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Autore: sihu    24/10/2008    7 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 22
VENDETTE E CALDERONI
I corridoi erano pieni di ragazzi e ragazze che correvano qua e la recandosi nell’aula dove dovevano fare lezione. Anche i malandrini, che avevano finalmente finito di fare colazione ci si stavano dirigendo. Quella mattina li aspettava la lezione di pozioni. Peter era sempre immerso nel suo silenzio e nei suoi pensieri, esattamente come Remus. Da un momento all’altro era diventato silenzioso e distratto anche se in maniera differente da Peter. Remus sembrava distratto ma felice mentre Peter sembrava non sopportare niente e nessuno. Davanti a loro Ron, Harry ed Hermione stavano parlando a bassa voce. Harry sorrideva e sembrava rilassato. Finalmente tutto stava andando a posto. Hermione e Ron erano intenti a sentire i racconti del matrimonio del giorno prima. Hermione era felice che tutto fosse andato secondo i piani e sperava che James e Lily non rovinassero tutto con questa stupida guerra all’ultimo dispetto. Sembravano davvero due bambini.
A chiudere la file c’erano James e Sirius. Quest’ultimo stava ascoltando gli sfoghi e i deliri dell’amico invidiando un pizzico gli altri che erano riusciti a starne alla larga. Nella sua mente stava riflettendo, senza trovare però risposta su come lui fosse destinato a subire gli umori dell’amico. D’accordo, lui era il suo migliore amico, ma Stev? Dopo tutto ora che aveva scoperto di avere ancora un gemello James poteva ammorbare anche un po’ lui.. Sirius scacciò questi pensieri in pochi istanti. Voleva un bene infinito a James, anche quando rompeva le scatole come quella mattina. Per lui avrebbe fatto di tutto, corse per il castello comprese come aveva già fatto qualche mese prima. Negli ultimi mesi ne erano successe di cose. James aveva scoperto di avere ancora un gemello, Stev. All’inizio si era sentito in qualche modo minacciato, era geloso del fratello di James. Pensava di perdere il suo amico. Ripensando a quei giorni ora si sentiva stupido. Le cose tra loro non erano cambiate per nulla, anche se James era molto legato al fratello. Sembrava una frase stupida ma aveva guadagnato un fratello in più. Nonostante fossero identici nell’aspetto Stev era diverso, sembrava più maturo e riflessivo. Come se avesse visto cose che lo avessero fatto crescere prima. Era anche meno orgoglioso e infantile di James. Decisamente quella mattina il suo amico era insopportabile. Infatti tutti avevano deciso di stargli alla larga, scaricando a lui la patata bollente.
“Ma l’avete vista? Faceva tutta la carina con Jerry..”
Riprese James guardando il suo migliore amico che aveva una faccia rassegnata. Era almeno la decina volta che ripeteva la stessa solfa. Anche se lo si ignorava non la smetteva di ripetere le stesse cose. Sirius sbuffò. Era una battaglia persa cercare di farlo ragionare.
“Beh tu stavi facendo lo stesso con l’oca.”
Gli fece notare Sirius in rimando.
“Betty!”
Sottolineò James come per farla sembrare meno oca. Tentativo molto vano.
“Sempre oca è..”
Concluse Sirius. Avrebbe anche voluto aggiungere che c’era stato insieme l’anno prima e che non era in grado nemmeno di fare gli incantesimi più semplici ma si trattenne. Quando James era in fase polemica contraddirlo era pericoloso. Si rischiava che iniziasse a parlare a raffica stordendo il poveretto che lo ascoltava.
“Cosa centra?”
Rispose James offeso dall’affermazione dell’amico. Betty non era un oca. O forse si. James si chiese se si chiamasse per davvero Betty o se ricordasse male lui. Forse l’amico aveva ragione ma il punto della questione non era quanto fosse oca quella tizia con i capelli scuri che sembrava di ricordare si chiamasse Betty.
“Davvero non lo capisci da solo Ramoso?”
Chiese Sirius stressato e allibito senza ottenere risposta. James sembrava immerso nei suoi pensieri. Alla ricerca di una risposta a cui non riusciva ad arrivare. Che non riusciva ad afferrare.
“Siamo proprio caduti in basso..”
Concluse Sirius scuotendo la testa rassegnato.
“Aspettate! Lo ha fatto per prendermi in giro?”
Compresa alla fine James. Tutti i presenti si girarono a guardarlo. Il loro sguardo diceva qualcosa tipo era ora che ci arrivassi anche tu. James li guardo male e loro capirono che non era il caso di scoppiare nuovamente a ridergli in faccia. Persino Peter e Remus si distolsero dai loro preziosi pensieri.
“Bravo James.. Era ora!”
Rispose semplicemente Sirius trattenendo le risate e le migliaia di battutine che gli erano passate in quel momento per la mente.
“Mi ha giocato! Come ha potuto.. Ma adesso vedrà.”
Iniziò James lanciando ovunque occhiate di fuoco alla ricerca della ragazza. Aveva i pugni stretti e sembrava realmente arrabbiato. I suoi amici sapevano che in realtà era solo ferito nell’orgoglio.
“Non puoi solo chiederle di uscire?”
Chiese Ron semplicemente. James lo guardò parecchio male tanto che il rosso fece qualche passo indietro. Hermione nel frattempo era sparita. Probabilmente aveva raggiunto Lily ed Alice nell’aula.
“No, prima devo pareggiare i conti. James Potter non finisce uno a zero.”
Rispose tra i denti un James decisamente fuori di sé, entrando deciso nell’aula.
Sirius e Remus di guardarono scuotendo la testa rassegnati immaginando come sarebbe potuta finire quella storia. Erano fermi sulla porta. Ron ed Harry erano alle loro spalle e li osservavano incuriositi e preoccupati.
“Andrà malissimo”
Disse il primo.
“Lo penso anche io.”
Concordò il secondo.

Qualche banco più in la tre ragazze si stavano godendo divertite il bizzarro ingresso dei malandrini. Per primo era entrato nell’aula James Potter. Era stranamente deciso e determinato e aveva preso posto intorno a un calderone. Sedeva solo e lo fissava con determinazione quasi volesse distruggerlo con una sola occhiata. Sulla porta Sirius e Remus si guardarono per qualche istante per poi scuotere la testa e raggiungere il loro amico. Per ultimi arrivarono anche Stev e Ron. Di Peter non vi era traccia. Sembrava sparito. I ragazzi sembravano guardarsi intorno per cercarlo. Ad un certo punto videro Stev indicare la porta e l’ultimo dei malandrini entrare di fretta raggiungendo gli amici.
“Lily?”
Disse ad un tratto Alice, scuotendosi dall’osservare i malandrini e rivolgendosi all’amica che aveva tenuto lo sguardo fisso su James tutto il tempo.
“Si, ditemi ragazze.”
Rispose lei smettendo di fissare il ragazzo e prestando attenzione alle sue amiche.
“Perché sei andata da quel Jerry? Ti piace lui adesso?”
Chiese Alice stranita. Non riusciva più a seguire Lily. Un giorno si arrendeva e invitava Stev. Il giorno dopo, anzi la notte dopo, le confessava di amare ancora James e per finire quella mattina andava a fare colazione con Jerry. Qualcosa non le quadrava. Non riusciva a capire quale dei tre ragazzi fosse realmente l’oggetto dei suoi interessi. Hermione guardava in silenzio, passando lo sguardo da Alice a Lily.
“Oh, No. A me piace James.”
Disse la ragazza con tono tranquillo. Sembrava stesse parlando della cosa più normale del mondo. Come se stesse dicendo una banalità. Alice rimase a bocca aperta ed Hermione prese la parola.
“Infatti, pensavo volessi chiedergli scusa e chiarire con lui.”
Disse la ragazza stupita. Era incredibile ma doveva ammettere che Sirius aveva ragione.
“Beh, si. Solo che lui si è messo a fare il bambino e ho deciso di fargliela pagare.”
Ammise lei facendo un ghigno sadico. Hermione era stupita. Che fine aveva fatto la caposcuola impeccabile di cui aveva sentito parlare? La ragazza tutta dedita allo studio che non avrebbe mai fatto male a una mosca aveva lasciato il posto a una nuova versione che faceva scherzi a zio Vernon e che si vendicava di James Potter. Chissà se era stato proprio James a farla diventare così. La nuova Lily le piaceva. Aveva carattere oltre che intelligenza e capacità. Sapeva quello che voleva, James in questo caso, ma sapeva anche difendersi e non cadere ai suoi piedi stando ai suoi dispetti. Hermione cercò Harry con lo sguardo e gli sorrise. Il piano era riuscito. Tutto stava nel fare smettere quella guerra. Non ci sarebbe voluto molto. Almeno così pensava Hermione.
“Vi fate la guerra come bambini di tre anni. Non potete fare le persone mature?”
Continuò Alice mentre Hermione era immersa nei suoi pensieri. Alice era sconvolta. Lily sembrava così diversa, cresciuta. Era decisa e sapeva quello che voleva, non era più la ragazza indecisa e distrutta dalla fine dell’amicizia con Piton. Tutta via il suo comportamento infantile la spiazzava. Le piaceva James e non gli chiedeva scusa per come lo aveva trattato in quegli anni? Quella notte, tornata dal matrimonio mentre Hermione dormiva Lily le aveva raccontato tutto. Di come avesse provato a baciare Stev e di come lui le avesse fatto capire che era James quello che voleva. Tra le braccia di Alice aveva pianto a lungo, rimpiangendo le occasioni perdute con James e dandosi della scema per come lo aveva trattato. Aveva sempre avuto ragione su molte cose James. Sulla sua pseudo amicizia con Piton, del fatto che lo giudicava senza conoscerlo e del fatto che era insicura e indecisa. Aveva maledetto il suo carattere e il suo cuore per aver sempre attaccato James invece che dirgli hai ragione. Tra un singhiozzo e l’altro aveva giurato a se stessa e ad Alice che gli avrebbe chiesto scusa, che ora sapeva cosa voleva e cosa doveva fare.
“No, prima lui mi deve chiedere di uscire e poi io gli chiedo scusa.”
Ribattè lei ostinata. Il suo sguardo incrociò quello di James. La ragazza lo fissò per un po’ per poi fargli una linguaccia. Il ragazzo rimase attonito qualche istante, tra le risate isteriche di Sirius per poi rispondere a sua volta con una linguaccia.
Hermione e Alice si guardarono rassegnate scuotendo la testa e incrociando le braccia.
“Chi la capisce è bravo”
Mormorò Alice
“Già.”
Rispose Hermione. Le boccacce tra Lily e James continuarono fino a che il professore non entrò in classe con decisione. Chiuse la porta dietro di se e fece comparire sulla lavagna il procedimento per la pozione di quel giorno. Senza perdere tempo iniziò con i suoi soliti avvertimenti guardando con dolcezza la sua preferita, Lily.
“Buon giorno ragazzi. La pozione di oggi è particolarmente complicata. Seguite le indicazioni alla lettera e non prendete iniziative. Le conseguenze potrebbero essere terribili.”
Avvisò il professore con fare minaccioso. Alcuni ragazza in prima fila annuirono, decisi e spaventati. Qualche fila più indietro un certo moro con i capelli spettinato aveva un ghigno malandrino dipinto sul volto.
“Ora si che mi diverto.”
Mormorò a bassa voce. Solo i suoi compari lo sentirono e lo guardarono leggermente preoccupati. Tutti loro, Sirius per prima, conoscevano bene quel ghigno sul viso di James. Voleva dire che ne stava pensando una delle sue. Uno scherzo epocale, qualcosa di malandrino che almeno la metà delle volte lo faceva finire in punizione. Spesso non da solo ma in compagnia di qualcuno di loro.
“James, che vuoi fare?”
Chiese Remus sicuro che la risposta non gli sarebbe piaciuta.
“Rovinare la pozione di Lily. Vedrai che risate che mi farò.”
Disse James come se si trattasse della cosa più normale di questo mondo. Sirius ed Harry si guardarono sconsolati. Quando l’avrebbe smessa con questa idea infantile della vendetta? Peter e Ron guardavano la scena in silenzio con un espressione indecifrabile.
“Si arrabbierà tantissimo.”
Gli fece notare Remus con molto tatto. Sapeva come era fatto James. Se si metteva in mente di fare uno scherzo farlo desistere era faticoso. In quel caso era addirittura quasi impossibile.
“Lo so, è quello che voglio. “
Rispose lui con aria soddisfatta mentre studiava l’aula, la posizione del professore e quella dove era piazzato il calderone di Lily, Alice e Hermione.
“Pensavo volessi uscire con lei..”
Chiese Sirius con tono leggermente ironico cercando di riportare l’amico alla realtà. Tentativo vano. Nemmeno Sirius Black poteva riuscirci quel giorno.
“Si, voglio anche quello. Però prima di invitarla ad uscire devo vendicarmi!”
Spiegò con tono sadico James. Remus si accorse che stava fissando pericolosamente il calderone della Evans e capì che cosa aveva intenzione di fare James.
“James non puoi. Hai sentito Lumacorno? È pericoloso!”
Cercò di farlo rinsavire Remus. Non poteva sabotare la pozione delle ragazze. Sarebbe stato troppo pericoloso per non parlare delle conseguenze. La Evans era la preferita di Lumacorno. Si sarebbe senza dubbio beccato una bella punizione.
“James Potter del pericolo se ne infischia.”
Mormorò a mezza voce James mettendo in atto il suo piano. Verso una fiala dal colore bluastro nel loro calderone, sotto lo sguardo incredulo e terrorizzato degli amici. La prima fase era compiuta. Doveva solo aspettare che il professore fosse distratto e scambiare il loro calderone con quello delle ragazze. Entro pochi secondi l’ingrediente in più avrebbe reagito e la pozione avrebbe fatto un bel botto. James sogghignò all’idea della faccia di Lily. Si sarebbe preso la sua rivincita. All’improvviso il professore si allontanò mentre le ragazze erano distratte. Era il suo momento. Doveva scambiare i calderoni.
“Secondo voi che vuole fare James?”
Chiese Hermione notando gli strani comportamenti di James. Si continuava a guardare intorno come un anima in pena. Sembrava aspettasse qualcosa. Alice la guardò scuotendo la testa per poi correre da Frank. Lily invece sorrideva con aria maligna.
“Vuole prendersi la rivincita.. Ma adesso lo frego io.”
Spiegò lei ad un attonita Hermione. Si era accorta dello scambio. James voleva fargliela pagare per quella mattina ma aveva fatto male i suoi conti. Mentre il ragazzo era distratto con un rapido gesto della bacchetta scambio i contenuti dei calderoni e si preparò a ridere. Hermione ed Alice se ne erano accorte e si scambiarono uno sguardo molto preoccupato.
“Ecco fatto.”
Mormorò Lily.
“Sono un genio!”
Disse James a qualche passo da lei.
“Sei un mostro.”
Gli fece eco Harry con sguardo severo. Sapeva che sarebbe successo il finimondo e che Lily si sarebbe arrabbiata non poco. Cercò Hermione con lo sguardo e la trovò che lo fissava. Sembrava preoccupata anche lei. Che avesse intuito qualcosa?
“State a guardare. Mancano solo pochi secondi..”
Rispose James tranquillo sedendosi comodo pronto a godersi lo spettacolo.
“5”
Mormorò Lily a mezza voce. Cinque secondi e sarebbe stata lei a ridere.
“4”
Disse James ormai convinto di avere la vittoria in tasca. Gli amici continuavano a fissarsi preoccupati.
“3”
Disse felice Lily ad Alice, beccandosi un occhiataccia dall’amica. Lily non capì la ragione di quello sguardo.
“2”
Disse James lanciando un occhiataccia a Ron e Remus. I due stavano confabulando per cercare di fermare l’esplosione.
“1”
Disse Lily. James si preparò all’esplosione fissando Lily con un sorriso idiota.
“BOOM”
L’esplosione arrivò, ma al tavolo sbagliato. La forza d’urto fece cadere all’indietro Peter e fece finire quel che rimaneva della pozione addosso ad un Sirius decisamente infuriato. Remus, Harry e Ron non riuscirono a trattenere le risate, esattamente come Lily. James era a dir poco infuriato. Non sapeva come ma quella ragazza si era presa gioco di lui un’altra volta.
“Eri un genio?”
Mormorò Lily divertita. James in risposta le lanciò un’occhiataccia. Lily cercò con lo sguardo Hermione ed Alice per farsi una risata con loro, le sue amiche però non sembravano divertirsi. La guardavano deluse e arrabbiate. Lily si chiese perché.
“James ti odio.”
Mormorò in modo sadico Peter rimettendosi seduto.
“Ramoso sei morto!”
Sibilò Sirius cercando di togliersi di dosso la pozione. Tutta l’aula ora li fissava divertita.
“Che è successo qui? Come avete fatto?”
Chiese il professor Lumacorno avvicinandosi in modo minaccioso al gruppo di ragazzi. Erano sempre loro a interrompere le sue lezioni. Quella volta avevano ridotto l’aula a un campo di battaglia. A causa dell’esplosione la pozione era finita ovunque. Era deciso a scoprire se si trattava di un incidente o di uno dei loro soliti scherzi idioti.
“Professore, Lily Evans ha sabotato la mia pozione!”
Rispose pronto James. L’avrebbe fatta pagare a Lily mettendola nei guai con il professore. Già si figurava la scena del professore che la puniva.
“Come? Lily hai davvero fatto una cosa del genere.”
Chiese lui, deluso dalla sua studentessa preferita.
“No, lui ha sabotato la mia. Io ho solo invertito i calderoni.”
Spiegò lei tranquillamente, facendo crollare la sicurezza di James e facendo arrabbiare in modo spaventoso Lumacorno. L’uomo divenne paonazzo in volto e si mise a strillare.
“James Potter in punizione. Pulirai da solo questo disastro.. Senza magia. Ti aspetto dopo le lezioni.”
Disse indicando la porta al ragazzo. Il suo tono non lasciava spazio per nessuna obiezione. James si alzò lentamente e si avviò dove gli era stato indicato, fuori dalla classe.
“Due a zero per me.”
Gli sibilò Lily mentre James gli passava accanto.
“Dannazione!”
Rispose questi. La rossa lo aveva giocato ancora.

ANGOLO DELL'AUTRICE:
e rieccomi di nuovo qui, spero che la mia storia non vi stia stancando o annoiando. per favore se è così scrivetelo, anche le critiche servono per migliorare. questa settimana mi sono organizzata male e non sono riuscita a postare un capitolo in più, per la prossima prometto di impegnarmi per riuscirci! il prossimo capitolo si chiamerà.. "il tema fantasma"

già da ora posso anticiparvi che chiuderà la serie degli scherzi (tre è il numero perfetto, poi si rischia di annoiare e stancare) XD
vediamo ai commenti, grazie a tutti quelli che leggono e che rispondono. spero non stare deludendo nessuno di voi!!!
lizzie166: mi fa piacere che la mia storia ti prenda. grazie del commento e mi raccomando se pensi che stia diventando scontata, noiosa e patetica dimmelo XD!
smemo92: grazie per il commento! hai notato davvero un sacco di cose, e si che io mi ero focalizzata solo su James e Lily lasciando qualche indizio qua e la che pensavo non capisse quasi nessuno. davvero brava, ora come premio ti svelo una cosa sui personaggi che hai nominato. anzi, no.. tanto sono sicura che la capirai da sola tra pochissimo! XD
piccola_puffola: grazie per il commento! grande osservatrice anche te XD! bravissima, sei attenta! ti riferisci alla tre righe del capitolo o della recensione? in ogni caso spero che questo capitolo abbia chiarito tutti i tuoi dubbi, XD!
pikkolina88: grazie per il commento, sai era esattamente quello che volevo fare passare. l'idea di James e Lily che si comportano da bambini, che scherzano. XD
ninny: grazie per il commento, anche James è felice che fai il tifo per lui. garantisce che la prossima volta vincerà lui!
princessMarauders: grazie per il commento. diciamo che nella mia storia Ron ed Hermione non stanno insieme e lui non le ha mai fatto capire di essere innamorato di lei. Remus, beh.. non dico nulla, te lo lascio scoprire da sola cosa accadrà.
lyraPotter: grazie per il commento. purtroppo a parte concordare sulla tua descrizione di James (ti assicuro che ho riso per mezzora quando l'ho letta) non posso dirti nulla o rovinerei la sorpresa. cmq complimenti per aver colto così tanti dettagli. XD
vale lovegood: grazie per il commento e complimenti per aver colto alcuni dettagli importanti!










  
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