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Autore: stardust94    17/10/2014    1 recensioni
una famiglia con sette guardiani?
una ragazza misteriosa che non sa nulla di mafia e combattimenti.
e se il nostro Tsuna candidato a Decimo boss dei Vongola
avesse una nuova incredibile guardiana?
e se la ragazza possedesse un tipo di fiamma speciale?
riuscirà Himeko a sconfiggere le sue paure e a diventare una guardiana Vongola?
ma sopratutto riuscirà a conquistare il cuore di un certo disciplinare?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'la guardiana della neve'
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CAPITOLO DUE

destini intrecciati.

 

 nei miei sogni la scuola è deserta, non ciè un minimo di rumore ne di luce è tutto immerso nelle tenebre... salgo le scale che conducono al' tetto intorno a me...oscurità non si vede nulla.

poi dopo aver varcato la soglia che mi separa dal' tetto...puff! mi sveglio e apro gli occhi come se non fosse successo nulla continuando la mia vita come al' solito.

 

Takeshi: uhm? .... ... e dopo?

Himeko: niente...finisce sempre cosi...forse è solo una mia sensazione però..credo significhi qualcosa no?

Takeshi: chi lo sa.....uhm...uff!...scusa sono un po stanco...cosa ciè?

Himeko: èh?..cosa?...AH!......scusa anche io non dormo tanto bene....eh,eh!...uff...

 

a lui serviva poco per capire come mi sentivo avvertiva subito quando ero triste o spaventata...ecco perché era il mio migliore amico...a pensarci era anche l' unico che avessi mai avuto...però anche se con lui potevo parlare di tutto cera qualcosa di cui non lo avevo messo al' corrente....dell' mio incontro con quello strano ragazzo..come si chiamava?. ....a si! Mukuro...Mukuro rokudo....chi fosse e cosa volesse da me era un mistero..una cosa però era certa l' avrei di sicuro rivisto...di questo ne ero convinta al' cento per cento.

comunque non volevo pensarci troppo..era inutile riflettere su cose che in realtà non potevo controllare e quindi dopo aver salutato Yamamoto mi diressi verso il tetto ...di solito era li che si riposava il disciplinare...e quello era il momento migliore per chiedergli della festa mascherata...chissà con gran poca fortuna sarei persino riuscita ad invitarlo...cosa che naturalmente mi frullava per la testa da tutta la settimana.

era al' apparenza deserto se non fosse per la figura che si stagliava contro la rete che circondava il tetto.

il disciplinare stava sdraiato e dormiva tranquillo come se niente potesse svegliarlo.

mi avvicinai e inginocchiatami davanti a lui arrossi di colpo....ed ecco il tragico epilogo ...aprì gli occhi guardandomi freddamente poi dopo essersi alzato appoggio la schiena contro la ringhiera abbassando lo sguardo e sbadigliando leggermente seccato.

 

Kioya : ....AUW!... spero che tu abbia un buon motivo...sono piuttosto nervoso quando vengo svegliato per niente.

Himeko : ehm...ecco i-io...mi stavo domandando se verrai anche tu alla festa mascherata?....

Kioya : .....no. non è di mio interesse un gruppo di erbivori che sanno fare solo branco... deboli e inutili.

Himeko : ...oh...." che vorrebbe significare? che non verrà alla festa? "

 

Kioya abbassò lo sguardo mentre il vento freddo gli scompigliava i castani capelli...io cercavo di pensare ancora a cosa dirgli quando improvvisamente sorrise.

fù un attimo però lo vidi sorridere e per un istante mi sembrò un ragazzo qualunque.

poi niente riprese a dormire tranquillamente senza degnarmi di uno sguardo.

io mi alzai sospirando..non avevo mai provato una sensazione simile..ero scoraggiata e allo stesso tempo contenta forse quel' sorriso cosi fugace come un raggio di sole era il suo modo per ringraziarmi o forse era solo un semplice "sparisci.." anche se detto in modo meno esplicito.

una cosa era certa non ero ancora intenzionata a mollare e quindi mi voltai verso di lui e sorrisi cercando di sembrare il più sicura possibile.

Himeko : peccato..." ora che gli dico..uhm..ah si! ".......peccato vuol dire che lo chiederò a quell' Mukuro...

proprio in quel' momento si alzò di colpo, melo ritrovai alle spalle.

 lungo il collo sentii il ferro dei suoi tonfa che mi fece trasalire.

Himeko: ...n-non è una cosa molto gentile...i-io...

il suo sguardo si fece tagliente e freddo come quello di un lupo famelico che addenta la sua preda cioè..io... non potevo fare nulla ero costretta a rimanere immobile. avevo già sentito parlare dell' modo in cui il disciplinare combatteva eliminando chiunque non gli andasse a genio. ma non potevo certo immaginare che prima o poi lo avrei provato direttamente sulla mia pelle.

cercai di stare calma e di osservare i suoi movimenti..non volevo morire ma qualcosa mi diceva di insistere e di continuare a provocarlo...se non ero ancora impazzita poco ci mancava.

Kioya : non muoverti o ti azzanno alla gola...rispondimi come fai a conoscere quel' tipo....

in quel' momento riuscii a sgusciare via dalla sua presa e mi voltai di colpo .

era come se il mio corpo si muovesse da solo senza ascoltare il mio cervello improvvisamente dentro di me qualcosa era scattato.

quindi dopo aver schivato alcuni colpi dei suoi tonfa riuscii a sferragli un potente calcio che lui schivò  al' ultimo secondo indietreggiando di alcuni passi.

nella mia mente non mi chiedevo certo come facessi a conoscere quelle mosse pensavo più che altro a schivare e rimandare all' mittente ogni suo attacco cosa che mi riuscì piuttosto bene e dell' quale mi meravigliai.

ero forte e soprattutto riuscivo a tenere testa al' " lupo nero della Namimori ".

Kioya : mi sto innervosendo...rispondi alla mia domanda...

Himeko : n..no......."m-ma che sto dicendo!?"

 Kioya : come vuoi allora morirai.

quelle parole mi terrorizzarono parecchio tuttavia non riuscivo a smettere di sorridergli era come se della Himeko codarda e timida non ci fosse più alcuna traccia cercai di mantenere la calma e di non esagerare in fondo si trattava pur sempre dell' disciplinare non stava certo usando il suo vero potenziale anche se non ne ero dell' tutto certa.

mi fermai stuzzicandomi una ciocca di capelli e sorridendogli imbarazzata.

sembrava ancora sulla difensiva quindi cercai di non avvicinarmi troppo.

 

Himeko : ehm..guarda che io lo conosco solo di vista quell' tipo...l' ho incontrato ieri credo cercasse te..cioè..io..non centro nulla con lui...p-puoi credermi s-sono sincera.

Kioya : uhm....per stavolta ti lascio andare....non spreco il mio tempo con creature sottosviluppate come te...

proprio in quel' momento avverti una fitta alla testa e cominciai a sentirmi a disagio. più cercavo di rimanere in piedi più la sensazione di nausea aumentava..dovetti per forza appoggiarmi alla ringhiera per non rischiare di svenire.

improvvisamente senti un forte freddo in tutto il corpo e cominciai a sentirmi stanca e debole. l' ultima cosa che vidi fu la piuma bianca di un qualche uccello cadere coperta dalla neve bianca e candida. poi..persi i sensi.

.......... ............ .....

 

mi svegliai di soprassalto e mi accorsi di non essere sola...ero in una stanza..un ospedale...seduto sulla sponda dell' letto, Kioya che dormiva l'aria era salmastra stranamente umida.

alzai il capo sbadigliando assonnata non sapevo quanto avessi dormito ma una cosa era certa non per meno di un giorno.

cercai di alzarmi quando improvvisamente incontrai il suo sguardo.

con quei occhi sembrava voler dire "resta dove sei..." cosa che mi diede i brividi...mi trovavo in una brutta situazione e nella mente cominciavo a ripensare a quanto era successo cercando di ricostruire ogni istante di quello spiacevole momento.

sorrisi al' disciplinare cercando di non compiere altre sciocchezze.

non sembrava per niente preoccupato o per meglio dire non lo dava a vedere molto semplicemente.

improvvisamente la porta si apri rivelando una figura misteriosa.

un giovane non gli davo più di diciotto anni sorrise a Kioya.

occhi scuri e capelli biondi portava una giacca marrone e sul' suo collo si potevano notare dei disegni probabilmente era un tatuaggio.

il ragazzo mi si avvicinò e cominciò a rassicurarmi parlava un italiano perfetto aveva un tono di voce gentile e molto calmo che mi mise subito a mio agio.

???: hei...ciao io sono Dino e sono una specie di sempai per Kioya.

Himeko: piacere..io sono ...Hime...

Dino: eh,eh sai è stato Hibari a portarti al' ospedale.....

Himeko: oh....d-davvero?..

 Dino: uhm?...si perché sei sorpresa? a detto che non voleva morti a scuola ah,ah non lo trovi buffo?

 Himeko: si..un po...m-ma cosa miè successo?

mi sorrise guardando di sfuggita verso il disciplinare, Kioya sembrava voler evitare il suo sguardo cosa che mi lasciava pochi dubbi su entrambi..sapevano qualcosa...qualcosa che a me non era dato conoscere.

come se non bastasse mi faceva un gran male la testa.

abbozzai un sorriso tirato e rimasi in silenzio aspettando la risposta di Dino.

Dino: ecco i dottori dicono che siè trattato di un svenimento dovuto alla pressione bassa. sei anemica vero?

Himeko: si "ma questo lo sapevo gia...."

Dino: niente di preoccupante comunque uscirai molto presto..nel' frattempo ciè qualcuno che possiamo chiamare..non so tuo padre o....

improvvisamente sospirai non che mi andasse particolarmente ma mi sentivo in obbligo di avvertirli.

Himeko: ...no....i miei sono morti....

Dino: scusa non lo sapevo....allora potresti...uhm...dunque vediamo...potresti andare in hotel....cioè almeno per la notte...

Himeko: grazie ma devo rifiutare la tua gentile offerta...e poi posso tornare a casa mio padre mi lascia sempre le chiavi.

 Dino: sei sicura? allora è tutto ok..eh,eh..

Himeko: piuttosto...vorrei sapere la verità...cosa miè successo veramente?

 Dino: ah!....è proprio come hai detto tu...è sincera e diretta...e si aspetta questo dagli altri..uhm...tieni questo è per te..adesso sono sicuro che Reborn abbia fatto la scelta giusta a scegliere te come guardiana.

Dino sorrise porgendomi un anello proprio in quel' momento una luce lo fece luccicare di oro rendendolo quasi nuovo come se l' anello sporco e impolverato fosse improvvisamente rinato sotto una nuova forma.

era piccolo, mi andava stranamente a pennello sul' fronte vi era una placchetta con uno strano simbolo e dietro vi era riportata una sorta di iscrizione.

"vongola rings della neve" 

Himeko: vongola rings?...

........... ........... ................ .........

  
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