Il Sigillo Bianco
Capitolo 5: l’abbraccio e l’arma
Anya e Jonathan camminavano vicini mentre guardavano il paesaggio in un raro momento di silenzio. Avevano fatto gran parte del giro del campo, da visitare mancavano solo le cabine e l’armeria.
-Allora- iniziò Anya, detestando il silenzio che era calato fra loro, -hai fratelli? – domandò.
-Ho molti fratellastri, sai noi figli d’Apollo siamo molti, ma fratelli effettivi no. Ho un bel legame con quasi tutti nella mia cabina, sono simpatici, tranne Lucy e Simon, loro mi detestano! Solo perché li ho quasi infilzati con una freccia; credo di essere l’unico figlio d’Apollo della storia a non essere bravo con l’arco. –
-Io preferisco le spade, sono così...forti! – esclamò Anya
- Anche io, le trovo più maneggevoli e precise degli archi e delle lance. – rispose Jonathan entusiasta – se acceleriamo il passo troviamo Edward in armeria, doveva passarci dopo gli allenamenti, che ne dici? Così ti troviamo un’arma. – propose il biondo.
- sai che ti dico? È un’idea grandiosa! Fila, in fretta! – disse ridendo Anya mentre correva sollevando i lati del vestito.
Jonathan la trovava davvero bella: con i lunghi capelli scuri che ondeggiavano nel vento, incorniciandole il volto dai lineamenti quasi infantili ma graziosi, impreziositi da una spruzzata di lentiggini sulle gote; Il vestito che scivolava leggero sopra la corporatura snella e agile, mentre correva e rideva. Il suo sorriso lo lasciava ipnotizzato, catturato nei suoi occhi verdi e nella risata contagiosa.
Lui sorrideva mentre correva dietro alla ragazza, cercando di afferrarla per i fianchi, mentre lei si divertiva a sfuggirgli. Erano nei pressi dell’armeria quando Anya rallentò, permettendo al giovane di trattenerla. Il ragazzo le abbracciò la vita, mentre affondava il viso nei suoi capelli morbidi. I due ridacchiarono e si guardarono negli occhi. Sarebbe sicuramente successo di più se in quel momento non fosse uscito Edward dall’armeria.
-Edward! Ti prego mi aiuti a scegliere un’arma? – chiese Anya supplicante staccandosi dall’abbraccio.
Il ragazzo la fissò distaccato e le fece cenno di entrare. L’armeria era distante dall’arena, era poco più grande della stanza di Elsa ad Arendelle, ma era colma di armi. File di archi d’osso e di legni pregiati erano accatastati lungo le pareti, Le spade riempivano tavoli e anche parzialmente il pavimento, non mancavano balestre, mazzafrusti, lance e parecchi monili che si trovavano apparentemente senza motivo nell’armeria.
-Allora che cosa cercavi? – chiese Edward con sguardo vivo.
-Allora, sicuramente non un arco, una balestra o una lancia. – iniziò la ragazza escludendo parecchie armi meritevoli d’attenzione.
-Una spada? – chiese Jonathan
-è un’idea però a vedere così tante belle armi sono indecisa...- rispose la mora –Edward puoi farmi vedere qualcosa, mi sembri un esperto. –
Il ragazzo le sorrise e la invitò ad avanzare, malgrado il poco spazio presente.
-Allora...questa no, questa nemmeno...- borbottava mentre scartava un gran numero di armi. Dopo pochi minuti il trio uscì.
-Ecco Anya, queste mi sembrano adatte a te, ma devi provarlo per conferma. – disse il ragazzo posando con delicatezza il mucchio di armi su una panca.
-ecco prendi queste tre – disse porgendole tre spade avvolte da alcuni panni.
Svolse con cura i teli e vide la prima spada. Era molto lunga, la lama era robusta e si restringeva verso l’elsa, che era semplice e dorata, con alcune decorazioni appena accennate. Anya la prese in mano a fatica e chiese –è a due mani? –
Edward la guardò contrariato e rispose – una mano sola, perché? – in quel momento constatò che la spada oltre ad essere pesante era anche troppo grande per le manine di Anya. Continuarono per un po’ a cercare tra le lame ma nessuna sembrava andare bene.
-Posso guardare io? – chiese Jonathan
Edward annuì e si sedette sconsolato e perso nei suoi pensieri.
Dopo pochi attimi il biondo sporse fuori la testa chiedendo –un braccialetto in armeria? –
Edward ghignò –non ti facevo così stupido Light, dovresti sapere delle ultime invenzioni dei ragazzi d’Efesto, le armi portatili. –
Jonathan lo guardò infastidito – prima di tutto ho un nome, Jonathan Light, chissà perché ricordi solo il cognome, eh? In ogni caso – esclamò riacquistando la sua espressione gioiosa – ne ho trovati un bel po’ di questi “cosi” vediamo se vanno bene! – detto questo uscì con dei monili in mano.
Anya li osservava in silenzio, ne sceglieva alcuni per poi attivarli e riporli a posto. La sua attenzione venne attirata da un fermaglio bronzeo, piccolo e particolare. Lo prese tra le dita e lo studiò curiosa. Era circolare, di bronzo con delle pietruzze aranciate e rossastre incastonate apparentemente a caso. Fece per attivarlo ma non accadde nulla.
-Quello non è stato finito, non lo potresti mai utilizzare. – disse annoiato Edward.
-Posso prenderlo? – chiese Anya speranzosa
-Certo, a noi non serve. – rispose
-Dobbiamo andare, Edward, grazie mille amico. Ci vediamo – disse Jonathan.
I due uscirono dall’armeria mentre Anya infilava il fermaglio in una tasca.
-Ci dovrò lavorare un po’ma credo che alla fine riuscirò ad aggiustarlo! – disse Anya contenta.
-Sul serio? – ribatté sorpreso Jonathan –Non ti facevo così abile –
-Io sono unica e grandiosa! – esclamò sarcastica la mora.
-Certamente! Ora ti va di vedere le capanne? Vedrai che scopriremo chi è il tuo genitore divino! – disse Jonathan
- Dai andiamo, inizio ad avere fame. – dichiarò Anya mentre camminava svelta.
§§§
Jonathan, Capo-casa di Apollo, le aveva fatto conoscere tantissime persone in poco tempo. Le case di Poseidone, di Afrodite, di Demetra erano piene di ragazzi gentili e disponibili con tutti. Avevano dovuto abbreviare il giro per arrivare in quei posti che voleva assolutamente farle vedere. La casa di Apollo era dorata e il ragazzo l’aveva fatta entrare tutto felice. Le aveva presentato i suoi fratelli: Paula, la piccola di casa di appena undici anni; Robert, un ragazzo dell’età di Jonathan che gli scambiava eloquenti occhiate riferite ad Anya; Lucy e Simon, i gemelli più seri e Louise, una ragazza calma e gentile. Gli altri fratelli erano ad allenarsi. Erano stati gentili con lei, che aveva promesso di venire a trovarli presto.La tappa seguente era stata la casa di Ares. Aveva aperto un ragazzone alto e dalla corporatura massiccia, molto somigliante ad Edward, ma più grande. Edgar, il fratello maggiore dell’amico dei ragazzi, li aveva invitati ad uscire non proprio garbatamente con una scusa banale.
-Non ti arrabbiare con Edward, cerca solo di essere come Edgar, il perfetto figlio di Ares. È un ragazzo in gamba, è il mio migliore amico. So che a volte risulta freddo o scortese ma deve solo abituarsi alla tua presenza, tutto qui – disse il figlio di Apollo con un sorriso dolce.
Il biondo fissò il tramonto e si riscosse –dobbiamo avviarci verso la mensa, se vogliamo arrivare. Come fare l’ho spiegato stamattina vero? – chiese premuroso
Anya sorrise e annuì –Sbrighiamoci, ho proprio voglia di mangiare un boccone. Non ti preoccupare, possiamo fare domani no? Io non scappo...- rispose con tono allegro.
Mentre camminavano neppure loro si accorsero che le loro dita non si sfioravano più ma erano intrecciate indissolubilmente.
Angolino psikki:
BuonSalve population!
Come va la vita? Io bene grazie. Che ve ne pare?
Inizialmente doveva essere Elsa e Thom, ma di loro parleremo tanto tanto e poi quello è un capitolo importante, Anya e Jona (inventate il nome per la ship )loro sono così shipposi che questo mi è uscito dalle dita da solo hahhha. Vi aspettavate apollo e Ares? Attenti che tra un po’ si scoprirà di chi è figlia Anya...fate proposte.
Com’ era il capitolo? Pareri a mee!!!!!
Oggi lo dedico a:
grazie mille a Kamala_Jackson, mia fedele recensitrice e indiscussa fan numero uno della storia. Con le tue recensioni mi procuri il sorriso e tanta allegria, sapere che anche solo a te piace mi convince ad andare avanti.Questo capitolo te lo dedico perché te lo meriti. Grazie davvero Lia<3
un grazie ai miei sponsor:seguite: lunadelpassato, Poseidonson97, Notalovesong98, Fred Halliwell, Deadly special, 200fb, ludmy610, Amy e Blaze, borntodie_s, Darck_Angel,Sara jb, VaneFrancyforever, _Weasley_
preferite: Krista Kane, GretaBho, Kamala_Jackson, Anima Ribelle, noe_cucciola, acquamarina_21
grazie a tutti anche ai lettori silenziosi.
Spero che la storia vi piaccia, per QUALUNQUE cosa chiedete e sarà dato.
A presto
Bacioni semidivini
tumn
ps: una recensione x allungarmi la vita?