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Autore: InuMilla    16/10/2008    4 recensioni
Silente incaricò Sirius di riunire l'Ordine, subito dopo il ritorno del Signore Oscuro ma , esattamente, come sono andate le cose?
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo 7

Tonks e Remus decisero di aspettare il mattino seguente per avvisare Silente. Dopotutto, a casa di Remus, Sirius era al sicuro per il momento quindi, finito il loro tè, salirono delle rispettive camere, sperando di riuscire consumare le ultime ore della notte in un sonno ristoratore.

 

 

La pallida luce del sole entrò dalla finestra e, gettando una patina leggermente dorata sulle pareti e sul pavimento della camera da letto, andò a finire proprio sul viso di Sirius Black, ancora profondamente addormentato. Questi mugugnò, si rigirò un paio di volte ma poi fu costretto a socchiudere gli occhi grigi.

Di già mattina? Ma si era appena coricato!

Accanto a lui, Remus continuava a dormire beatamente, anche se il sole aveva ormai inondato completamente la stanza. Qualcosa nell’espressione beata dell’amico indusse Sirius a non sveglialo.

Si alzò dal letto di malavoglia, sbadigliando e stiracchiandosi e si diresse a passi strascicati verso il bagno, benedetto bagno.

Una volta appoggiate le mani sul lavandino, alzò gli occhi e fronteggiò la propria immagine allo specchio.

Il suo primo pensiero fu “ chi è questo mostro??”.

Fu dura, dirsi che quel mostro era proprio lui: capelli neri lunghissimi e sporchi, volto scarno e pallido, occhi infossati.

Con una certa dose di orrore, Sirius si disse che somigliava a Piton, soprattutto per i capelli.

Si chiese da quanto tempo non si guardava allo specchio, e la risposta non tardò a venire: il sorcio. Da quando il sorcio l’aveva mandato a marcire ad Azkaban, ecco da quando non si specchiava.

Dov’era finito il bellissimo Sirius Black? Quello che faceva sospirare le ragazze e morire d’invidia i ragazzi?

L’aveva ucciso quel sorcio, ecco dov’era finito. Quel Sirius Black era morto.

Esisteva solo Sirius Black l’assassino, adesso. Sirius Black il criminale, Sirius Black l’unico mago mai  fuggito da Azkaban.

Con un sospiro triste, Sirius buttò nella doccia, per affogare i suoi brutti pensieri in un getto d’acqua calda…

Dall’urlo che uscì dal bagno, qualche minuto dopo, si può dedurre che l’acqua calda non c’era.

Quando il “trattamento” fu concluso, Sirius si sentiva decisamente meno mostro, con i capelli corti e puliti e  il volto rasato.

Non era certo il bellissimo Sirius Black, ma poteva andare.  Almeno, si disse, non sembrava un invasato.

Stava guardandosi allo specchio da varie angolature, quando delle voci provenienti dalla cucina attirarono la sua attenzione. Scese al piano di sotto e vide Silente e Doge che discutevano.

-…proprio un colpo di fortuna.- stava dicendo l’anziano Doge.

-Si.- rispose il Preside, ma il tono di voce non era quello di una persona che si sentiva fortunata. – Ma la nostra fortuna si ferma al felice incontro con la giovane Ninfadora, temo.- Aveva l’aria stanca e sembrava anche più vecchio di quanto non fosse. – Non abbiamo ancora trovato un posto che funga da Quartier Generale. Non possiamo restare qui ancora a lungo, tuttavia dobbiamo iniziare ad agire.-

A quelle parole, qualcosa si accese nella testa di Sirius. Sentì che finalmente, dopo tanto tempo, aveva il modo di riscattarsi. Avrebbe dato il suo contributo nella cattura del sorcio.

Forse c’era un modo per far tornare il vecchio Sirius Black, e forse quello era il punto d’inizio: aiutare l’Ordine l’avrebbe riportato indietro forse…

Questi o quasi tali erano i pensieri di Sirius quando, dopo aver annunciato la propria presenza con un colpo di tosse, disse: -Forse conosco un posto che fa al caso nostro.

 

 

Erano le undici circa quando Remus aprì gli occhi.

Ancora inebetito dal sonno, si trascinò fin al piano di sotto, dove salutò con un –‘iornoh.- la cucina completamente vuota.

Ci mise un bel po’ per capire che era solo in casa; allora le immagini della conversazione della sera prima con Tonks, in quella stessa cucina, si fecero largo nella sua mente come quando, nei film, un flash back riporta un particolare sfuggito al protagonista.

Controllò in ogni stanza, chiamando  Silente. Doveva trovare Silente!

Ma perché diamine non mi hanno svegliato?? , pensò quando, alla fine, si appoggiò contro la parete, in preda all’ansia…

 

 -Sono sulle tracce di Sirius??-

-Si. Kingsley Shacklebolt è il responsabile della ricerca a Sirius.-

-Dobbiamo avvisare Silente.-

 

…perchè Silente non sapeva nulla.

 

 

Il Preside non era al corrente delle ultime indagini del Ministero su Sirius Black, mentre lui, Doge e il suddetto malandrino, sotto forma di grosso cane nero, si facevano strada tra le persone che si accalcavano lungo una stradina affollata di Londra.

-…così, pensi sia un posto sicuro, quello che propone il ragazzo?- stava domandando un preoccupato Doge.

-Credo di si. – Silente aveva un’espressione fiduciosa, difficilmente fraintendibile.

 Non si curavano delle persone più attente che guardavano con stupore quei due strani uomini con ampi mantelli, che sembravano seguire un grosso cane nero che li teneva giusto alle calcagna.

-Ma non pensi che ci potrebbero essere degli incantesimi di protezione…?- continuò Doge, per niente rassicurato.

-Elphias, ho piena fiducia in Sirius. Se lui ci sta conducendo lì significa che ha preso in considerazione tutti i possibili pericoli.- rispose Silente con un tono di voce calmo ma assolutamente risoluto.

A quelle parole Sirius si sentì scosso da una nuova forza: Silente si fidava ancora di lui.

Allora, il vecchio Sirius Black non era poi così lontano dal tornare.

Con un balzo, il grosso cane nero accelerò il passo.

 

 

 

Kingsley Shacklebolt era il responsabile della caccia a Sirius Black.

Detto così sembra quasi semplice.

Sirius Black, l’assassino più temibile degli ultimi tempi, il servo più fedele di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, l’unico mai fuggito da Azkaban, era anche inafferrabile come il fumo. Era ormai un anno che Kingsley e la sua squadra erano costantemente impegnati a cercare Black: prendevano in considerazione ogni avvistamento, ogni possibile impronta, qualsiasi cosa potesse costituire una pista; ma era anche un anno che facevano clamorosamente fiasco.

L’unico passo avanti che avevano fatto era stato il ritrovamento della casa dei genitori di Black, magicamente nascosta a Grimmaulde Place, tra il numero undici e il numero tredici, di cui lui era l’unico proprietario. La squadra anti-Black aveva pensato che sarebbe stato il posto perfetto per nascondersi, date anche le innumerevoli protezioni che le erano state imposte, per questo facevano a turno per sorvegliarla e non la perdevano mai di vista.

Nemmeno questo, tuttavia, era servito a molto; evidentemente Black non aveva ritenuto la sua vecchia casa un nascondiglio adeguato.

L’ennesimo fiasco.

Poi, un giorno,  la speranza: un Babbano disse di aver avvistato un uomo emaciato, rispondente alla descrizione di Black, che si aggirava nelle strade poco fuori Londra, in compagnia di un altro uomo.

Immediatamente si organizzò una spedizione sul posto ma, per essere sicuri che quell’uomo fosse veramente Black, Shacklebolt ideò un piccolo piano.

Tra  i nuovi Auror c’era la cugina di Sirius Black, tale Ninfadora Tonks, che spesso chiedeva di prendere parte alle ricerche del cugino, richieste sempre rifiutate.

Tonks era la figlia della cugina di Black che aveva sposato un Babbano di nascita. Molto probabilmente, se Black l’avesse incontrata, l’avrebbe riconosciuta e avrebbe cercato di ucciderla. Sarebbe stata la prova schiacciante dell’identità di Black.

Non potevano sbagliare di nuovo, ne andava del loro posto. Questa volta dovevano essere sicuri.

Non potendo portarla ufficialmente con loro, Shacklebolt fece in modo di parlare a voce molto alta della spedizione, tanto per essere sicuro che Tonks sentisse.

Li avrebbe seguiti, lui ne era sicuro.

Infatti, una volta in viaggio, subito si rese conto della presenza Disillusa di Tonks.

Una volta arrivati sul posto, fu semplice costringerla a mostrarsi, farle un incantesimo di Memoria e mandarla dal presunto Black.

Kingsley sapeva che non era molto carino da farsi, era quasi come mandarla al macello, ma era sicuro anche che ,se necessario, sarebbero intervenuti in tempo.

Era buio ormai, e Black era solo, quando accadde qualcosa.

Un’enorme bestia balzò fuori dall’oscurità, cogliendo Kingsley e i suoi di sorpresa.

Fecero giusto in tempo a Smaterializzarsi e l’ultima cosa che Kingsley vide era la povera Tonks, a terra, svenuta…

Fortunatamente, Tonks era tornata proprio quel giorno,sorridente e  perfettamente incolume, proprio in tempo per godersi un’altra ottima notizia…

Un gufo entrò tutto arruffato nell’ufficio della squadra Anti-Black, posandosi accanto a Kingsley Shacklebolt.

Lui prese il messaggio e quasi non buttò un urlo di gioia quando lesse ciò che ivi era contenuto:

“Capo, qualcuno è entrato nel numero dodici di Grimmaulde Place. Presto, venite.”

 

 

 

 

 

{Spazio all'autrice.

Salve a tutti. Rieccomi [dopo un mese °ò°] con un altro insulsissimo capitoletto. Immagino che sia scontato che dia la colpa alla scuola per uesto immenso ritardo.
>.< maledettissimi prof. Il nuovo orario semi-definitivo è un palese tentato omicidio di massa.
Comunque, parliamo di questo "capitolo".
Mi rendo conto che il mio Kingsley sembra un infame, ma così me lo immagino: devotissimo al lavoro. E posso assicurarvi che era sicuro di riuscire a salvare Tonks, in caso di necessità.
Passiamo a ringraziare coloro che, con estrema buona volontà, mi hanno recensito:
Lily_Snape: Grazie per i complimenti ^_^. Oh si *o* Dora e Rem sono dolcissimi.Adoro scrivere di loro. Purtroppo in questo capitolo non era previsto niente tra loro, ma mi rifarò. ^__^ Fammi sapere se ti è piaciuto ^__^.
Star Petal:... altro capitolo non in anteprima per te, more. Mwahahahah. Ma non ti offendere, resti comunque la donna della mia vita xD. Mi recenCisCi anche quEtto capitolo? *°* Siiiii, siiiiii.
Teeevobbè. E che Caspian [ormai è assodato u__u] sia con ME. *çç*
Bellis: Ma graazie *ò*. Fammi sapere cosa pensi di questo capitolo, eh! ^___^
Akita: Grazie anche a te *O*. Tra un po' spiegherò anche come è andata con Kingsley ^ç^. Fammi sapere che ne dici di questo capitolo ^___^.
In fine, ma non per importanza, ringrazio coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti [ nove, NOVE!!! *ç*] e coloro che hanno letto ^___^.

Alla prossima, ciauu.
Milla.
               
   
 
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