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Autore: Malia_    17/10/2008    10 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
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Aumentiamo a quota 15 preferiti!! Che bello sono troppo contenta!!
Che dire ringrazio ancora le persone che hanno commentato sono troppo felice :-DDD
FeFeRoNzA: come ti capisco quando dici finalmente un Edward tenero e sexy!!! All'inizio in Twilight adorevo Edward. E non è che ora non mi piaccia eh! Lo adoro uguale, ma si è andato formando un personaggio troppo duro. Perciò dentro di me mi sono detta.. secondo me gatta ci cova.. è solo una facciata.. infatti io Edward lo vedo proprio come lo descrivo..eheheh.. che fantasia!!
LittleBloodyMary: innanzi tutto spero di stare dando  molte soddisfazioni!!! Ahahah.. in effetti nel libro queste scene un po' così "spinte" vengono accuratamente evitate, così le scrivo io al posto della Meyer (sbruffona!!! :-P). Spero comunque di non deludere. Davvero vivvi quello che scrivo!?? Fantastico.. mi piace un sacco come cosa, mi sprona a impegnarmi ancora di più. Fammi sapere se questo capitolo ti piace. E sono d'accordo su una cosa.. vogliamo vedere un Edward diverso, come può amare Bella e non desiderarla per niente!??? Sta facciata di ghiaccio proprio non ci piace.. che ne dici se lo faccio sciogliere un po'?? Ne avrà bisogno e sicuramente sarà anche più "umano". Mi fai arrossire quando dici che sono GENIALE!! Cioè.. veramente.. grazie!!! grazie!! grazie!! Spero di continuare a farti provare emozioni. Guarda.. sinceramente non ti preoccupare per la lunghezza dei commenti. Mi fa troppo piacere vedere un bel commento lungo quando una storia piace. Non so come ringraziarti veramente.. anzi tutti i tuoi consigli sono ben accetti.
Clhoe: Altra giornata di studio pesante?? Speriamo di no. Comunque anche se dovesse essere così ecco un altro bel capitolo che spero possa piacerti e farti emozionare. Certo magari non come il precedente, questo è diciamo più simpatico. Ma non ti preoccupare.. arriveranno ancora i momenti mozzafiato!!! Grazie che mi segui sempre!
Padfoot_07(Syria): Sììììì!!! Anche io sono pazza di Edward!! E' proprio vero che è impossibile non amarlo! Sono felice di regalare anche a te belle emozioni.. speriamo di continuare allora. Cercherò di continuare così. Avverto già che questo cap è più calmo. Grazie ancora..



Isabella Swan: Dad and breakfast.


Mi svegliai intorpidita e notai immediatamente l’assenza di Edward al mio fianco. I suoi occhi non c’erano, non erano lì a sorridermi..perchè?
“Che sia a causa di quello che è successo ieri?”. L’avevo combinata grossa, non avevo mai visto Edward fuori di sé, fuori controllo, privo della capacità di controllarsi. Era stato incredibile.
Rilassai la testa sul cuscino e cominciai a ricordare. Non avrei mai immaginato che toccarlo fosse così emozionante, il suo corpo sembrava fatto di marmo e ghiaccio, ed era semplicemente bellissimo. “Bella.. di prima mattina questi pensieri..”. Cercai di rimproverarmi, ma l’immagine delle mie dita che accarezzavano il suo torace non le smetteva di torturarmi. E quegli occhi!.. Mi girai su un fianco stringendo le coperte intorno a me come una bambina.. mentre lo sfioravo ero rimasta stregata dal suo modo di reagire alle mie dita. Il ricordo si spostò involontariamente al momento in cui avevo poggiato le mie labbra su di lui.. strinsi il viso sul cuscino.. “Ma perché l’ho fatto!!”, le sue pupille erano diventate nero bollente e avevano inondato il resto dell’occhio cerchiandosi di rosso, era bello da mozzare il fiato! “ Peccato che ci potevi rimanere secca”, pensai in coscienza subito dopo. “E chissene frega, sarei morta volentieri” risposi decisa. Non avevo mai visto Edward così,  doveva veramente essere arrivato al limite di sopportazione.. chissà come sarebbe stato vederlo perdere il controllo. “Bella, Bella, tu scherzi con il fuoco”. Ma che ci potevo fare, era un crimine desiderare il proprio ragazzo e tra l’altro fra una settimana marito?
- Isabella Swan!!- un urlo mi fece sussultare e le mie coperte vennero tirate via poco dopo senza un minimo di indecisione.
- Charlie! Emhh.. Papà!!!- mi tirai su immediatamente sussultando dallo spavento. Che cavolo gli era preso? E perché era entrato in camera mia senza bussare?
- Dov’è?- mi agitò un dito contro come a volermi rimproverare di qualcosa, schiamazzando un “lo ammazzo!” o un “non lo doveva fare!”.
- Dov’è chi?- Oddio! Mi ero dimenticata che il giorno prima aveva assistito a quella scena tra me ed Edward.
- Quel.. quel…ti ha messo le mani addosso vero? Dimmelo Bells, ci pensa papà a sistemare tutto- soffocai una risata. Charlie era proprio impazzito! Una cosa era non sopportare Edward per la sua perfezione così decisamente fuori dal comune, una cosa era vederlo come un ragazzo di diciassette anni nel pieno di una crisi ormonale verso la propria figlia. Decisamente un brutto colpo.
Io arrossii, le mani addosso no, quello no. Ma cavolo se avrei voluto che lui lo facesse!
Mio padre interpretò il mio rossore in modo diverso però. E si mise ad urlare a squarciagola.
- Almeno avete preso precauzioni?- era diventato pallido e si era seduto sul letto cercando di respirare normalmente.
- Papà!!!- roteai gli occhi e mi ributtai stesa sul letto. Guardavo il soffitto e pensavo a quanto Edward fosse cambiato negli ultimi due giorni. Sembra più..più.. umano, più ragazzo dei suoi novant’anni suonati. Non che la cosa mi dispiacesse, ma mi domandavo cosa lo avesse portato a questo punto.
- Bella.. con me puoi parlare lo sai..- certo sì come no. Soprattutto di quelle cose poi..
- No, papà hai frainteso. Edward e io abbiamo deciso di fare il grande passo dopo il matrimonio.. solamente dopo..- sottolineai quella parola, sbirciando le sue reazioni e lo vidi rilassarsi visibilmente.
-  Ah..- sorrisi. Era tutto imbarazzato! Non sapeva che dire.. poverino..
- Charlie.. ascolta. Edward mi vuole bene, non mi farebbe mai del male..- “Bella, questo non lo dovevi dire, tasto dolente”.
- Ah sì? Veramente? Sai cosa eri diventata quando lui ti ha lasciata qui da sola? Se non fosse stato per Jacob, lui sì che è un bravo ragazzo..- il cuore mi si strinse nel petto e questa volta fui io ad impallidire. Smisi di respirare.. “Non ti voglio più”, la voce di Edward quel giorno mi rimbombò nella testa come un eco. La stanza cominciò a rotearmi intorno e il dolore al petto si fece insopportabile.
-Bells..respira! Che succede? Bella?- notai l’espressione terrorizzata di Charlie che si avvicinò e mi prese il viso tra le mani. Non poteva capire.. non c’era modo di fargli capire. Scossi la testa sentendo le lacrime scorrermi sulle guance. Mio papà mi abbracciò stretta e prima che potessi aprire bocca mi chiese scusa.
- Scusami, non volevo. Ho riportato alla luce momenti dolorosi, vero? Io vorrei solo la tua felicità, lo sai- lo sapevo. Ma non ero arrabbiata con lui. Avevo solo bisogno di vedere Edward, sapere che era tutto passato e che ci saremmo veramente sposati. Tutti gli errori che avevo commesso, le mie incertezze riguardo Jacob, il mio amore per quel ragazzo-lupo che tanto mi aveva aiutata.. dovevo di nuovo sapere che Edward mi aveva perdonata, che non lo disgustavo.
- No, non hai colpa. Ho solo bisogno di vedere Edward- gli avevo detto la verità, quello che pensavo senza prevedere la sua reazione. Comunque annuì e sembrò essersi calmato.
- Viene oggi? Perché non inviti il tuo futuro marito a pranzo?- Mi domandò in ansia. Probabilmente era un modo per farsi perdonare.
“Accetterebbe solo se io fossi il pranzo”. Sghignazzai sollevata, ma lui mi guardò perplesso. Non capiva il motivo della mia risata soffocata.
- Dai Charlie, mi vesto. Scendo e vado da lui a chiederglielo. Ok? Grazie papà. Sei un tesoro- Gli schioccai un bacio sulla guancia che lo fece sorridere felice. Si alzò allora dal letto e si diresse verso la porta.
- Vuoi che ti prepari qualcosa per colazione?- mi disse prima di uscire.
- No, grazie. Non ho molta fame- era vero. In quel momento l’unico mio desiderio era stare con Edward.
Si chiuse la porta alle spalle e lo sentii scendere le scale fischiettando.
- Brava, sei riuscito a calmarlo..- in quel momento il mio vampiro entrò dalla finestra canticchiando.
-Edward!!!- un altro colpo e quel giorno sarei veramente morta. Tra mio padre e lui, avevano deciso di farmi morire.
- Però io non voglio rimanere a pranzo..- mi guardò con il viso angelico e scoppiai a ridere come un’ossessa. Un bimbo.. ecco cosa mi sembrava quando si comportava così.
- Ah no?? Non gradisci la mia cucina Signor Cullen? È offensivo da parte tua- lo canzonai.
Si avvicinò e mi sorrise. Mi abbracciò e mi sfiorò i capelli con le labbra.
-Sono qui, possiamo passare tutta la giornata insieme. Se vuoi- mi rilassai sul suo petto e lo ringraziai con una carezza.
- Sono stata una stupida vero..a reagire così..-. Mi distesi lasciando che lui mi cullasse.
- Sono stato io lo stupido. Ti ho fatta solo stare male e ogni volta me ne pento-. Ma come avrei fatto a vivere senza di lui? Lo strinsi a me con tutta la forza che avevo.
- Ti ho portato una cosa..- mi disse allontanandosi da me e dirigendosi verso la finestra.
Lo guardai incuriosita prendere un pacchetto sul davanzale che mi mise tra le mani. Lo aprii e guardai dentro. Croissant alla marmellata e alla cioccolata. L’odore mi assalì e il mio stomaco brontolò rumorosamente.
- Oh.. Edward..- sospirai. Era veramente il mio angelo. Non poteva esserci ragazzo migliore di lui.
- Guarda meglio..- mi disse.
Aprii meglio il pacco e notai un bicchiere caldo e fumante. Dall’odore era.. una cioccolata calda.. alzai la testa di scatto guardandolo. Non avevo parole.
- Ora dì ancora che non hai fame..- inclinò il capo verso di me e mi lanciò il sorriso sghembo che io tanto adoravo. Il cuore mi balzò nel petto.
- Effettivamente..- presi immediatamente uno di quei cornetti e me lo infilai in bocca, sporcandomi tutta di marmellata. Lo sentii ridere.
- Scotta..- mormorai. Mi ero bruciata la lingua. Distratta come sempre.
- Fa vedere..- mi prese il mento tra le mani e provai subito sollievo. Quelle dita fredde mi alleviarono il dolore.
- Va meglio?- Annuii. Mi riprese il pacchetto dalle mani, tra le mie proteste.
-Prima ti vesti, poi andiamo giù a mangiare ok?- Mi guardò severo e non mi restò che sbuffare e fargli un cenno di assenso con la testa.
- Vuoi che mi spogli qui?- Non ero seria, lo stavo prendendo in giro e lui lo sapeva bene. Finchè giocavo non c’erano problemi.
- Corri in bagno, futura signora Cullen- mi rimproverò bonariamente. Corsi in bagno, ma prima di andare gli sfiorai la bocca con un bacio.
- Grazie, sei il mio vampiro preferito- sollevò un sopracciglio dubbioso e mi baciò la fronte.
- E tu l’ umana più dolce e tenera che abbia mai assaggiato-. Sorrisi.. sapeva sempre cosa rispondere.
 Chiusi la porta e la sua voce mi risuonò alle spalle, appena dietro il muro.
- Posso sbirciare?- sussultai. Ma da quanto tempo non andava a caccia? Non stava certo dicendo sul serio.
- A quanto pare è diventata la tua passione- risposi, ma tremavo. Se me l’avesse chiesto gli avrei aperto la porta, altro che sbirciare.
- Già, chissà perché..- la sua voce mi sembrò pensierosa. Era il suo modo di farmi capire che non voleva affrontare l’argomento e che non era realmente interessato ad approfondire. Un po’ rimasi delusa, ma non potevo pretendere da lui un cambiamento così radicale.


Nel prossimo capitolo.... Alice...!!! Non mi uccidete per favore..sarà bello promesso.
   
 
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