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Autore: PoisonRain    18/09/2014    2 recensioni
Serie di storie riguardanti Rumpelstiltskin e Belle.
Sia insieme sia separati.
Squarci di vita, pensieri, parole azioni della coppia a mio parere migliore della serie. Spero sia di vostro gradimento.
12-Ninnananna
13-Sentire
14-Rullo di tamburi
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Rullo di tamburi.
Aveva sentito che alcuni chiamavano così l’istante che precedeva il primo bacio tra due persone e quel giorno e mentre aspettava, probabilmente invano, che Belle tornasse da lui dopo avergli donato la possibilità di fuggire e di essere libera, Rumpelstiltskin si era ritrovato a riflettere sul significato di quello strano paragone.
Perché chiamavano quel momento in quel modo? Il primo bacio tra due persone doveva essere una cosa bellissima e magica mentre il rullo di tamburi era per il folletto un rumore spiacevole.
Per lui esso era il suono dei soldati che andavano in guerra, la marcia di una carneficina dove i più morivano dopo atroci sofferenze, soli e lontani dalle persone amate, mentre i pochi che si salvavano e tornavano a casa venivano etichettati come codardi, incapaci di compiere il loro dovere di uomini.
 Oppure esso era la melodia dei potenti, che annunciavano la loro grandezza con un evento sfarzoso che, come conseguenza, rendeva più povera la popolazione, la colonna sonora che accompagnava re, duchi e qualsiasi tipo di figura aristocratica quando giungevano nei villaggi per fare dei tuoi figli i loro schiavi e delle tue figlie le loro concubine.
Forse era chiamato così perché in entrambi i momenti erano a loro modo indimenticabili e lunghi un’eternità? L’Oscuro rifletté su questa ipotesi.
No decisamente no, pensò lo stregone pensando alla sua esperienza personale; i momenti antecedenti ai suoi primi baci erano assolutamente privi di qualsiasi interesse e ben poco particolari, non erano stati attimi lenti e pieni di indugi; sia con Milah che con Cora i suoi baci erano stati dati senza aspettare:  il primo era stato un bacio veloce e timido, dopo che l’officiante gli aveva dichiarati marito e moglie, mentre il secondo era stato dato d’impulso, pieno di passione e desiderio.
Dannazione lui era l’Oscuro, lo stregone più potente della foresta incantata, aveva un’enorme progetto che avrebbe cambiato la vita di tutti da completare e cosa faceva?  Aspettava alla finestra il ritorno di una ragazza e ragionava su queste inezie di giovani alle prese con la loro prima cotta.
Era ora di rimettersi al lavoro, un sortilegio non si preparava da solo ma prima decise di dare un’ultima occhiata alla finestra nella speranza flebile di vederla ritornare.

Rullo di tamburi.
Era a questo che pensava Belle con mentre camminava tra le varie bancarelle  della città ancora indecisa sul da farsi.
Il ragionamento di quella donna era chiaro, se il suo padrone l’aveva lasciata andare significava che l’amava e il bacio del Vero Amore l’avrebbe liberato dalla sua maledizione. Ma se si sbagliava, d’altronde Rumpelstiltskin era un tipo così misterioso ed enigmatico, avrebbe dato un bacio vuoto e lei non voleva che accadesse, lei voleva che il suo primo bacio fosse speciale, lei voleva sentire il rullo di tamburi.
La giovane ricordava di aver letto di questo strano paragone in uno dei suoi libri: un ragazzo alla ricerca dell’anima gemella, parlava con tutte le donne e una di esse gli spiegava questo concetto: l’istante migliore di qualsiasi primo bacio è il momento che lo precede, in esso, proprio come gli istanti in cui i tamburi vengono percossi facendo vibrare l’aria, l’incredulità e l’emozione per ciò che potrebbe succedere si mischiano e si confondono generando un momento magico che  ti tiene con il fiato sospeso.
Appena seppe di questa cosa Belle la fece sua, voleva che quel momento fosse talmente particolare indelebile da poter essere ricordato in maniera vivida anche a distanza di anni, per questo motivo non concedeva mai i baci che Gaston gli chiedeva; il suo primo bacio doveva aver un bel rullo di tamburi,  lo sguardo suo e del suo amato dovevano indugiare l’uno nell’altro e confrontarsi e timidamente avvicinarsi, il tutto lentamente per poter assaporare ogni singolo attimo.
Per lei in quel momento il rullo di tamburi significava indecisione.
Scappare o tornare, certezza o incertezza, possibilità o dubbi, Belle sapeva, dall’istante stesso in cui aveva varcato la soglia del castello Oscuro, che scegliere non sarebbe stato facile ma non si aspettava fosse così difficile.
Sperava che una volta giunta in città la scelta sarebbe stata più semplice ma così non era stato e Belle si era ritrovata a ciondolare nel mercato con il cesto colmo di paglia ad ondeggiare tra le mani.
Anche il discorso di quella donna, che sembrava aver dato una svolta definitiva alla sua insicurezza, si era perso nel nulla quando lei aveva rievocato a mente il concetto del rullo di tamburi e ripensato ai pro e ai contro della sua futura decisione.
Se fosse tornata indietro e avesse scoperto che lui non l’amava avrebbe potuto perdere per sempre la possibilità di essere libera e di diventare un’eroina, ma se lui fosse stato il suo Vero Amore lei non avrebbe mai potuto saperlo fuggendo.
Fu mentre si crogiolava nei suoi dubbi che la giovane senti un rumore continuo, un cigolio calmo e regolare che le infondeva sicurezza.
Non dovette neanche girarsi per sapere che quel suono, per tutti banale e insignificante ma non per lei, si trattava del lento girare della ruota di un arcolaio.
E fu in quel momento che tutto le divenne chiaro.
Quando quel rumore giunse alle sue orecchie capì di non riuscire ad immaginare la sua vita lontana da quel suono, lontana dalle mani ferine ma delicate che lo producevano, lontana dalle sue battute caustiche e macabre, lontana da lui.
Sarebbe tornata indietro, sarebbe tornata da lui, non per la paura di deluderlo, che l’aveva già trattenuta dal fuggire per avere le sue avventure, non per il rimorso di essere responsabile di avergli fatto perdere un’altra persona cara.
Non sarebbe nemmeno tornata  indietro a baciarlo per il suo desiderio egoistico di diventare un’eroina e salvare qualcuno che forse non voleva nemmeno essere salvato.
Sarebbe tornata indietro perché lo amava.
Per quanto riguarda il rullo di tamburi e baciare la persona giusta,  Belle capì che il solo fatto che lei amasse lo stregone sarebbe stato sufficiente,  anche se, forse, lui non provava lo stesso.
Il suo amore sarebbe bastato per rendere il suo bacio speciale, il suo amore per Rumpelstiltskin sarebbe bastato ad entrambi.

“E da allora non avete amato nessuno e nessuno ha più amato voi?” aveva domandato Belle nella speranza che lui le confessi i suoi sentimenti.
“Perché sei tornata da me?” la scrutava come se le volesse trapassare l’anima con  uno sguardo  ferino e allo stesso tempo troppo umano, con uno sguardo che annienta e  annichilisce chi di gli sta di fronte ma che a lei fa battere forte il cuore.
“All’inizio non ne avevo intenzione ma poi all’improvviso ho cambiato idea” un sussurro quello di lei che bastò a far incurvare in un fugace sorriso le labbra del folletto.
Lei si avvicinò lentamente e pochi millimetri dal suo viso chiuse gli occhi , lui rimase immobile e dischiuse gli occhi pronto a ricevere il bacio.
In quel momento,  in cui Belle non si era mai sentita così coraggiosa e Rumpelstiltskin non si era mai sentito così vivo, entrambi capirono il vero significato del rullo di tamburi era il cuore che, battendo  furiosamente nei loro petti per l’incredulità, l’impazienza e l’eccitazione, imitava il suono dello strumento.


Ciao adorabili personcine!
Mi scuso infinitamente per il ritardo con cui aggiorno ma, come chi dovrà iniziare l’università per la prima volta sa bene, questo è stato periodo di test d’ammissione e la maggior parte del mio tempo è stata dedicata allo studio.
Allora inizio col dire che io preferisco i baci passionali e inaspettati ma il primo bacio Rumbelle è troppo perfetto per non scriverci una storia e il loro rullo di tamburi - idea del telefilm How I met your mother che ha un riferimento nel capitolo ovvero nella storia  letta da Belle in cui si parla appunto di questo concetto - è qualcosa di perfetto <3
In realtà avevo un altro mezzo capitolo scritto poi non so perché ho deciso di scrivere e pubblicare questo, anche se non mi convince, il rullo di tamburi sono istanti di attesa e di dubbi tuttavia temo nella parte dedicata a Belle di aver allungato troppo il brodo, inoltre la storia in generale mi sembra una cosa già letta.
Come sempre aspetto i vostri pareri, critiche, linciaggi e lanci di qualsivoglia ortaggio.
Come ultima cosa spero che chi di voi va ancora a scuola abbia avuto un buon rientro e auguro un bocca al lupo a chi ha ancora test d’ammissione all’università :)
A presto, un bacio :*
PoisonRain
  
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