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Autore: OfeliaMontgomery    07/10/2014    2 recensioni
Victor Frankestein riporta in vita sua figlia Caroline, che in precedenza era stata sbranata da dei lupi. Il suo ritorno è un po' disastroso perchè non ricorda nulla della sua vita prima d'allora. Stein - la creatura e suo fratello - non l'aiuta per niente perchè la prende in giro come se l'incidente non fosse mai successo e questa cosa la scombina ancora di più.
Elizabeth - la madre - decide di rimandare a scuola la figlia sperando che la memoria le possa tornare, magari grazie all'aiuto dei suoi amici. Ma entrambi i coniugi Frankenstein non sanno che in quella stessa scuola ci sono il figlio e la figlia del loro più acerrimo nemico: Dracula.
Caroline e Verona - la figlia di Dracula - estaurano subito un bel rapporto. Dopo uno scontro e incronto con Jonathan, la Frankenstein si è infatuata di lui e sembra proprio che lui la ricambi.
Cosa succederà fra le due famiglie? Riusciranno i due ragazzi a tenere nascosta la loro relazione?
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=f3Yq3hpaJIw&feature=youtu.be
Genere: Dark, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Forbidden Love.'
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«Sì, ci hanno raccontato ogni cosa» disse felice Ice. Caroline chiuse lentamente la bocca dapprima spalancata e sorrise ai suoi amici. Un sorriso affettuoso.
«Ragazze, abbiamo un cazzo di problema! Lola sta venendo qui» disse Ulla strattonando per un braccio Caroline. La mora alzò lo sguardo e si vide arrivare di fronte: una bionda finta, dalla faccia quasi marrone per via dal fondotinta e dallo sguardo furibondo.
«Voi! Oggi è il primo giorno di Homecoming e voi vi siete vestiti come se foste appena usciti da un rave! State rovinando tutto. Oggi era la giornata del fluo, stupide ragazzine!» sbraitò Lola gesticolando con le mani.
Verona sbuffò, «Hai qualcosa di fluo così la smetti di rompere le palle?» le domandò la vampira alzando le sopracciglia.
Lola la fulminò con lo sguardo poi incrociando le braccia, sotto al seno facendolo diventare più grosso, annuì «Seguitemi» disse poi girò i tacchi.
Le quattro ragazze la seguirono fino alla palestra, dove c’erano vari scatoloni pieni di abiti, in caso qualcuno non si fosse ricordato del homecoming - come loro - e volessero indossare qualcosa. O nel loro caso: essere costrette da Lola ad indossare qualcosa.
«Caroline per te andrà più che bene questa» disse Lola trafficando in uno scatolone. Tirò fuori una maglietta rosa fluo e gliela lanciò.
«Ursula tu puoi indossare questo» le lanciò un bracciale verde fluo che prese al volo e arricciò il naso schifata.
«Alice per te questo. Puoi cambiarti nello spogliatoio» le disse, lanciandole un paio di pantaloni gialli fluo.
«Ed infine Verona…» Lola trafficò nello scatolone per poi tirare fuori una maglietta abbastanza corta e arancione fluo, proprio come quella che indossava lei per poi lanciarla alla vampira. «Spero vada bene» le disse giocherellando con una ciocca di capelli per poi lasciare le ragazze da sole nella palestra.
 
Le ragazze dopo essersi cambiate andarono alla ricerca di Jonathan e Olly. Li trovarono seduti sulle scalinate che portavano alle classi ed erano intenti a parlare.
«Ehi» salutò Ice buttandosi su Olly per poi morsicargli una guancia. Olly cercò di divincolarsela da dosso.
«Staccati sanguisuga» disse Olly ridendo poi si fece serio di colpo e si scusò con Jonathan e Verona per il nominativo ‘sanguisuga’. Loro risero e dissero che non c’era nessun problema anche perché l’avevano chiamati in modi peggiori.
«Quindi che si fa oggi pomeriggio?» chiese Ice mettendosi fra le gambe di Olly.
Caroline alzò le spalle «Non ne ho la più pallida idea anche perché io non sono in vena di fare niente» rispose sospirando.
Jonathan allungò una mano, afferrò il polso ricucito di Caroline e la tirò verso di sé per poi farla sedere sulle sue gambe e abbracciarla da dietro.
«Vedrai che andrà tutto bene» le sussurrò all’orecchio per poi darle un bacio sulla guancia.
«Ah quanto siete carini» esclamò Ulla facendo gli occhi dolci. Jonathan e Caroline risero.
Verona che se ne stava in piedi davanti al fratello sospirò rumorosamente.
«Ve che succede?» le chiese Jonathan preoccupato.
Verona scosse la testa «Niente. Non ho studiato, tutto qui» rispose lei. Caroline emise un risolino «Tranquilla. Qui a parte Ice, nessuno ha studiato» disse lei alzando le spalle.
«Ehi! Non è colpa mia se i miei genitori non sono così generosi come i vostri» ribatté Ice pentendosene alla fine. Perché il padre di Caroline era tutto tranne che generoso.
«Scusa» disse ancora abbassando la testa. Caroline scrollò le spalle «Fa niente. Ora andiamo in classe che è meglio» disse lei, alzandosi dalle gambe di Jonathan poi prendendo per un braccio Ice, la trascinò via dal suo adorato Olly.
 
Le quattro ragazze alle prime due ore avevano educazione fisica e di certo non avevano voglia di farla, ma Lola le aveva costrette a giocare, essendo il primo giorno di Homecoming.
Caroline non riusciva a prendere nemmeno una palla, mentre Ice sembrava essere perfetta per la pallavolo. Ulla invece riusciva sì o no a prendere una palla. Verona invece cercava in ogni modo di stare il più lontano possibile dalla palla.
«Eddai Verona, gioca!» urlò Lola battendo le mani da fuori campo.
Verona scosse la testa, «Non ci tengo a prendermi una pallonata in faccia» sbraitò la vampira, uscendo dal campo e sedendosi a terra. Lola sbuffò per poi tornare a guardare la partita. Finirono di giocare e la squadra delle ragazze aveva perso contro a quella dei ragazzi che si stavano pavoneggiando come se fossero dei Re.
«Ragazzi evitate» gridò furiosa Lola, battendo anche un piede sul pavimento della palestra.
I ragazzi fecero finta di non averla sentita e si diressero verso il spogliatoio maschile, mentre le ragazze in quello femminile.
 
«Com’è andata la giornata?» chiese Jonathan, abbracciando da dietro Caroline che si trovava davanti al suo armadietto.
Caroline sospirò, «Una noia mortale, la tua?» chiuse l’armadietto per poi girarsi verso il suo ragazzo.
Jonathan fece sfiorare le sue labbra con quelle di lei per poi cingerle i fianchi con le braccia e tirarsela più vicina.
«Fatele a casa vostra queste cose» esclamò Ice fra il disgustato e il divertito.
Caroline si staccò dalle morbide labbra di Jonathan e fece la linguaccia a Ice che sorrideva beffarda.
Ulla arrivò di corsa verso di loro insieme a Verona e Olly, «Caroline tuo padre è qui» disse senza fiato la rossa.
Caroline sbiancò di colpo e boccheggiò un paio di volte. Che diamine ci faceva a scuola?

 
  
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