Quella mattina aveva smesso di piovere da poco, dopo una notte ricca di tempesta, ma Pue non uscì dalla pozzanghera sulla strada deserta che portava verso il ruscello ormai rinforzato dalle piogge.

Pue non usciva da tanto tanto tempo ormai.

Non aveva più motivo di uscire da Seppure per spiare l’Altro Mondo, non c’era più nessuno a cui raccontare ciò che scopriva.

A Seppure non viveva più nessuno; le case, gli alberi, le città,quelli c’erano ancora, ma gli abitanti, quelli no. Le piogge cattive avevano distrutto tutti da tanto tempo. Gli esseri come Pue non nascevano più nel Regno di Seppure.

Pue era rimasta sola;

Quando si è soli non si ha voglia di scoprire se non c’è nessuno a cui raccontare ciò che abbiamo scoperto! Pue era tanto sola…da così tanto che non lo ricordava più, non si ricordava neanche delle voci della gente, neanche delle risate.

Oh, non era sempre sola però, quello no. Ma tanto sì, quello era diverso.

A Seppure esisteva un altro tipo di esseri, oltre a quelli come Pue, il loro nome era “Piume”. Per Pue le Piume erano molto importanti, ma non sapeva perché.

Le Piume erano fatte in maniera diversa da lei, avevano un corpo ed erano bianche e dorate. Pue non aveva mai parlato con le Piume, ma sapeva che un giorno avrebbe conosciuto non una Piuma…ma “La Piuma”….nella sua gente si tramandava la leggenda che, per ognuno nell’Universo, ci fosse una Piuma personale, una Piuma che gli sarebbe appartenuta per sempre. Pue aspettava di incontrare quella Piuma, una Piuma diversa…..

Quella mattina Pue si trovava immobile sulle sponde di un piccolo laghetto nascosto tra le piante del sottobosco vicino alla città di Nonostante, fissando con calma innaturale la superficie dell’acqua.

I lisci e setosi capelli d’argento le fluttuavano intorno come raggi di luce lunare, mentre una leggera brezza muoveva appena le foglie di edera sparse come un odoroso tappeto sotto di lei.

Sarebbe potuta sembrare una perfetta foresta di un mondo perfetto….se non fosse stato tutto bianco. Sì, nella città di Nonostante, tutto era bianco. Una foresta bianca in una città bianca. D’improvviso Pue notò una luce dorata balenare sulla superficie dell’acqua che si increspò leggermente.

E la vide.

Chiaramente Pue la vide.

Una splendida Piuma, con la metà superiore del corpo dorata, volteggiava silenziosamente sull’acqua.Poi si fermò.

Pue guardò la Piuma, la Piuma guardò Pue, e allora Pue capì;

Quella era La Piuma.