Prologo - Il fratello

-Linnie, puoi andare tu ad aprire la porta?- domandò Lexi dal bagno.

Sbuffai alzandomi dal divano ed andai ad aprire.

La prima cosa che pensai trovandomi davanti quell’uomo fu: “cavolo, questo è alto!”; poi lo guardai in faccia e mi corressi: “alto e sexy!”.

Chiusi la bocca spalancata dalla sorpresa e parlai.

-Posso aiutarla?- chiesi gentilmente cercando di non fissare le sue braccia che gridavano ormone.

-Sono Keith.-

E la mia bocca si spalancò di nuovo per la sorpresa: non solo il tizio che aveva appena suonato alla mia porta era alto e sexy come un giocatore di basket o un attore hollywoodiano, ma era anche il fratello omofobo della ragazza di mia cugina. Curiosa storia, non pensate?

Ma facciamo un passo indietro…

Quando Lexi mi aveva detto che le piacevano le ragazze, io non le avevo creduto. Poi mi aveva fatto conoscere Sadie, la sua nuova ragazza, e avevo capito due cose: primo, Kate Upton aveva una sosia che, in quel momento, stava pomiciando con mia cugina sul mio divano di pelle marrone; secondo, avrei dovuto iniziare a prendere sul serio le parole di Lexi.

Qualche mese dopo la sua spiazzante dichiarazione alla famiglia, dopo le spiegazioni ai suoi genitori e dopo le facce impressionate dei nonni, la situazione era tornata piuttosto stabile: io e lei vivevamo ancora insieme nel mio appartamento vicino all’università ed ogni tanto Sadie veniva a trovarci.

Qualche settimana più tardi, però, una triste Sadie si era presentata alla nostra porta con la valigia tra le mani.

-Mio fratello mi ha buttata fuori di casa.- aveva detto.

Così l’avevamo accolta nel nostro piccolo appartamento. Evidentemente la famiglia di Sadie non aveva preso bene la sua omosessualità e non me ne meravigliavo più di tanto considerando la mentalità ristretta diffusa nel mondo, ma non riuscivo comunque a capire come suo fratello avesse potuto fare una cosa del genere.

-Keith è diverso dalla nostra famiglia.- mi aveva spiegato Lexi, mia cugina. –Lui è severo, chiuso..bigotto.-

-Esatto!- aveva confermato Sadie. –Anche da piccolo ha sempre avuto difficoltà ad accettare chi non la pensava come lui, figuriamoci l’omosessualità!-

-Ho un’idea!- avevo esordito.

-Tipo?- aveva chiesto Lexi scettica.

-Organizziamo un pranzo, noi tre e Keith, così potremo parlare e cercare di fargli cambiare idea!-

Lexi aveva scosso la testa, ma Sadie mi era sembrata meno reticente.

-Potrebbe funzionare, forse parlando con te che sei la cugina di Lexi potrebbe almeno prestare attenzione a quello che diciamo.- aveva detto alzando le spalle.

-Ti prometto che funzionerà!- e le avevo schioccato un bacio sulla guancia.

E così mi ero ritrovata davanti a Keith, l’omofobo, bigotto, chiuso, alto, sexy fratello di Sadie che avrei dovuto convincere ad accettare ed amare la sorella.

Ma come potevo sapere che Cupido aveva organizzato tutto ciò a mie spese?

Beh, lo avrei scoperto molto presto.

Note dell'autrice:

Ebbene sì, sono ancora io con l'ennesima storia! Lo so, ne inizio troppe, ma quando ho un'idea nuova non riesco a tenere le mani occupate per non scrivere.

Comunque non si tratta di una storia "pesante", anzi la mia intenzione è di scrivere qualcosa dal tono leggero e scorrevole per passare il tempo (anche se l'argomento centrale, ossia la lotta all'omofobia, resta uno dei capisaldi del mio pensiero e, in quanto tale, mi rifiuto di prenderlo alla leggera). In ogni caso, avverto: chiunque non approvi la mia idea o non sia d'accordo con l'opinione che ho a riguardo può sempre chiudere la storia e leggere altro.

Nonostante tutto, però, spero che vi divertiate e che la trama sia di vostro gradimento. :)

Un bacio,

Jane.