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Autore: Jeremy336    05/10/2014    1 recensioni
Dalla storia.....
- in ogni caso, il portale si chiuderà fra 60 secondi-
Yumi rimase perplessa e stupita per un istante. Davanti ai suoi occhi, uno strano ragazzino aveva appena aperto una strana finestra che mostrava, secondo Elia, lo strano sogno dei suoi amici e per una qualche strana coincidenza, loro erano in pericolo. - sei sicuro che così li aiuteremo?- - si. Sicurissimo.- rispose Elia.
Yumi pensò "ma chi me l'ha fatto fare"poi saltò nel portale e sparì.
Elia rimase solo. Guardò verso la finestra e disse - ok. La stanza è vuota.- saltò anche lui nel portale.
Fù come fare una doccia fredda......
Elia è ragazzo di 13 anni che magicamente si trova catapultato nell'universo di code lyoko.
Come andrà a finire?
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Domenica 20 Febbraio. Ore 15:00 palestra del collegio Kadic.


Jeremy osservò i suoi amici.
Ulrich e Yumi erano in piedi al centro della palestra in uniforme da penchack silat e si stavano scaldando per il combattimento che da lì a poco sarebbe avvenuto mentre Odd e Aelita ascoltavano l'ultimo CD dei Subsonics dagli auricolari di un MP3 sdraiati su una pila di materassini in un angolo.
Solo lui era nervoso.
"Come possono essere così tranquilli?" Pensò. "Tra poco incontreremo il presunto hacker e non sappiamo se possa essere pericoloso o no."
Iniziò a battere nervosamente un piede contro il duro e freddo pavimento.
"Cosa sà di noi? Può esserci d'aiuto? Per fortuna ho portato il portatile, non si sa mai che XANA possa attaccare questo pomeriggio."
La porta della palestra venne aperta ed un ragazzino alto più o meno come Jeremy fece il suo ingresso.
Aveva i capelli biondi a porcospino simili ad Odd ed indossava una maglietta arancione e un paio di pantaloni lunghi viola. Ai piedi portava delle scarpe da ginnastica.
-Ciao.- Disse.
-Ciao.- Rispose Yumi. -Sei puntuale.-
-Per fortuna è una qualità apprezzata ovunque.-
Yumi sorrise. -Loro sono Ulrich.- Indicò il bruno in uniforme. -Odd e Aelita che conosci già.- Indicò il ragazzo biondo in tuta e la ragazza in rosa in un angolo. -E lui è Jeremy.- E indicò il biondino con gli occhiali e uno zaino sulle spalle.
I due si osservarono.
-Elia, giusto?- Chiese.
-Corretto.-
-Aelita e Yumi mi hanno parlato di te.-
-Ah si? E che cosa ti hanno detto?-
-Solo che sei simpatico e che dici essere bravo a combattere.-
-Spero diventeremo amici.- gli tese la mano.
-Lo spero anche io.- gliela strinse.
"Vediamo se ci caschi, Elia."
-Ti piacciono i computer?-
-Abbastanza ma non sono molto bravo, però ho sentio che tu sei un vero esperto.-
-Diciamo che me la cavo.-
Elia si voltò verso Yumi.
-Se non sbaglio qui ci doveva essere un combattimento, giusto?- disse Elia.
Yumi e Ulrich risposero -Siamo qui apposta.-
Elia si portò al centro della palestra proprio di fronte al suo avversario.
Proprio in quel momento, la coppia sui materassini si drizzò e si fece attenta, impaziente di assistere allo scontro.
"Può essere abbastanza bravo da battere sia Ulrich che Yumi?" Pensò Jeremy mentre osservava il suo migliore amico mettersi in posizione. "Sono sicuro che ci nasconde qualcosa. Ma cosa? Mmm... Trovato! Il computer! Perché non ci ho pensato prima? Per entrare nel mio computer avrà avuto bisogno di un qualche dispositivo. Se lo trovassi avrei la prova che è stato lui. Devo andare in infermeria, subito! Approfitterò di questo momento."
-Fatti sotto!- disse Elia a Ulrich.
Il combattimento cominciò.


Lunedì 21 Febbraio. Ore 13:25 Palazzo di scienze del collegio Kadic.


Yumi si ritrovò in classe seduta accanto al clone di William mentre la professoressa Hertz spiegava il nuovo capitolo di chimica organica.
Un momento...
Lei aveva già assistito alla lezione quella stessa mattina.
E inoltre lei ricordava tutto quello che era successo su Lyoko.
Com'era possibile?
Inspiegabilmente si sentiva più leggera come se nei giorni precedenti ci fosse stato qualcosa che le bloccava la mente e la costringeva a prendere delle decisioni.
"Magia" fù il suo primo pensiero.
Improvvisamente tutta quella serie di eventi le sembrò inverosimile.
Aveva passato una vita sentendosi dire che la magia non esisteva ed ora veniva coinvolta in una battaglia dove gli incantesimi dominavano il campo. Da qualsiasi perte ti girassi c'è ne era sempre uno. Era davvero innaturale.
Non poté fare a meno di pensare che se lei avesse posseduto la magia tutti i suoi problemi sarebbero spariti e che sicuramente lei avrebbe potuto usarla meglio di quanto stesse facendo Elia ma accantonò questi pensieri in un angolino del suo cervello per far posto a cose più importanti come i suoi amici. Doveva assolutamente parlare con loro.
Mancavano cinque minuti alla fine della lezione.
Cinque minuti.
Trecento secondi.
Yumi iniziò a mordicchiare nervosamente la gommina della matita nella sua mano.
"Dai! Forza! Ancora cinque minuti e poi potrò andare. Per fortuna che il ritorno al passato non ha funzionato. Aspetta un secondo..."
Un dubbio inziò a divorarle la mente.
"Non ha funzionato oppure era un bluff? Ma perché avrebbe dovuto bluffare dal momento che noi la stavamo ostacolando? Significa che i miei amici sono in pericolo?"
Un altro pensiero le atraversò la testa alla velocità della luce.
"E XANA che fina ha fatto? Si è sottomesso? No. Non è possibile. Staranno collaborando, ma per arrivare a cosa?"
Mentre rimuginava su cosa potessero architettare Edera e XANA, quasi non sentì la campanella che decretava la fine delle lezioni mattutine.
"Finalmente! Ora devo solo trovarli!"


Lunedì 21 Febbraio. Ore 13:02 cortile del collegio Kadic.


Yumi uscì da palazzo di scienze e fece per dirigersi verso il refettorio ma una voce dietro di lei la fermò.
-Stai cercando gli altri, giusto?-
Riconobbe subito quella voce.
-Si, li stivo cercando, Elia. Ma dal momento che sei qui posso farti qualche domanda subito. Innanzi tutto, perché il ritono al passato non ha funzionato?-
-Da quanto mi risulta ha funzionato benissimo.-
-Ma cosa stai dicendo? Io ricordo tutto!-
-Esattamente. È questo il punto.- disse una ragazza bionda comparendo da dietro Elia. Yumi l'aveva vista una volta prima di andare a Lyoko, le pareva si chiamasse Aurora.
-E quindi? Non capisco!-
-Semplice, quello non era un ritorno al passato.-
Quell'affermazione lasciò Yumi stupita.
-Ma... Allora...-
-Quella è un'ottima domanda. Se non era un ritorno al passato all'ora cos'era?-
-La verità è che non lo sappiamo ancora neanche noi.- disse Aurora rassegnata.
-L'unica certezza è che è successo qualcosa che non ti piacerà, purtroppo.-
-Perché dici così? C'è qualcosa che non mi hai detto?- Yumi iniziava a preoccuparsi -Dobbiamo subito trovare gli altri e...-
-È proprio questo il problema, Yumi. Jeremy, Aelita, Ulich e Odd sono... Ehm... Scomparsi.-
-Scomparsi? Come scomparsi?-
-Nel senso che in classe non c'erano e nemmeno per tutto il collegio.- disse la ragazza.
-Dobbiamo solo controllare i dormitori e poi possiamo accertarcene.- concluse Elia.
Alla parola dormitori, Yumi scattò a tutta velocità veso l'edificio, entrò dalla porta ignorando il professore di ginnastica che la intimava di rallentare e salì velocemente le scale fino al primo piano.
"Non può essere successo qualcosa ai miei amici."
Corse fino alla stanza di Ulrich e Odd e abbassò la maniglia.
"Ti prego, fa che stiano bene..."
La porta si aprì cigolando.


La stanza di Ulrich e Odd era vuota.
L'armadio infondo a sinistra era spalancato e i letti erano disfatti, si poteva dire che erano presenti fino a qualche momento prima.
Yumi entrò con la preoccupazione a mille ma era chiaro che lì non erano.
-Te l'avevamo detto.- disse Elia che nel frattempo l'aveva raggiunta.
-Non possono essere spariti nel nulla!- disse Yumi.
-Hai ragione, nemmeno la magia può far sparire le persone senza lasciare tracce.-
-C'è sempre di mezzo questa "magia" con te.-
Yumi superò il biondino e aprì la stanza di Jeremy.
Anche quella era vuota.
Yumi si sedette sulla sedia girevole vicino alla scrivania sconfortata.
Elia entrò nella stanza e si guardò intorno.
-Yumi?-
-Cosa vuoi? CHE COSA VUOI?- rispose con rabbia. -Tutto questo è iniziato da quando TU sei arrivato nel nostro mondo! -
-Non sono morti.-
-CERTO CHE NON SONO MORTI!!! Per te e per la tua incolumità è meglio che non lo siano!-
-So che da quando è finito l'effetto dell'acceleratore temporale hai iniziato a ragionare più liberamente e che quindi non ti fidi più tanto di me, ma ci tengo che tu sappia che che io sono dalla vostra parte. Anche se non ti fidi non mi interessa, per ora.-
Yumi sembrò calmarsi.
Si era sfogata.
-Ora non devi preoccuparti.- continò Elia -Ho appena tovato un indizio su dove possano essere.-
-Ovvero?-
-Ovvero quel biglietto attaccato dietro la porta.-
Yumi si voltò.
Attaccato con un pezzo di nastro adesivo c'era una foglio di carta a quadretti con i buchi sul lato sinistro che recitava:

Il sonno eterno ha rapito Jeremy, Aelita, Odd e Ulrich. Ma non cadete in preda allo sconforto, sono vivi.
Andate alla fabbrica per sapere dove trovarli.
Che l'indagine abbia inizio e stavolta la magia non potrà aiutarvi.

Edera

P.S. Potete contattare la polizia ma in tal caso dovreste dare molte spiegazioni.
Sarà tutto a vostra discrezione.


Yumi lesse tutto d'un fiato.
-Li hanno rapiti.- concluse Elia.
-Allora li andremo a riprendere!- disse Yumi. -E andramo alla fabbrica subito. Non ammetto obiezioni.-
-Non sarò io a fermarti ma devo assolutamente avvisarti prima di scappare da scuola.-
-Dimmi.-
-Puoi fare tutto da sola e rischiare di essere scoperta alla prima occasione oppure possiamo andare in camera mia dove ci sta già aspettando Aurora e studiare un piano. Nel caso in cui volessi accettare, io ti prometto che risponderò a tutte le domande che vorrai e chiarirò tutti i tuoi dubbi mentre in caso contrario non ti fermerò.-
Yumi era molto preoccupata ma di fronte alla faccia seria di Elia non poté non valutare la sua offerta. Alla fine decise.
-Va bene, verrò con te. E mi spiegherai un bel po' di cose. Ma se riterrò opportuno continuare da sola, lo farò.
Lui annuì e le fece un cenno verso la porta.
I due si diressero verso la camera di Elia.


Domenica 20 Febbraio. Ore 16:17 palestra del collegio Kadic.


Jeremy entrò in palestra.
-Ok, hai vinto.- disse Ulrich con la faccia schiacciata contro il pavimento mentre Elia sopra di lui sorrideva. Era una posizione alquanto bizzarra. Elia aveva le braccia e le gambe incrociate a quelle di Ulrich e con le mani si teneva le caviglie in modo da non dare al samurai alcuna possibilità di movimento.
Nel sentire le sue parole, Elia sciolse la presa e si alzò in piedi.
-E con questo siamo a cinque!- esclamò. -Yumi, vuoi fare anche tu il terzo incontro?-
-No grazie, le mie articolazioni risentono ancora degli incontri precedenti.-
-Come vuoi, spero solo di non avervi fatto troppo male.-
-Sei molto bravo, che ne dici di provare contro il grande Odd Della Robbia?-
-Vediamo dai! Fatti sotto!- disse Elia-
Odd si lanciò alla carica contro il biondino ma all'ultimo momento, prima di essere colpito, lui si spostò a destra e colpì Odd con un calcio nel sedere.
Ovviamente Odd perse l'equilibrio e carambolò per terra con un tonfo sordo.
-Dovresti affinare un po' la tua tecnica, non credo che caricare come un forsennato sia utile.-
-Prenderò delle ripetizioni.- scherzò lui massaggiandosi il fondoschiena.
Aelita si diresse verso Jeremy.
-Dove sei stato?- chiese.
Lui guardò circospetto il nuovo arrivato.
-Non parliamone qui, appena finiscono andiamo tutti nella mia stanza.-
-Devo preoccuparmi Jeremy?-
-No, per ora non c'è niente per cui preoccuparsi.-
"Anche se tu non mi convinci per niente caro Elia. E anche se in infermeria non ho trovato niente, stai pur certo che riuscirò a smascherarti!"








IL BOTTONE ROSSO parte terza.

Elia e l'Autore accompagnarono Miranda a fare il giro degli studi e lei, come c'era da aspettarsi, continuò a parlare di lei e di suo padre e delle sue stanze e delle sue cose, insomma, tutte cose che ai nostri amici non interessavano per niente. 
All'improvviso però dovettero dirigersi verso il ristorante interno perché Miranda aveva iniziato a lamentarsi dei crampi allo stomaco.
Appena entrarono nel ristorante, vennero accolti da un cameriere.
Autore -Un tavolo per tre, per favore.- 
Cameriere -Non volete unirvi come fate di solito con gli altri attori?-
Autore -No, no credo che...-
Miranda -Si, mi farebbe molto piacere incontrare dei veri attori.- esclamò con una strana luce negli occhi.
Elia -Va bene, allora andiamo dagli altri.-
Cameriere -Come desiderate.-
Il cameriere li accompagnò sula terrazzo su cui era stata sistemata una immensa tavolata rotonda di dieci posti, sette dei quali erano già occupati.
Autore -Ciao ragazzi.-
Tutti -Ciao.-
Odd -Ma buongiorno, chi è questo splendore di ragazza che sta con voi?-
Elia -Lei è Miranda, la figlia del presidente.-
Miranda -E voi sareste gli attori? Che delusione...-
Autore -Capitela, è la figlia del presidente...-
Elia - Miranda, loro sono Jeremy il biondo con gli occhiali, Aelita la ragazza vicino a lui, Odd l'altro biondo, Ulrich quel ragazzo castano, Yumi seduta vicino a lui, Edera la ragazza in viola e infine Aurora.
Il gruppo salutò Miranda con poco entusiasmo e i tre si accomodarono al tavolo.
Elia vicino a Jeremy, Elia vicino ad Aurora e Miranda in mezzo.
Dopo cinque minuti La figlia del presidente si alzò per andare in bagno e tutto il gruppo tirò un sospiro di sollievo.
Ulrich -È veramente...-
Odd -Magnifica!-
Yumi -Non ci posso credere Odd, ti sei cotto di una presuntuosa come quella?-
Edera -Non la sopporto!-
Jeremy -Tipica figlia unica viziata.- Aelita annuisce.
Aurora -Mi sto trattenendo a stento dal picchiarla!-
Autore -Questo imprevisto posticiperà tutto il capitolo 16, 17 e 18 di qualche mese.- 
Elia -Mi serve una vacanza direttamente proporzionale al tempo che passo con lei con costante un minuto un giorno.-
Autore -Ci vorrebbe davvero...-
Ulrich -Vado in bagno.-
Odd -Ma dai! Non potete odiarla! Ha soltanto un carattere difficile.-
L'Autore guarda Odd con una faccia comparabile solo a Visotruce dei pokemon.
Odd -Ok, ok a te sicuramente non piace. Ma i gusti sono gusti, no?-
Tutti tranne Odd -NO!-
Ulrich nel frattempo è tornato dal bagno.
E mentre tutti tranne Elia e l'Autore si danno il cambio per un turno in bagno, la conversazione sulla personalità viziata di Miranda continua.
Aelita -Cambiando discorso, hai già qualche idea sul proseguimento della storia?-
Autore -Si, sto organizzando per bene il blocco ma di definito ho solo i tre capitoli che ho citato prima.-
Jeremy -Sembra che la vicenda si faccia interessante, non trovate?-
Edera -Assolutamente, la parte del cattivo mi è sempre piaciuta!-
Aurora -Io non vedo l'ora di guardare il risultato finale!-
Odd -Io non sono d'accordo invece, vorrei avere qualche parte più interessante. Oh! Ecco che torna Miranda!-
Tutti tranne Odd cadono in un profondo stato di depressione.
Miranda -Allora vi sono mancata?-
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(Dling Dlong!)
Ciao a tutti, scusate il ritardo ma ho avuto qualche problemino in zona: "mondo reale". Spero di poter riprendere a pieno ritmo, inoltre avviso che "il bottone rosso" non sarà più in grassetto a causa del passaggio da pc ad ipad. grazie per l'attenzione. (Dling Dlong! fate finta che sia un segnale acustico)


  
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