3 Capitolo

“Grazie della bella giornata Allison. Ci sentiamo domani” dice Ginny.
“Ciao, a domani!” rispondo.
Sono le 23:30 e io e Ginny siamo appena tornate a casa dopo una serie di cose infinite. Dopo aver mangiato le pizze per pranzo, Ginny ha proposto di andare a fare shopping e io ho annuito entusiasta. Ne ho approfittato per comprare anche un paio di tute e delle nuove scarpe da ginnastica, pensando che alla S.A.A.S. mi sarebbero servite, tanto che Ginny mi ha chiesto se volevo dedicarmi ad uno sport a Yale. Le ho risposto che volevo semplicemente tenermi in forma… Ovviamente ho comprato anche jeans, leggings, maglie, T-shirt, canotte. Ho comprato anche due vestiti, uno caramello (in memoria del mio sogno) e uno nero. Ginny mi ha praticamente costretta a comprare anche dei completini intimi, non so e non voglio sapere per quale motivo. Dopo questa sessione dedicata alla shopping, siamo andate a fare un salto nel nostro parco preferito. Questo parco possiede un angolino nascosto ai più veramente incantevole. Noi andiamo sempre lì per divertirci e parlare in santa pace. Abbiamo passato il tempo ridendo e scherzando, ma ad un certo punto ci è venuta fame e abbiamo deciso di andare a mangiare al ristorante cinese. Prendiamo sempre le stesse cose, io e lei: involtini primavera, nuvolette, riso alla cantonese e spaghetti di riso alla piastra con frutti di mare. Ci avranno sicuramente scambiate per delle pazze, visto che stavamo andando in giro con delle enormi buste con dentro i nostri acquisti, ma poco importa, non avevamo voglia di perdere tempo tornando a casa. Per cui, eccomi qui, buttata sul divano a prendere sonno, benché io abbia dormito fino all’una, questa mattina…
“Ally! E’ un sacco di tempo che non ti vedo. Dove sei stata tutto questo tempo? Lo sai che è quasi mezzanotte? Ti sembra il modo di fare?”
Ecco che la mia cara mamma torna in azione! Il fatto è che lei non si scompone mai. Infatti adesso non sta urlando come un' isterica, ma si sta limitando a parlare con una voce pacata e un tono leggermente seccato.
“Scusami mamma. Lo sai che non l’ho fatto per infastidirti. Volevo solo passare una giornata con Ginny, visto che non potrò più passare giornate come questa fino a Natale, perché tra poco partirò per Yale” (bugia! Ma questa è la versione ufficiale…)
“Ok, va bene. La prossima volta mandami un messaggio.”
“Certo. Buonanotte!”
Rispondo mentre corro in camera. Poso tutte le borse vicino all’armadio, mi metto il pigiama, vado in bagno e poi mi tuffo sul letto. Domani mi aspetta una chiamata importante.
Mi sveglio che sono quasi le 10 e decido di mangiare del pane tostato con la nutella e un the verde. Non ancora soddisfatta, decido di farmi una frittata dolce. Potrà sembrare una schifezza, ma prima di giudicare, dovete provare! Dopo questa buona colazione torno in camera, apro il pc e decido di riguardarmi alcune puntate delle mie serie tv preferite (Teen Wolf, Gossip Girl e Pretty Little Liars). L’occhio mi cade per sbaglio sull’ora e vedo che sono già le 13. Decido di prepararmi patate in forno con rosmarino e bistecche impanate. E’ uno dei miei piatti preferiti, per cui mangio tutto in un boccone! Sto passando il pomeriggio cercando di non pensare alla chiamata che arriverà, ma è del tutto inutile, visto che guardo l’orologio ogni 5 minuti. Ho provato a fare di tutto, ma niente, alla fine mi sono arresa e sto aspettando le 18 buttata sul letto con il telefono sulla mano sinistra. Sono in uno stato di dormiveglia quando sento la suoneria. Completamente sveglia, accetto la chiamata.
“Pronto?” dico io.
“Buongiorno. Parla la signorina Marshall?” dice una voce femminile.
“Si, sono io.”
“Ha deciso se accettare o rifiutare la nostra offerta?”
“Si. Ho deciso di accettare” dico sicura. Ci avevo rimuginato sopra tutto il pomeriggio e sono sicura che questa, per me, è la scelta migliore.
“Bene. Domani mattina allora si deve recare alle 10:30 all’Hotel Ex Celsius in centro. Se chiede al bancone del signor Nigel, le indicheranno il luogo dell’incontro. Domande?”
“Dopo questo incontro torno a casa, vero?” domando. Non sia mai che decidano di portarmi domani alla loro base!
“Si, dopo potrà andare a casa. Arrivederci”.
Detto questo mette giù. Bhè, molto loquace la tipa, non c’è che dire. Ha detto il tutto come se stesse leggendo un copione. Comunque… domani incontrerò il presidente dell'associazione!!! Come mi devo vestire? Tuta, jeans, gonna, vestito? Opto per un maglioncino verde scuro e una gonna con decorazione floreale, con le ballerine e una borsa color cuoio. Né troppo elegante, né troppo sportivo. Una giusta via di mezzo. Mi arriva un messaggio da “Mamma”. Lo apro e leggo: “Mi dispiace ma non posso venire a casa. Cena di lavoro. A domani”. Ormai questa casa per lei è solo un posto dove dormire…. Mi piace fare da mangiare ma adesso non ne ho proprio voglia, per cui mi scongelo tre spinaccine, prendo l’insalata, la condisco e comincio a mangiare. Chissà cosa mi dirà Nigel domani. Penso che voglia dirmi i dettagli. Tutti i minimi particolari, di cui non si può parlare al telefono. La mia partenza per il college era stata fissata per sabato 5 luglio. Avevo deciso di passare l’estate a Yale, sia per ambientarmi sia per sistemare bene le mie cose nell’appartamento che mia mamma mi aveva affittato. Non voglio metterci la mano sul fuoco, ma penso proprio che il 5 luglio farò il mio arrivo alla S.A.A.S., perciò prendo la mia valigia e vado in camera, con i pensieri rivolti al mio futuro.
 
NOTE  AUTRICI
Sorry sorry sorry sorry!!!!!! Siamo in super mega ritardo, lo sappiamo, ma tra sorelle che non ti lasciano il computer, internet che non va e la scuola che ci tiene impegnate, non siamo riuscite a postare prima. Speriamo di aver fatto un buon capitolo e di ricevere dei vostri pareri. Ringraziamo chi ci segue, chi ci ha sui preferiti, e chi tra i ricordati. Ringraziamo inoltre Tributa e Cami_spar per le recensioni! Con il ponte di Ognissanti dovremmo riuscire a postare o sabato o domenica.
Kiss Kiss 2_Anonimes

  Allyson       Vestiti scelti per l'incontro con Nigel