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Autore: Sputzo    20/01/2005    19 recensioni
Harry si annoia: Voldemort è morto, Ron e Hermione sono beatamente innamorati e persino Hedwig lo ignora. Che fare? Ovviamente dichiarare guerra a Draco...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7: Dolci Sogni

Tradotto da yumeko





"Draco," sussurrò una voce da qualche parte nell’oscurità.

Draco balzò a sedere nel letto e strizzò gli occhi per cercare di vedere chi fosse. Ovviamente, non c’era nulla da vedere; le tende attorno al suo letto assicuravano che l’intero spazio fosse completamente avvolto da un’oscurità vellutata.

Improvvisamente un raggio di luce lunare illuminò il letto, come se le tende fossero state scostate per un istante, poi il buio lo avvolse nuovamente.

Le molle del materasso cigolarono sotto il peso che si era aggiunto quando qualcosa si era arrampicato sul letto e aveva iniziato a strisciare verso di lui.

"Chi sei?" chiese leggermente spaventato.

C’era un qualcosa nell’essere avvolto dal buio, senza bacchetta e solamente in boxer che gli stava leggermente prosciugando la fiducia in sé stesso.

"Davvero non lo sai?" domandò la voce che ora Draco poté identificare come quella di un ragazzo.
"Non l’avrei chiesto se lo sapessi."

"Indovina."

Un alito di vento proveniente dalla finestra aperta fece svolazzare le cortine che circondavano il letto e Draco vide il profilo di una testa dai capelli spettinati.

"Harry?" disse con voce rauca.

"Shh…" fu l’unica risposta della voce mentre Draco sentiva un dito posarsi dolcemente sulle sue labbra. "Non vogliamo svegliare qualcuno dei tuoi amici, vero?"

Draco scosse violentemente la testa, ottenendo dal moro, che ora era chinato su di lui, una risata soffocata.

"Cosa ci fai qui?"

"Volevo chiederti se per caso vuoi ripensarci," disse il ragazzo con un sorriso che Draco poteva percepire nonostante l’oscurità.

"Ripensarci?"

"Sì. Insomma, lo sai, a quella faccenda dello schiavo."

"Intendi dire ammettere che mi hai battuto?"

"Certo. Che ne dici?"

"E cosa ci guadagnerei?"

Le molle del letto cigolarono ancora, mentre Harry si spostava su di lui in modo che il suo volto fosse solo pochi centimetri sopra quello di Draco.

"Posso fare in modo che ne valga davvero la pena," sussurrò chinando il capo per abbassare le proprie labbra su quelle dall’altro.

Per quanto ne sapeva Draco, Harry non aveva avuto molti partner, ma nessuno l’avrebbe mai immaginato dall’esperienza che il ragazzo dai capelli corvini stava mostrando in quel momento.

Soffocò un gemito quando Harry si mosse ancora per allontanare le coperte ed avere un migliore accesso al corpo sotto il suo. Draco rabbrividì dal desiderio nonappena sentì una mano strattonare i suoi boxer.

Quando Harry finalmente riuscì a liberare Draco da quell’inutile indumento, si abbassò e iniziò ad esplorare ogni centimetro del corpo sotto di lui.

"Beh, più che altro, ad esplorare gli aspetti più… interessanti del corpo sotto di lui.
Draco ansimò quando sentì un dito percorrere con leggerezza la sua eccitazione. "Harry…"

"Che c’è Draco? Vuoi che smetta?"

"No, non smettere. Non smettere."

Harry non replicò e si limitò a baciarlo, cosa che, in effetti, non diede al biondo nessunissimo problema. La cosa incredibile era che quello che Harry gli stava facendo gli faceva apparire tanti puntini luminosi di piacere davanti agli occhi.

Infatti, c’erano così tanti puntini che illuminavano ogni cosa quasi come alla luce del giorno.

E, stranamente, Draco poteva vedere tutto: le lenzuola, le tende del baldacchino, Blaise…
Blaise?

Draco fu piuttosto sconcertato di scoprire che Harry e le sue favolose mani sembravano essere svaniti nel nulla.

"Che ci fai qui?" chiese al moro compagno Slytherin, tirandosi addosso velocemente una coperta di lana per nascondere l’erezione decisamente visibile che gli era cresciuta.

"Ti sveglio come al solito," fu l’allegra risposta.

"Ah. E c’era… c’era qualcuno d’altro che potrebbe essere, diciamo, scappato quanto sei arrivato?"

"No. Eri lì tutto solo a gemere e a contorcerti un po’."

Draco sbiancò. "E hai, uh, sentito quello che ho detto?" chiese nervosamente.

"Non proprio. Beh, credo di aver sentito ‘No, non lo strofinaccio. Non lo strofinaccio’, ma devo aver capito male perché sono quasi sicuro che gli strofinacci non ti facciano avere un’alzabandiera."
Draco sbuffò. "Infatti. Ora vattene, mi vorrei vestire."

Blaise si strinse nelle spalle, poi fece un passo indietro lasciando che le tende ricadessero attorno al letto.

Draco fu perciò immerso nuovamente nell’oscurità e dovette accontentarsi di sibilare un’imprecazione colorita mentre cercava la sua bacchetta —no, non quella- su uno dei comodini.
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Draco scese a colazione seguito da un Crabbe, un Goyle, un Blaise e una Pansy molto agitati.

Poteva sentirli sussurrarsi l’un l’altro il motivo del suo pessimo umore —Blaise non aveva apparentemente problemi a riempirli di tutti i dettagli più imbarazzanti che riusciva a ricordare.

L’unico inconveniente di essere uno Slytherin era che diffondere pettegolezzi potenzialmente piccanti era qualcosa di molto simile ad un hobby per molti dei suoi occupanti.
Il ragazzo si accasciò su una panca al tavolo degli Slytherin, servendosi un toast e iniziando a sminuzzarlo metodicamente.

Draco fissò torvamente Harry che non faceva altro che vagare per la sala con Ron e Hermione, con un fare assurdamente vivace per quell’ora del venerdì mattina.
"Maledetto Potter," mormorò Draco tra sé e sé.

Crabbe e Goyle sollevarono gli occhi dalle montagne di cibo nei loro piatti, poi ripresero a mangiare.

"Maledetto Potter con i suoi maledetti amici e il suo maledetto fascino. Maledetto… oh merda. Chi mi ha sentito?"

"Io," disse Blaise.

"Anch’io!" aggiunse Pansy.

Crabbe e Goyle lo guardarono ancora, grugnirono, poi tornarono alle loro colazioni.

"Oh. E, er, cosa ne pensate?"

"Beh," disse Pansy lentamente, "Non sono propriamente sorpresa."

"Già, voglio dire, sappiamo tutti che sei gay, e se ti piacciono i ragazzi mori, alti e affascinanti, allora è ovvio che saresti arrivato a Potter. O a me. Ma io davvero non voglio piacerti in quel modo. Senza offesa."

"Senza offesa, credo."

"Allora," intervenne Pansy mentre Blaise stava per aprire nuovamente bocca, "cosa sta succedendo esattamente tra te e Potter negli ultimi giorni?"

"Beh, Harry e- oh, chiudete il becco," ringhiò Draco mentre Blaise e Pansy iniziarono a ridacchiare, "comunque, stiamo solo facendo un gioco. Quello che perde sarà schiavo dell’altro per una settimana."

"Ooh, sembra divertente."

"Chi lo ha suggerito?" chiese Blaise.

"Io, che altro ti aspettavi?"

"Oww, il nostro piccolo Draco sta iniziando ad intrecciare il suo primo giochino sessuale," disse Pansy con aria sognate. "Sono così orgogliosa di te."

"Ha preso la strada più lunga… alla fine però è diventato un vero Slytherin…" continuò Blaise. I due si batterono il cinque e guardarono Draco come se fosse stato un bimbo che avesse appena mosso i suoi primi passi e avesse fatto uno splendido disegno con le dita.

"Di che diavolo state parlando voi due?" chiese Draco rabbiosamente, quasi certo di essere preso in giro. "Sono sempre stato un vero Slytherin-"

"Sei sempre stato un vero Slytherin a metà."

"La parte del prepotente ti viene quasi naturale, ma hai completamente tralasciato l’intero lato depravato della nostra casa."

"Ora, comunque, sei uno Slytherin nel vero senso della parola. Siamo così contenti per te."

"Hey," disse Draco con indignazione, "Non sono certo l’unico Slytherin vergine…"

Il silenzio cadde sulla tavolata.

"Ma sicuramente…" iniziò a dire Draco debolmente. "Voglio dire, Crabbe… oh, per favore ragazzi…"
Ancora silenzio.

"Okay, bene! Si cambia ufficialmente argomento!"

Mentre gli altri Slytherin si affrettavano a tornare ai loro piatti, Blaise e Pansy continuarono a ridacchiare tra di loro, immuni alle occhiate inceneritrici, alle minacce e robe simili di Draco.

Pansy si schiarì la gola. "Così, Draco, quale sarà la nostra prossima mossa in questo gioco?"

Draco si soffocò con il caffè. "Nostra?"

"Oh, ma certo, pensi seriamente di poter vincere questo gioco senza di noi?"

"Questo era quello che avevo progettato di fare," borbottò Draco.

Blaise emise uno sbuffo sdegnoso. "Onestamente, per essere considerato il ‘Re degli Slytherin’, sei piuttosto naïve. Pensi davvero di fare tutto da solo? Potter certamente non lo farà."

"No?"

"Certo che no. Non avrebbe certo potuto lanciarti quella fattura ieri senza l’aiuto di quella so-tutto-io che sta tra i Gryffindor."

"Quindi voi due state pensando di aiutarmi?"

"Orgoglio di casa, Draco. Rappresenti gli Slytherin e noi dobbiamo assicurarci che sarai tu a vincere."

"Grazie. Penso."

"Comunque, allora, che c’è al primo posto nella tua lista di scherzi?"

"Lista di scherzi?" chiese Draco incredulo.

"Di certo hai una lista di scherzi," iniziò a dire Pansy apparendo lievemente preoccupata, "vero?"

"Er, non ancora. Dovrei?"

"Non posso credere che tu abbia pensato anche per un solo istante che saresti sopravvissuto un altro giorno senza di noi!" gridò Blaise. "Sei un incapace!"

"Finora sono andato alla grande," protestò Draco.

"Odio ricordartelo, caro, ma ieri sei corso fuori dalla Sala Grande con una puzzolente pianta gigante in testa."

"Oh, sì, sapevo di dimenticare qualcosa. Grazie per avermelo ricordato."

"È tutto a posto, comunque," disse Blaise con fare comprensivo. "Ci siamo qui noi ora. Niente può andare storto…"
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"Harry, ieri è stato davvero favoloso," disse Seamus con voce eccitata. "Adesso cosa farai?"

"Non lo so ancora," replicò il ragazzo con aria assente, lo sguardo fisso sulla tavolata degli Slytherin dove Draco stava discutendo animatamente con Blaise e Pansy.

"Harry," disse Ron seguendo il suo sguardo, "non mi piacciono i loro sguardi. Sembra che stiano complottando."

"Penso per una volta di essere d’accordo con te."

"Di cosa state parlando?" chiese Hermione, voltandosi dalla sua conversazione con Ginny.

"Draco sembra aver fatto squadra con Blaise e Pansy per questa storia del gioco."

Le labbra di Hermione si incurvarono. "Pansy Parkinson? Non preoccupatevi, non ha niente contro di noi. Ma questo non mi impedirà di prendermi la mia vendetta su di lei."

"Vendetta? Per cosa?"

"Beh, niente di specifico, in realtà. Ma, comunque, mi prenderò una crudele e dolorosa vendetta."

"Ma il gioco riguarda solo Draco," protestò Harry.

"Non più! Entro ufficialmente in guerra contro Pansy!"

"Suppongo," disse Ron senza troppa allegria, "Che vi aspettiate che io entri in guerra contro Blaise ora."
"Certo! Diglielo, Harry!"

Harry, comunque, stava combattendo l’irrefrenabile desiderio di ridere forte in faccia ai suoi amici. Se solo avessero saputo in che cosa consisteva realmente il gioco…

"Penso," aggiunse Ron, "che dovremmo ufficializzare la cosa!"

"Cosa?" squittì Harry.

"Sì," disse Hermione subito accesa dall’idea. "Dovremmo andare a dire agli Slytherin che entriamo anche noi nel gioco."

"M-ma," iniziò a dire Harry, immaginando, a ragione, che Draco avesse detto tutto agli Slytherin, e che lui e i suoi amici si avvicinassero ogni secondo di più dall’essere presi in giro dall’intera Sala Grande.

"Oh, andiamo, Harry," disse Ron, "dov’è il tuo orgoglio? Mostriamogli di che pasta sono veramente fatti i Gryffindor."

Sì, pensò Harry. I Gryffindor sono avventati, piuttosto stupidi e pronti a buttarsi a capofitto nelle cose prima di sapere tutta la storia… mi sarei dovuto lasciar smistare in Slytherin. Oh no, dove stanno andando?

Ron e Hermione si erano alzati e avevano iniziato ad avvicinarsi alla tavolata degli Slytherin.

"Pansy," disse ad alta voce Hermione, "ti sfido ufficialmente ad entrare nel gioco che stanno facendo Harry e Draco!"

"Ed io sfido Blaise!" aggiunse Ron.

Harry divenne rossissimo e corse fuori dalla sala mentre gran parte della tavolata degli Slytherin quasi cadde dalle panche in uno scroscio di risate.

 

Crabbe = Tiger
Slytherin = Serpeverde
Gryffindor = Grifondoro

Wow, scusate il ritardo, ma sono stra-mega-super-iper-impegnata con l’università e non ho molto tempo per postare, anche se i capitoli sono già pronti… SCUSAAAAATE!
Che dire di questo capitolo? Beh, io lo trovo a dir poco splendido!!!!! Ho troppo adorato il sogno bagnato di Draco e le prese in giro di Blaise e Pansy! E poi… chi si immaginava Draco vergine?????!!!!!! Shi shi, queshto è ploplio il mio chap plefelito!!!!! (ok, forse è meglio che io la smetta di studiare così tanto, sarà un mia impressione ma mi sembra di regredire mentalmente…)
Ehm, comunque un grazie enorme a tutti i lettori di questa splendida ff e in particolare a chi mi ha fatto felice con una bella recensioncina-ina-ina.
Sabry: come ti è sembrata qui Hermione? carinissima la frasetta sui coniglietti dello scorso capitolo, ma in questo la ragazza inizia a farmi un poco paura…
solarbeam: beh, Draco non mi pare proprio confuso. Più che altro ho l’impressione che sia solo un po’ sorpreso dalla "piega" che hanno preso gli avvenimenti…
Lori: grazie! Beh, sono contenta che la mia traduzione ti abbia incuriosito fino a quel punto… spero che in questa settimana tu sia riuscita a resistere alla tentazione…
Entreri: mi sa che adesso anche il cucciolo si è chiarito le idee, no? Cmq, sei davvero sicura che Ron sia così idiota? Perchè a volte le persone (e le autrici) possono avere in serbo piccolissime sorprese…
Lux: già, solo R! T____T però nonostante tutto questo capitolo è un pochino più… come dire… hot, quindi per i prox, chissà… magari ci saranno altre sorpresine…
moccy^^: wow!!!!!! Grazie!!!!! Ma basta complimenti che mi fai arrossire!! ^//^ su su, però, cerca di non morirmi dalle risate, altrimenti rischi di perderti il resto… (e ho l’impressione che il bello debba ancora venire…)
Rowan_Mayfair: piaciuto il chap? Cioè, cavolo!, Dracuccio-cucciolo vergine… mi fa troppo morire da ridere, visto che fino ad ora ha provocato Harry e fatto finta di essere il duro&puro della situazione (oddio, gli sono bastati due bacetti per sciogliersi come un panetto di burro al sole e avere un sogno bagnato, comunque…)
Sanzina: wow! Sì che ho visto il commento dell’autrice! Quella ragazza è troppo simpatica ed è davvero gentilissima! Paurose leccate all’autrice a parte, devo dire che qui Herm si conferma sadica nel volersi vendicare senza motivo! Che te ne pare? (Certo che però lei e Ron hanno fatto proprio una figuraccia…)
Vale86: grazie! Beh, che dire, anche il 9 è simpaticissimo, vero? Scusa per il ritardo, ma è davvero un periodaccio strapieno di impegni…
Asteria: beh, se non si vendicasse non sarebbe Draco, no? Per ora la vendetta è rimandata, ma con l’aiuto di Pansy e Blaise e con Herm e Ron che vogliono entrare in guerra mi sa che se ne vedranno delle belle…
Sindy90: grazie! Mi fa sempre un immenso piacere avere recensioni nuove, quindi, beh, che te ne pare di questo capitolo?
Egle: non preoccuparti, tutti i capitoli per ora postati dalla somma autrice li ho già tradotti e aspettano solo che io trovi il tempo per pubblicarli. Verso fine gennaio, poi, l’autrice dovrebbe aggiornare con il nuovo capitolo (il 10)… incrociando le dita…
Castalia: e già, povero Draco… però in questo chap l’autrice gli ha fatto davvero un bel regalo, no? Insomma, chi non si vorrebbe sognare un Harry così?

Bene, io vi saluterei pure qui. MI RACCOMANDO! RECENSITE!!!!!

P.S. per chi non l'avesse già fatto, perchè non leggete (e magari commentate) 'Candid'? è una simpaticissima slash con un pairing un po' strano che ho appena tradotto ...
  
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