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Autore: sihu    17/10/2008    8 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 21
DISPETTI A COLAZIONE


In sala grande i malandrini erano stupiti, rassegnati e delusi. Il loro amico James dopo aver confessato di amare ancora Lily aveva deciso di andare a fare colazione con un branco di oche. Per di più ne stava puntando una decisamente stupida. Non c’era speranza. Quel ragazzo li stava facendo ammattire tutti quanti! Per di più tutti loro sapevano che era innamorato di Lily e che lo stava facendo solo per dispetto. Remus scosse la testa pensando che James era un eterno bambino e che non sarebbe cresciuto mai.
“Ehy, Betty.”
Iniziò James facendo il brillante e passandosi una mano tra i capelli per scompigliarli, non che ce ne fosse bisogno. La ragazza fremette. James Potter era di fronte a lei e le dedicava attenzione. Il grande James, sogno erotico e nemmeno tanto segreto di almeno una buona metà della popolazione femminile della scuola.
“Oh James.”
Riuscì a rispondere lei. Avrebbe voluto dire di più ma il suo cervello era in pausa. O forse non era mai stato realmente acceso in vita sua. In quel momento in ogni caso non era in grado di mettere insieme molte parole a causa della vicinanza con il moro.
“Senti, ti va se vengo a fare colazione con te?”
Chiese James con voce bassa fissandola intensamente negli occhi. La ragazza si sentì mancare ma appena comprese la richiesta del moro si riprese in fretta.
“Certo!”
Rispose con un sorriso a 32 denti che le illuminava il volto facendo posto al ragazzo. Le amiche intorno a lei la fissavano con invidia. Se le occhiate avessero potuto ucciderla quella Betty avrebbe dovuto preoccuparsi sul serio.
“È proprio stupido!”
Commentò Sirius sconsolato guardando l’amico fare il brillante con quell’oca. Non era nemmeno sto gran che. James era andato dalla prima ragazza che aveva visto, giusto per indispettire Lily.
“Si sta facendo del male da solo. A lui piace Lily!”
Replicò Remus. Peter era sempre molto strano ma i suoi amici non ci fecero troppo caso. Dovevano pensare a James che sembrava andato fuori di senno.
“Sirius, fa qualcosa.”
Implorò Harry. Sapeva che l’unico che poteva far ragionare suo padre era solamente Sirius. Le sue speranze erano riposte in un’idea intelligente di Sirius.
“Ok..”
Disse semplicemente lui guardandosi intorno come cercasse qualcosa o qualcuno.
“Ehy, Lily?”
Chiamò alla fine quando vide la ragazza, lasciando gli amici di stucco. Si aspettavano cercasse di parlare con James, non che chiamasse Lily. Mancava solo che anche lei vedesse la scena e cominciasse a urlare dalla rabbia.
“Sirius? Che vuoi?”
Rispose la ragazza stranita. Era una situazione strana. Cosa voleva Black da lei? Non era un mistero nella scuola che quei due non andassero molto d’accordo.
“Parlarti. Vieni qui un momento?”
Chiese lui gentilmente. La ragazza guardò Hermione, alzò le spalle e si avvicinò ai ragazzi prendendo il posto di James che se n’era appena andato. La rossa si guardò intorno come a cercare qualcuno che non era presente.
“Ciao Stev! Ciao ragazzi!”
Saluto lei allegra e curiosa. Tutti i malandrini erano li, compresi i nuovi acquisti Stev e Ron. Mancava solo lui. Dove poteva essersi cacciato? Non era da lui saltare la colazione.
“Ciao Lily!”
Rispose Harry cercando di nascondere quel nodo alla gola che gli veniva tutte le volte che sua madre le rivolgeva la parola. Era più forte di lui. Sentirla così vicina, vederla così giovane, spensierata e bella lo rendeva immensamente felice. Allo stesso tempo però non riusciva a dimenticare cosa gli sarebbe successo di li a pochi anni. Voldemort l’avrebbe uccisa. Di nuovo i dubbi lo assalirono. Come poteva non avvisarli? Hermione glielo aveva ripetuto centinaia di volte ma quell’idea non gli usciva dalla mente. Si sentiva in dovere di avvisarli in qualche modo, di cambiare i fatti.
“Che vuoi?”
Chiese Lily guardando Sirius sempre più incuriosita, riportando Harry alla realtà. La faccia di Sirius era quella di sempre. Non sembrava sconvolto o arrabbiato. Doveva essere una semplice richiesta per i compiti e non qualcosa di serio. Per qualche secondo Lily aveva temuto si trattasse di qualcosa di serio che riguardasse James.
“Stev mi ha detto di come hai stregato il tuo neo cognato”
Si complimentò il ragazzo. Decise di prenderla alla larga. Era davvero compiaciuto da come si era comportata con quel tricheco. Da quello che raccontava Remus se lo meritava proprio che qualcuno desse lui una lezione.
“Mi hai fatta venire qui per chiedermi questo?”
Chiese la ragazza, cercando di nascondere il rossore sulle guance come meglio poteva. Una parte di lei gioiva a sentire che qualcuno era d’accordo con lei per come aveva trattato Vernon, un’altra se ne vergognava terribilmente.
“No, volevo chiederti se a te piace James.”
Chiese Sirius diretto senza cambiare espressione. I ragazzi avevano la bocca spalancata per lo stupore. Certo che era proprio diretto Sirius, non badava certo ai convenevoli.
“Ma cosa.. Chi ti ha detto una cosa del genere?”
Chiese Lily diventando di una tonalità di fuxia piuttosto accesa. Il suo peggiore sospetto si era avverato: si trattava di parlare di James.
“Io”
Rispose semplicemente Harry con una freddezza simile a quella di Sirius. Era solo un travestimento, dentro di se sentiva una morsa al petto ed uno strano terrore. Sentiva che il momento era delicato, rischiava di saltare tutto. Poteva perdere l’amicizia della madre, che per lui era diventata così importante. Si sarebbe sentita tradita nel sapere che lui aveva rivelato quando sentito il giorno prima ai malandrini? Tuttavia se non faceva qualcosa il comportamento di James avrebbe fatto allontanare Lily, e in quel caso non sarebbe mai nato. Inoltre immaginare un James che aveva perso del tutto Lily gli faceva paura. Qualcosa gli diceva che la notte insonne della sera prima non sarebbe stato nulla in confronto. Doveva rischiare.
“Stev.. Tu.. Sei..”
Cominciò la rossa senza riuscire a finire la frase. Non sapeva nemmeno lei come finirla. Si sentiva terribilmente in imbarazzo ma non tradita. Sirius le stava parlando con una nota di dolcezza nella voce. La voleva aiutare. Lo stava facendo per il suo bene e per quello di James. Il suo era un comportamento fraterno ma lei si sentiva comunque in imbarazzo a parlare dei suoi sentimenti per James di fronte a cinque uomini, per di più se questi erano i migliori amici e il gemello di James.
“Sincero. Lo hai detto tu ieri..”
Continuò il moro tranquillo. In fondo era così, non aveva nulla da nascondere. Sua madre sembrava averla presa bene. Non sembrava furibonda. La scrutò a lungo. Sembrava quasi sollevata all’idea di poter dividere quel peso che portava dentro di se con altri che potevano aiutarla a risolvere quella situazione. Non era per nulla facile affrontare James Potter e nessuno lo sapeva meglio dei suoi amici, la sua famiglia da sette anni.
“Si, lo so.. Ma.. James? Lo sa anche lui?”
Chiese lei preoccupata dall’idea di non essere ricambiata dal ragazzo che amava e che le faceva battere il cuore.
“Si, ma è troppo stupido..”
Commentò Sirius lasciando interdetta Lily. Che aveva voluto dire Sirius?
“Come?”
Chiese lei tentennante. Sirius non aveva dato molte spiegazioni. Aveva voluto lasciare la frase in sospeso per un motivo preciso, ma quale?
“Fa il deficiente per orgoglio.”
Spiegò meglio lui ripensando brevemente a quello che aveva detto James e al modo stupido in cui si era comportato dopo.
“E io cosa dovrei farci? Se fa così non gli importa di me..”
Disse la rossa cercando di analizzare le parole di Sirius. Era un modo per farle capire che James sapeva dei suoi sentimenti ma non ricambiava e aveva deciso di dimenticarla con altre ragazze? L’idea la fece cadere a pezzi. Annaspò in cerca di aria e vide le espressioni interdette degli altri ragazzi.  
“Volevo dirti di portare pazienza con lui.”
Continuò Sirius pazientemente. Voleva che lei capisse che James era innamorato perso, ma era anche orgoglioso e stupido e non avrebbe fatto nessuna mossa se prima lei non avesse dato lui un segno di scuse. L’orgoglio maschile, specie se ferito è molto pericoloso.
“Pazienza?”
Chiese lei senza capire. All’improvviso ricordò le parole di Stev al matrimonio, e capì. Anche lui l’aveva messa in guardia verso gesti stupidi di James dettati dall’orgoglio. Guardò meglio intorno e vide James seduto insieme a una ragazza bruna con cristallini occhi azzurri. James la amava ancora, ma voleva vendicarsi. La voleva provocare. Per questo Sirius gli aveva detto di portare pazienza. Lily sospirò. Era proprio un bambino, ma lei non riusciva a non volergli bene anche per questo.
“Si, Evans.. Pazienza.. Ha paura di soffrire ancora come ha sofferto in questi sei anni per i tuoi rifiuti.. Non fargli male.”
Spiegò lui a bassa voce, in modo che solo lei sentisse. Quelle parole le toccarono il cuore. Erano state dette da una persona che considerava James più di un fratello. Erano parole sincere. Non avrebbe fatto altro male a James. Gli avrebbe chiesto scusa e gli si sarebbe buttata tra le braccia. Avevano perso abbastanza tempo. Tuttavia quella ragazza la infastidiva. Decise che prima di scusarsi con James avrebbe ricambiato il favore.
“Va bene Black. Ma ricorda che non starò qui con le mani in mano ad aspettarlo sognante!”
Rispose lei dopo qualche attimo di silenzio. Aveva una strana luce negli occhi. Stava tramando qualcosa.
“Cosa vuoi dire?”
Chiese sospettoso Sirius mentre la ragazza si allontanava guardandosi intorno come se stesse cercando qualcuno. Aveva la sensazione che Lily stesse tramando qualcosa. Decisamente la vicinanza con i malandrini aveva traviato la ragazza.
“Jerry?”
Chiamo Lily avvicinandosi al ragazzo.
“Oh Lily.. Come sei bella oggi!”
Rispose quest’ultimo incredulo. Lily Evans era li con lui. Una ragazza più grande di lui che lo cercava. Che ragazza poi.. Tutti quelli del suo anno lo avrebbero invidiato. Già cominciavano a lanciargli certe occhiatacce. Jerry era orgoglioso di se stesso.
“Si, si.. Come vuoi. Posso venire lì da te a fare colazione?”
Chiese lei schietta. Tutti i presenti non poterono fare a meno che sorridere. Era fin troppo chiaro che Lily si voleva solo vendicare di James che era andato con una tizia bruna. L’unico che non se ne era per nulla accorto era Jerry, convinto che la ragazza fosse innamorata di lui o qualcosa del genere.
“Con molto piacere!”
Rispose lui spostandosi in là per farle posto.
“Non ci credo. Anche lei! Siamo sicuri di non essere all’asilo?”
Chiese Remus incredulo. Da una parte James con un tizia di cui non gli importava assolutamente nulla e dall’altra Lily con un tizio del quale non poteva importarle di meno. Il tutto solo per farsi i dispetti. Remus scosse il capo sconsolato.
“No, sono convinto abbia capito. Sta solo ripagando James della stessa moneta.”
Disse Sirius riprendendo a fare colazione tranquillamente. Harry incontrò lo sguardo con quello del suo padrino. Era anche lui convinto che Lily avesse capito. Ma la scena era comunque a metà tra il tragico e il comico. Se non si fosse trattato dei suoi genitori e se in ballo non ci fosse stato il suo futuro di sarebbe anche fatto volentieri una risata.
“Si comportano come due bambini!”
Sottolineò Ron.
“Si, hai ragione. Ma forse questo farà rinsavire James.”
Rispose ancora Sirius, era convinto che forse il dispetto di Lily avrebbe fatto tornare il sé James e l’avrebbe convinto a riprovarci seriamente con lei.
“Di che parlate di bello?”
Chiese Hermione avvicinandosi ai ragazzi e sedendosi al posto che quella mattina era stato prima di James e poi di Lily. Sia Lily che Alice l’avevano lasciata sola e non le andava di fare colazione nella più completa solitudine ma non le andava nemmeno di sedersi lì con i ragazzi senza essere stata invitata.
“Di quanto sono infantili James e Lily. Vuoi unirti alla discussione?”
Propose Harry indicando con lo sguardo i due che nel frattempo si lanciavano occhiate di fuoco da un tavolo all’altro.
“Io li trovo teneri. Per me finiranno insieme..”
Rispose Hermione sorridente. Era davvero convinta che il piano fosse riuscito. Stavano solo facendo gli stupidi perché nessuno dei due sapeva come affrontare la cose in modo serio. Mentre parlava Remus l’aveva fissata intensamente, come se stesse cercando di farsi tornare in mente qualcosa.
“Tu sei Hermione, giusto? “
Chiese alla fine Remus. Quella ragazza lo aveva colpito, senza una ragione precisa e anche se ci aveva parlato poco, quasi per nulla, si ricordava il suo nome.
“Bravissimo Remus. Ricordi il mio nome!”
Si complimentò lei sorridendo. Era strano vedere il professor Lupin da ragazzo. Era così diverso da come lo ricordava lei. Non aveva ancora vissuto tutte quelle brutte esperienze che gli avrebbero segnato la vita. Sarebbe rimasto l’ultimo dei malandrini. Era convinta che per lui la morte alla fine dovesse essere stata una liberazione, un ricongiungimento con gli amici che aveva perso tanto tempo prima. Nella morte si erano ritrovati a essere malandrini, esattamente come lo erano in quel momento, in quel tempo.
“Remus non dimentica mai nulla! Lui è la persona seria del gruppo. Come faremmo senza di lui?”
Spiegò Sirius sorridendo. Remus era quello che faceva da coscienza a tutti, non che lo ascoltassero spesso. Anzi, la maggior parte delle volte erano loro a traviare lui ma alla fine lui rimaneva comunque il saggio del gruppo. Quello che aveva una risposta per ogni domanda. Quello che era riuscito a riportare James fuori dalla stanza dove lo aveva portato lo specchio.
“Sareste persi!”
Rispose Hermione tranquillamente. Remus fissò Sirius intensamente per qualche istante, mantenendo un espressione impassibile. Entrambi rimasero seri fino a che nessuno dei due riuscì a trattenersi e scoppiarono in un’ assordante risata liberatoria.
“Grazie Hermione. Sei carina a pensare questo di me.”
Rispose Remus appena riuscì a smettere di ridere. Il suo sguardo incontro quello di Hermione che lo distolse diventando di colpo rossa in viso.
“Beh, ma è la verità.”
Rispose lei cercando di riprendere il controllo di se stessa. Nel frattempo Sirius ed Harry mangiavano tranquilli. Peter era perso in chissà quali pensieri e Ron sembrava teso per qualcosa. Teneva i pugni serrati sotto il tavolo e sembrava guardare Remus in modo strano, diverso dal solito. Come se lo odiasse per qualche motivo.
“Allora sei ancora più carina. Ti fermi qui con noi?”
Domando Remus desiderando fortemente che la ragazza dicesse si e ignorando completamente quello che stava succedendo intorno a lui.
“Sicuri di volere una ragazza so-tutto-io al tavolo con voi?”
Scherzo lei fissando i ragazzi e soffermandosi in particolare su Remus. Non riusciva a distogliere lo sguardo da lui, e nemmeno lui sembrava riuscirci. La voce di Ron la riportò alla realtà distogliendola da Remus.
“Correremo il rischio!”
Commentò aspro Ron stupendo tutti e guadagnandosi un occhiata di fuoco da Hermione. Sirius e Remus si guardarono senza capire quello che stava accadendo mentre Harry scuoteva la testa sconsolato. Finiva sempre nello steso modo, quei due litigavano sempre. Peter invece era rimasto a fissare il vuoto, immerso nei suoi pensieri.
“Come sei gentile Ron!”
Rispose Hermione in modo acido.
“Antipatica!“
L’apostrofò Ron.
“Moccioso!”
Rispose Hermione.
“Secchiona!”
Continuò Ron.
“Basta ragazzi, mi fate venire il mal di testa.”
Disse Sirius mettendo fine a quello scambio di battute infantile. James e Lily si facevano i dispetti come due bambini, ci mancava solo che ci si mettessero anche loro due. Ron ed Hermione smisero di parlare ma presero a guardarsi in cagnesco. Nel frattempo James raggiunse di nuovo gli amici. La sua faccia era scandalizzata, come se avesse incontrato il più terribile dei mostri.
“Ma.. Ma.. Ma..”
Cominciò lui senza riuscire a comporre una frase di senso compiuto.
“Ti sei inceppato James?”
Chiese Sirius tra l’ironico e il divertito. Decisamente quella mattina era strana. Ne stavano succedendo troppe.
“Lily!”
Riuscì a dire il moro indicando la ragazza che sedeva con Jerry e rideva divertita.
“Si? “
Chiese Remus tranquillamente. James era uno spettacolo. Sembrava un bambino a cui era stata portata via la cioccolata.
“È con Jerry!”
Piagnucolò lui come un bambino che fa i capricci, provocando l’ilarità generale.
“Noi te l’avevamo detto di andare da lei. Tu hai preferito l’oca bionda..”
Gli fece notare Harry mentre gli altri ridevano ancora.
“A me non importa di Betty. È poi è castana.”
Spiegò lui facendo l’offeso.
“A no? E perché sei andato da lei?”
Chiese pazientemente Sirius. A volte James lo spiazzava completamente. Come poteva essere così ingenuo e non avere capito che Lily voleva prendersi gioco di lui e ripagarlo della stessa moneta?
“Per far ingelosire Lily. Ma secondo voi le interessa per davvero?”
Rispose James sedendosi vicino a Peter. Dopo il ritorno di James era sembrato tornare loquace e seguire i discorsi degli amici ma dopo qualche battuta era tornato nel suo stato di trance. Sirius notò lo strano comportamento dell’amico ma fece finta di nulla. In fondo anche Peter poteva avere una giornata No. James era sconsolato. Gli amici trovavano veramente buffa quella situazione. Come poteva essere così ingenuo?
“No, volevo solo far ingelosire uno stupido!”
A parlare era stata una certa ragazza dai capelli rossi che aveva sentito tutto il discorso da quando un certo ragazzo con i capelli sotto sopra era tornato al tavolo dagli amici. Guardava James e sembrava divertita dalla situazione.
“Lily?”
Chiese lui incredulo. Si trattava di una presa in giro dunque? Lily Evans si era presa gioco del grande James Potter.
“Ciao ciao.. Hermione ci vediamo in classe?”
Rispose Lily muovendo la mano in segno di saluto lasciando James a guardarla andare via con la bocca spalancata. Gli amici scoppiarono nuovamente in un’incontenibile risata. Sembrava di vedere un pesce lesso al posto del loro amico James.
“Ok, a dopo”
Rispose tranquilla Hermione godendosi la scena.
“Uno a zero per Lily!”
Disse Ron divertito.
“Che voleva dire?”
Chiese James facendo l’offeso. Non ne poteva più che gli amici ci prendessero gioco di lui.
“Chissà..”
Rispose Remus facendo l’enigmatico.
“James sei proprio stupido!”
Lo apostrofò Sirius iniziando a temere il peggio. La giornata era iniziata decisamente in maniera insolita. Dentro di lui si fece strada l’idea di passare una giornata movimentata.
All’improvviso gli tornò in mente una giornata a correre per il castello qua e là cercando gli amici e sbiancò farfugliando parole a caso sotto gli occhi straniti degli amici.

angolo dell'autrice:
benvenuti all'appuntamento settimanale con le mie storie, mi sto attrezzando per riuscire a pubblicare più di un capitolo a settimana. non vi prometto nulla ma spero di sorprendervi settimana prossima! XD
nel frattempo la pazzia dilaga e anche Lily ci si mette. poveri malandrini e povero Harry, li stanno facendo impazzire. per non parlare della povera Hermione che non capisce più nulla! XD il prossimo capitolo si chiamerà vendette e calderoni .
prima di passare a rispondere ai commenti ringrazio i 56 che hanno la mia storia tra i preferiti!!!
smemo 92: grazie per il tuo commento lunghissimo, mi ha fatto un sacco piacere! James non è realmente perso per la ragazza, vuole solo far indispettire Lily, ti garantisco che anche io voglio che Harry nasca e non farò pazzie, promesso. per quanto riguarda la tua domanda su Harry e Ron posso solo dirti che la mappa è già stata fatta e che quelli che l'hanno disegnata rimangono i 4 malandrini originali, non dico altro senno ti svelerei un pezzo di finale XD! per la tua domanda su Peter non ti rispondo, ma ti prometto che lo scoprirai tra pochi capitoli e che sarà uno dei punti di svolta della storia.
pikkolina88: grazie per il commento, mi spiace aver deluso le tue aspettative.. anche Lily non è molto più matura di James. prima delle fine della giornata però ne succederanno ancora delle belle.
ninny: James vuole solo fare ingelosire Lily e sta cercando di farsi un po' di coraggio, ha paura di essere deluso ancora. grazie per aver commentato la mia fic.
lizzie166: grazie mille per il tuo commento, spero ti sia piaciuto anche questo.
vale lovegood: grazie per il commento, hai visto Lily? gli ha tenuto testa!
piccola_puffola: grazie per il commento. tranquilla, non vuole fare il casanova ma solo fare i dispetti a Lily..
lady blue: grazie per il commento. diciamo che Harry fa un po' paura a tutti per quello che dice. ne ha viste tante (non dimentichiamoci che lui viene dal futuro dove ha passato l'ultimo anno in guerra) ed è molto maturo per la sua età.
egoioegoio: scusa, non sapevo questo particolare. grazie mille.



  
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