse è un po’ confusionario…^^  Beh…auguri, tesoro!!! ^____^ Ora ti saluto! Prima o poi, aggiornerò con il nuovo chap…però non disperare! Prima di Pasqua credo di riuscirci…^^ (Non sei spiritosa!! NdLallotta con mazza in mano) ^^””” mah…ti saluto! Bacioni a presto!! (???) (Magari mi sento ispirata e per il giorno del tuo complex ti faccio una sorpresa!!!) …tutto ipotetico!!! ^^ Non ci mettere il cuore sopra…^^

 

Marti: ….ce l’ho fatta!! ^^ Dopo tutti questi problemi, fra blocco dello scrittore (???) ecc…sono tornata! ^^ Mah…dici?! Io non gli ho visti! ^^ Comunque…alla fine abbiamo trovato qualcuno per Blaise, visto?! Con tutto l’impegno che ci abbiamo messo!! ^^ …Harry e Scarnina sono adorabili, quindi…piantala di insultarli! >.< se no ti picchio! ^^ Vabbò…ti saluto! Bacioni a doma!! ^^

  
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