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Autore: WibblyVale    04/11/2014    4 recensioni
Una neonata nell'ospedale di Konoha viene sottoposta ad un esperimento genetico e strappata alla sua innocenza. Crescendo diventerà un abile ninja solitaria, finchè un giorno non verrà inserita in un nuovo team. Il capitano della squadra è Kakashi Atake, un ninja con un passato triste alle spalle che fatica ad affezionarsi agli altri esseri umani. La giovane ninja sarà in grado di affrontare questa nuova sfida?
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Shiori e Kakashi avevano lasciato il villaggio da circa tre ore quando il sole cominciò a tramontare.
Al momento della partenza Pak li aveva raggiunti, informandoli che i nemici si erano diretti verso est. Così i tre erano partiti all'inseguimento, i due ninja fianco a fianco seguivano il cane che apriva loro la strada.
Improvvisamente Pak si fermò. Kakashi annusò l'aria, anche il suo olfatto ipersviluppato aveva captato qualcosa. "Hanno creato una falsa pista." affermò il cane.
"Bastardi!" inveì il copia-ninja.
"Dobbiamo cercare delle tracce per ritrovare la strada."
Shiori non diede ascolto all'ordine del suo capitao e si sedette per terra a gambe incrociate.
"Che ca.."
"Abbi pazienza Kakashi."
Il suo tono di voce sembrava quello di una madre che rederguiva un figlio un po' tardo. Questo suo modo di comportarsi gli faceva sempre saltare i nervi. Shiori aprì la mente e scandagliò l'area circostante in cerca di tracce. Kakashi la osservava. Sebbene spesso lei lo facesse innervosire, lui aveva imparato a fidarsi dei poteri della sua amica, ma soprattuttto si fidava di lei.
La kunoichi teneva gli occhi chiusi e faceva respiri profondi. Il copia-ninja si ritrovò a pensare a quanto fosse bella e, anche se poteva sembrare indifesa, lui sapeva che non era così. Era una cacciatrice con i fiocchi, le cui zanne letali erano nascoste dietro ad un viso d'angelo. Questo suo modo di essere lo incuriosiva piacevolmente: era forte, coraggiosa e, se necessario, spietata sul lavoro, ma allo stesso tempo così fragile ed indifesa a causa di tutto quello che doveva sopportare. Shiori aprì gli occhi con molta calma e li fissò su di lui. Immediatamente il ninja tornò a concentrarsi sulla missione.
"Dobbiamo tornare all'inizio del sentiero e prendere l'altro. Quello che ci ha ingannato se la sta spassando."
"Ci aspettano?"
"No, pensano che questo approssimativo depistaggio abbia funzionato."
Il copia-ninja si sentì sollevato e ordinò di ripartire all'inseguimento.
Salutarano Pak nelle vicinanze del campo nemico e si nascosero dietro ai cespugli.
"Sono di più di quelli che mi aspettavo."
Kakashi credeva di trovarsi davanti ad un paio di ninja, ma di fronte a lui ne vedeva accampati almeno una ventina. Shiori era scioccata quanto lui. Era stata montata una tenda, probabilmente apparteneva al capo, mentre all'esterno i ninja si apprestavano ad accendere un paio di fuochi per potersi scaldare.
"Siamo fortunati che non ci stanno aspettando."
Tutto a un tratto Kakashi le fu addosso. Era sopra di lei con un dito appoggiato sulle labbra della sua maschera da gatto. Un ninja passò accanto ai cespugli guardandosi attorno con circospezione, aveva un kunai in mano pronto a colpire.
Shiori e Kakashi respiravano a malapena. Le mani del ninja erano agganciate ai fianchi della compagna di squadra, i volti vicini. Comunicavano tramite i loro occhi, l'unica parte dei loro volti visibile. Cosa che rendeva molto felice Shiori, dato che era diventata rossa come un peperone.
"Ehi che fai?"
Un altro ninja si era avvicinato.
"Mi era sembrato di sentire un rumore."
"Sarà stato qualche animale. I ninja di Konoha sono lontani."
"Si hai ragione."
Con un sospiro di sollievo il ninja seguì l'amico al centro dell'accampamento.
I due ANBU non si azzardarono a muovere un muscolo. Kakashi avviccinò il suo volto a quello di Shiori che sentiva il respiro farsi sempre più affannoso. Il copia-ninja chiuse gli occhi per tentare di concentrarsi, cosa che gli risultava abbastanza difficile sentendo ogni singolo sussulto del corpo di lei sotto di sè. Quando iniziò a parlare la sua voce era come un leggero soffio di vento.
"Al tre tu andrai verso nord e entrerai nell'accampamento da dietro, mentre io entrerò dal lato. Vai nella tenda e prendi i rotoli, io ti farò da diversivo."
Shiori annuì.
"Uno. Due.." Kakashi allontanò il volto da quello della compagna, le sue mani indugiarono qualche momento in più su quei fianchi così accoglienti per poi posarsi sul terreno. "...Tre!"
Il copia-ninja si diede una spinta ed entrò nell'accampamento e Shiori approfittò del diversivo per entrare nella tenda. All'interno vi erano solo due ninja di guardia.
La ragazza colpì il primo in pieno petto con un Kunai, mentre il secondo le si fiondò addosso. Lei si scansò evitando il pugno e gli assestò un calcio che lo fece barcollare. Con la tecnica dello stritolamento dell'ombra mise fuori gioco anche il secondo nemico.
Tolti di mezzo gli scocciatori frugò in ogni angolo della tenda, finchè non trovò ciò che cercava tra le cianfrusaglie di un vecchio baule. Uscì di soppiatto e mise i rotoli all'interno della sua sacca. Stava per eseguire gli ordini di Kakashi ed andarsene quando notò che il suo compagno era in difficoltà.

Kakashi era saltato all'interno dell'accompamento sorprendendo tutti. Approfittando del vantaggio, eliminò quattro ninja nemici. Finito l'effetto sorpresa però si ritrovò circondato.
Certo con lo Sharingan poteva prevedere le mosse dei nemici e la maggior parte di loro non erano ninja potenti, ma erano comunque troppi e il suo chakra, dopo l'inseguimento, era piuttosto scarso.
"Raikiri!" Kakashi fece fuori tre ninja.
Palle incendiarie gli furono addosso e per proteggersi evocò il muro d'acqua. Avrebbe fatto fatica ad uscirne vivo, ma avrebbe cercato di portare la maggior parte di quei bastardi con sè. L'unica cosa che lo consolava era che Shiori ormai doveva essere lontana, al sicuro.
Improvvisamente la vide saltare in mezzo alla mischia facendo stramazzare alcuni nemici.
"Non dovresti essere qui." Data la mancanza di fiato, il suo rimprovero non suonò molto convincente.
"E lasciare a te tutto il divertimento? Mai!"
I due ninja si ritrovarono schiena contro schiena.
"Quanti riesci a bloccarne?"
Il sole stava tramontando. Vi era poca luce per creare delle buone ombre, ma avrebbe sfruttato quel poco che c'era più che poteva.
"Quanti vuoi che ne blocchi?" Il suo tono era di sfida.
"Che ne dici di quattro?" "Accetto la sfida. Tecnica del controllo dell'ombra."
Cinque ninja erano nelle sue mani.
"Impressionante. Hai capito cosa voglio fare?"
Shiori aveva notato i movimenti del suo compagno e aveva intuito le sue intenzioni.
"A grandi linee. Vai!"
La kunoichi cominciò ad attaccare i ninja liberi con quelli sotto il suo controllo. Doveva mantenere a tutti i costi la concentrazione e evitare di perdere la presa su di loro. Non era semplice: doveva controllare attentamente ogni suo movimento e quello delle sue marionette, non doveva perdere di vista nessun nemico e doveva studiare attentamente il campo di battaglia per non incorrere in luoghi bui.
Kakashi corse attorno al campo piazzando carte bomba in punti strategici. In un altro momento lui e Shiori avrebbero potuto far fuori tutti quei nemici, ma ora erano quasi privi di chakra e non potevano gestirli tutti. Era necessario fare un po' di confusione per poter fuggire.
"Ora!" Shiori udì l'ordine del suo capitano, rilasciò la tecnica e balzò all'indietro.
Le carte bomba iniziarono a scoppiare, mentre i due ninja correvano a perdifiato. Una nuvola di fumo e fuoco era divampata dietro di loro, facendogli sentire il calore sulla la schiena.
"Ci cercheranno!" urlò la kunoichi.
"Conosco un posto dove nasconderci, fintanto che le acque non si calmano."
Kakashi, in testa, veniva colpito dai rami della bassa vegetazione graffiandosi in volto. Mancava poco e sarebbero stati al sicuro. Davanti a se vide gli alberi diradarsi e uscì in una distesa erbosa illuminata dal leggero chiarore della luna, che stava sorgendo. Erano scoperti, facili bersagli, ma il nascondiglio era vicino.
Si ritrovaro di fronte una cascata, il cui rumore ricopriva le urla degli inseguitori. Le piogge dei giorni precedenti avevano riempito il letto del fiume. L'acqua correva veloce e l'altra sponda era lontana, non c'era modo di superarlo senza rischiare di venire trascinati via dalla corrente.
"Non dirmi che hai sbagliato strada!"
"No seguimi!"
Un sorriso si dipinse sul volto di Kakashi. Il ninja si diresse verso la cascata sotto lo sguardo sconcertato di Shiori. Era impazzito? Fece un sospiro dicendosi che doveva fidarsi di lui. Lui le tese la mano e al suo tre saltarono passando attraverso il getto d'acqua gelida.

Con sua grande sorpresa Shiori si ritrovò all'interno di una grotta. Era piuttosto ampia e avvolta nell'oscurità.
Kakashi accese un fuoco rivelando un terreno sabbioso e delle pareti frastagliate ricoperte da gocce di umidità. Il copia-ninja lesse la sorpresa nel volto della sua compagna.
"Io e Minato sensei ci siamo riposati qui una volta dopo una missione. E' lui che mi ha mostrato questo posto." Kakashi sentì un groppo crescergli alla base della gola. Voltò le spalle alla sua compagna, impegnandosi a cercare un asciugamano nella sua sacca da viaggio. Il ricordo del tempo passato e delle missioni affrontate con il suo maestro gli fece sentire più che mai la sua mancanza. Avrebbe tanto voluto averlo accanto, aveva ancora bisogno di lui.
Shiori lo lasciò ai suoi ricordi e al suo dolore, cercando anche lei qualcosa per asciugarsi.
"Dovremmo fare asciugare i vestiti davanti al fuoco o rischiamo di ammalarci."
"Non sono io il ninja medico qui?"
"Non sei poi così brava!" disse Kakashi scherzando.
Shiori rise con lui. L'aveva ripetuto mille, no un milione di volte ai suoi compagni di squadra che ormai era diventato una specie di scherzo tra loro. Certo aveva maggiori conoscenze di un ninja normale in quel campo, ma niente di più. Anni prima aveva cominciato a studiare per diventare un ninja medico. Il suo potere avrebbe potuto aiutarla a capire ciò di cui i pazienti avevano bisogno, ma era un arma a doppio taglio. All'epoca non era in grado di gestire le situazioni di emergenza: il dolore per le ferite, la paura di morire per lei erano troppo. Quindi aveva deciso di abbandonare quella strada.
"Tu voltati!" si limitò a dire al suo compagno.
Entrambi si spogliarono lasciando cadere a terra i vestiti. Shiori, indossando solo l'intimo, si avvolse nell'asciugamano e si girò. Anche Kakashi era già pronto, ma era ancora voltato. La ragazza si perse seguendo le linee del suo corpo, la schiena dritta, tesa, le spalle larghe, le braccia muscolose. Aveva soltanto i boxer, sotto i quali si poteva vedere il sedere sodo. Shiori cercò di portare il respiro ad un livello regolare.
"Posso voltarmi?" chiese recuperando una coperta dal suo zaino. Il suo tono di voce era piatto come al solito. "Mmmmh.... Volevo dire si!" La ragazza arrossì ancora di più.
Kakashi si voltò. Shiori aveva i capelli sciolti che le ricadevano, ancora bagnati, sulle spalle e indossava solo l'asciugamano, che copriva ma non celava le sue forme. Il rossore delle gote della ragazza, inoltre, contribuiva a rendere tutta quell'immagine ancora più attraente.
"Avresti dovuto eseguire i miei ordini." disse Kakashi avvicinandosi al fuoco.
Forse discutendo, sarebbe riuscito a togliersi dalla testa il desiderio di baciarla.
"Scusa se ho cercato di salvarti! Non lo farò mai più."
Shiori si stava arrabbiando: non poteva solo ringraziarla!
"Sembra che tu goda nel disubbidire ad un mio ordine, a prendere sempre la strada più rischiosa."
"La strada più rischiosa ha salvato la vita ad entrambi, ma sembra che tu non l'abbia notato. Non sei l'unico qui che riesce ad inventarsi una buona strategia di fuga. Ti informo che il mondo non è composto da una massa di imbecilli come credi tu. Quindi scendi da quel piedistallo su cui ti trovi e prova a comportarti da essere umano."
Nell'urlare anche lei si era avvicinata al fuoco. Ora si trovavano uno di fronte all'altro.
Il ragazzo avrebbe voluto ribattere, ma perse completamente l'uso della parola. Il suo sguardo indugiò su di lei. Ora che era arrabbiata era perfino più attraente. Il suo piano geniale era fallito.
Shiori sentì i sentimenti di lui pervaderla come un vento caldo. Chiuse in fretta le porte, ma stavolta era sicura di non esserselo immaginata. Guardandolo negli occhi capì che lui si sentiva imbarazzato. Doveva aver capito che lei aveva sentito ciò che provava.
Prima che lui potesse dire qualcosa, Shiori gli prese il volto tra le mani e, incurante della maschera, lo baciò. Per un secondo Kakashi fu sorpreso. Poi lasciò scivolare la coperta dalla sue mani e le appoggiò sulle spalle della ragazza, scostandola da sè. Lei sembrava confusa ed imbarazzata.
"Preferirei baciarti senza questa cosa di mezzo, se non ti dispiace."
Ammiccò, facendola arrossire. Il ninja si abbassò la maschera, rivelando un volto bellissimo. Il mento forte, le labbra severe, ma invitanti.
Lui le si avvicinò e, cingendole la vita, la portò a sè per baciarla. Shiori sentì le labbra di lui sulle sue, assaporando ogni momento. Rispondendo ad una muta richiesta del ragazzo, aprì leggermente la bocca, accogliendo la lingua di lui e lasciando che danzasse con la sua. Lei si strinse di più al suo collo, temendo il momento in cui tutto ciò sarebbe finito.
Ad un tratto sentì la parete di roccia della grotta premere contro la sua schiena. Non si era nemmeno accorta di essersi mossa! Il freddo della roccia non la infastidiva, anzi le dava un certo sollievo, contrastando il calore che emanava dal suo corpo. Una delle mani di Kakashi salì lungo il fianco, arrivando al suo seno. Shiori fu incapace di trattenere il gemito che uscì dalle sue labbra.
Tutto era così inebriante e se si fosse lasciata andare sarebbe stato tutto più semplice.
"K...Kakashi....io... non l'ho mai... fatto." disse ansimando tra un bacio e l'altro, pentendosi di ogni sua parola.
Infatti, come aveva previsto, Kakashi si fermò, riportando le sue mani sui fianchi della ragazza e appoggiando la fronte contro la sua, il respiro ansante.
"Non fraintedermi, tu mi..."
"E' meglio se mangiamo qualcosa."
Con un gesto improvviso si scostò da lei, avvicinandosi al fuoco e prendendo il sacchetto delle pillole alimentari. Shiori rimase appoggiata alla parete per qualche minuto, sentendosi confusa. Poi con passo di marcia si diresse di fronte al compagno.
"Mi dici che ti prende?"
"E' stato uno sbaglio. E comunque non sono io ad aver cominciato." disse con un tono di superiorità.
La ragazza si sentì in imbarazzo. Effettivamente era stata lei a cominciare, ma lui non si era tirato indietro.
"Io... io non mi metto a baciare il primo che capita."
"Buon per te." doveva essere crudele, era meglio per lei.
Il labbro inferiore della ragazza tremò impercettibilmente. Rabbia, imbarazzo e delusione si mescolavano in lei, ma non gli avrebbe dato questa soddisfazione.
"Tu non sai con chi hai a che fare, non è vero?"
Kakashi alzò il suo sguardo al sentire quel tono di sfida. La ragazza si era inginocchiata di fronte a lui, lo sguardo deciso. Avrebbe tanto voluto baciarla ancora, per farle sapere che non c'era nulla di cui preoccuparsi, che lui l'avrebbe protetta. Era lui però il pericolo maggiore. Poi capì dallo sguardo concentrato della ragazza che aveva aperto le porte.
"Che cazzo credi di..."
Si bloccò, lei ora camminava furiosamente dentro di lui, facendosi sentire.
"Questa sensazione è rabbia perchè sto invadendo la tua privacy. Quest'altra è tristezza, sembra essercene così tanta dentro di te da far male. Questo, invece, è quello che hai provato quando mi... ti ho baciato. Come puoi provare questo e dire che è uno sbaglio?"
"Tu dovresti stare alla larga dalla mia testa." urlò con rabbia.
"E tu dovresti essere più sincero con te stesso. Io non ho paura di te Kakashi."
"Questo perchè non mi conosci oppure perchè sei semplicemente una stupida."
"Io posso sopportare, posso aiutarti."
"Non ho bisogno di aiuto. E tu sei l'ultima persona che dovrebbe starmi vicino."
"Perchè?"
"Davvero non lo capisci? Era tanto che non mi sentivo così bene con una persona ed è... sbagliato. Io non sono la persona giusta per te."
"Non dovrei essere io a decidere?"
Kakashi la guardò tristemente.
"Sei talmente ingenua e inebriata da questa idea romantica della vita, ma c'è solo sofferenza alla fine della strada." "Credi che io abbia un'idea romantica della vita? Credi di essere l'unico qui ad aver sofferto? Credi di essere l'unico ad aver perso delle persone care? Anche io sono una persona diversa rispetto a quella che ero cinque anni fa, anche io sono rimasta scottata e porto i segni di quelle ferite. L'unica differenza tra te e me è che io non sono diventata una cinica idiota che pensa che l'isolamento sia vita. Ti assicuro che non lo è!"
Si era ripromessa di mantenere la calma, ma aveva finito per mettersi ad urlare. Un sussulto le scosse il petto e lacrime silenziose cominciarono a scenderle lungo le guance.
Il ragazzo non riuscì a trattenere la mano che si diresse verso di lei. Con delicatezza asciugò quelle lacrime. Odiava il fatto che fosse stato lui a provocarle.
"Shiori mi dispiace. Ti prego, io non valgo le tue lacrime."
Lei tornò a guardarlo. Lui si aspettava di vedere rabbia o peggio compassione nei suoi occhi, invece vide solo affetto. "Perchè?" le chiese vedendo che continuava a non parlargli.
"Perchè ci tengo a te, non importa quanto tu faccia lo stronzo per allontanarmi. E ora che so che tu tieni a me nello stesso modo non mi arrenderò così facilmente."
Kakashi fu sorpreso da tanta determinazione. Quella ragazza poteva sopravvivere a lui? Sembrava così indifesa in quel momento. Stette in silenzio per quelle che parvero ore, intento ad asciugare quelle calde lacrime sul volto della ragazza. Lei non si muoveva, continuava a gurdarlo negli occhi, determinata. Aspettava che fosse lui a parlarle, a cedere. Il giovane ninja si sentì così orgoglioso di Shiori e della sua forza. Pensò anche al fatto che gli eventi di quel giorno avrebbero cambiato tutto. Non potevano restare in quella situazione ambigua. 
Se doveva allontanarla, doveva farlo definitivamente. Un brivido gli percorse la schiena.
Sei un egoista! pensò, arrendendosi a sè stesso.
"Qualche giorno fa, qualcuno mi ha detto che vale la pena rendere felice una persona a cui tieni e lasciare che lei faccia lo stesso con te." si decise infine a dire, ricordando le parole di Gai.
"Una persona saggia."
"Se così si può dire." disse sorridendo.
Kakashi appoggiò la sua fronte su quella di Shiori. Sospirò, prendendo tempo per potersi aprire completamente.
"Se noi... se noi ci proviamo, devi capire che una parte di me è morta con Loro e non credo che tornerà più. Per questo non so se sono la persona adatta per avere una relazione. Tu meriti il meglio e io ho paura di non essere in grado di dartelo."
Kakashi attese che la ragazza tra le sue braccia gli rispondesse, che gli dicesse di andare al diavolo, ma lei taceva. Shiori non riusciva a parlare, pensava che si sarebbe messa a piangere. Sentiva il dolore di Kakashi, la sua lotta interiore. Con dolcezza portò una mano sul suo volto e lo accarezzò.
"Kakashi, io non sono qui per rimpiazzarli o per far tornare quella parte di te. Non ne ho il diritto. Io voglio stare con te per l'uomo che sei ora, anche con tutti i tuoi problemi. Comunque, non so se te ne sei accorto, ma nemmeno io sono una persona semplice." disse sorridendogli.
Lui le accarezzò dolcemente il volto, poi tornò finalmente a baciarla. Si persero in quel bacio lento e appassionato, cercando forza e conforto l'uno nell'altra.
Quando si separarono, Kakashi coprì entrambi con la coperta e le cinse un braccio attorno alla vita. Shiori appoggiò la testa sulla sua spalla. Rimasero lì a scaldarsi davanti al fuoco per un po'.
"Avresti mai immaginato che sarebbe finita così?" chiese la ragazza con voce finalmente rilassata.
"No, credevo che entrambi avessimo un maggior autocontrollo." disse ridendo.
La ragazza arrossì.
"E' colpa tua se io ho perso il mio."
"Non ho detto che non sia stato piacevole." aggiunse lui, divertendosi nel vederla così in imbarazzo.
Prese il suo volto fra le mani e la baciò con passione.

"Grazie." disse ad un tratto Shiori.
"Per cosa?"
"Per aspettare."
"Deve essere speciale. Anche se adesso dovremmo trovare un altro modo per passare il tempo. Credo sia difficile trovarne uno migliore, ma sono aperto ad ogni proposta."
Le accarezzò dolcemente i capelli e quel ciuffo rosso, che la rendeva così speciale.
"Credo di aver trovato qualcosa! Ti va di leggere?"
Kakashi arrossì improvvisamente.
"In... in realtà io... ho con me solo un libro del Vecchio Eremita."
Shiori scoppiò a ridere vedendolo così in imbarazzo.
"Tranquillo, razza di pervertito. Pensando che sulla via del ritorno avremmo dovuto riposarci e che tu avresti fatto l'asociale, ho portato con me un libro."
Si alzò e frugò nella sua sacca alla ricerca del libro. Tirò fuori un piccolo volume che aveva comprato qualche giorno prima su una bancarella e tornò a sedersi accanto a lui.
Lessero a turno, stretti l'uno all'altra, finchè non caddero addormentati legati da un abbraccio.






Angolo dell'autrice.
Ciao a tutti!!!
Anche se non è stato semplice, finalmente si sono dichiarati *___*  Shiori è abbastanza determinata, quindi Kakashi non poteva fare altro che capitolare ;) Fatemi sapere se vi è piaciuto o meno. 
Grazie per continuare a leggere. Il contatore sale e io non riesco nemmeno a crederci!!!
Un a
bbraccio forte
​WibblyVale
 
  
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