Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: SignorinaS    08/11/2014    4 recensioni
La vicenda si svolge due anni dopo il film. Ad Arendelle regna la pace grazie alla regina Elsa. Tutto va per il verso giusto finalmente, ma un giorno uno strano varco spaziale compare ai confini di Arendelle. Tocca ad Elsa, in qualità di regina, e alla sorella Anna, con gli inseparabili Kristoff, Sven e Olaf, scoprire dove porta il varco. Una volta oltrepassato si ritrovano in una città esattamente uguale ad Arendelle, con una piccola piccola differenza: tutti i suoi abitanti sono gli stessi della città a loro conosciuta, ma di sesso opposto. È qui che Elsa fa la conoscenza di Elson (il suddetto personaggio non mi appartiene, è ripreso dalla FF “Frozen alla conquista della Queen” di Le Cicche, io ho solo apportato delle modifiche, eliminando la parentela con Elsa), con il quale stringerà un fortissimo legame che andrà ben oltre l’amicizia. Al fianco di Elson troveranno Andy, fratello minore di Elson , la sua fidanzata Kristeen, la renna Silvy e Olly, un piccolo pupazzo di neve femmina. Elsa troverà in tutti loro dei nuovi e grandissimi amici. Però un altro mondo non vuol dire solo nuovi amici, ma anche nuovi nemici.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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POV ELSA
Alcuni mesi dopo
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, e mezzo rintocco. Erano le otto e mezza e nessuno pareva avere l’intenzione di venire a svegliarmi quel giorno. Mi rigirai nel letto aggrovigliandomi la coperta sulle gambe e affondando il viso nel cuscino di piume; era soffice e profumava di gelsomino. “bene” mi dissi, "se nessuno mi costringe ad lazarmi ne approfitto per dormire ancora qualche minuto". Mai lo avessi detto, anzi pensato!
Qualcuno iniziò a bussare insistentemente alla porta, una voce emozionata mi chiese –Elsa, sei già sveglia oppure dormi?- Sollevai il capo dal cuscino sedendomi sul letto.
-Fino a qualche secondo fa dormivo!- Anna si precipitò nella stanza piroettando, dietro di lei accorsero Andy e i due piccoli pupazzi di neve. Si fermarono tutti e quattro in piedi davanti al mio letto e dopo essersi scambiati occhiate d’approvazione iniziarono a cantare.
-Un felice compleanno per la nostra Elsa,
Un felice compleanno per la nostra Elsa,
Un felice compleanno per te che sei piccina,
ma presto crescerai e stupenda diverrai,
Un felice compleanno per la nostra Elsa,
Un felice compleanno e te mia sorellina!
AUGURI ELSA! BUON COMPLEANNO!-
Rimasi a fissarli inebetita, mi ero scordata che oggi era il mio compleanno, troppi problemi a cui pensare. –Grazie…- Mi limitai a sussurrare. Andy si mise le mani ai fianchi sorridendomi divertito –Non sei proprio la “mia sorellina” ma non importa!- Olaf e Olly corsero verso di me consegnandomi un pacchetto sigillato con un enorme fiocco blu.
-Auguri Elsa, questo è da parte nostra, di Anna, Andy, Kristoff e Kristeen!-
Guardo sbalordita il regalo. –No, non dovevate!-
-Ma finiscila, piuttosto aprilo!- mi incalzò Anna. Mi lasciai convincere, e mentre i due ragazzi si sedevano sul bordo del letto per osservarmi meglio, io allentai i nastri per aprire la scarola. Al suo interno trovai un abito in cotone azzurro, il corpetto dalle sottili spalline era decorato con decori argentati di fiori rampicati. Mi alzai per lasciarlo aprire e osservarlo nella sua interezza. La gonna ampia era ricoperta da un sottile velo retinato che rendeva la superficie luminosa e iridescente. Era meraviglioso.
-Ti piace?- mi domandò Anna agitata. –Lo adoro!- Abbracciai mia sorella allacciandole le mani dietro il collo. –Meno male! Andy abbiamo fatto centro!-
Il ragazzo annuì –Si! Kristeen e Kristoff avrebbero voluto esserci, ma ci sono stati problemi nelle stalle e sono andati a controllare.-
-Non importa- dissi –Ringraziate anche loro di tutto cuore!-
-Lo faremo! Ma ora…Olaf, Olly, estraete il secondo regalo!- i due pupazzi tirarono fuori una scatola più piccola della mia e saltellando uscirono dalla camera. –Scusa Elsa, ora dobbiamo andare anche da Elson a fargli gli auguri, gli vediamo a colazione!-
Corsero tutti fuori dalla stanza lasciandomi da sola con il mio nuovo vestito.
-Posso bussare ancora io?-
-No Anna, questa volta tocca a me!-
Risi rincuorata nel accorgermi che ormai sembravamo una presenza famigliare in questa dimensione, non mi sentivo più una perfetta estranea, ma mi mancava qualcosa; poteva sembrare assurdo ma rivolevo i miei poteri. Solo in quel momento realizzai le parole di Anna e Andy, era anche il compleanno di Elson? Forse non avrei dovuto stupirmi tanto.
Mi vestii per la colazione, indossando il mio vestito appena regalato.
Quando entrai nella sala da pranzo trovai già tutti seduti a tavola, ad eccezione di Elson. Mi sedetti al mio solito posto e tra una chiacchiera e l’altra ne approfittai per ringraziare anche Kristoff e Kristeen per il regalo. –Ma figurati!- mi rispose la bionda –tra l’altro ti sta d’incanto.-
-ti ringrazio!-
Andy balzò in piedi quasi rovesciandosi il te addosso. –Kris! Che ne dici se per in nostro matrimonio ne prendi uno simile?- Kristeen spezzò in due il biscotte che teneva in mano –Andy, quante volete te lo dovrò ripetere? Dieci Anni! Almeno per i prossimi dieci anni non voglio sentire parlare di matrimonio.-
-così tanto?-
-Si, così tanto!-
-ma uffa!-
-Uffa, niente!-
Tutta la tavola fu avvolta dalle risate.
-Io sono totalmente d’accordo con Kris.-
Elson si accomodò al tavolo lanciando i guanti di fianco al piatto. Indossava un completo elegante dai pantaloni verde bottiglia e la giacca nera, il tutto completato con una mantello bordeaux.
-Ma Elson…-
-ssh mangia Andy!-
Mi sarei dovuta ricordare di fargli gli auguri di compleanno, ma quando saremmo usciti da colazione.

 

 
POV ELSON
Oggi in paese si sarebbe tenuta una festa per il mio compleanno, e per ricordare l’anniversario del mio primo anno di regno. Terminata la colazione fui trascinato dalla prima ministra e dal mio insopportabile maestro di ballo nella sala del trono per indossare la corona e ripassare le regole principali per una apparizione in pubblico, come se non le conoscessi abbastanza bene! Ripassai tutto, ma senza mai distogliere i pensiero da Elsa, non le avevo ancora fatto gli auguri  e dovevo consegnarle il mio regalo. Speravo solo che tutta questa cerimonia formale si concludesse in fretta.
Durante la festa intrapresi un discorso su quanto mi sentissi onorato nel poter guidare Arendelle e che nonostante i numerosi imprevisti mi sarei impegnato per regnare al meglio. Terminato il discorso Andy mi si avvicinò con in mano una fetta di torta per darmela in faccia, ma io fui più svelto e riuscii a farla finire in faccia a lui, scatenando l’ilarità di tutto il popolo presente.
La festa sarebbe continuata ancora a lungo, ma io avevo cose più importanti da fare.
-Elsa, vieni con me!- le dissi porgendole una mano guantata.
Lei mi guardò confusa, prima di accettare la mia mano e lasciarsi guidare. La condussi fino alle mura di Arendelle e lì uscimmo senza farci notare. Oltre al castello di ghiaccio c’era un altro luogo che amavo particolarmente, e non vedevo l’ora di condividerlo con Elsa.
Oltre il bosco di abeti più a est vi era una catena montuosa che si scagliava contro il cielo incontrando le morbide nuvole estive. Sotto una delle montagne vi era una grotta che in pratica mi aveva visto crescere. Vi entrammo facendoci strada tra le stalagmiti umide e arrivammo fino alla fine del tunnel. –Wow, è stupendo!- esclamò Elsa, e in effetti lo era. Il soffitto della grotta in quel punto era sottile abbastanza da far filtrare i raggi del sole in tutta la grotta, regalando una calda luce ambrata.
Accatastati in un angolo vi erano tutti i giocattoli che io e Andy portammo qui da piccolo: pupazzi di peluche, miniature di cavalli e altri animali, fogli e colori e una scacchiera, che attirò l’attenzione di Elsa. – Questa scacchiera ha le pedine azzurre e verdi! Perché?-
Alzai le spalle sorridendole –Ci piacevano di più così e le abbiamo colorate. Io usavo gli azzurri e Andy i verdi.- Elsa rise prendendo in mano il l’alfiere verde –perché gli manca la testa? –
-lo decapitai durante una delle partite, aveva perso!-
-sul serio?- mi chiese ridacchiando
-si, ma avevo dodici anni, capiscimi! Non è di certo la cosa più grave, se osservi uno dei miei pedoni ti accorgerai che ha dei segni di denti, questo perché Andy prese alla lettera il “mangiare una pedina” e lo addentò!-
-deve essere stato bellissimo poter godere a pieno della tua infanzia con tuo fratello. Io e Anna non ci siamo parlate per anni a causa dei…non importa.-
Io le presi le mani tra le mie –Deve essere stato orribile, io senza Andy sarei stato perso.-
-Lo sarei stata anche io senza Anna.-
Ci fissammo negli occhi per qualche istante prima che io mi convinsi a consegnarle finalmente il mio regalo. –Elsa, c’è una cosa che devo darti!- Presi dalla tasca una scatoletta di velluto blu e la porsi alla ragazza. –auguri!-
-per me? No, non dovevi! Io neanche mi ricordavo che fosse il mio compleanno, figurati il tuo, non ti ho preso niente!-
-Non importa, tutto ciò che desidero è già qui con me ora. Coraggio, aprilo!-
Elsa prese la scatoletta con mani tremanti e l’aprì. Al suo interno vi era una collana di pietre azzurre semitrasparenti. –Elson…è stupenda-
-è in tinta con i tuoi occhi, ho pensato che potesse piacerti. Poi oltre al tuo compleanno dobbiamo festeggiare anche il i sei mesi dal primo giorno in cui ci siamo incontrati!-
Lei si alzò in punta di piedi baciandomi e io la strinsi a me come per non volerla lasciare mai più. –Elsa, ascoltami un secondo. Ti mancano davvero i tuoi poteri?-
-Molto, a te?-
-Si. Che ne dici? Andiamo a riprenderceli?-
Lei si allontanò dal mio viso giusto il necessario per fissarmi negli occhi.
-Si Elson, andiamo a riprenderceli!- 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE
Sono finalmente tornata. Chiedo scusa per il ritardo, ma ho voluto pubblicare il capitolo proprio oggi per un preciso motivo che poi vi spiegherò.
Cosa ne dite di questo capitolo? Questa volta la canzone del compleanno non è una mia creazione, ma dei miei due fratellini (tutti i diritti sono riservati a loro ahah).
Perché ho voluto pubblicare oggi? Perché come Elson ed Elsa festeggiano i loro sei mesi di conoscenza, io ho un evento ancora più importante da ricordare oggi!
AUGURI ALE! PER I NOSTRI TRE ANNI INSIEME. TI AMO! <3 QUESTO CAPITOLO è DEDICATO A TE!
Baconi
SignorinaS

 

   
 
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