.no love
Suo padre stava tornando.
Come tutte le sere, alle nove in punto.
Era strano di per sè, come un uomo simile si ritrovasse ad essere così puntuale.
Shinsuke, come tutte le sere, stette a guardarlo mentre parcheggiava appena sotto casa.
Aveva imparato da tempo la difficile arte di chiudere la bocca e sorridere.
« hai preparato la cena, Shinchan? »
« sì, otosama »
Shinsuke trovava ironico che le loro conversazioni fossero così ordinarie.
Così normali.
Lo trovava ironico e triste al tempo stesso.
Non lo aveva mai detto a suo padre.
Aveva imparato da tempo a tenersi per sè le cose che avrebbe voluto dire
Non c'era amore in quella casa.
110 Non ce n'era mai stato e Shinsuke dubitava che ce ne sarebbe mai stato.
C'è solo dolore, solo lacrime, solo bugie, solo paura, solo odio. Ma non c'era amore.